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La vita delle star del grande muto
Quando Billy arriva in America, rimane affascinato dall'ostentazione del lusso nell'industria cinematografica: visita la strada, in particolare le ville delle star del grande muto.
Si interessa della vita delle star in declino, probabilmente il film nasce per rispondere a questo quesito: alcolismo, suicidio oppure dedica alla vita privata?
Billy non vuole inventare la storia ex novo, ma cerca una vulgata diffusa nella cronaca.
Sicuramente si sarà ispirato a Mary Pickford: grande diva nota come little Mary. Era stata attrice di commedie di film drammatici e invecchiando aveva scelto di condurre una vita ritirata. Billy la contatta per farla recitare, ma rifiuta offesa. Solitamente interpretava ruoli di bambina, con personificazione della grazia adolescenziale.
Altra attrice d'ispirazione:
- May Marrey: attrice molto travagliata segnata anche da disturbi mentali (caratteristica che ritorna nel personaggio di Norma)
- Clara bow: sex simbol nel muto, che termina la sua carriera
precocemente perdisturbi mentali- Norma Talmadge: che si era ritira in tempo prima di invecchiare davanti allosguardo degli spettatori.- Mabel Normand: grandissima attrice comica. Muore a 37 anni di tubercolosi eprima della sua morte, la carriera era finita perché sospettata dell’omicidio diun regista con cui aveva avuto un rapporto d’amicizia e forse una relazione.Sembra esserle anche attribuita la gag dei film comici del lancio della torta infaccia (probabilmente eseguita da lei per la prima volta).A causa delle vicende di queste donne, l’idea delle donne folli e vanitose era uncliché noto già prima di essere riproposto da Billy.
Sceneggiatura
Viene scritta da Brackett e Wilder. Una prima copia è pronta nel 48, ma nonsoddisfa i due e nell’agosto del 48, ingaggiano un terzo sceneggiatoreMarshman junior.
Il film fu candidato a moltissimi premi, ne ha vinti tre per miglior:sceneggiatura, scenografia, colonna sonora. Furono canditati
agli oscar ancheattori del castCASTGloria Swanson → Norma DesmondDa sempre voluta da Billy, anche se lui sostiene di avervalutato anche altre attrici che erano state silent star ( Gretagarbo, Paola negri= star a cavallo tra Europa e Stati Uniti;entrambe erano state nel muto attrici che interpretavanofemme fatal) anche la Pickford che si sentirà insultata daquesta offerta di lavoro.Swanson era stata una figura titanica degli anni 20, a 14 annidebutta nel cinema comico in ruoli di second'ordine. La svoltadella sua carriera si verifica nel 1919 quando Gloria firma un contratto con laParamount diventando diva specializzata in ruoli drammatici e poi daprotagonista.È tipico del cinema autoriflessivo creare dei giochi di riflessi fra i personaggisullo schermo e l'attrice diva che incarna il ruolo. La protagonista Norma, nelfilm ripercorre alcuni momenti della sua carriera per intrattenere Joe, trattidalla reale carriera della Swanson.Sequenza:- Il primoIl personaggio ripreso da Norma per divertire Joe, e che non le riesce affatto, è quello delle bathing beauty "giovani donne con indumenti balneari che spesso avevano funzione di contorno nei film comici del muto, oppure venivano immortalate in fotografie come materiale promozionale di queste pellicole" - New job: film ambientato nel mondo del cinema. È un film in cui Gloria interpreta una piccola stenografa. Ha un ruolo secondario, recita con Charlie Chaplin.
In "Viale del tramonto": dimostrando uno straordinario talento imitativo rende omaggio a Chaplin. Il talento della performance, quello dell'imitazione, era tipico delle silent star; il dubbio è però che la maggior parte delle attrici nel muto comiche, aspirava ad essere drammatica. C'era una disparità anche nel salario, oltre che nella preferenza di performance. La sua trasformazione in diva internazionale avviene nel 19, quando firmando un contratto con la Paramount inizia come
La protagonista principale nei film drammatici è Cecile de Mille. Un altro personaggio che interpreta se stesso è in "Viale del tramonto", dove Wilder lo chiama per interpretare se stesso. Norma è ossessionata dal desiderio di tornare davanti alla macchina da presa e di essere diretta ancora una volta dal suo mentore, in una sceneggiatura scritta da lei stessa che si ispira a una vicenda testamentaria della principessa Salomè.
L'incontro tra i due avviene alla Paramount, ma non per dirigere il suo film ormai datato e fuori moda, ma semplicemente perché il regista è interessato all'auto di Norma. De Mille viene mostrato come un personaggio positivo, che cerca di non ferire i sentimenti di Norma non mettendola al corrente del malinteso che si è creato fra di loro. Il momento in questione è quando Norma fa visita a De Mille: ci viene mostrato il set in cui De Mille stava girando il suo ultimo film.
Tratta di un rispecchiamento effettivo tra film estoria del cinema. Altro momento del film fondamentale per molti aspetti riguarda la proiezione di un frammento di un suo film. Si tratta di una sequenza importantissima: film dentro il film.
Norma nel tentativo di affascinare Joe, gli mostra un film recitato in gioventù, non fittizio ma veramente interpretato da lei.
Sequenza:
Ogni particolare non è casuale: c'è uno scambio di battute sulla sceneggiatura che in qualche modo Joe sta riscrivendo e rielaborando per volontà della diva.
Nel momento in cui la diva mostra a Joe un pezzo del suo film, i due sono chiusi in prospettive emotive antitetiche:
JOE che non ha alcun interesse per questo film, disgustato dalla presenza delladonna in carne e ossa (il suo profumo non lo sopporta).
NORMA invece subisce un trasporto quasi di natura erotica verso la propria immagine:
La donna si aggrappa al braccio di Joe, tanto che le sue unghie lunghissime e le sue mani sono state
Accostate al "Nosferatu" di Monroe, atmosfera macabra quindi gotica. La figura di Norma sembra evocare i tratti tipici del vampiro, anche il primo bacio di Norma con Joe ricorda un po' quello del vampiro.
Film vero in cui recita Norma: Frammento della regina Kelly del 1928. Diretto da Eric Von Stroheim che non è solo regista di questo film perduto, ma è anche stato un attore che ne "Vialedel tramonto" interpreta il maggiordomo di Norma ma anche protettore che organizza marchingegni per far sì che la donna non si renda conto che la sua fama sia realmente appannata. Nel finale del film Max non è solo un maggiordomo ma è stato anche nel passato un regista di film muto, e anche uno dei tre mariti di Norma.
Interprete maschile: Wilder aveva preso in considerazione Montgomery Clift come attore, che si era però rifiutato di recitarvi perché c'era una sorta di titubanza della comunità hollywoodiana nei confronti dei
soggetti scabrosi di Wilder. William Holden: è stata una grande star del cinema sonoro. La sua carriera brilla negli anni 30, il suo film di successo "Passione" di Mamoulian (in cui interpreta un famoso violinista che però ha la passione per la box). Il film è stato prodotto dalla Columbia, ma interessò anche la Paramount: ci fu quindi un accordo tra le due case cinematografiche per scambiarsi l'attore. Successivamente il secondo grande successo dell'attore sarà proprio "Viale del tramonto". Ha avuto una vita segnata dall'alcolismo; è un interprete di cui tutti i colleghi hanno sempre parlato in toni entusiastici; Billy lo definisce come un caro amico e uomo ideale. La collaborazione con Wilder continua: lo ritroviamo in "Stalag 17" (per cui vince il premio oscar) e poi in "Sabrina" e "Fedora" del 1978 (film che presenta molte analogie con il viale del tramonto). Ha avuto molto successo anche.inizio della storia attraverso la sua voce fuori campo. Questo crea un contrasto interessante tra la presenza fisica di Norma e la presenza narrativa di Joe. Norma, invece, è una donna affascinante ma insicura. La sua bellezza è evidente, ma è anche un riflesso della sua insoddisfazione interiore. Norma si identifica fortemente con l'immagine che proietta di sé stessa, spesso riflettendosi e cercando conferme nella sua apparenza. Joe, al contrario, è identificato principalmente attraverso il suo ruolo di scrittore. Nonostante sia un uomo di bell'aspetto, non è straordinario o eccezionale. Le sue difficoltà professionali si riflettono nella sua precarietà economica, dimostrando che non è un protagonista perfetto o invincibile. Un aspetto interessante è che Norma si identifica principalmente con il piano visivo, mentre Joe è identificato con il piano verbale. Questo è evidente non solo perché Joe è uno scrittore di scarso successo, ma anche perché guida la narrazione attraverso la sua voce fuori campo. Nonostante la morte di Joe, è lui che prende inizio della storia, creando un'atmosfera misteriosa e intrigante. La diversità dei due protagonisti, sia fisica che caratteriale, contribuisce a rendere il film d'azione coinvolgente e interessante.parola che non cederà più se non nel finale. La vicinanza tra viale del tramonto e immaginario noir diventa evidente a partire da questo incipit: -parlando della fiamma del peccato abbiamo sottolineato come il racconto in Voice over, la voce di un personaggio ci guida nella vicenda commentandola, sia affidato ad un personaggio che è immancabilmente un maschio con un temperamento ironico, lucido e disincantato, è uno stilema tipico di questo genere e al tempo stesso il flashback: è una narrazione retrospettiva ed è un elemento tipico del filone noir.
Dettaglio: sembra che il trend della voce fuoricampo nel cinema americano si affermi negli anni 40 sia stato mutuato dall'universo radiofonico, in particolare da una forma di intrattenimento degli anni 30-40 del radiodramma ovvero lunghe narrazioni che venivano fatte per radio in cui un attore o più attori interpretavo romanzi o racconti. Il cinema americano probabilmente ha attinto dalla
a lo spettatore attraverso la narrazione. Questo crea un senso di coinvolgimento immediato e di connessione con il protagonista. Il parallelismo con "La fiamma del peccato" è evidente nel fatto che entrambi i film iniziano con un personaggio morto che parla. Questo crea un'atmosfera misteriosa e intrigante, mettendo subito in luce il tema della morte e della vita dopo la morte. Inizialmente sembrava che Billy volesse iniziare il film in modo più audace, con un'ambientazione in un obitorio in cui il corpo o l'anima di Joe avrebbe raccontato la sua storia agli altri morti. Tuttavia, questa scelta potrebbe non aver incontrato il favore del pubblico, quindi si è optato per un esordio diverso, con l'immagine di Joe in piscina. Nonostante ciò, il commento di Joe nell'incipit rimane lucido e sarcastico, ma allo stesso tempo invadente. La sua voce interviene con un certo anticipo rispetto alla situazione e sembra guidare lo spettatore attraverso la narrazione. Questo crea un legame immediato tra il protagonista e il pubblico, coinvolgendolo fin da subito nella storia.