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Approfondimento per il Corso di
SOSTENIBILITA' DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE
ANALISI COSTI – BENEFICI
Studente: Angelo BERNARDI
ANALISI COSTI – BENEFICI
1 - Introduzione all’Analisi Costi - Benefici
L’analisi costi-benefici (di seguito ACB) è una tecnica di valutazione utilizzata per prevedere se, mediante la realizzazione di un progetto, un programma o un investimento, la società ottenga un beneficio o un costo netto.
Generalmente per beneficio si intende qualsiasi cosa che soddisfi un desiderio, mentre per costo si intende qualsiasi cosa venga sottratta ad un desiderio; nel caso dell’ACB, dunque, si può affermare che tutto ciò che aumenta il benessere costituisce un beneficio, mentre tutto ciò che lo riduce rappresenta un costo.
L’ACB, dunque, si configura come un importante strumento di supporto alla decisione pubblica e privata perché permette di evidenziare, tra le varie alternative progettuali presentate o i vari programmi di investimento, quelle/i che massimizzino il profitto (nel caso privato) o il benessere collettivo (nel caso pubblico).
da utilizzare per la loro successiva misurazione (ad es. il n° vite salvate, i km2 di territorio bonificati).
E' importante osservare che se esiste un’incertezza sulle unità di misura da utilizzare, si scelgono quelle per cui sono reperibili dati numerosi e affidabili, con la ulteriore preferenza su quelle per cui la successiva monetizzazione dei costi e dei benefici viene agevolata.
Per raggiungere le finalità di questo stadio si definiscono a questo punto una serie di concetti:
- costi e benefici diretti, cioè quelli che competono al soggetto che realizza e gestisce l’opera / l’intervento, ecc.. (ad es. i costi di gestione / manutenzione o le entrate derivanti dall’esercizio dell’infrastruttura);
- costi indiretti, cioè quei costi sopportati da soggetti diversi da quelli che realizzano e gestiscono l’opera (ad es. i costi relativi alle opere collaterali ma necessarie alla sua funzionalità);
- benefici indiretti, cioè i benefici che interessano tutta la collettività;
- costi e benefici intangibili, cioè quelli riferiti ad entità astratte (ad es. il miglioramento della qualità ambientale, l’incremento della aspettativa di vita, ecc..).
L’indice, che è particolarmente utile per comparare interventi di diverse dimensioni, fra periodi diversi, in Paesi diversi, si esprime mediante la seguente formula matematica:
Infine, metodo del TRC (Tempo di Ritorno del Capitale investito): esso è il tempo (in anni) entro il quale la sommatoria dei benefici, calcolata al saggio di attualizzazione fissato, eguaglia la sommatoria dei costi.
Si può affermare che un intervento è conveniente se il TRC risulta essere minore o uguale della sua durata economica.
3.6 – Analisi di sensibilità
L’ultimo stadio dell’Analisi Costi Benefici prevede l’esecuzione dell’Analisi di sensibilità (o sensibilità).
Essa consiste nel valutare gli effetti sui risultati forniti da un modello, indotti da modifiche dei valori delle variabili in ingresso.
Dunque, essa mira in primo luogo a migliorare il processo decisionale attraverso una valutazione della robustezza della decisione presa, e inoltre
Il VAN risulta essere maggiore di 0, l'RBCA calcolato è maggiore di 1, e il TIR è maggiore del saggio di attualizzazione fissato, dunque si può facilmente concludere che il progetto è perseguibile e prevede un ritorno degli investimenti in 19 anni.
6 – Conclusioni
In conclusione, l’Analisi Costi Benefici appare come un metodo molto utile ed importante per il supporto decisionale, in quanto analizzare e valutare opere / investimenti / progetti prima che essi vengano realizzati è certamente una modalità più corretta e saggia di agire rispetto al valutarne gli effetti generati (positivi o negativi che siano) a posteriori.
L’osservazione può ritenersi valida non soltanto per gli investitori privati, ma anche e soprattutto per gli Enti pubblici, spesso noti alle cronache per investimenti scriteriati e “a perdere”, che magari potrebbero essere in questo modo evitati.