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Capitolo 1. Aritmetica sui numeri interi

27/02/2017

Z numeri interi, N numeri naturali.

Proprietà degli interi

Prop. I.1 (Elenco di alcune proprietà di Z)

  1. ∀a,b,c∈Z (a+b)+c = a+(b+c), proprietà associativa.
  2. ∀a∈Z a+0 = a = 0+a; 0 è l'elemento neutro.
  3. ∀a∈Z ∃b∈Z a+b = 0 = b+a.
  4. ∀a,b∈Z a⋅b = b⋅a.
  5. ∀a,b,c∈Z (a⋅b)⋅c = a⋅(b⋅c).
  6. ∀a∈Z a⋅1 = a = 1⋅a.
  7. ∀a∈Z a⋅0 = 0.
  8. ∀a,b,c∈Z (a+b)⋅c = ac + bc, c⋅(a+b) = ca + cb.
  9. ∀a,b∈Z ab = 0 ⇔ a = 0 ∨ b = 0.

Prop. I.2 Vogliono le seguenti affermazioni:

  1. ∀a∈Z ∃!b∈Z a+b = 0 = b+a (tale b si indica con -a e si dice l'opposto di a).
  2. ∀a∈Z (a⋅b) = a⋅(-b) = - (a⋅b).
  3. a+b = c ⇒ b = c-a.
  4. a⋅b - c = a⋅b se b = a, quando c ≠ 0 ∀a,b∈Z, ∀c∈Z \ r0s

Dim.

  1. Si è no a, b, 1, b2 ∈ Z ⇒ a+b1 = b1 + (a + b1) - (b1 + a) + b2 = 0 + b2 = b2
  2. Si è no a, b, c ∈ Z t.c. a+b = c + e t.c.
  3. Altrá:
    • -a + a(b) = (-a) + (a + (c + 3)).
    • -(-a + a) + c; a(jtb) = 0 + c ⇒ b = c
    • Si è no a, b, c ∈ Z t.c. ac = bc ⇒ ac -bc.

Capitolo 1. 27/01/2017

Aritmetica sui numeri interi

Z numeri interi N numeri naturali 1\N0 = [N0 ∪ {0}]2

2. Proprieta degli interi

Prop. 1.1. (Elenco di alcune proprieta ob. Z)

  1. ∀a,b,c ∈ Z (a+b)+c = a+(b+c) proprieta associativa
  2. ∀a ∈ Z a+0 = a = 0+a; 0 e l'elemento neutro
  3. ∀a ∈ Z 1a = a = a1;
  4. ∀a,b ∈ Z a+(-b) = a-b+a;
  5. ∀a,b,c ∈ Z (ab)c = a(bc);
  6. ∀a ∈ Z a1 = 1a = a;
  7. ∀a,b ∈ Z ab = ba;
  8. ∀a,b,c ∈ Z (a+b)c = ac+bc, c(a+b) = ca+cb
  9. ∀a ∃!b ∈ Z' ab = a⇔ab = 0 ⇔ a=0 ∨ b=0

Prop. 1.2. Valgono le seguenti affermazioni:

  1. ∀a,c ∈ Z' ∃!b ∈ Z a+b = b+a (tale b si indica con -a e si chiama l'opposto di a)
  2. ∀a ∈ Z (a)b = a(-b) = (-a)b
  3. a+b+c = a+b+c
  4. a(c+b-c) = a>b, quando a ≠ 0 ∀a,b,c ∈ Z'(b) ∀c ∈ Z \N(so)

Dim.

Siano a,b,1,2, c ∈ Z =>

  1. a+b1 = 0+b2+d -0b1>b1+d, b1+0 = (b1+(b2)) - (b1+a)+b2 = 0+b2 = b2
  2. a+b+c = a
  3. Altro

    -a + (a+b) = (a)(b) + (a+c) =,

    (-a +c) +b = (-a-b) + (b-c) + (b)0 = 0+ (c > b = c

  4. Siano a,b,c ∈ Z. f.c. ac=bc => ac-bc => (a-b) < c => a > b post c +f. c ≠ 0 .

Ora sia b ≠ 0 oppure b2 ≠ 0

Proviamo l'esistenza di un elemento a come in (1). Sia M:={[z ∈ ℤ

|yi ≠ 0 z = b1x, b2x]}.

Allora M contiene gli elementi b1, -b1, b2, -b2 e quindi M ≠ Ø

Prendiamo d = min M E proviamo che d è un divisore comune di b1 e b2 ( d|b1 e d|b2

Assumiamo per (ipotesi che, senza perdita di generalità

∀n ∈ ℤ e z ⇒ a|b1 e a|b2

Sia z ∈ ℤ. Poiché e b = ±d ∃ m∈ ℕ¹, ∉ Ø

z = a + q n

{z = a + r

{ 0 ≤ r e all'interno del valore assoluto pref.-i) a ≥ 0

Inoltre, poiché z ∈ ℤ |yi ≠ 0 z = x + x ⋀ ∀j c ∈ ℤ.

z = ix + u a⋀ z = b' + b

Allora n: z = q (b1x + azzc)

(b1x + b2y)q =

=b1 (x + c)+b2 + (y+c) ⇒z∈ M.

Ma ogni a od a = min M≠ Ø ⋀ se il c e l abbiamo che

n∈ M ⋀|m ⋀ ∉ Ø ⇒d≫. Ordem !

Ora b1, b2 ∈ M ∋ ∀(lemma 22

Periodo comune di b1 e b2

L'ole (z 2.) Quindi, rimane da provare (1,2).

Se a ∈ ℤ cm divistore comune di b1 e b2. Per il Frye z

a | b1x + b2x Prefando e a | a

Per l'unicità sia a un divisore comune di b1 e b2. c.

valgono l.i.e.p( a | a=bqf'(a '=q') )

Allora q,e ∈ ℕ°, a d.

=∋ z d ≠3 3/>

=b = e9↑ qq⇒ 1 = q'

=> q∈ [z-1]

Prentato a = q.

Coz 36

Siano a, b, m ∈ Z. Se a | m, b | m e mcd(a, b) = 1 => ab | m.

Dim

Poisé a | m, ∃q∈Z t.c. m = aq (per ipotesi, b | m = aq e quindi (per lim 3.5(c)) b | q.Quindi ∃q1∈Z t.c. q = bq1.Allora m = abq1 e pertanto ab | m.

Lim 39 (Lema di Euclide Generalizzato)

Se k ∈ N di ... p ∈ Z t.c.∏i=1kai,allora esiste j ∈ N t.c. p | aj

Dim

Parentomo per ogni k ∈ NP(k): ∀ a1, ..., ak∈Z∏i=1kai => ∃ j ∈ [k] | p | aj

Dimostriamo che per ogni n ∈ N, l'affermazione P(k) è vera per induzione su k.

I) P(1) è vera infatti p | a1(ip); e quindi per l'ipsi.II) Sia m ∈ N, ∀ m, t.c. ralge P(m)

Dobbiamo provare che s'elopa P(m+1)Sia p | ... ∧ siamo a1, ..., ak ∈ Z t.c. ∏i=1m+1aiM.m=1 ai am+1. Per lem di Euclide

i=1mai v p | am+1 per l'ipotesi obl c passo intuitivep | a v ... p | am+1Pertanto j∋ → m ∩ l t.c. p | aj.

Es 4.5: Se m ∈ℕ, se m | n e a1...am, b1...bm ∈ℤ t.c.

∑ aj≡∑ bj modm

allora

∑ aj≡∑ bj modm ;

∏ aj≡∏ bj modm .

5. Ulteriori proprietà delle congruenze

lem 5.1 Sia p∈ Per ogni X∈ {p - 1} si ha che

p | |ℐ(X|

Teo 5.2 (Piccolo teorema di Fermat)

Sia p ∈ P , allora per ogni a ∉ℤp

ap≡ a

In particolare se p ∤ a => ap≡ p ∤ a

Dim

Dimostriamo dapprima che ∀a ∈ℕ0 ap≡a per induzione

su a. :

I Se a ≡ 0, poiché 0p≡0 si ha la tesi.

II Sia a ∈ℕ0, supponiamo che la tesi sia vera per a

e dimostriamola per a + 1. Allora:

(a + 1)p = ∑ (pr) ar

r = 0 ( k r )

Dal lem precedente e dalla compatibilità

delle congruenze modulo un intero segue che

(a+1)p ≡p ap+1

Se esiste un isomorfismo tra due strutture esse si dicono isomorfe

Prop. 2.4

Siano (S, *) e (T, o) strutture algebriche

f: S → T sono equivalenti

  1. ∀ x, y, z ∈ S (x * y) * z = x * (y * z)
  2. ∀ x, y ∈ S (x * y)ρ = xρ o yρ

Dim. i ⇒ ii

Siano x, y, z ∈ S t.c. x * y = z Allora per ipotesi

zρ = (x * y)ρ =: xρ o yρ

i ⇐ ii

Siano x, y ∈ S Poniamo z:: = x * y Allora per ipotesi

xρ o yρ = zρ = f = (x * y)ρ

Def. 2.5

Siano (S, *) e (T, o) strutture algebriche

Una funzione f: S → T si dice un omomorfismo

se v è i di i di 2a

Si parla di monomorfismo se è iniettiva

Si parla di epimorfismo se è suriettiva

3. Proprieta' elementare

Def. 3.1

Se (S, *) una struttura algebrica

  1. * si dice associativa se
  • ∀ a, b, c ∈ S (a * b) * c = a * (b * c)
  1. Un elemento e ∈ S si dice neutro se
  • ∀ a ∈ S a * e = e * a = a
  1. * si dice commutativa se
  • ∀ a, b ∈ S a * b = b * a
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gio99999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Scienze matematiche Prof.