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ABM - Operational

Si pone l'obiettivo del miglioramento delle attività senza però ipotizzare la possibilità di poterne eliminare qualcuna.

Nel migliorare lo svolgimento delle attività ci si affida a:

  • Misurazione delle performance per migliorale, quindi monitoraggio di costi, volumi, tempi e qualità
  • Orientamento alla qualità di ogni attività

Si ha quindi un'ottimizzazione di ogni processo.

ABM - Strategic

Serve per interrogarsi sulle attività giuste da fare, su quelle che è opportuno svolgere e su quei processi che non è opportuno svolgere. Alcuni processi vengono cambiati e altri eliminati.

Quindi il miglioramento dei processi si realizza mediante un loro cambiamento conseguente a cambiamenti di tipo strategico, della strategia competitiva.

Qui si ha il business process reengineering (BPR), ovvero la progettazione ex novo del processo che comporta una modifica anche della strategia.

Mi conviene prima ridurre

le attività a NVA oppure investire nelle attività a VA? Per prima cosa occorre eliminare le attività a NVA, quelle più facilmente eliminabili nel breve tempo. L'eliminazione delle attività a NVA comporta sempre la necessità di modificare, rivedere il processo nel quale erano state inserite. Quindi occorre ottimizzare il processo. In questo caso si adotta un ridisegno del processo secondo la logica dello strategic ABM: ci si pone la domanda se tutte le attività sono realmente necessarie, e se è necessario ridurre dei costi anche tramite l'eliminazione di un'attività del processo. Dopo aver trovato l'attività NVA non necessaria per il processo va tolta e contestualmente si deve riprogettare il processo per far sì che questo sia di nuovo ottimizzato. Dopo aver eliminato le attività a NVA allora è opportuno investire nelle attività a VA per far sì che queste

Vengano svolte sempre al meglio e per soddisfare sempre di più il cliente.

Dopo aver eliminato attività e cambiato risorse per svolgerle al minor costo, quali sono gli effetti economici di questi interventi sul CE?

Dopo aver eliminato attività NVA, modificato e ottimizzato i processi, ci sono degli effetti sul conto economico.

Avremo minori costi poiché l'eliminazione di alcune risorse comporta la riduzione di costi a livello di CE. Per le risorse che non sono state eliminate ma reimpiegate in attività/processi diversi (diverso collocamento del personale, diversa distribuzione del materiale, ...) non si evidenzierà un minor costo ma un maggiore ricavo perché reimpiegando i fattori produttivi in modo più efficace rispetto a prima ne aumentiamo la produttività.

Questo maggior ricavo può essere inteso sia come un maggior output proveniente da un'attività, sia come un beneficio di minor costo futuro.

che un determinato investimento avrebbe su di essi. L'ABM (Activity-Based Management) può essere utilizzato per analizzare i costi e i benefici di un investimento specifico, valutando come influirebbe sulle attività aziendali e sui relativi costi. Questo può aiutare a prendere decisioni informate sull'opportunità di investire in un determinato progetto o iniziare una nuova attività. L'ABM consente di identificare le attività che generano maggior valore e quelle che possono essere ridotte o eliminate per migliorare l'efficienza complessiva dell'azienda. Inoltre, l'ABM può aiutare a valutare l'impatto di un investimento sulla redditività complessiva dell'azienda, considerando sia i costi che i benefici associati.

dell'investimento su questi. Da qui poi si fanno le previsioni in termini di risultati economico finanziari.

Si parte dalla liquidità, la realizzazione di processi richiede la disponibilità di liquidità. Si deve investire la liquidità nelle attività a VA, va investita per conoscere ciò che i clienti desiderano avere e soddisfarli sempre meglio, quindi massimizzare il contributo all'economicità aziendale investendo nelle attività a VA per ottenere ritorni dagli investimenti.

Questo secondo passaggio, l'identificazione delle attività a VA e l'investimento in queste, lo si fa soltanto attraverso la strategia aziendale e il modello di business.

Per ottenere questi risultati è importante realizzare un allineamento tra competenze - costi - valore delle attività, quindi un allineamento tra competenze - soddisfazione del cliente.

Si deve poi verificare che il costo sostenuto per

dotarci di queste competenze e mantenerle nel tempo sia adeguatamente rapportato al ritorno che queste ci consentono di ottenere. Quindi, una volta individuato cosa è giusto fare è opportuno farlo sempre meglio per ridurre i costi e aumentare i requisiti di ciò che facciamo che creano valore per il cliente. Questo è il collegamento aspetti finanziari - economici - processi - strategia. Da cosa dipendono i costi del processo I costi del processo dipendono dai process cost driver, ovvero tutte quelle variabili che determinano una variazione dei costi del processo (aumento della domanda, materie prime immesse, tecnologia utilizzata, mancata programmazione idonea, ...) Nell'analisi dei process cost driver si deve individuare la ragione ultima che determina le cause dei costi del processo, non ci basta sapere qual è l'activity driver perché questo non mette in risalto la causa che genera il costo. L'activity driver

“n° movimentazioni” potrebbe avere come causa la non efficiente predisposizione degli impianti, quindi il process cost driver, la causa del costo del processo è questa. Una volta evidenziati dei process cost driver, quindi le cause della determinazione di certi costi, è anche più agevole definire gli activity driver più rispondenti al criterio causale funzionale.

Perché abm prevede la costruzione di un cruscotto di indicatori? Perché non misurare solo i costi del processo? Se ci si limitasse a calcolare solo i costi del processo potremmo ridurre questi in modo indistinto però questo comporta la riduzione della qualità dell’output. Occorre tenere in considerazione che la qualità dell’output è la variabile che determina l’apprezzamento del cliente e quindi i ricavi. Quindi, se si diminuiscono i costi senza considerare della loro capacità di creare valore allora si danneggia la

la rilevazione dei costi ambientali consente di tenere traccia delle risorse utilizzate per garantire la conformità alle normative ambientali e per gestire l'impatto dell'attività aziendale sull'ambiente. Questi costi possono includere l'acquisto di attrezzature e tecnologie più sostenibili, l'implementazione di misure di risparmio energetico, la gestione dei rifiuti e delle emissioni, nonché le spese per la formazione del personale e per la certificazione ambientale. La rilevazione dei costi ambientali consente quindi di valutare l'efficacia delle politiche e delle azioni intraprese dall'azienda per ridurre l'impatto ambientale e può fornire informazioni utili per prendere decisioni strategiche. Inoltre, la trasparenza sui costi ambientali può essere un vantaggio competitivo, poiché sempre più consumatori e investitori sono interessati alle pratiche sostenibili delle aziende. In conclusione, suggerirei ad un manager di rilevare i costi ambientali per valutare l'efficacia delle politiche ambientali, per prendere decisioni strategiche e per comunicare in modo trasparente l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità.

questi costi non sono evidenziati come ambientali ma rimangono nell'ambito dei costi generali e di struttura o di produzione. Da qui nasce la necessità di avere anche una parte della contabilità analitica dedicata a questo aspetto, poiché si è osservato che la riduzione dei costi ambientali si associa, oltre che a un beneficio per l'ambiente, a un beneficio economico per l'azienda in quanto dalla loro evidenziazione si può comprendere anche le cause del sostenimento.

Inoltre, l'emersione consente anche di procedere in maniera più corretta per il calcolo dei costi degli oggetti di costo finali. I prodotti che richiedono maggior sforzo di impianti connessi al loro particolare trattamento durante un processo dovrebbero poi essere gravati di questo costo: i costi riguardanti determinati impianti, processi che vengono posti in essere per fini di eco sostenibilità, devono essere imputati in modo più significativo.

queiprodotti che ne hanno fatto più uso. Quindi, l'analisi e la rilevazione dei costi ambientali servono anche per applicarein maniera più corretta il criterio causale funzionale.Il sostenimento dei costi ambientali non è solo a causa dell'osservanza della normativa vigente, questi costi sonosostenuti anche a causa della competizione globale e delle nuove logiche di differenziazione.Infatti, i clienti apprezzano sempre di più prodotti e servizi con ridotto impatto ambientale e molti di questi sonodisponibili a pagare un premium price: in questo senso, il sostenimento di costi ambientali può essere la base delvantaggio di differenziazione.

Categorie di costi della qualità (assistente)La qualità è un concetto che sempre di più negli ultimi anni sta diventando fondamentale. Non si parla più solo diqualità tecnica, intesa come rispondenza alle specifiche di prodotto progettate, ma anche di

qualità sia efficace. Questi costi includono ad esempio i controlli di qualità, le ispezioni, le prove e le verifiche effettuate durante il processo di produzione o di erogazione del servizio. - Costi di non conformità, o di difetto, o di fallimentoSono quelli afferenti alle attività che svolgiamo per correggere eventuali non conformità o difetti riscontrati nel prodotto o nel servizio. Questi costi includono ad esempio le riparazioni, le sostituzioni, le azioni correttive e preventive, i rimborsi o le compensazioni offerte al cliente. Il metodo qualità-costo ci permette di valutare in modo completo e sistematico i costi legati alla qualità, considerando sia i costi preventivi che quelli correttivi. In questo modo possiamo identificare le aree in cui è possibile ridurre i costi senza compromettere la qualità, migliorando così l'efficienza complessiva del sistema di gestione della qualità.elle aspettative o dei requisiti stabiliti. Può essere causato da errori umani, difetti di progettazione o problemi tecnici. Gli insuccessi possono avere conseguenze finanziarie, come ad esempio la perdita di clienti o la necessità di riparazioni costose. Inoltre, possono danneggiare la reputazione dell'azienda e influire negativamente sul morale dei dipendenti. È quindi importante adottare misure preventive per ridurre al minimo gli insuccessi e gestire efficacemente quelli che si verificano.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
22 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinadeluca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e gestione dei costi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Giannetti Riccardo.