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GLI INSIEMI
l’insieme è un raggruppamento di elementi terniamo arbitrariamente (TCS) tra cui c’è sempre l’univocità certo.
- unione: A∪B = { x | x ∈A ∨ x∈B }
- intersezione: A∩B = { x | x ∈A ∧ x∈B }
- somma disgiunta: A+B = Σ | A| +| B |
- insieme differenza: A-B = { x | x ∈A ∧ x ∉ B }
- prodotto cartesiano: AxB = { (x,y) | x∈A ∧ y∈B }
- numero degli posti pari: P(A) = Σ | A | =2
RELAZIONE Una relazione dall’anime A all’insieme B è un sottoinsieme del prodotto cartesiano AxB. Per ogni relazione δ definiamo “xδy se xytδ”.
RELAZIONE DI EQUIVALENZA definiamo ∼ su A se ha i seguenti proprietà:
RIFLESSIVIA: a∼a ∧ a∃A
SIMMETRIA: a∼b ∧ - b∼a ∨a,b∈A
TRANSITIVA: a∼b ∧ b∼c - a∼c ∨a, b,c∃A
CLASSE D’EQUIVALENZA E un insieme di tutti gli elementi di A che sono equivalenti ad a ( [a] )
INSIEME QUOZIENTE E l’insieme di tutte le classi di equivalenze prodotto p (A/p)
∄ p = [a] | a ∈ A
DEFINIZIONE LEGGI DOPPIE
Relazione riflessiva, multisimetra, transitiva e induce una partizione dell’insieme predeterminato determinato
PRINCIPIO DELLA SOMMA
|A∪B| = |A| +| B | solo sé gli insiemi sono disgiunti dove A∩B=Ø
PRINCIPIO DEL PRODOTTO
|AxB| = |A|.|B|
PRINCIPIO DI INCLUSIONE
Siano A,B,C tre insiemi finiti
- |A∪B∪C | = |A| +| B | +| C | -(|A∩B| +|A∩C| +|B∩C|) +|A∩B∩C|
- se max
- =(A−B) ∪B =A∪B
=|A−B| ∪ B = |A−B| +| B
Tutti essendo A−B pescati (− ≠ Ø)
Allora |A∪B | = |A∪B| − [|A∩B| (principio della somma) |A| −| B | - |A−B].|A∪B|
scegli su A, B ,C
|A∪B∪C | = |A| +| B | +| C| − [|A∪B| +| C | − |A∩B| −(|A∪B)∩C| ]
(A∪B)∩C = (A∩B) ∪ (B∩C)
Allora: assumiamo bene
se| (AQB)⊂C| = (A∩C)|( B∩C) ≠ |A∩C+ (B∩C) = |A∩C| +| B∩C| = ΔA∩B∩C
scriviamo tutto dobbiamo da té.
Funzioni
Una funzione (o applicazione) f da un insieme A ad un insieme B è una legge che associa ad ogni elemento di A un elemento di B. (f: A→B)
Immagine
f(S)={b∈B | b=f(x) per qualche x∈S}
Inversa (controimmagine)
f-1(T)={a∈A | f(a)∈T}
Iniettiva
f è chiamata iniettiva se, per ogni a, a’, a≠a’ ⇒ f(a)≠f(a’)
Suriettiva
f è suriettiva se ha come immagine B: f(A)=B / ∀b∈B ∃ u∈A | f(a)=b
Biiettiva
f è biiettiva se iniettiva e suriettiva
Composta
(g∘f)(a)=g(f(a)) ∀a∈A
Numeri naturali
L’insieme dei numeri naturali è costituito da una terna (N, O, S) dove N è l’insieme e O è un particolare elemento di N
S è un’applicazione di N in N soddisfa i seguenti proprietà:
- O∈N (l’insieme NON è vuoto)
- ∀n∈N, S(n)∈N
- ∀m∈N esistono NON definiscono S(m)=O
Principio di induzione
∀A⊆N | [k∈A e (n∈A → S(n)∈A) allora A=N]
Principio del buon ordinamento (o minimo)
Ogni sottinsieme non vuoto ICN contiene un elemento minimo. T⊆IC e T≠ ∅ → ∃x, ∀x∈T
Se ogni sottoinsieme non vuoto IAB ha uno soesso ordinato o meno equivolente
Cardinalità
Si dice che i due insiemi A e B hanno la stessa cardinalità o sono equipotenti se è possibile ottenere una biunivoca.
Combinazione binomiale
Ckn = k!(n-k)! / n! indica il numero di sottoinsieme con K elementi di un insieme con N elementi
Numeri interi
Divisibilità
Divisibilità data due interi a, b, si dice che a | b se esiste un c∈Z | b = a . c
Divisore comune
Dati a,b∈Z tale che c | b e c | a e c | sa+tb ∀s,t,z
MCD
Sono a e b ∃Z Tale che d | a e d | b. Ud | d1d2, d1 | = d | d. d | a, d1 | b = d1 e d | d1
Se il MCD (a, b) = 1 allora a e b chiamano sopra.
Teorema della divisione
Sa una a, b∈Z . ca, b≠0 allora ∃:1, a, q, r ∈Z:
- a = bq +r
- 0≤r ≤|b|
- Eudime per modulazione se c→ o ⇒ bq+r=b(q+n)+r+mb
- ker (ƒ) sottogruppo normale di G.
- Im(G) ≤/F(G’) Û Grp/ker(ƒ. o lt te
- (G:G₁) [t-c] ker(ƒ) (G gk,f Gt ƒ₁. π. ~ ƒ₁
- Ker (ƒ) 8 pi’ che’ (ƒ,G) e” k. ƒ[kkhöhung G G
- )
- Ker (ƒ) kern (ƒ)
e’ € reà ƒ quindi t: g.k’ cu K ker(ƒ) e t:k.g eller ker(ƒ) *’ƒ(g)’= e'knig
- Hg o sottogruplo di G
∀º (ƒ, g)e= 2te im g (00k_jsii !=
quindi k2= ker ƒ(h)=2
- im g sottogrujpo di G
ƒ(¬e),ƒ(i) e im(ƒ) ƒ(£). ƒ ®=ƒ (เปา)∈ ¬im ≠ ƒ (ab. ∫)alel
- A=
- Me(L):
- Esistenza di autovalori di L e gli autovet. L è diagonabile?
- ΔA(λ)=det(λI-A)=0
- anche n1
per altri v,b,q+a,bq+a = a + bq = b q +r [(a+b)>r
quindi b(q+1) + [a-r] q+r
Proprietà caratteristica
(q, r) | (q+r) * (r(%))-b=s&((q-1) R |s (b)
per ogni r1r2 - (a-b |1) allora cg (r) (g-1)
per quale = q - aq | a = bquindi Q=Q ∀ (l) son=9 sennò
Omomorfismi
Sia (G, * ) e (G', * ) due gruppi. Un'applicazione ƒ tra G → G', si dice omomorfismo se
ƒ(a*b)=ƒ(a)*’ƒ(b) ∀a,b ∈ G. (coincide l'operazione)
Vi sono due estenuzione: ker(ƒ)={g ∈ G |ƒ(g)’= e’∈ G’} sottogruppo di G im(ƒ)=ƒ(G)={€” ∈ G’|°=ƒ(g)‘∃° ∈ G} sottogruppo di G’
Proprietà
Siano G e G’ due gruppi. se ƒ £ € e 2’ sono anom ti mutiti:
1. ƒ(e)=e’ o ƒ(e)= ƒ(g*g-')= ƒ(e)”= ƒ(g)-1.ƒ(g)= e’=> ƒ(g)-1.ƒ(g)=e’ 2. ƒ(gl-’)= ƒ(g)-1 o ƒ(g-g)= ƒ(g-1 3. im(ƒ) ≤ G’ o ƒ(g)= e’ 4. ker(ƒ) ≤ G
Monomorfismo
ƒ : G → G’ è iniettivo
Epimorfismo
ƒ: G → G’ è suriettivo
Isomorfismo
ƒ è iniettivo e suriettivo
Teorema fondamentale di omomorfismo per gruppi
ƒ omomorfismo
⇒ G/ker (ƒ) ≈ ƒ(G) ≤ G’
1. ker
ker ƒ = {g ∈ G1 |ƒ(g)= e ≤ 3
H o quindi
Diagonalizzazione L:V→V dim:V=n
A=L↔Rⁿ→Rⁿ rapp sulle base canonica
2. det (λI-A)=det
3. se si un autovalore ha n sup multipl non è pur diagonabile
L(x)= R³→R³
Me(L)=[...]
Si calcolano gli autovalori e vettori come sopra e si verifica la loro l.eq. dopo si tutto avvem. una Bp
Per calcolare P
P=
P⁻¹
La matrice diagonale D è quella che ha suoi auto valori sulla diagonale
D=P⁻¹DP