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Estratto del documento

Teoria degli insiemi

Insieme si definisce tale quando diversi oggetti di qualunque natura hanno proprietà in comune.

  • ⊆ = è incluso
  • ∈ = appartiene
  • ∩ = intersezione
  • ∪ = unione

A∩B comprende tutti gli elementi che hanno diritto di stare in A e in B

A∪B comprende tutti gli elementi che hanno diritto di stare in A o in B

es. T = {triangoli di un piano}R = {triangoli rettangoli}I = {triangoli isosceli}E = {triangoli equilateri}

  • R⊆T
  • E⊆T
  • I⊆T
  • T∩R

∅ = insieme vuoto: si può pensare che tale insieme sia contenuto in quel qualsiasi (privo di elementi)

∅⊆B

es. E∩R = ∅

Differenza A∖B

Tutti gli elementi che hanno diritto di stare in A ma non in B

Prodotto cartesiano A × B

A × B = { (a, b) a∈A, b∈B }a, b OFOFPIMZ

A × B ≠ B × A

Logica matematica

= implicazione

sostituisce il "se... allora..."

P: premessa

Q: conseguenza

P → Q teorema

ipotesi → tesidimostrazione

P rappresenta una condizione sufficiente per ottenere QQ è condizione necessaria per P

Il teorema sintetizza una dimostrazione

Equivalenza logica

P ⇔ Q

⇔ = sostituisce il "se e solo se"

Quantificatore universale: ∀

Quantificatore esistenziale: ∃

I quantificatori si usano quando si ha a che fare quando si hanno soluzioni da quantificare.

∀ si utilizza quando vogliamo affermare che una certe proprietà si verifica per tutti gli elementi dell'insieme

∀x ∈ P x è promesso

Con ∃ si afferma che almeno un elemento soddisfa la condizione imposta

∃x ∈ P x è promesso

∀ ed ∃ sono indispensabili per quantificare determinate variabili

Collegando il procedimento tra la struttura algebrica, di ordine e la completezza si formano ℝ

(ℕ⊂ℤ⊂ℚ)⊂ℝ

Irrazionali: ℂ/ℝ

Esempio: π, 3,14, 4,532...

Il numero irrazionale è un'espressione e una successione di numeri razionali e reali

Struttura algebrica

a: può assumere qualunque valore di caso in caso

Proprietà associativa

  • (a+b)+c = a+(b+c)
  • (a+b)c = a(b+c)

Proprietà commutativa

  • a+b = b+a
  • a·b = b·a

Proprietà distributiva

  • (a+b)·c = ab+bc
  • (a+b)(c+d) = ac+bc+ad+bd

I numeri 0 ed 1 godono di proprietà algebriche

0: elemento neutro nella somma

1: elemento neutro nella moltiplicazione

  • a+b=0
  • a+(−1)a: a·(1+(−1)=0
  • b=(−1)a=−a

Il teorema di Ruffini dice che se conosco la radice di un polinomio allora conosco il valore esatto per formare il binomio x - λ.

Se prendiamo il quoziente Q(x) e proviamo a dividervi per x - λ noteremo che risulterà a volte esatto e a volte no.

Se è divisibile per x - λ si dirà che x - λ ha una molteplicità:

P(x) = Q(x)(x - λ) + Q(x)(x - λ)2

Continuando il ragionamento si giungerà alla definizione:

Se λ è una radice di P(x) dire che μ∈ℕ è la molteplicità di λ se P(x) è esattamente divisibile per (x - λ)μ ma non per (x - λ)μ+1.

Vuol dire che:

P(x) = Q(x)(x - λ)μ

Q(x)μ = m

m - μ = grado di Q(x)

Q(x) = Q(x) + R se R ≠ 0

Un polinomio lo si fattorizza in fattori elementari trovando le radici

P(x) = 0 EQUAZIONE ALGEBRICA

Per trovare tutte le x presenti in un polinomio in x∈ℝ.

Lo si pone uguale a 0, così la P(x) diventa un problema e la x l’incognita.

(x + 1)2 = x2 + 2x + 2

∀x∈ℝ identità

Zn = Rn (cos (nΘ) + i sin (nΘ))

Rn (cos (nΘ) + i sin (nΘ)) = r (cos φ + i sin φ)

Rn = r R = n√r

nΘ = φ

nΘ = φ + 2Kπ

periodicità

Θ = φ + 2Kπ/n K ϵ Z

Θ

angolo iniziale Θ = φ + 2Θ/n /n

L'insieme |Re| è caratterizzato inoltre dalla completezza cioè la rappresentazione in una geometria certa ξ non esiste nessuna struttura di ordine analo gabile in |R

Teorema fondamentale dell’algebra (D’Alembert)

Consideriamo un polinomio,

P(x) = ∑i = 0n ai xi

dove a0 ... an ϵ 4 anfo

e grado n > 1.

Si ammettono un numero k di soluzioni distinte λ1 ... λk

ϵ ϕ, 1 ϵ k ϵ n

Detto μ1 ... μk le rispettive molteplicitá (μι > 4), μι, ..., μk = 1

Se P(x) e i coefficienti reali, si può dire che se λ è una radice di molteplicità μ allora è ancora una radice di molteplicità μ.

y = f1(x)

y = [f1; g1](x) = (f · g)(x)

y2 = g1(x)

La funzione reciproca

y = f(x)

y = 1/f(x)

frc = 1

Quando frc raggiunge valore 0 il reciproco non esiste

dom f = R

dom 1/f = dom f ∩ {x | f(x) ≠ 0}

y = f(x) a ∈ R

y = g(x) = f(x − a)

Per calcolare la nuova funzione f(x − a) bisogna sottrarre a alla x e poi calcolare f(x). Così, f(x − a) viene traslato a destra o a sinistra.

y = f(x)

y = g(x) = f(x + a)

Con la funzione f(x + a) viene traslata la funzione originale f(x) verso l'alto o verso il basso

La funzione ribaltamento

y = f(x)

y = g(x) = f( − x)

La funzione f( − x) viene specchiata rispetto all'asse delle y

y = f(x)

y = g(x) = − f(x)

La funzione f( − x) viene specchiata rispetto all'asse delle x

Cambiamento di scala

y = f(x) a > 0 → assolutamente

y=arctg x

domℝ

Lim: [π/2, π/2]

y=sin x

Limitata? si

-1 < sin x < 1

f:ℝ→ℝ

dom f: A

Xo∈A

Yo=f(Xo)

si dice punto di massimo assoluto per f

se f(xo) > f(x) ∀x∈A

si dice valore massimo assoluto (se c’è e è unico)

si dice punto di minimo assoluto per f

se f(xo) < f(x) ∀x∈A

si dice valore minimo assoluto (se c’è e è unico)

f(x)=x4-x2=x2(x-1)2=x(x-1)(x+1)

fx=0

se -1 < x < 1 ⇒ f(x) < 0

A condizione che x venga scelta nell’intervallo ed il fox<0

Xo=0 MASSIMI O MINIMI RELATIVI O LOCALI

quando x→+∞

fx convergenti.

y=f(x) dom f non limitato superiormente

si dice che una funzione converge a l per x che tende a +∞ o f(x) ammette limite l per x che tende a +∞

lim f(x) = l x→+∞

Definizione:

∀ε>0 ∃K>0 : ∀x ∈ dom f x>K ⇒ |f(x)-l|<ε

g(x)-l

lim f(x) = l ⇔ lim g(x) = 0x→+∞ x→+∞

Se fx→l è positivo f(x)-l ε

−ε< f(x)-l<ε

Se: lim f(x)=l x→+∞

Si dice che la retta orizzontale di equazione y=l è un asintoto orizzontale (destro)

Se lim f(x)=l x→−∞

Si dice che la retta orizzontale di equazione y=l è un asintoto orizzontale (sinistro)

CASI PARTICOLARI

y=sen x   y=cos x

lim senx = non esiste   lim cosx = non esiste x→+∞

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
289 pagine
2 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ING_MARIANO di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Bacciotti Andrea.