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Analisi dei farmaci II e degli alimenti

e-mail: annalisa.bedini@uniurb.it

libro: Analisi farmaceutica Grade G. Watson, terza edizione 2014 oppure 1a edizione

Riepilogo concetti e calcoli importanti

  • Unità di misura della concentrazione
    • % P/P = g/100 g
    • % P/V = g/100 ml
    • % V/V = ml/100 ml
    • ppm = 1/1.000.000 (1 mg/1.000.000 mg/kg, μg/g, 0,0001%)
    • ppb = 1/1.000.000.000 (1 ng/1.000.000.000 mg/g, 0,000001%)
  • Soluzioni e densità:

d = m/v   m = V·d   V = m/d

% m/V = m/m·d → % m/m·d

% m/m = m/V·d → % m/V/d

  • Concentrazione di una soluzione:
    • Molarità
      • M = moli/litro = mmol/ ml
      • mM = mmoli/litro = μmol/ml
      • μM = μmoli/litro = nmoli/ml
      • mM = mmoli/litro
    • Normalità
      • N = equivalenti/litro

M = PESO/massa

moli = g/P.M.

mmoli = mg/P.M.

g = moli · P.M.

mg = mmoli · P.M.

In volumetria, se devo preparare una soluzione ad una determinata [ ]:

moli = g/P.l

H2 = moli/l

moli = M.l

H2l = g/P.M.

mmoli = mg/P.H

M.ml = mg/P.M.

DILUIZIONI: la quantità di analita rimane invariata

C1 · V1 = C2 · V2

varianodo il volume, varia la concentrazione

REGOLA DELLA CROCE:

Conc. soluz. più conc. = 96

Conc. soluz. finale

Le diluizioni è necessaria ad esempio per fare in modo che [..]

FATTORE DI DILUIZIONE = (Fd)

es. 10 ml → 100 ml

Fd = 10 (×10)

Se diluiamo 10 ml di soluzione A fino a 100 ml e poi prendono 10 ml di questa soluzione e la porto a 100 ml, il Fd sarà:

C1= ([100/10]·([10/10]) = 10·10 = 100

Utiliamo questo metodo:

Otteniamo aggiunto 10 ml di NaOH 1H a 5 ml di soluzione A

Estrarre tre volte con etere, poi lavare l'etere e ri-estrarre con

10 ml di H2O. Abbiamo ricavare il fattore di diluizione, dopo

aver diluito fino a 100 ml

Quello che è interesso e solo il volume iniziale che era 5 e

quello finale che era 100 quindi il fattore di diluizione è

20

PARAMETRI CHE CARATTERIZZANO UN METODO ANALITICO:

È la più piccola quantità di analita che può essere rivelata

utilizzando un particolare metodo. Dal punto di vista formale

è definito come segue:

X - XB = 3SB

perciò 3 volte la standard deviation del rumore di fondo viene più

conosciuto come un segnale reale. Se il limite di confidenza è 33%, cioè il

valore della deviazione relativa è 33%

Quando il picco si distingue (come nel secondo grafico) quello risoluto,

avremo il picco di un analito.

Limite di Quantificazione (QL)

o LOQ (limit of quantification) è la più piccola quantità

di analita che può essere quantificata in modo attendibile,

X - XB = 10SB

Un analito può essere quantificato correttamente se la differenza

di lettura fra campione e bianco è almeno dieci volte la DS

del bianco. Quando un segnale è maggiore del

Limite di Rilevabilità (LOD) possiamo allora

conoscere il campione, ma non vere stabilire il limi-

te. Oltre il quale e legittimo eseguire misure quantitative e pos-

siamo definire il limite di quantificazione (LOQ)

Linearità (range di utilizzato rett è rapporto lineare) (=)

magira parte dei metodi analitici possono nominalmente, fini

il metodo produce una risposta lineare al aumento o diminuzio-

linearmente, con la concentrazione dell’analita. L’equazione di

una retta è Y = a + bX dove Y = dato analitico

X = concentrazione degli standard

dove a è l’intercetta della retta con l’asse Y e b è la pendenza

della retta. L’adattamento migliore di una retta attraversarà qusti

coni è più ottenuto dalla determinazione di a e b della equazione

seguenti:

b = ∑ (xi - x¯)(yi - y¯) / ∑ (xi - x¯)2

a = y¯ - bx¯

Possibili Interferenze Bianco

Oltre che dall'annullamento (o riduzione) dell'intensità del raggio incidente può essere determinato da altri effetti che quindi interferiscono nell'analisi:

  • Riflessione della radiazione sulla superficie delle pareti della cella (alle a coppie)
  • Diffusione per la presenza di microparticelle
  • Annullamento da parte del solvente a basse λ

Per compensare questi effetti misurare quindi nell'assorbimento dovuto al campione aloneo per provare la radiazione incidente ed ottenere il bianco e rassegnare le due intensità.

Scelta Lunghezza d'Onda Analitica

Nell'analisi quantitativa è essenziale scegliere opportunamente la lunghezza d'onda (λ) più appropriata per la determinazione. Questa è di solito la λmax di un complesso caratteristico della molecola. In genere verrà scelta una λ in modo che:

  • Vi sia massima specificità
  • L'assorbimento sia massimo e, per motivi di sensibilità, se l'assorbimento è elevato, è possibile rilevare variazioni di assorbimento per definite variazioni di concentrazione della molecola.
  • Scelta al centro di un picco lungo per motivi di precisione, piccola variazione comportano minimi errori nelle misurazioni dell'assorbimento.

Se la relazione di linearità viene verificata sperimentalmente è possibile determinare la concentrazione di una molecola in un campione mediante misure di A dentro una opportuna soluzione.

Sui base i dati Agce di lettura

In riferimento ad un standard

Dopo estrazione per eliminare le interazioni

In seguito a denaturazione/complementazione

Un esempio quello dell’intervallina, che può essere complesso con

un ferro differenziale che si nuove sotto forma della liciad

al piano avverso: non avvengono coppie.

Ovvero si possono avere complessi formati pure reazttivi di shift

ACEC3 e ACEC2/HCL

ESEMPIO DI ANALISI ENZIMATICA UV-VIS:

ACIDO URICO può essere determinato per via enzimatica in presenza di uricasi (acido urico-ossalina) che catalizza la sua ossidazione ad allantonia

ACIDO URICO + H2O + O2 → ALANTOINA + H2O2 + CO2

L’H2O2 produce ossido e etanolo ad acetaldeide in presenza di catalasi

H2O2 ETANOLO CATALASI ACETALDEIDE

L’acetaldeide è ossidata ad aceto in presenza di ALDH

ACETALDEIDE + NADP+ ALDH ACETATO + NADPH +H+

Le velocità di formazione di NADPH misurata a 340 mm è proporzionale alla quantità di acido urico presente nel campione

Essa segue cinetica liniara; l’indicito Umoni relativa enzima la tra

ossia nel corso dell’allantoina a data

EFFETTO DEL PH

giallo è lo spettro del saccatinolo sia in

ambiente acido che in ambiente basico

CURVA A: (linea continue) soluzione 10-4

M in HCl 0,1 M

CURVA B: (linea tratteggiata) in NaOH 0,4 M

SPETTROSCOPIA DIFFERENZIALE

acettosalicilico

Quest’è lo spettro dell’aspirina

CURVA A: (linea continua) soluzione 10-4

M in HCl 0,1 M

CURVA B: (linea tratteggiata) soluzione 10-4

in NaOH 0,1 M

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
91 pagine
5 download
SSD Scienze chimiche CHIM/10 Chimica degli alimenti

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli_marini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi III e degli alimenti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bedini Annalida.