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La struttura della grammatica

N SN SA P SN/ / \ | / \N Avv Agg A Art N2° es.: attori e cantanti molto famosi partecipano alla festa F/ \SN SN/ \ / \SN SA V SN/ \ / \ / \SN SN Avv Agg a SN2/ / / \N N Art N. nodo / arco SN simbolo di categoria sintagmatica N simbolo di categoria lessicale La grammatica è costituita da tre moduli: 1 - Sintassi > componente creativa 2 - Semantica > componente interpretativa della struttura profonda 3 - Fonologia (interpretazione fonetica) Tra loro interagenti ma autonomi 1 - Sintassi ha tre sottocomponenti: a) di base o struttura sintagmatica (insieme finto di regole di riscrittura) b) lessico > insieme caotico di parole che in realtà hanno una struttura c) trasformazioni Lessico = voce lessicale costituita la lemmi, categoria grammaticale, tratti inerenti (caratteristiche voci lessicali), sottocategorizzazione stretta; regole di selezione, regole di ridondanza lessicale, regole di inserzione lessicale. Tratti inerenti es.: bambino (unità grammaticale), N(nome), + [concreto],

+ [animato], + [umano].virtù, N, - [concreto].pietra, N, + [concreto], - [animato].Sottocategorizzazione strettaverbi come corre non vogliono il complemento oggettoverbi come mangia vogliono il complemento oggetto es.:mangiare, V, + [_____SN]mettere, V, + [_____SN SP] - ho messo(V) l’auto(SN) nel garage(SP)Regole di selezione escono dai sintagmi, non fanno categorizzazioni “strette”.

Mangiare [[+ animato] [_____]]>paretesi etichettateF SN SV

Regole di ridondanza lessicale Non avrò un tratto umano che non sia animato e se è animato deve essere concretoquindi posso rappresentare il bambino così:bambino, N, + [umano].Ci sono delle frasi diverse con lo stesso significato > questo può essere casuale o sistematica. Noi ci occupiamo dellasistematica.

- Attive e corrispondenti passive.Es. Il bambino mangia la mela (attiva)La mela è mangiata dal bambino (passiva)Hanno la stessa struttura profonda ma una diversa struttura

superficiale (Chomsky).
SS struttura superficiale
SP struttura profonda
/ \
SP1 SP2
SS1 SS2
attive passive
Trasformazioni > insieme di regole che spiegano questo concetto di sinonimia totale o parziale.
Viene prima la forma attiva (complemento oggetto espresso) e poi la passiva.
Una regola trasformazionale, sposta i costituenti e dovrà contenere una descrizione strutturale (D.S.) > x - SN(soggetto)+ V + SN(complemento oggetto) + Y > essa può diventare passiva (descrizione strutturale).
Costruzione strutturale SN(complemento oggetto) essere + V + da + SN(soggetto).
Esempio: I ragazzi spaventano la sincerità
Struttura profonda: F Spaventare, V, + [_____[animato]]/ \
SVSN SV/ \
Sincerità, N, - [animato]
Art. N V SN
Spav. N
sincerità
- L’interpretazione metaforica viola le regole di base, dei tratti inerenti, e consente l’interpretazione appunto metaforica.
Nella struttura superficiale vengono solo visti i rapporti lineari tra le

parole. Nella struttura profonda vengono solo visti i rapporti gerarchici tra le parole.

- Oggi piove. Oggi Piove? Relazione di significato tra frasi assertive e interrogative le quali si distinguono in: tipo SI/NO e interrogative WH es. chi ha rotto il vetro?

Teoria della traccia > traccia di un’entità che resta quando spostiamo i costuenti. Indice referenziale. Es.: Ho incontrato Mario e l’ho picchiato

cooreferenti Luisa ha comprato un’abitazione piccola Luisa ha comprato una piccola abitazione 3 Luisa ha comprato una piccola abitazione, Giacomo ne ha comprato una enorme = non c’è elisione perché con “ne” c’è la traccia e interrompe la contiguità tra vocali. elementi

Grammatica - capacità generativa debole > genere frasi Grammatica - capacità generativa forte > genere strutture

- Ci sono coppie di frasi che da attive fatte

passive hanno lo stesso significato, ma non tutte (idea del raggio d'azione dei quantificatori)

Es: tutti amano qualcuno, qualcuno è amato da tutti > non hanno lo stesso significato. Come si spiega?

L'interpretazione semantica si applica alla struttura profonda generata dalla sintassi; l'ordine lineare degli elementi riguarda la struttura superficiale e si definiscono i raggi d'azione degli elementi.

- Ho bisogno di definire il concetto di frase minima cioè che contiene gli elementi indispensabili. Es. Mario corre > soggetto e verbo, Mario lava il pavimento > soggetto, verbo, complemento. Quindi la frase minima è composta dal verbo e dagli elementi che esso richiede.

I verbi differiscono riguardo la valenza. Esempio: i verbi come "piove" sono avalenti perché non hanno soggetto, i verbi come "correre" sono monovalenti perché hanno soggetto, i verbi come "andare" sono bivalenti perché hanno

soggetto e complementoi verbi come “dare” sono trivalenti perché hanno soggetto e più complementi.

Luisa corre nel prato.

F/ \SN SV| / \N V SP/ \in SN/ \Art. N

Luisa va a Roma.

F/ \SN SV| / \N V SP/ \P SN\N

Queste due frasi non possono avere la stessa struttura profonda e ciò si risolve con la terza categoria, quella della Proiezione Massima che sta tra quella lessicale e quella grammaticale.

Quelle(determinante) ragazze alte.

SN SN/ | \ / \Det. N S

A strutt. errata Det. SN / \N SA

Teoria “X Barra”

X + compl. (espansione)

X = categoria lessicale con barra di espansione

X > X + Compl. oppure X > X + aggiunto

X > Specif + X (proiezione massima)

Quelle ragazze alte.

N/ \Det. N/ \N A

Luisa | va a Roma | V

V/ \V P|4 P/ \P N|N|N

Luisa | corre nel prato | V

V/ \V P|P/ \P N/ \det. N|N

Elementi obbligatori > nucleari

Elementi facoltativi > circostanziali (nel prato) aggiunti

Il complemento è fratello del verbo (es. andare + a Roma) relazione

semantica forte con la testa lessicale.- Aggiunti + verbo > relazione debole

Luisa | va a Roma con il treno | V|V/ \V P/ \ |V P P| / \P P N/ \ |P N N| / \N Art. N|N

Mario | costruisce le case di mattoni con la gru |

Ilaria | mangia la pasta con le cozze con le mani |

5Frase minima > elementi nucleari

V doppia barra = struttura sintagma verbale

Aggiunzione alla Chomski > l’aggiunto si aggiunge ad una categoria uguale all’aggiunto cioè l’aggiunto in quanto talenon dà origine ad una categoria diversa come fa il complemento.

I complementi si distinguono dagli aggiunti per il legame con la testa lessicale (compl > forte, aggiunto > debole) e c’èuna selezione lessicale.

I modificatori dei verbi sono gli avverbi

I modificatori dei nomi sono gli articoli.

Accanto al problema dell’ambiguità, ci sono dei casi opposti in cui due strutture differenti hanno la stesso significato:Attiva e Passiva.

Le regole di riscrittura devono avereX

+ complemeto è uguale a X barra, + specificatore è uguale a X doppia barra e quindi X doppia barra > specif + X barraX barra > X + compl.Tutto ciò che può essere soppresso si comporta come un aggiunto e non come un complemento, ma non solo. Per capire questo è necessario vedere la relazione semantica se c'è una relazione lessicale stretta, è complemento. Es.: Casa di mattoni (complemento), di Carlo (aggiunto). Luigi | ha inseguito un malvivente con la pistola con l'auto | Con la pistole è l'aggiunto perché potrebbe esserci prima, per esempio incallito e quindi in posto sarebbe occupato. Schema con complemento Schema con complemento e aggiunto 6 Adesso consideriamo il soggetto e sarebbe F ma così perdiamo simmetria. / \ N VArgomento interno > gruppo verbale Argomento esteno > gruppo al di fuori di esso Il verbo porta la traccia di ciò che avviene intorno ad esso, mostra l'accordo con

Il soggetto, mostra la temporalità della frase, tuttavia queste caratteristiche non sono esclusive del verbo ma la relazione tra soggetto e verbo. Per il tempo risente tutta la frase. Caratteristica specifica dell'italiano ruotare intorno al verbo. Nuova categoria FLESSIONE che non è una testa lessicale ma una serie di funzioni grammaticali, quindi è detta Testa Funzionale. FLESS > FLESS + compl. FLESS > FLESS + spec. Quindi una frase seguirà questo schema: Esempio: L'amico di Luisa va a Roma con la macchina.

Come fare frasi complesse? I meccanismi ricorsivi permettono di formulare frasi all'infinito. Ci vuole un meccanismo che si permetta la complementazione frasale (una frase dentro l'altra). I complementatori sono gli elementi di raccordo fra la proposizione e la sua subordinata. Es.: Luigi dice la verità (compl. oggetto); Luigi dice (frase matrice) che Mario parte (compl. oggetto) (frase subordinata). Grammatica > struttura

modulare - sintassi - semantica

Sintassi > modulo componente di base (X barra) > modulo trasformazioni non creano strutture devono prendere un costituente e spostarlo in una posizione già esistente.

Luigi dice che Mario parte 7

Chi e le parole interrogative hanno le caratteristiche di essere spostate dalla posizione in cui viene generato (post-verbale) e andare nello specificatore di COMP (regola del WH).

Nei pronomi personali quando diventa complemento “te” e perde il “caso”. Es.: Ho visto te; dipende dalla posizione dove viene generato. Tre elementi possono assegnate il caso: FLESS - VERBO - PREPOSIZIONE. Nel latino, il caso è visibile (dominus, dominum ecc.)

Irene taglia il pane con il coltello

Ci sono parole che non hanno un referente: di, ciao, streghe, ippogrifo.

De Sassoure > ided ???

Oppure parlare di significato che non risiede tutto nell’espressione stessa anche in inferenza che parte dalla logica e altri meccanismi...

Linguaggio =

Il testo deve avere una sintassi e una semantica, cioè regole per costruire e regole per interpretare. Formula ben formata, insieme di elementi di base usati dalla formula per costruire espressioni più complesse; le proposizioni atomiche che per noi non sono scomponibili in parti più piccole es.: oggi piove. Ci interessa solo il valore di verità.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecilialll di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof De Masi Salvatore.