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Alterazioni della crescita e della differenziazione cellulare Pag. 1
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MIDOLLO OSSEO E TESSUTO LINFATICA

l’iperplasia è una condizione fisiologica quando l’ossigeno è scarso

• è una condizione patologica in caso di fenomeni emorragici, nella risposta

• immunitaria e in quella infiammatoria cronica e nelle patologie cardio-vascolari

(insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria, anemia).

Caso particolare di iperplasia è l’iperplasia rigenerativa del fegato dopo asportazione

chirurgica o danno epatico. Questo è infatti in grado di ritornare alla sua massa iniziale

anche quando una parte notevole viene asportata. La parte residua non forma nuovi

lobi ma si accresce fino a raggiungere le dimensioni originarie. Questo fenomeno è

dovuto essenzialmente all’iperplasia e all’ipertrofia degli epatociti. Stimolati dalle

citochine (tra cui TNF e IL-6) gli epatociti generalmente quiescenti, e quindi fermi in

fase G0, sono indotti ad entrare nella fase G1 del ciclo cellulare. La produzione di

fattori di crescita a questo punto aumenta, promuove la replicazione e la proliferazione

cellulare fin quando si ricostituisce la massa cellulare perduta. Le cellule rientrano

quindi in fase G0 sotto la spinta di inibitori del ciclo cellulare e di inibitori dei fattori di

crescita. IPERTROFIA

L’ipertrofia è un adattamento compensatorio tipico delle cellule perenni. Può essere

associata a iperplasia e, a differenza di quest’ultima, è un fenomeno generalmente

reversibile poiché, una volta cessati gli stimoli ipertrofizzanti, gli organi o i tessuti

possono riacquistare le loro normali dimensioni

Dal punto di vista eziologico, le principali cause di ipertrofia sono:

l’aumento della richiesta funzionale e del lavoro compiuto da un organo o da una

• parte di esso

l’aumento della stimolazione ormonale (ipertrofia della muscolatura uterina in

• gravidanza)

l’ipernutrizione, in cui si associano ipertrofia e iperplasia delle cellule adipose

L’aumento del volume cellulare si realizza attraverso:

l’incremento della sintesi di RNA

• l’incremento dei processi ossidativi, che devono fornire maggior energia per

• l’attività della cellula

l’incremento del contenuto in proteine (enzimatiche e strutturali) dovuto sia

• all’aumento della loro sintesi che alla riduzione del loro catabolismo

Come l’iperplasia, anche l’ipertrofia può verificarsi sia in condizioni fisiologiche che in

condizioni patologiche. Ad esempio, è fisiologica l’ipertrofia dei muscoli strati negli

atleti mentre è patologica l’ipertrofia del miocardio o di un ventricolo a causa di un

vizio cardiaco. ATROFIE

Condizioni opposte all’ipertrofia e all’iperplasia sono l’ipotrofia e l’ipoplasia. Queste

consistono nella riduzione del volume di un tessuto o di un organo per riduzione

rispettivamente delle dimensioni o del numero delle cellule che lo costituiscono. I due

fenomeni sono generalmente indicati con il termine di “atrofia”, che indica la riduzione

nelle dimensioni delle cellule, dei tessuti o degli organi.

Dal punto di vista eziologico intervengono quasi sempre fattori opposti a quelli

responsabili della comparsa delle ipertrofie e delle iperplasie, quindi:

ridotta funzione o inazione (atrofia da disuso)

• denervazione

• ridotta stimolazione ormonale

• ridotta irrorazione sanguigna

• iponutrizione (atrofia da digiuno)

• cause ormonali

• invecchiamento (atrofia senile; ne è un esempio tipico il cervello, la cui atrofia può

• essere dovuta in condizioni fisiologiche all’invecchiamento, in condizioni patologiche

al morbo di Alzheimer) METAPLASIA

È un fenomeno per cui un tessuto differenziato di un certo tipo acquisisce le

caratteristiche di un tessuto differenziato di tipo diverso, anche se nel contesto della

stessa linea differenziativa (ad esempio cellule epiteliali cilindriche possono diventare

piatte). Non si tratta di un fenomeno fisiologico quanto piuttosto di una condizione

precancerosa.

Tutte le cellule dell’organismo contengono la stessa quantità di DNA e nel corso dello

sviluppo, oltre a moltiplicarsi, si differenziano e formano diversi citotipi, con precise

caratteristiche morfologiche e funzionali a seconda del tessuto che andranno a

costituire. Se in una cellula che ha seguito un determinato percorso differenziativo

vengono attivati geni costitutivamente repressi, la cellula modifica il proprio aspetto

e/o la propria funzione (viene “riprogrammata”); questo fenomeno prende il nome di

metaplasia. Nei mammiferi adulti questo fenomeno avviene soltanto tra tessuti

epiteliali o tra tessuti mesenchimali.

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Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
3 download
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher minni.1221 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Mancini Patrizia.