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Limiti notevoli con esponenziale/logaritmo
( + ) =
→±∞
1 1
= lim (1 + ) = lim (1 + ) =
[ ]
Posto , si ha che il limite cercato è .
→±∞ →±∞
(
+ ) =
→
1
=
Posto si ha lo stesso risultato del limite precedente.
( + )
)=
(
→ 1
(1
= 1 log + ) = log = 1.
[lim ]
Si scelga nel limite precedente, si avrà
→0
−
( ) =
→
1 −1
= − 1, → 0, = log ( + 1) = log( + 1). =
Posto si ha che e segue che Segue che
log
→0
log ∙ → log .
log(+1) →0
( + ) −
)=
(
→
(1
= + ) − 1,
Posto procedere come nel limite precedente.
Limiti notevoli con seno/coseno
=
→
−
=
→
Riformulazioni con asintotica/o piccolo
Entrambi i limiti notevoli possono essere riformulati in questo modo:
- seno: ~ → sin = + ()
per
- coseno: 1
2 2 )
− ~ → 1 − cos = + (
per
2
Sviluppo d Taylor [introduzione]
In genere, è possibile affermare che ogni limite è riformulabile attraverso l’utilizzo di una asintotica e di un
o piccolo, ottenendo la seguente equazione.
() () )
= + (
Il primo membro rappresenta una curva, mentre il secondo membro è composto da una seconda curva, di
( ),
grado diverso dalla prima, e da un attributo aggiuntivo, che tende a zero più velocemente della
.
curva di grado
Approssimazione di curve
Ciò significa che, attraverso uno sviluppo di Taylor, è possibile ottenere una curva che approssimi un’altra
curva con un errore tendente a zero per tendente ad un certo , dunque nella migliore approssimazione
0
possibile per tale valore.
Sviluppi di Taylor fondamentali
Continuità
Funzione continua (definizione)
: → ℝ, ⊂ ℝ. ∈ .
Sia Sia punto di accumulazione per Dico che è continua in se vale una
0
delle seguenti condizioni equivalenti.
1. () = ( )
→
2. )|
∀ > ∃ |() − ( ≤ − , ∈
| se | |≤
3. ))
∀(( ∃( ) () ∈ ∀ ∈ ∩
|
Proprietà di funzioni continue
Proprietà algebriche
,
Siano continue in . Seguono le seguenti affermazioni.
0
+
1. è continua in .
0
∙
2. è continua in .
0
3. è continua in .
0
Funzione composta
( ). ∘
Sia continua in , continua in Segue che è continua in .
0 0 0
Funzione inversa −
Sia continua in . Se è definita su un intervallo aperto, esiste almeno un punto per cui non è
0
continua.
Permanenza del segno )
: → ℝ, ∈ . ( > .
Sia punto di accumulazione di Si assume continua in e Allora esiste
0 0
( ) () > ∀ ∈ ( ) ∩ .
|
0 0
∗
Teorema degli zeri
Enunciato
[,
: ] → ℝ () ∙ () < ∃ ∈ (, )|() = .
Sia tale che e sia continua. Allora
[,
: ] → ℝ continua
Hp. () ∙ () < 0 ∃ ∈ (, )|() =
Ts.
Dimostrazione [ , ]
Costruisco una successione di intervalli tali che:
− = ( − )
) )
( ∙ ( < 0 ( ) ( )
con decrescente e crescente e (a meno che o valgano zero, nel qual
caso è verificato il teorema).
≤ ≤ ≤ , → → → +∞.
Essendo esistono ed reali tali che e per Inoltre:
1 2 1 2
−
− = =
→+∞ )
= ( < 0
cioè, . Chiamo tale valore. Per la permanenza del segno, essendo ed essendo
1 2
,
continua in vale che: )
≥ ( = ()
→+∞
Analogamente vale che: )
≤ ( = ()
→+∞
() =
Dunque necessariamente.
Teorema dei valori interni (corollario)
[,
: ] → ℝ .
Sia continua. Allora assume tutti i valori compresi tra e
Teoremi fondamentali sulla continuità
Funzione uniformemente continua (definizione)
: → ℝ. ∀ > ∃ = ()
Sia Dico che è uniformemente continua in se dipendente solo da tale
che: |() )| | |
− ( ≤ − ≤ (), , ∈
se
Teorema di Heine – Cantor
: → ℝ
Sia con compatto ed continua. Allora è uniformemente continua.
: → ℝ,
Hp. compatto, continua
uniformemente continua
Ts.
Teorema dell’immagine compatta
: → ℝ () )
Sia con compatto ed continua. Allora (immagine di è compatto.
: → ℝ,
Hp. compatto, continua () compatto
Ts.
Teorema di Weirstrass
: → ℝ .
Sia continua, e sia compatto. Allora assume massimo e minimo assoluti in
: → ℝ,
Hp. compatto, continua
∃, ∈ |() ≤ () ≤ ()∀ ∈
Ts. ()
Dimostrazione. Dal precedente teorema, infatti, è compatto, dunque per il teorema di Heine – Borel
= () ()
è chiuso e limitato. Quindi ad esempio è finito. Inoltre, è chiuso, il che, unito al fatto
∗ ∗ )
∃ |( = .
che è continua, implica che
Calcolo differenziale
Derivata
Derivata (definizione)
(,
: ) → ℝ, ∈ (, ).
Sia Dico che è derivabile in se esiste finito il limite del rapporto
0
incrementale: ( + ) − ( )
→
′( )
In tal caso, tale limite si indica con e si dice derivata di in . Una definizione analoga è la
seguente. () − ( )
−
→
Teorema della derivabilità/continuità
Se è derivabile in , allora essa è ivi continua. Viceversa, se non è continua in , allora essa non è ivi
0 0
derivabile.
Hp. derivabile in 0
continua in
Ts.
Derivata e tangente
La derivata può essere associata al significato geometrico della tangente. Tuttavia, questa associazione
merita delle precisazioni. La derivata corrisponde infatti alla retta congiungente i punti:
))
, ( + , ( + ))
( (
ℎ → 0,
e, per può in un certo senso essere dunque assimilata alla tangente. Tuttavia, si consideri una
1
2 ≠0
{ sin ( )
() = = 0,
funzione del tipo per . Tale funzione è continua per com’è facilmente
=0
0 = 0.
verificabile, tuttavia calcoliamo la derivata in 0
(ℎ) − (0) (ℎ) 1
= = ℎ ∙ sin ( )
ℎ ℎ ℎ
1
lim ℎ ∙ sin ( ) = 0
ℎ
ℎ→0
′ (0)
= 0. ,
da cui si ha Si noti dunque che la tangente coincide in questo caso con l’asse e dunque, lungi
()
dal significato prettamente goemetrico di tangente, essa interseca in infiniti punti per un qualsiasi
.
intorno di
Tangente (definizione) ))
() , (
(
Dico tangente al grafico di nel punto la retta:
0 0 ′
) ( )( )
= ( + −
Non derivabilità
Dico che una funzione è non derivabile in se non esiste finito il limite del rapporto incrementale per
0
→ . Poiché il concetto di derivata discende da quello di limite, si può comprendere che, come non tutte
0
le funzioni hanno limite, così non tutte le funzioni hanno derivata. Esistono dunque funzioni non derivabili.
||
() = = 0.
Un esempio di funzione non derivabile è in Verifichiamolo.
0
(ℎ) − (0) |ℎ| 1 ℎ>0
= ={
−1 ℎ < 0
ℎ ℎ ′
ℎ → 0, ′(0), (0).
Poiché il rapporto incrementale non ha limite per la funzione non ha ma solo ±
Calcolo di derivate
Derivate notevoli
() =
ℎ
(1 + ) − 1
(
( + ℎ) − () + ℎ) − −1
= = ∙ →
ℎ
ℎ ℎ
′ −
()
=
() = +ℎ ℎ
( + ℎ) − () − − 1
= = →
( )
ℎ ℎ ℎ
<