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TEOREMA DEI CARABINIERI
Prese tre successioni tali che : dimostrare che se → → allora
anche → .
IPOTESI : → →
TESI: →
Per dimostrare questo teorema ci si serve della definizione di limite e precisamente per le
ipotesi vale: | |
| |
e per la tesi: | |
se il numero n lo prendiamo maggiore degli altri due possiamo scrivere, risolvendo la
3
disequazione modulare: e
perciò ricordandoci che :
quindi :
e infine è dimostrato : | |
4
OPERAZIONI CON I LIMITI
1
Avendo → →
Si ha che: →
| | | |
IPOTESI: → →
TESI: →
Per dimostrare questo teorema ci si serve della definizione di limite, cioè :
|( ) ( )|
e risolvendo le operazioni si ottiene:
|( ) ( )|
| | | | | |
e per la disuguaglianza triangolare si ha:
|( ) ( )| | | | |
Per la proprietà transitiva della disuguaglianza si dimostra che la definizione di limite della
tesi è corretta e il teorema è quindi dimostrato.
|( ) ( )|
5
2
Avendo → →
Si ha che: →
| | | |
IPOTESI: → →
TESI: →
Per dimostrare questo teorema ci si serve della definizione di limite, cioè :
| |
ora aggiungendo e sottraendo all’ interno del modulo la quantità e poi raggruppando:
| |
| ( ) ( )|
per la disuguaglianza triangolare:
| ( ) ( )| | ( )| | ( )|
| | | || | | | | |
dato che e che per ipotesi si aveva si scrive:
| ( )| | ( )| | || | | || | | | | |
| | | |
ora basta prendere un numero tale che per aver dimostrato la tesi:
| || | | || | | |
è
6
3
Avendo → →
Si ha che: →
| | | |
IPOTESI: → →
TESI: → | | | |
| |
Dalle ipotesi si può ricavare ponendo che perciò anche | | | |
ora servendoci della definizione di limite scriviamo la tesi e svolgiamo i passaggi:
| | | | | |
| |
ricordandoci della disuguaglianza posta in precedenza: | |
| | | |
| | | | | |
ora aggiungo e sottraggo la quantità AB e per la disuguaglianza triangolare:
| | | | (| | | |)
| | | | | |
e per la disuguaglianza triangolare:
(| | | |) (| |( ) | || |) ( )
| | | | | |
( )
mettendo a fattor comune e chiamando la restante parte si ottiene
| |
la tesi: | | 7
PRINCIPIO DI INDUZIONE
Per dimostrare che una proprietà “P” sui numeri naturali è vera per ogni “n” basta dimostrare
due punti:
1) è
ovvero che la proprietà in esame sia vera per un punto iniziale
2) ( )
se è vera per “n” allora è vera per tutti gli “n”
PROGRESSIONE GEOMETRICA
Vogliamo trovare una formula per calcolare la somma all’infinito della progressione
( )
moltiplicando ambo i membri per
( )
ora sottraendo membro a membro: ( )
( )
perciò mettendo in evidenza ( ) ( )
per vedere come si comporta questa successione all’infinito ci interessa il fattore
8 →
| | →
{ }
lim →
perciò a livello di sommatoria | |
{ }
lim ( )
TEOREMA DI DENSITA
Vogliamo dimostrare che ogni intervallo (a ; b ) contiene sia punti razionali che punti
irrazionali. 1
Per dimostrare che esiste un numero razionale prendiamo il punto medio (c) dell’intervallo
(a ; b): …
quindi sempre per ipotesi prendiamo che:
che sono i due segmenti individuati dal punto medio
e logicamente: | | ( )
cioè ogni numero la cui distanza dal punto medio è inferiore a che a sua volta è inferiore
alla distanza del punto medio dagli estremi, è un numero che appartiene all’intervallo
costruendo ora un numero razionale q così formato:
… (stesse cifre del punto medio ma troncate prima)
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perciò la distanza dal punto medio:
| | … … | |
il valore di queste cifre dipende dalla loro posizione ed è dato da e dal momento che ogni
cifra al massimo può essere : | |
∑ ∑
che riducendo la sommatoria: ∑ ∑
ora ricordandoci che la somma all’infinito è
| | ∑
abbiamo dimostrato che all’interno di qualsiasi intervallo (a ; b) esiste almeno un numero
razionale. 2
Allo stesso modo è possibile dimostrare che esiste anche un numero irrazionale costruendolo
in questo modo: … …
10
POTENZA
Per esistere la potenza in esame devono sussistere tra condizioni:
1
2
Infatti basta prendere : ( ) 3
| | ( | |) | |
Per dimostrare la continuità della funzione potenza prendiamo:
| |
dalla disuguaglianza si ha che: | | | | | | | |
vediamo il comportamento della funzione potenza:
| | | || | | | | | |
∑|
…
ritornando alla disuguaglianza si può scrivere:
| | | | | | | | |)
∑| ∑(
ed esplicando la sommatoria si ha la conferma della tesi sopra enunciata
11
| | | | ( | |)
Ciò dimostra che per quanto mi avvicino a da un punto esiste sempre la distanza
ed è sempre minore della distanza dei due punti, questo vuol dire che la funzione è continua
nel punto . SUPERIORMENTE LIMITATO
Prendendo un insieme A contenuto in R e diverso dal vuoto
si DEFINISCE l’insieme A “superiormente limitato” se:
e si definisce inoltre a* “elemento massimo” di A se:
1. a*
2. a* INFERIORMENTE LIMITATO
Prendendo un insieme A contenuto in R e diverso dal vuoto
si DEFINISCE l’insieme A “inferiormente limitato” se:
e si definisce inoltre a* “elemento minimo” di A se:
1. a*
2. a* 12