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Analisi del film: "Giorni perduti" di B. Wilder del 1945. A cura del prof. Boschi con l'ausilio de testo di Noel Simsolo, “Billy Wilder”, Maestri del cinema , Cahiers du Cinéma, 2011 Pag. 1 Analisi del film: "Giorni perduti" di B. Wilder del 1945. A cura del prof. Boschi con l'ausilio de testo di Noel Simsolo, “Billy Wilder”, Maestri del cinema , Cahiers du Cinéma, 2011 Pag. 2
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Analisi del film: "Giorni perduti" di B. Wilder del 1945. A cura del prof. Boschi con l'ausilio de testo di Noel Simsolo, “Billy Wilder”, Maestri del cinema , Cahiers du Cinéma, 2011 Pag. 6
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Ambientazioni

Wilder per conferire maggiore realismo decide di girare gli ambienti esterni del film a NY in luoghi reali, scelta abbastanza inconsueta per il cinema americano dell'epoca dove si usava girare anche le scene esterne negli Studi, servendosi di fondali dipinti o ricostruzioni per motivi pratici ed economici, costava sicuramente meno realizzare tutto ad Hollywood che mandare una Troupe in trasferta. Anche per questa decisione di Wilder, la produzione fu molto infastidita.

La presenza degli ambienti reali newyorkesi degli anni 40 è percepibile soprattutto nella lunga sequenza in cui il protagonista va alla ricerca di un banco dei pegni per impegnare la sua macchina da scrivere, trovandoli però tutti chiusi e con le serrande barrate in occasione della festività ebraica dello Yom Kippur. In questo caso per effettuare le riprese i suoi direttori della fotografia utilizzano un metodo documentaristico che era abbastanza insolito per il cinema hollywoodiano di quegli anni.

in sé. In particolare, per evitare che i passanti si accorgessero delle riprese, le macchine da presa venivano nascoste in delle macchine ferme o in scatoloni posti lungo la strada, come l'effetto di una candid camera. Sembra che addirittura mentre Ray Milland recitava la parte dell'alcolizzato fosse stato fermato da un poliziotto che gli chiese i documenti, così Wilder fu costretto ad uscire dal suo nascondiglio per spiegargli che stavano girando un film. Altre maestranze coinvolte nel progetto: Wilder coinvolge altri collaboratori di fiducia che avevano già lavorato con lui in altri progetti come "I cinque segreti del deserto" e "La fiamma del peccato". - Direttore della fotografia: John Seitz Bravissimo cineoperatore, già attivo nel periodo del muto, dagli anni '20 aveva curato la fotografia per film importanti. Tuttavia, diverrà famoso per le sue collaborazioni con Wilder, attraverso le quali darà il meglio di sé.se.montatoreDon Harrison è una figura che spesso viene sottovalutata, tuttavia ha un ruolo decisivo nella realizzazione di un film, infatti si occupa di tagliare e incollare la pellicola girata, organizzandola in una successione coerente di inquadrature. compositoreMiklòs Ròzsa è un musicista di origine ungherese che inizia a lavorare per il cinema agli inizi degli anni 30 in Gran Bretagna, poi negli anni 40 si trasferisce ad Hollywood e le sue prime collaborazioni importanti sono proprio con Wilder infatti compone le musiche di "I cinque segreti del deserto", "La fiamma del peccato" e "Giorni perduti". È considerato il più importante compositore per il cinema classico hollywoodiano, il suo stile è particolarmente adatto per il genere Noir in quanto le sue musiche richiamano atmosfere cupe e drammatiche. Le partiture per "Giorni perduti" e "La fiamma del peccato" risultano simili, rendendo

questo compositore lievemente monotono, tuttavia Theremin una differenza fra le due partiture è l'utilizzo del Theremin in "Giorni perduti", si tratta di uno dei primi strumenti elettronici creati nel corso della storia della musica. Viene inventato nel 1919 da un ingegnere russo che si chiamava Lev Termen, fu ampiamente utilizzato per la musica cinematografica, in sostanza è un apparecchio che modula le onde sonore seguendo i movimenti delle mani di un direttore o di lo controlla, senza toccare direttamente lo strumento viene prodotto un suono a metà strada fra uno strumento a corde e una voce umana, per cui produce dei suoni abbastanza inquietanti. Ovviamente viene utilizzato negli anni 40 per film di genere Noir o a carattere psicoanalitico, poi verrà utilizzato negli anni 50 per i film di fantascienza, dato che questo suono spiccatamente artificiale si presta bene per il mondo extraterrestre. In "Giorni perduti" questo strumento viene utilizzato

Per indicare i momenti in cui il protagonista cade nella sua dipendenza dall'alcol, in qualche modo è una sorta di "tema musicale dell'alcolismo".

Produzione e distribuzione

  • All'inizio delle riprese la troupe si trasferisce a New York per girare gli esterni e successivamente ritornerà negli studi della Paramount per completarle, qui come consuetudine per quell'epoca, vengono ricostruiti tutti gli interni in maniera realistica.
  • Le riprese si concludono a dicembre del 1944, in aprile la Paramount organizza una Preview per testare il gradimento del pubblico facendo compilare agli spettatori un modulo alla fine della proiezione, spesso a seconda dell'andamento di questa anteprima molte scene venivano tagliate o apportate delle modifiche al film.
  • Il film andò malissimo, non piacque per niente agli spettatori, forse perché venne proiettato con una colonna sonora in stile jazz che mal si combinava con la storia, anche il finale era diverso.
da quello definitivo, per questi motivi la Paramount decise di rinviare a tempo indeterminato la sua distribuzione. Nel frattempo Wilder ricevette un incarico dal governo americano e abbandonò Hollywood per tornare in Germania, era appena terminata la seconda guerra mondiale e gli americani volevano ricostruire l'industria cinematografica tedesca, così Wilder, che arrivava dalla scuola del cinema berlinese, venne inviato come consulente. Si trasferì a Berlino dove rimase sconvolto per lo stato in cui versava la città in seguito ai bombardamenti degli alleati. Svolse diversi compiti, inizialmente tenne dei colloqui con le personalità del cinema che avevano collaborato col regime nazista per capire se meritavano di essere riabilitati o mantenuti lontani, successivamente collaborò alla realizzazione di un documentario intitolato "I mulini della morte", ottenuto dall'assemblaggio dei filmati realizzati dagli alleati al loro primo bombardamento dei campi di concentramento.

ingresso nei campi di concentramento nazisti. Non è propriamente un suo film ma è frutto di un lavoro collettivo.

Mentre è a Berlino inizia a concepire l'abbozzo di un soggetto per un film di finzione ambientato fra le rovine di Berlino distrutte dai bombardamenti, questa idea verrà sviluppata nel 1948 nel film "Scandalo internazionale" che si presenta come una singolarissima commedia ambientate fra le rovine della capitale. Mentre Billy Wilder è in Germania, tenta di avere notizie della madre e della nonna che furono deportate, tuttavia non riuscirà mai a ritrovarle.

Nell'ottobre del 1945 il regista ritorna in America e poco dopo "Giorni perduti" viene distribuito nelle sale, evidentemente i dirigenti della Paramount avevano finalmente deciso di distribuirlo in seguito alla prima Preview dove venne stroncato, quando uscì con una nuova colonna sonora composta da Miklós Rózsa e con un finale diverso.

ebbe un grandissimo successo, incasso moltissimo e venne elogiato dalla critica. Nel 1946 quando si tengono gli Academy Awards il film vince 4 Oscar per: il miglior film, migliore sceneggiatura originale, migliore regia e miglior attore protagonista. Fu il primo grande successo per la carriera cinematografica di Wilder. 29 Ottobre Azione si svolge interamente a New York (esterni in città, interni negli studi), i luoghi che ritroviamo con ricorrenza nel film sono sicuramente l'appartamento del protagonista e il bar di Nat dove il protagonista entra diverse volte. Ci sono anche una serie di luoghi che compaiono solo poche volte, come il teatro Metropolitan e il Bellevue Hospital. Sul piano temporale l'azione si svolge su un weekend lungo, inizia esattamente il giovedì pomeriggio concludendosi il lunedì mattina, comprendendo per intero le giornate di venerdì, sabato e domenica. Ci sono però anche due flashback che ci mostrano due avvenimenti passati, il

Primo, mostra il primo incontro fra Don ed Helen durante la rappresentazione della Traviata. Il secondo racconta l'incontro di Don con i genitori di Helen e anche in questo caso, invece di intrattenersi con loro, si allontana per ubriacarsi.

Il personaggio secondario di Gloria preoccupava la PDA. Il timore dell'ufficio è che venisse scambiata per una prostituta. Costituisce un paradosso, in quanto frequentando il bar dava l'impressione di essere appunto una prostituta, ma i vestiti eleganti smentivano quest'idea.

Differenze libro-film:

  • Il film segue fedelmente l'intreccio del romanzo, infatti sono presenti quasi tutti gli episodi principali descritti, tuttavia la sceneggiatura introduce delle differenze.

ROMANZO

L'alcolismo è causato dalla negazione della propria omosessualità da parte del protagonista, infatti attraverso dei ricordi necessario bisognava.

FILM

Ovviamente l'omosessualità è totalmente vietata dal Codice Hays, quindi necessario bisognava.

essere indiretti edapprendiamo che aveva avuto rapporti allusivi. L'omosessualità viene eliminatasessuali con dei compagni di scuola, ma già in partenza dagli sceneggiatori, sia soprattutto a causa di questa per rispettare il codice, ma anche perché inclinazione fu espulso dalla se il personaggio fosse stato Gay non confraternita dell'università. avrebbe permesso al pubblico maschiledi rispecchiarvisi e quindi non avrebbe avuto successo.

Il protagonista pensa di scrivere la sua La causa effettiva dell'alcolismo diventastoria, quindi la sua dipendenza meno chiara, viene ricondotta al bloccodall'alcol, ma cambia subito idea. dello scrittore, infatti il protagonista ilquel momento tenta di scrivere unastoria autobiografica sull'alcolismo.

Il personaggio di Helen, fidanzata di Don, Il personaggio di Helen è presente fincomare fisicamente solo nell'ultimo dalla prima sequenza ed è molto capitolo, non è molto importante.

Non importante ai fini del film. Ricordiamo bisogna stranirsi sulla presenza di una infatti che il cinema americano classico è donna, l'omosessualità del protagonista caratterizzato da una Love story di è repressa e non vissuta nel quotidiano. fondo, ovviamente ponendo accanto al protagonista una figura femminile se ne escludeva l'omosessualità. Voice over, Stile della narrazione. Il romanzo è Non è presente la (Voce narrato in terza persona, adotta il punto narrante) di Don Birnam, che è un di vista del personaggio principale, espediente molto gradito da Wilder come trasmettendoci i suoi sentimenti e le sue né la "Fiamma del peccato" e "Viale del sensazioni in una sorta di monologo tramonto", in quanto lega in qualche interrotto. modo lo spettatore al personaggio. In questo caso non utilizzandola ci permette di accedere ai sentimenti del personaggio solo grazie al di
Dettagli
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.santamato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del cinema e analisi dei film e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Boschi Alberto.