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Cap 1
Nozioni Generali e Funzioni e Limiti
Siano:
- D ⊆ R
- E ⊆ R
Una funzione:
- f: D → E
È cioè una legge che ad ogni numero x ∈ D associa uno e un solo numero y = f(x) ∈ E
Si dirà una funzione reale di variabile reale
Esempio:
- f: [−1,1[ → [0,1]
x → f(x) = √(1-x2) 1 - x2 ≥ 0 ↔ x2 ≤ 1 ↔ −1 ≤ x ≤ 1 0 ≤ x ≤ 1 0 ≤ 1 - x2 ≤ 1 ↔ 0 ≤ √(1-x2) ≤ 1 ↔ f(x) ∈ [0,1]
Spesso come insieme di arrivo si sceglie E = R per dire "nel sacco"
Rappresentazione grafica di una funzione:
Dato f: D → E
Si chiama grafico di f l'insieme:
Γ(f) = {(x, y) ∈ R2 | x ∈ D ∧ y = f(x)}
Γ(f) = {(x, f(x))| x ∈ D}
Immagine e controimmagine di un insieme:
Dato A ⊆ D si chiama immagine di A tramite f l'insieme:
F(A) = { y ∈ E | ∃x ∈ A : y = f(x) } = { f(x) | x ∈ A }
Immagine di A tramite f
Apllicazione
- Se A = D, F(B) si chiama Codominio di f. Graficamente si ottiene proiettando il grafico di f sull'asse verticale.
Si dice Controimmagine di un insieme B ⊂ E l'insieme:
F-1(B) = { x ∈ D | F(x) ∈ B }
Come già visto f si dice Suriettiva se:
f(x) = E
∀y ∈ E ∃x ∈ D | f(x) = y
Da un punto di vista grafico, ogni retta orizzontale passante per E interseca il grafico
f si dice iniettiva se:
∀X1, X2 ∈ D X1 ≠ X2 ⇒ F(X1) ≠ F(X2)
Traslazioni del Grafo Y
Data la funzione \( y=f(x) \) è noto il suo grafico; si definiscono traslazioni le seguenti funzioni:
\( y=f(x+h) \) \( y=f(x)+h \)
dove h è un parametro reale assegnato
Traslazione degli x di una quantità h
Verso destra se h > 0Verso sinistra se h < 0
\( y=f(x+h) \)
Traslazione degli y di una quantità h
Verso l'alto se h > 0Verso il basso se h < 0
Esempio
\( f(x) = x^2 - 2x \) \( h=1 \)
\( f(x+1) = (x+1)^2 - 2x + 2 = x^2 - 1 \)
Monotonia
Funzione che in aumento/costante:
Data \( D \subseteq \mathbb{R} \) e \( f: D \rightarrow \mathbb{R} \) diciamo che f è:
- Strettamente crescente se: \( \forall x_1, x_2 \in D \) \( x_1 < x_2 \Rightarrow f(x_1) < f(x_2) \)
- Crescente se: \( \forall x_1, x_2 \in D \) \( x_1 \leq x_2 \Rightarrow f(x_1) \leq f(x_2) \)
Quindi valgono le seguenti proprietà:
I) ∀x∈D f(x) ≥ m
II) ∀ε∈ℝ ∃x∈D: f(x) ≤ m+ε
Super additività rispetto alla somma
inf (f(x) + g(x)) ≥ infx∈Df(x) + infx∈Dg(x)
Se f non è inferiormente limitata allora
infx∈D f(x) = -∞
Punti di Estremo Relativo o Locale
Sia f: D → ℝ
x₀ ∈ D,
Diciamo che x₀ è massimo relativo o locale per f se:
∃r > 0: ∀x ∈ Ir(x₀)∩D f(x₀) ≥ f(x)
Diciamo che x₀ è di minimo relativo per f se:
∃r > 0: ∀x ∈ Ir(x₀)∩D f(x₀) ≤ f(x)
Limiti
Sia f: D → ℝ
Sia x₀ ∈ A(D) ∪ E(D)
Diciamo che l è il limite per x che tende ad x₀ di f(x)
limx→x₀ f(x) = l ovvero f(x) → l se x → x₀
f(x)= {x/x + ∞ x/−1 x < ∞} lim x/|x| = 1 x > ∞ lim x/|x| = −1 x < 0 X0 + ∞, l ∈ ℝ (asintoto orizzontale) Diamo che lim f(x) = l x→ + ∞ ∀ε∃ ∃k≥∞ ∈ ℝ : x≥k, x∈D |f(x)−l| ≤ ε ∀ε l è un asintoto orizzontale di f per x→ ∞
(a) e (b) valgono simultaneamente in U
In particolare:
f(x) < l + ε ⇔ l₂ - ε ≤ f(x)
f(x) = f(x) ASSURDO
Prop. 1.2 Teorema di Permanenza del Segno
Sia f: D → ℝ e lim f(x) = l ≠ ±∞
Allora, potendo queste condizioni:
in dettaglio:
∃ U ε ℜ(x₀) : ∀x ε U ∩ D , x ≠ x₀
Sia: f(x) |l ↔ s| e quindi |segni sono concordi|
Dim
Dall'ipotesi:
∀ ε ∃ U ε ℜ(x₀) : ∀x ε U ∩ D , x ≠ x₀ si ha
l - ε ≤ f(x) ≤ l + ε
In particolare scegliendo
ε = |l| / 2 ⟹ l₂ se l ≥ 0
l₂ se l < 0
si avranno
se l > 0
l - l₂ / 2 ≤ f(x) ≤ l + l₂ / 2 ⇔ f(x) ≥ l / 2 → x₀
se l < 0
l - l₂ / 2 ≤ f(x) ≤ l + l₂ / 2 ⇔ f(x) ≤ l / 2 ← x₀
Prop 4.5 Limite della Funzione Reciproca
- Sia D ⊆ ℝ ≠0, g: D → ℝ, x0 ∈ Ā(D)
- Sia g(x) ≠ 0 in prossimità di x0.
- Sia:
- lim g(x) = l ∈ ℝ ≠0
Allora
- limx → x0 1/g(x) =
- { 1/l se l ∈ ℝ ≠0
- ∞ se l = 0
- se l = ∞ e g(x) → 0+
g(x) → 0+
significa g(x) → 0 e g(x) > 0 in prossimità di x0.
g(x) → 0-
significa g(x) → ∞ e g(x) < 0 in prossimità di x0.
- Diciamo che una funzione g: D ⊆ ℝ verifica una data proprietà in prossimità di un punto x0 ∈ Ā(D) se:
∃U∈Ẋ(x0) | la funzione si verifica su U∩D \ {x0}
Nel seguito daremo per scontato che le funzioni fondamentali sono continue nel loro campo di esistenza se crece.
∀x∈D ∃ lim f(x) = f(x0) x→x0
Asintoti Verticali di una Funzione Razionale
Es:
- f(x) = (x3 - 2x2) / (x2(x-1)) = 0 ⟺ x=0 ∨ x=2
D = ℝ \ {0, 2}
vedi pag. seguente per grafico...
V
lim x→∞
\(\frac{\sqrt{x^5+4x}+x^2\sqrt{4x+1}}{x^2+2x\sqrt{x^5+4}\)
divido sopra e sotto per \(x^2\)
\(\sqrt[x]{x}\)
\(\lim_{x→+∞}\frac{\sqrt[^4]{x^5+x}+\frac{x}{\sqrt[^4]{x^5+1}}}{\frac{x}{\sqrt{x}+2}}\)
\(\frac{\sqrt[4]{(4+0)}+\sqrt[4]{(4+0)}}{0+2\sqrt[4]{0}} = 3/2\)
Limite di una funzione composta
\[\lim_{x→+∞}\sqrt{2+\frac{1}{x}}\] = \left[\lim_{x→+∞}\right] = \sqrt{2}
\(y=2+\frac{1}{x}\)
\(2+\frac{1}{x}\) e data della composizione di due funzioni:
\(x→\frac{3}{2} \rightarrow{h}\rightarrow\sqrt[2]{\frac{1}{x}\)
l = h o g \(\h\) composta \(g\)
\[o(g)(x) = h(g(x))\)
Prop 4.6 Limite di una funzione composta
ovvero: cambio di variabile nel limite
Sono \(D, E \subseteq R\)
g: D → E \(h: E → R\)
Sia \(F\) la funzione composta \(h o g\)