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Istituto Nazionale di Statistica

STAT, denominato Istituto Nazionale di Statistica con il decreto legislativo n. 322/89, è persona giuridica di diritto pubblico con ordinamento autonomo sottoposto alla vigilanza del Consiglio dei Ministri. Questo ente assume la funzione di coordinamento ed assolve diversi compiti quali: l'esecuzione dei censimenti e altre rilevazioni statistiche di interesse nazionale, la predisposizione di nomenclature e metodologie di base, la predisposizione del Programma statistico nazionale. Quest'ultimo ha durata triennale, salvo gli eventuali aggiornamenti annuali, ed è sottoposto al parere della Commissione per la Garanzia dell'Informazione Statistica. Il piano è approvato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e previa delibera del CIPE. Il programma statistico nazionale si suddivide in diverse aree: censimenti, demografica, economica, sociale, metodologica e ambientale.

L'articolo 12 del decreto

Il legislativo n. 322/89 ha consentito l'istituzione della COMMISSIONE PER LA' INFORMAZIONE STATISTICA: si tratta di un organo collegiale indipendente e di controllo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e composto di nove membri. I compiti di tale commissione riguardano la garanzia dell'imparzialità, la completezza e la riservatezza dell'informazione statistica.

Le statistiche internazionali nell'Unione Europea sono affidate all'Istituto di Statistica (EUROSTAT) il quale è una delle Direzioni generali della Commissione Esecutiva delle Comunità Europee. Compito essenziale dell'EUROSTAT è raccogliere ed elaborare i dati statistici riguardanti i Paesi comunitari ed i principali partners commerciali. Gli Istituti di Statistica degli Stati membri da un lato forniscono i dati e, d'altro lato, uniformano, per quanto possibile, la loro attività sulla base

delledirettive e dei regolamenti comunitari emanati dall'UE. A livello mondiale, la più importante fonte di dati statistici sono le Nazioni Unite. L'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) pubblica con cadenza annuale l'Annuario Statistico, in inglese e francese, in cui figurano per circa 300 nazioni i dati relativi a popolazione, agricoltura, industria, costruzioni, trasporti, commercio, bilancia dei pagamenti, reddito nazionale, istruzione e cultura. Altre organizzazioni internazionali facenti capo all'ONU che si occupano della raccolta e elaborazione di dati, ciascuna per il settore di propria competenza, sono: - FAO Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura - OMS Organizzazione Mondiale della Sanità - BIT Agenzia Internazionale del Lavoro - UNESCO Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura Al di fuori delle Nazioni Unite, le più note organizzazioniinternazionali i cui uffici di statistica pubblica dati statistici di rilevante importanza sono:
  • OCSE Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
  • FMI Fondo Monetario Internazionale
  • CEE Comunità Economica Europea

Analisi dei Dati

Dispense a cura di R. Baragona e L. Bocci

1.4 Le basi dati

Una base di dati è un insieme di dati statistici omogenei memorizzati in una banca dati. Tali dati possono essere elaborati e presentati in varie "forme" e da differenti soggetti. Le basi di dati, quindi, costituiscono un'importante fonte di dati statistici in quanto le banche dati raccolgono su supporto magnetico grandi moli di dati la cui organizzazione e gestione è controllata da società o enti tramite appositi software. In questa maniera un utente è agevolato nella consultazione e ricerca dei dati di cui ha bisogno. I dati di una banca dati possono essere rilasciati sotto forma di pubblicazioni o tabulati oppure su supporto magnetico.

come nastri o dischetti. E' importante ricordare che non sempre i dati ottenibili da banche dati differenti sono tra loro comparabili e omogenei rispetto ai criteri con cui sono stati raccolti ed elaborati, proprio perché possono essere diversi i presupposti e gli obiettivi con cui tali dati sono stati osservati. La domanda di informazione statistica è in continuo aumento richiedendo insiemi di dati provenienti da fonti differenti che, tuttavia, siano tra loro integrabili e soprattutto siano disponibili a livello micro, nel senso che i dati sono disarticolati ad un livello di dettaglio piuttosto fine rispetto ai tradizionali riferimenti geografici. In particolare si possono distinguere due tipi di basi dati: - Basi dati di informazione primaria: che contengono informazioni direttamente utilizzabili organizzate sotto forma di tabelle o matrici di dati. Esempio 1. Sono basi dati di informazioni primaria le basi dati numeriche, le basi dati dei testi completi, le

Basi dati numerico-testuali e le basi dati di proprietà. Basi dati di informazione secondaria che aiutano l'utente a localizzare la fonte informativa adatta a soddisfare le proprie esigenze e lo rimandano per ulteriori dettagli, o informazioni, a un'organizzazione o un ricercatore.

Esempio 2. Sono basi dati di informazioni secondaria le basi dati bibliografiche e le basi dati di riferimenti. Un importante ente italiano produttore di diversi tipi di banche dati di interesse nazionale è l'ISTAT (il cui sito internet è consultabile alla pagina www.istat.it) che attualmente realizza basi di dati seguendo 5 linee fondamentali:

  1. le serie storiche costituite da dati rappresentati da valori o indici mensili, trimestrali o annuali disponibili per lunghi periodi di tempo su base (cioè dettaglio territoriale) nazionale o regionale relativi a diverse aree statistiche quali ad esempio la produzione industriale, il commercio interno, i prezzi, il...

Il testo fornito riguarda diversi sistemi informativi gestiti dall'ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) e dall'Eurostat (Ufficio Statistico dell'Unione Europea).

I sistemi informativi menzionati sono:

  1. Mercato del lavoro e la popolazione
  2. Serie territoriali costituite da dati a livello comunale relativi ai vari caratteri osservati in occasione dei censimenti della popolazione
  3. Sistema informativo del lavoro costituito da dati a livello regionale riguardanti la Rilevazione Trimestrale dell'I delle Forze di Lavoro a partire dal 1984
  4. Sistema informativo ambientale dove sono riportati i riferimenti alle fonti ambientali relative a circa 2000 ricerche condotte in questo campo
  5. Sistema informativo dei comunicati stampa che contiene il testo dei comunicati che l'ISTAT rilascia periodicamente agli organi di stampa con riferimento ai vari fenomeni statistici sotto osservazione

A livello europeo, un importante ente produttore di basi dati è l'Eurostat, che produce e gestisce diverse banche dati relative al sistema statistico europeo. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare la pagina web http://europa.eu.int/comm/eurostat/.

Attualmente, l'Eurostat dispone di 8 basi dati, tra cui:

  1. New Cronos: dati
sull'economia; 2) Comext: dati relativi al commercio tra i Paesi membri e gli altri Paesi; 3) Regio: dati regionali sull'economia della comunità europea; 4) Gisco: sistema informativo geografico della comunità e dati geografici; 5) Eurofarm: risultati delle inchieste comunitarie sulle aziende agricole; 6) Iot: tavole input-output; 7) Eurocron: sintesi degli indicatori più recenti di macroeconomia; 8) Simone: classificazione, codifiche. 1.5 L'indagine statistica Una qualunque ricerca empirica nel campo delle scienze naturali o umane che sia relativa ad un fenomeno collettivo e che si realizza attraverso una situazione di rilevazione di tipo osservazionale è un'indagine statistica che, quindi, costituisce la tecnica principale con cui è possibile acquisire informazioni concernenti le manifestazioni individuali del fenomeno collettivo oggetto di studio. L'obiettivodell'indagine statistica è la conoscenza, l'acquisizione e interpretazione delle informazioni relative ad una popolazione intesa come un insieme di unità elementari (fenomeni individuali) su cui si manifesta il fenomeno collettivo oggetto di studio. Un'indagine statistica prevede una ben precisa strutturazione del modo di lavorare (piano di lavoro). Essa si articola in diverse fasi, nel seguente ordine: 1) piano di rilevazione 2) raccolta dei dati 3) classificazione e spoglio dei dati 4) elaborazione dei dati -> Analisi dei Dati 5) interpretazione dei risultati Nelle ultime due fasi, che consistono nell'elaborazione dei dati e nell'interpretazione dei corrispondenti risultati, si utilizzano tecniche proprie dell'analisi dei dati. Cominciamo ad analizzare ciascuna fase. Piano di rilevazione Rappresenta la fase preparatoria e preliminare a tutte le fasi successive e, proprio per questa sua caratteristica, si rivela estremamente importante per labuona riuscita dell'indagine. L'obiettivo che ci si prefigge nell'approntamento del piano di rilevazione consiste nella definizione del problema da analizzare, e quindi del fenomeno collettivo oggetto di studio, in tutti i suoi aspetti: questo implica la chiara specificazione delle caratteristiche con cui si può realizzare il fenomeno da osservare e lo scopo conoscitivo che si intende raggiungere con la ricerca. In questa fase si rendono necessarie differenti scelte che condizioneranno, in futuro, lo sviluppo stesso dell'indagine statistica. In particolare si evidenzia: - la scelta del campo di indagine ossia la definizione e l'individuazione delle unità elementari che è necessario osservare quali manifestazioni individuali del fenomeno collettivo oggetto di studio; - la definizione del collettivo completo costituito da tali unità elementari e la sua individuazione spaziale; - ma anche la chiarificazione delle caratteristiche con cui si manifesta il fenomeno collettivo oggetto di studio.tale fenomeno collettivo si realizza sulle unità elementari individuate; • scelta del metodo di rilevazione che può essere diretto* ossia prevedere l'acquisizione diretta delle informazioni necessarie allo scopo conoscitivo prefissato tramite questionario da sottoporre alle unità elementari del collettivo in esame. Se ci si pone nell'ambito di una rilevazione diretta si dovrà anche scegliere se procedere ad una rilevazione totale o censuaria, nella quale vengono osservate tutte le unità elementari che costituiscono il collettivo, oppure ad una rilevazione parziale o campionaria in cui viene osservata solo una parte delle unità elementari del collettivo. In quest'ultimo caso si rende anche necessaria la definizione del campione di indagine e cioè il metodo da utilizzare per l'
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A.A. 2012-2013
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 Statistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi dei dati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Baragona Roberto.