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analisi chimiche sugli alimenti di interesse zootecnico - parte A Pag. 1
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Analisi chimiche – 1° parte

Campionamento

Per eseguire un'analisi chimica degli alimenti zootecnici è necessario, come prima cosa, eseguire il campionamento. Si tratta di una fase molto delicata in quanto durante essa si possono verificare alterazioni o contaminazioni del prodotto. Essa prevede il prelievo del campione che dev'essere rappresentativo della partita da analizzare. Le analisi di partite anche di centinaia di quintali si fanno su aliquote di campione da 0,5-1,0 grammi. Al fine di assicurare la rappresentatività i campioni dovranno essere prelevati a caso e a vari livelli della massa. Il campionamento si esegue secondo il seguente schema:

  1. Prelievo dei campioni elementari (più ampia sarà la partita tanto più grande sarà il numero dei campioni)
  2. Dalla somma dei campioni elementari si ottiene il cosiddetto campione globale
  3. Il campione globale verrà ridotto alla quantità minima necessaria per svolgere l'analisi

ottenendo così il campione finale4. Il campione finale viene consegnato al laboratorio dove subisce un'essicazione a 60-80°C, miscelazione e suddivisione in una quantità utilizzata come scorta e un'altra che rappresenta la quota da analizzare; quest'ultima viene macinata ed essiccata alla temperatura di 105°C al fine di ricavare da essa la sostanza secca. In seguito, verranno svolte varie analisi su diverse aliquote.

Campionamento concentrati e granelle

Per il campionamento di concentrati e granelle vengono utilizzate delle sonde apposite create in maniera tale che la quantità di campione venga prelevata da punti diversi del contenitore. Questo perché lo scuotimento del contenitore durante il trasporto, per esempio, porta alla precipitazione di particelle più pesanti o polveri. Tale tipo di campionamento generalmente viene fatto a partire dal centro del contenitore. Inoltre, deve rispettare delle norme di legge, in base al tipo di alimento.

Esempio: Alimenti alla rinfusa: se la partita è <2,5t la legge stabilisce che il numero di campioni elementari deve essere uguale a 7, provenienti da sette punti diversi. Il campione globale dev'essere di 4kg e quello finale di 500g. Se, invece, la partita è >2,5t il numero di campioni elementari è pari a √(20*peso in tonnellate) e devono essere massimo 40. Il campione globale è di 4kg mentre quello finale di 500g.

Il campione globale a volte viene sottoposto a un tipo di sottocampionamento, che prende il nome di quartazione del campione, al fine di ottenere una quantità di campione idonea senza però alterarne qualità.

Campionamento di fieni: La metodica migliore utilizzata per il campionamento di fieno imballato è quella che prevede l'uso di un carotatore dentato per fieno. Si procede seguendo tali fasi:

  1. Campionare almeno 10 balle per partita
  2. Eseguire il carotaggio in senso longitudinale in modo da essere certi

di prelevare il campione da diversi punti

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
3 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede.m8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di nutrizione e alimentazione animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Cannas Antonello.