Accessi Vascolari - PICC
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Cateteri venosi a medio termine ad inserzione periferica: Peripherally
Inserted Central Catheters (PICC) e cateteri periferici lunghi (Midline)
Cosa sono i cateteri PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) e i cateteri
Midline?
I PICC e i Midline sono sistemi venosi a medio termine, destinati ad un utilizzo sia
continuo che discontinuo, sia intra- che extra-ospedaliero, per un periodo di tempo di solito
compreso tra 1 settimana e 3 mesi, costruiti con materiali ad alta biocompatibilità, di
calibro solitamente compreso tra i 3 ed i 6 French (Fr), i quali vengono inseriti - nel
paziente adulto - attraverso l’incannulamento di una vena periferica dell’arto superiore.
Che differenza c’è tra un PICC e un Midline?
Il PICC è un catetere centrale: ovvero, la sua punta viene posizionata in prossimità
della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro. Il PICC consente quindi tutti gli
utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici”: misurazione della PVC, infusione
di soluzioni ipertoniche (osmolarità superiore a 800 mOsm/litro), somministrazione di
farmaci basici (pH >9), acidi (pH <5) o vescicanti o irritanti sull’endotelio.
Il Midline è un catetere periferico: la sua punta, infatti, rimane a livello della vena
ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione non ‘centrale’. Questo
dispositivo, pertanto, non consente gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC)
“classici” come sopra indicati. Rimane pertanto utilizzabile per terapie farmacologiche e
nutrizionali compatibili con la via periferica (osmolarità < 800 mOsm/l, pH tra 5 e 9, farmaci
non vescicanti e non irritanti per l’endotelio).
Quali sono i vantaggi di un PICC rispetto ad un CVC tradizionale?
Il PICC consente lo stesso tipo di terapie infusionali di un CVC a breve termine
inserito mediante puntura diretta della vena giugulare interna, o succlavia, o femorale, con
in più però i seguenti vantaggi:
- evita il rischio di complicanze meccaniche alla inserzione, tipico della puntura
venosa centrale diretta (pneumotorace, emotorace, ecc.);
- si associa ad un minor rischio di complicanze infettive batteriemiche;
- si associa ad un minor rischio di trombosi venosa centrale;
- può essere posizionato dal personale infermieristico o da personale medico
adeguatamente addestrato, senza esigere necessariamente competenze di tipo
anestesiologico o chirurgico;
- può essere utilizzato anche in modo discontinuo, senza che ciò aumenti il rischio
di complicanze ostruttive o infettive;
- può essere utilizzato sia in ambito intra-ospedaliero che extra-ospedaliero (day
hospital, domicilio, hospice).
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Attività di Laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Firenze - Unifi o del prof Pietrini Luca.
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