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Estratto del documento

Ja la vostre anme nen ait sufraite ! Colori

Apostrofe diretta alla spada

De pareïs li seit la porte uverte ! »

CLXVIII Lo sente Orlando che ha la morte addosso:

Ço sent Rollant que la mort li est près : dalle orecchie gli esce fuori il cervello.

2260 Par les oreilles fors se ist la cervel. I suoi pari prega Dio a sé li chiami,

De ses pers priet Deu ques apelt, e per sé prega l’angelo Gabriele.

E pois de lui a l’angle Gabriel. Prende il corno, per non averne biasimo,

Prist l’olifan, que reproce n’en ait, e Durendal la spada nell’altra mano.

E Durendal s’espee en l’altre main. Più in là che tiri una balestra un quadrello

2265 Plus qu’archaleste ne poet traire un quarrel, verso la Spagna va in un gran campo d’erba,

Devers Espaigne en vait en un guaret ; sale su un poggio: sotto due begli alberi

Muntet sur un tertre ; desuz un arbre bel ci sono quattro grandi pietre di marmo;

Quatre perruns i ad, de marbre faiz ; sull’erba verde è caduto riverso,

Sur l’erbe verte si est caeit envers : e là è svenuto, perché ha la morte addosso.

2270 La s’est pasmet, kar la mort li est près.

= dal latino PREHENDIT => Lat. Volgare Prés(i)t (La «e» per metafonesi diventa «i») => PRIST LEGENDA:

Chiasmo

Ripetizioni

Colori

CLXIX Sono alti i monti, sono altissimi gli alberi;

Halt sunt li pui e mult halt les arbres. ci son quattro pietroni di marmo lucidi.

Quatre perruns i ad luisant de marbre. Sull’erba verde il conte Orlando s’accascia.

Sur l’erbe verte li quens Rollant se pasmet. Un Saraceno se ne sta lì a guardarlo,

Uns Sarrazins tute veie l’esguardet, s’è finto morto, giace in mezzo agli altri;

2275 Si se feinst mort, si gist entre les altres. di sangue ha lordo tutto il corpo e il viso;

Del sanc luat sun cors e sun visage. si rizza in piedi e di corsa si slancia.

Met sei en piez e de curre s’astet. È bello e forte e di grande coraggio;

Bels fut e forz e de grant vasselage ; per presunzione fa una follia mortale:

Par sun orgoill cumencet mortel rage. afferra Orlando, il suo corpo e le armi,

2280 Rollant saisit e sun cors e ses armes e dice «Vinto è il nipote di Carlo!

E dist un mot : « Vencut est li niés Carles ! Questa spada la porterò in Arabia».

Iceste espee porterai en Arabe. » Allo strattone si riscuote un po’ il conte.

En cet tirer li quens s’aperçut alques.

Il saraceno non viene descritto negativamente, viene Niés Carles = è un genitivo alla francese: senza

riconosciuto il valore del nemico: egli ha delle doti preposizione

cavalleresche (il coraggio) che vengono valutate

positivamente.

D’altra parte l’aspetto negativo del Saraceno è l’«ORGOILL»,

perché è visto come un senso di arroganza da parte del

nemico che gli fa commettere l’errore fatale di voler

sopraffare Orlando.

CLXX

Ço sent Rollant que s’espee li tolt. Lo sente Orlando che la spada gli toglie

2285 Uvrit les oilz, si li ad dit un mot : Apre gli occhi, gli dice queste parole:

« Men escientre, tu n’ies mie des noz ! » «Mi pare proprio che tu non sia dei nostri!».

Tient l’olifan, qu’unkes perdre ne volt, Brandisce il corno, che non volle mai perdere,

Sil fiert en l’elme, ki gemmet fut a or : gliel’abbatte sull’elmo adorno d’oro e gemme:

Fruisset l’acer e la teste e les os, schianta l’acciaio con la testa e le ossa,

2290 Amsdous les oilz del chef li ad mi fors, gli occhi dal capo glieli manda fuori, LEGENDA:

Jus a ses piez si l’ad tresturnet mort. così ai suoi piedi l’ha abbattuto morto. Chiasmo

Ripetizioni

Après li dit : « Culvert paien, cum fus unkes si os E poi gli dice: «Vigliacco, come hai osato Colori

Que me saisis, ne a dreit ne a tort ? toccare me, a ragione oppure a torto? Rumori

Dittologia sinonimica

Ne l’orrat hume ne t’en tienget por fol. Non l’udrà alcuno che non ti dia del folle! (2 parole sinonime usate per

2295 Fenduz en est mis olifans el gros, Rotto è il mio corno nella parte grossa, rinforzare l’dea)

Epiteto Formulare

Caiuz en est li cristals e li ors. » ne son caduti giù il cristallo e l’oro». Apostrofe diretta alla spada

CLXXI

Ço sent Rollant la veüe ad perdue, Lo sente Orlando che la vista ha perduta

Met sei sur piez, quanqu’il poet s’esvertuet ; si mette in piedi, quanto può si sforza;

En sun visage sa culur ad perdue. il colorito del viso ha perduto.

2300 Dedevant lui ad une perre brune. Davanti a lui c’è una pietra bruna: Progressione dell’azione

.X. colps i fiert par doel e par rancune. dieci colpi ci dà con dolore e con rabbia;

Cruist li acers, ne freint ne ne s’esgruignet. stride l’acciaio, non si rompe né intacca.

« E ! » dist li quens, « seinte Marie, aiue ! «Eh!», dice il conte, «santa Maria, aiuto! mare fustes =

deriva da MALA HORA

E ! Durendal, bone, si mare fustes ! Eh! Durendal, brava, quanta hai sfortuna!

2305 Quant jo mei perd, de vos n’en ai Giacché perisco non potrò più difenderti. LEGENDA:

mais cure. Tanti eserciti in campo con te ho vinto, Ripetizioni

Colori

Tantes batailles en camp en ai vencues e tante terre grandi prese in guerra Epiteto Formulare

E tantes teres larges escumbatues, che Carlo tiene, che ha la barba canuta! Legame molto forte tra Signore e

Vassallo

Que Carles tient, ki la barbe ad canue ! Non ti abbia alcuno che da un altro fugga! Apostrofe diretta alla spada

Ne vos ait hume ki pur altre fuiet ! Gran buon guerriero a lungo ti ha tenuta,

2310 Mult bon vassal vos ad lung tens mai più uno uguale ne avrà la santa Francia».

tenue.

Jamais n’ert tel en France la solue. »

CLXXII

Rollant ferit el perrun de sardonie. Colpisce Orlando la pietra di Cerdagna:

Cruist li acers, ne briset ne n’esgrunie. stride l’acciaio, non si rompe né scheggia. L’en = DATIVUS COMMODI

Quant il ço vit que n’en pout mie freindre, Quando s’accorge che non la può infrangere,

2315 A sei meïsme la cumencet a fra sé e sé prende allora a compiangerla:

pleindre : «Eh! Durendal, come sei chiara e bianca!

« E ! Durendal, cum es bele e clere e E come al sole splendi e mandi fiamme! Dimostra come il vassallo sia

blanche ! Carlo stava nei valli di Moriana molto fedele al Signore.

Cuntre soleill si luises e reflambes ! quando gli comandò Dio col suo angelo

Carles esteit es vals de Moriane, che ti donasse a un conte capitano:

Quan Deus del cel li mandat par sun angle e me la cinse il re nobile, il grande. Cunte: Nobile

Capitanus: Condottiero

2320 Qu’il te dunast a un cunte cataignie : Ci conquistai per lui Angiò e Bretagna,

Dunc la me ceinst li gentilz reis, li magnes. ci conquistai per lui Poitou e Maine;

Jo l’en cunquis e Anjou e Bretaigne,

Si l’en cunquis e Peitou e le Maine ;

Jo l’en cunquis Normendie la franche, ci conquistai per lui Normandia franca, LEGENDA:

2325 Si l’en cunquis Provence e ci conquistai per lui Provenza e Aquitania, Chiasmo

Ripetizioni

Equitaigne e Lombardia e tutta la Romagna; Colori

E Lumbardie e trestute Romaine ; ci conquistai per lui Baviera e tutta Fiandra, Rumori

Epiteto Formulare

Jo l’en cunquis Baiver et tute Flandres e Bulgaria e Polonia tutta quanta,

E Burguigne e trestute Puillanie, Costantinopoli, di cui prese l’omaggio,

Costentinnoble, dunt il out la fiance, e in Sassonia fa lui ciò che comanda;

2330 E en Saisonie fait il ço qu’il ci conquistai per lui Scozia ed Irlanda,

demandet ; e Inghilterra, che casa sua considera;

Jo l’en cunquis e Escoce e [Vales islonde] ci conquistai per lui paesi e terre tante

E Engletere, que il teneit sa cambre ; che Carlo tiene, che ha la barba bianca.

Cunquis l’en ai païs e teres tantes, Per questa spada ho dolore ed affanno:

Que Carles tient, ki ad la barbe blanche. meglio morire, che ai pagani lasciarla.

2335 Pur cette espee ai dulor e pesance. Dio padre, fa che mai ne abbia vergogna

Mielz voeill murir qu’entre paiens Francia!».

remaigne. France= Carlo Magno

Deus ! perre, n’en laiser hunir France ! »

CLXXIII

Rollant ferit en une perre bise. Colpisce Orlando su una pietra bigia,

Plus en abat que jo ne vos sai dire. ne rompe più che io non vi so dire.

2340 L’espee cruist, ne fruisset ne ne Stride la spada, non si rompe né schianta,

brise, su verso il cielo è rimbalzata in alto.

Cuntre ciel amunt est resortie. LEGENDA:

Quant veit li quens que ne la freindrat mie, Quando sa il conte che non potrà infrangerla, Ripetizioni

Colori

Mult dulcement la pleinst a sei meïsme : con gran dolcezza fra sé e sé la compiange: Epiteto Formulare

« E ! Durendal, cum es bele e seintisme ! «E! Durendal, che sei bella e santissima! Apostrofe diretta alla spada

2345 En l’oriet punt asez i ad reliques, Nel pomo d’oro c’è un bel po’ di reliquie:

La dent seint Perre e del sanc seint Basilie un dente di san Pietro, sangue di san Basilio,

E des chevels mun seignor seint Denise, e capelli di monsignor san Dionigi, La spada concentra

in sé tutti i valori del

Del vestement i ad seinte Marie : e della veste di santa Maria un lembo. cavaliere

Il nen est dreiz que paiens te baillisent ; Non è giusto che dei pagani t’adoprino,

2350 De chrestiens devez estre servie. da cristiani devi essere servita.

Ne vos ait hume ki facet cuardie ! Non t’abbia alcuno che faccia codardia!

Mult larges teres de vus avrai conquises, Ben grandi terre con te ho conquistate Ber= (accus. BARON ed è un caso

ambiguo), è una parola germanica

Que Carles tent, ki la barbe ad flurie, che Carlo tiene, che ha la barba fiorita, che significa «uomo libero» ma in

E li empereres en est ber e riches. » l’imperatore, e ne è grande e potente». questo caso significa potente.

CLXXIV

2355 Ço sent Rollant que la mort le tresprent, Lo sente Orlando che la morte l’afferra,

Devers la teste sur le quer li descent. giù dalla testa fin sul cuore gli scende.

Desuz un pin i est alet curant, Fin sotto un pino se n’è andato correndo,

Sur l’erbe verte s’i est culchet adenz, sull’erba verde ci si è accanto disteso,

Desuz lui met s’espee e l’olifan, la spada e il corno sotto sé si mette.

2360 Turnat sa teste vers la paiene gent : Volta ha la testa alla pagana gente, Scene che rappresentano la

morte di Orlando (CLXXIV &

Pur ço l’at fait que il voelt veirement e così ha fatto p

Dettagli
A.A. 2016-2017
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher TippetePuffete di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia romanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Latella Fortunata.