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Analisi I
Gli insiemi
Cantor (1895): un insieme è una collezione di oggetti che si dicono elementi dell'insieme.
Un insieme si conosce quando si conoscono tutti gli elementi dell'insieme
oppure si conosce una proprietà che definisce l'insieme.
A={italiano, tedesco, lingua orientale} B={studenti nati nel mese di agosto}
Le nuove italiane sono nate nel mese di agosto.
B≠∅∅
B è l'insieme privo di elementi e si indica
insieme nullo o insiemi ∅ B=∅
P.S.
Se E è un insieme, e n un elemento di E. Si dice che n appartiene a e n∈E.
Se y non è un elemento di E, si dice che y non appartiene a E. E si scrive y∉E.
Es: Insieme dei numeri naturali 0,1,2,3
N={0,1,2,3,...}
Osservazione: se F è un insieme, si dice che insieme F è un sottoinsieme di E, se tutti
gli elementi di F sono elementi di E. Si scrive F⊆E F≠∅ Coniuntato
E:
- P={n∈N: n è un numero primo}
={n∈N: n≥2, non esistono divisori di n diversi da 1 e N}
P⊆N e P≠∅ P≠∅
0∈N con P
- p∈P con P
Piano E ed F sono insiemi fra altres:
1) Insieme F è un F insieme sotto a tutto gli elementi del appracheno siet E, e appare nel F. E∪F={n∈E. oppure n∈F. oppure n∈F}
2. Si dice intersezione di E con F l'insieme degli elementi che appartengono ad E.
E∩F = {x | x∈E ∧ x∈F}
Es.
A = {2, 1, 3} F = {1, 3, 5}
E∪F = {1, 2, 3, 5}
E∩F = {1, 3}
3. Si dice differenza tra due l'insieme agli elementi di E che non appartengono a F.
E∈F = {x | x∈E ∧ x∉F}
{x | x∈P ∧ x∈N esiste un divisore di N diverso da 1 e da n}
numeri naturali
"esiste almeno un"
"non esistono"
ogni
N∈N due direzioni di n è un numero m∈N tale che m∈N
P∩P = {n∈N imp. N} {n | ∀n | c∈N ∪ 1}
n0 m∈N tale che ogni m∈N {1, m, ∈N ∪ 1}
{n | n∈N AT t = 1 m∈N \{nn = nn}}
(ii) Rappresentazione geometrica di Q.
Siano m ∉ Z, n ∈ N, (n ≠ 0), s.s. m₀ > 0^n = 0.
Si consideri il sottomultiplo a/n e il multiplo secondo m (a/n ≠ 0 ↔ m)
Se P ∈ S tale che OP = m (a/n ↔ 0 ↔ m)
P ∈ S : a ∈ Q = [0,1[ ∪ {0,1/2, 2/2, 3/2, 4/2}]
Teorema
Σ S rappresenta S̅ mediante aggiunti alle diagonali alle pic. est. di una quaziale se tale e non convergenza di un numero razionale.
Dimostrazione
Dimostriamo questo teorema per assurdo.
A= B
non B
non A
non B = falso falso
P₀
A = 1
0/1
A^2 = 2
9^2 = 0^2 = => < 2 non => poiché 9 eliminare => 9² < eliminare =>
togliamo 90 = divid. ⇒/moltip. 9² = dividi. mult.
2 quindi non 9² che ASSURDO.
x2 - 9x - 14 < 0
x1 x2 =−2√3/-4
x2- 2x - 3 > 0
x - 2
x + 1
x - 2x + 3 >0
x2 - 4x+11x0
x - 3 = 0
x(t). (x - 3)
x 2 (R; x < 11 - √ 33)/4) u( x 2 (R; x < - 1) (2 x 2 (R; x> 3)
x 2 (R; x < - 1 x 2 (R; x > 11 - √ 33)/4/
Si dice che
Sn ≤ X < Sn+10-n
Sia a0, a1, ..., an, an+1 tali che
X = a0 + a1 / 10 + ..... + an10-n
Sn = a0 + .... + an10-n
11 3,14159
S2 = 3,14
3,14
S3 = 3,14 Sn ≤ X
Sn è un'approssimazione per difetto di X, mentre
Sn+10-n è una rappresentazione per eccesso
di X, ovvero di - una semiretta geometrica.
X - Sn < 10-n
Sn+1 ≤ X < Sn+10-n
X
Sn
10-n
Sn è un'approssimazione di X con n cifre decimali esatte ed si scrive
X ≈ Sn con n cifre decimali
Sn = a0, a1, ..., an
n cifre decimali di X
piGRECO = 3, 14159
piGRECO ≤ 3,14 < 3, 141
Quello detto fino adesso vale per X > 0
X > 0 = Considera X > 0 ed eliminiamo la rappresentazione decimale di X si cambia segno.
- X < 0,233 con . 0 0,23
- 0,976 > X ≤ . 0,23
- Y
0.1
X = 0
a0, a1, an
< aX
<1,4412
5
piGRECO '< X < piGRECO'
= 3, 1415
con 1 cifra
con 1 conto
le quante cifre decimali esatte si può calcolare
2,7
6
2,1
(n+1)k = (n)C(k-1) + (n)Ck = (n+1)Ck
∆k=0n (n)Ck an+1-k bk = an+1 ∆k=01(n)Ck a + ∆k-1 (n)Ck-1
= (n+1)Ck an+1-k bk + an+1-k bk
= (n+1)Ck an+1-k bk
(a + b)n+1 = ∆k=0n+1 (n+1)Ck an+1-k bk
= (n+1)00 an+1 + ∆k=1n+1 a(n+1) bn+1
= (n+1)Ck an+1-k bk
Estremo superiore e inferiore di un insieme
Definizione: a è il bell’acqua AGRAFI se ∀x ∈ R è un maggiorante (inferiore) di x ∈ X (x ≤ a (x ≥ a)).
- A limitato su superiore (inferiormente) (finito se esistono maggioranti (inferiore)).
- A limitato.
Estremo → (Smaltire il lusso limitante si X:
- Es:
- X = {x ∈ R: x ≤ 0}
- X = 0 maggiorante di A mentre 0 ≤ a a ∀a ∈ R.
- Ogni x ≥ a è un maggiorante di X.
- X superiormente limitato.
Numeri inf Centrali
Per esempio:
Per assurd: x < y0 ∈ R: maggiorante di A. Allora ∃ y0 ≤ a ∀x ∈ R: y0 ≥ y0; 0 < 0.
- => y0 ≤ y0 < 0 ⇒ y0 ∈ A-1.
- Quindi non esistono numeranti di A e quindi A non superiormente limitato.
- B = {(1/n: n ∈ N \ {0})}
- (1/n)^1 ≤ 1 poichè 1 ≥ 0.
- ∀n ∈ N \ {0}
- 1/n ≤ 1
- 1/n ∈ B
- BA ∃ un maggioriato di B