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Analisi Matematica 2
Sistemi Lineari
es.
- 2x + 3y = 7
- x - y = 2
- x = 2 + y
- 4 + 2y + 3y = 7
- 5y = 3
- x = 2 + y
- y = 3/5
- x = -13/5
Risolto con il metodo di sostituzione
Appare:
- 2x + 3y = 7 ovvero moltiplico
- 2x - 2y = 4 la seconda per 2
e sottraggo: 5y = 3 ...
Un sistema di equazioni uguali: porta infinite soluzioni
es.
- 2x + 3y = 7
- x + 3/2 y = 7/2 risolto una retta
Ma possono anche non esserci soluzioni.
es.
- 2x + 3y = 7
- x + 3/2 y = 1
Se ho tre equazioni e quattro incognite il sistema presenta un grado di libertà. Se il numero di equazioni è maggiore al numero di incognite abbiamo troppi vincoli.
Considerando un piano ax + by + cz = d in R3 ho come vettore normale al piano n = (a, b, c).
Esercizio 1
Considero il piano x + 2y + 3z = 6 e parametrizzo in: x = 6 - 2y - 3z. Da qui ricavo il vettore:
( x y z ) = ( 6 0 0 ) + t1 ( -2 1 0 ) + t2 ( -3 0 1 ) con t1 e t2 ∈ ℝ
Esercizio 2
Studio due piani:
- x + 2y + 3z = 6
- 2x - y + z = 2
Risolvero eliminando una delle due variabili, moltiplicando per 2 la prima e sottraendo.
- 2x + 4y + 6z = 12
- 2x - y + z = 2
⇒ -5y - 5z = -10
y + z = 2 y = 2 - z
Sostituisco nel sistema:
2x + 4(2 - z) + 6z = 12
x = 2 - z
Condero z come parametro libero: y = 2 - z e x = 2 - z
Quindi:
( x y z ) = ( 2 2 0 ) + t ( -1 1 1 ) con t ∈ ℝ
I due piani si intersecano nella retta scritta qui sopra in forma parametrica.
Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz
|v • w| ≤ |v| |w|
infatti, |v • w| = |v| |w| • cos θ| in ℝ³
Attenzione a non confondere modulo di un vettore | |v| | con il valore assoluto di uno scalare
Considero v, w ∈ ℝⁿ e λ ∈ ℝ (0, c)
per def. -v = ( -x₁ x₂ -xₘ ) e v - w = v + (-w)
Definisce il vettore zero: o ::= ( 0 0 0 ) ⇒ v - v = o
Definizione: Si dice che un vettore v ∈ ℝⁿ è combinazione lineare dei vettori v₁, v₂, ..., vₖ ∈ ℝ se ∃ λ₁, λ₂, ..., λₖ ∈ ℝ tale che v = λ₁v₁ + λₖvₖ
Definizione: I vettori e₁ := ( 1 0 0 0 ), e₂ := ( 0 1 0 0 ), ..., eₘ := ( 0 0 0 1 ) vengano detti vettori della base canonica in ℝⁿ
Se considero v = ( x₁ x₂ xₘ ) = x₁ ( 1 0 0 0 ) + x₂ ( 0 1 0 0 ) + ... + xₘ ( 0 0 0 1 )
= x₁ e₁ + x₂ e₂ + ... + xₘ eₘ
Operazioni elementari sulle righe:
- Sostituire a una riga la sua somma con un multiplo di un'altra riga.
- Scambiare due righe
Proposizione:
Sia (A | b) la matrice completa del sistema Ax = b. Sia (A' | b') una matrice ottenuta da (A | b) tramite operazioni elementari sulle righe. Allora x è soluzione di Ax = b <=> x è soluzione di A'x = b'.
Definizione:
Una matrice si dice a SCALA se, qualora due righe consecutive Ui, Ui+1 siano non nulle, è nella forma:
-
| o o o Pi | | o o o o o Pi+1 | | o o o o o o |
Dove, se Ui = (0 0 ... 0) allora anche Ui+1 = (0 0 ... 0).
Teorema:
Data una qualsiasi matrice, è possibile ridurla a una matrice a scala tramite operazioni elementari sulle righe.
Definizione:
Il RANGO di una matrice a scala U è il numero di righe non nulle di U. Se A è una matrice qualunque, il RANGO di A è definito come il rango di una matrice U a scala ottenuta da A tramite il metodo di Gauss. (MEG) Simbolo di rango: r(A).
Esempio:
A ∈ M(2,4), B ∈ M(4,1)
AB ∈ M(2,1)
BA non è definita perché conta l’ordine
A = 1 23 4 B = 53
AB = 9 523 13
BA = 14 225 8
Proprietà del Prodotto:
- A ∈ M(m, n), B ∈ M(n, p), C ∈ M(p, q) => (AB)C = A(BC): proprietà associativa.
- A1, A2 ∈ M(m, n), B ∈ M(n, p) => (A1 + A2)B = A1B + A2B: proprietà distributiva sinistra.
- A ∈ M(m, n), B1, B2 ∈ M(n, p) => A(B1 + B2) = AB1 + AB2: proprietà distributiva destra.
- A ∈ M(m, n), B ∈ M(n, p), λ ∈ ℝ => λ(AB) = (λA)B = A(λB): proprietà associativa.
Matrice Nulla:
matrice di tutti zero:
0 ... 0 0 ... 0
A + Θ = Θ + A = A
A - A = Θ
L'algoritmo di Gauss-Jordan porta (A|b) in (U|b') con U triangolare superiore, poi in (I, x) dove x è la soluzione dell sistema.
Tornando al problema dell'inversa:
AB = I ↔ A(v₁, ..., vₙ) = I ↔ A(v₁, ..., vₙ) = (e₁, ..., eₙ)
↔ Av₁ = e₁, Av₂ = e₂, ..., Avₙ = eₙ
Trovare B, qualora A abbia rango massimo e dunque sia invertibile, equivale a risolvere gli n-sistemi Av = e, ciascuno dei quali ha ovviamente 1 soluzione. Si avrà poi B = (v₁, ..., vₙ).
Porre attraverso: (A|e₁)(A|e₂)...(A|eₙ). Scrivo più concisamente: (A|e₁, e₂, ..., eₙ) = (A|I). Con la procedura di Gauss-Jordan per i sistemi mi riconduco a (I|v₁, ..., vₙ).
Si avrà per costruzione che B = (v₁, ..., vₙ) è inversa di A.
Esempio:
A=
141 265 125
(A|I) =
14100 26501 125001 →
14100 023-21 024-10 →
14100 023-21 001-1-1
Def:
Sia V uno spazio vettoriale. Siano dati vettori v₁, ..., vₙ ∈ V. Dico che tali vettori sono linearmente indipendenti se il fatto che la combinazione lineare λ₁v₁ + ... + λₙvₙ = 0 (λ₁,...,λₙ ∈ IR) implica λ₁ = λ₂ = ... = λₙ = 0.
V = IR²
v₁, v₂ ∈ IR²
v₁, v₂ sono tra loro linearmente dipendenti se ∃ λ₁, λ₂ ∈ IR t.c. λ₁v₁ + λ₂v₂ = 0 con λ₁, λ₂ non entrambi nulli.
Supponiamo ad esempio λ₂ ≠ 0. Allora v₂ = -λ₁/λ₂ v₁
Def:
Sia V uno spazio vettoriale. Supponiamo ∃ v₁, ..., vₘ t.c.
- I vettori v₁, ..., vₘ sono tra loro linearmente indipendenti.
- ∀ v ∈ V ∃ e può scrivere come combinazione lineare di v₁, ..., vₘ, cioè ∀ v ∈ V ∃ c₁, ..., cₘ ∈ IR t.c. v = c₁v₁ + ... + cₘvₘ. Si dice allora che v₁, ..., vₘ costituiscono una base di V e che la dimensione di V vale m.
V = IR² ı̂, ĵ sono indipendenti (non sono collineari) e dato v ∈ IR², vale v = xı̂ + yĵ
I numeri c₁, ..., cₘ vengono detti coordinate di v relative alla base v₁, ..., vₘ.