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COLORE
• Il colore è steso «a piccoli
tocchi», spesso con
pennellate a forma di
virgola e non viene
mescolato sulla tavolozza
ma direttamente sulla tela :
a una certa distanza è
l’occhio a ricomporre il
colore
• Avvicinare i colori
complementari (rosso-
verde, arancione-blu, giallo
violetto) è un espediente
che conferisce brillantezza
e vivacità alle cromie.
Concetto: AVVICINARE I COLORI COMPLEMENTARI
rosso-verde arancione-blu giallo- violetto
2 sono le principali linee di tendenza dell’impressionismo:
• Quella di Pissarro e Monet
• Quella di Degas, più tradizionale
CLAUDE MONET 1840 -
1926
• Negli anni ‘60 già en plein air BOULEVARD
• La «macchia» per dare l’impressione DES
della cangiante mutevolezza della CAPUCINES
luce 1873
• Dal vero sulle spiagge della
Normandia
• Nel 1870 a Londra conosce l’arte di
Constable e Turner che lo colpiscono
molto. Nel 1871 si trasferisce a
Argenteuil, sobborgo di Parigi sulla
Senna, e qui ritrae gli effetti e i IMPRESSIONE, SOLE
riflessi della luce sull’acqua NASCENTE 1872
• In alcune opere di Monet le forme si
delineano come se fossero viste
attraverso una nebbia colorata
• Dalla fine degli anni ‘80 inizia lunghe
serie di dipinti in cui fissa ogni
cambiamento atmosferico della luce
sul medesimo soggetto: i pagliai, le
facciate della cattedrale di Rouen
• Negli ultimi anni si dedicherà alle
ninfee
STAZIONE DI SAINT LAZARE
1877 LA CATTEDRALE DI ROUEN 1894
Pieno sole estivo portale, tempo grigio
• Il più anziano, oltre che capo, del gruppo impressionista; fu l’unico a non mancare
nessuna delle esposizioni del movimento succedutesi dal 1874 al 1886.
• La sua «GELATA BIANCA», che rende l’effetto della luce mattutina su un terreno ricoperto
CAMILLE PISSARRO 1830 - di brina, fece scalpore alla prima mostra degli impressionisti nell’atelier di Nadar, tanto
1903 che un critico esclamò di fronte all’opera:
« Fate capire al signor Pissarro che gli alberi non sono viola, che il cielo non è di un tono
bruno fresco, che in nessun paese si vedono le cose che lui dipinge»
MA ERA PROPRIO QUESTA UNA DELLE GRANDI NOVITÀ DELL’IMPRESSIONISMO!
GELATA
BIANCA
1874
AUTORITRATTO Tra i pittori impressionisti, il più atipico:
DEGAS •
1834 - Per la formazione accademica, la fugacità dell’impressione fu sempre rielaborata in studio mediante una tecnica
1917 che mantenne l’impiego dei contorni definiti e l’attenzione al dettaglio
• Non fece uso della giustapposizione cromatica e nemmeno focalizzò il proprio interesse sul paesaggio. A ciò
preferì la rappresentazione di interni e la vita del ceto borghese. L’ASSENZIO 1876
Triste spaccato di vita
all’interno di un caffè
parigino in cui due
personaggi, un uomo e
una donna dalle fattezze
trasandate e alienati
dall’alcool, paiono colti
casualmente.
L’impressione è quella di
trovarsi nel bel mezzo di
una scena di vita
quotidiana, con grande
verità e immediatezza.
L’inquadratura obbliqua e
il taglio fotografico
LA FAMIGLIA BELELLI 1858-59 famiglia della zia paterna accentuano la sensazione
Coglie la realtà contemporanea nei costumi e nell’arredo: spaccato di essere di fronte ad una
lucido, puntuale e realista della borghesia dell’epoca. «istantanea di vita
Successivamente la frequentazione del gruppo impressionista virò
l’interesse di Degas verso scene di vita parigina: le corse ippiche,
l’Opèra, le ballerine, per un’indagine di tipo realistico sul movimento
che, col tempo assunse risvolti anche di carattere sociale come
nell’Assenzio.
In Degas la tecnica pittorica e la scelta dei soggetti seguirono un’evoluzione parallela: complice il fervore creativo
dell’impressionismo, infatti, a partire dagli anni ‘70 egli si dedicò ampiamente al pastello per la maggior rapidità d’esecuzione
LA CLASSE DI DANZA 1873-
75 L’Étoile , LA BALLERINA
1878
INTERESSE PER L’INDAGINE DEL MOVIMENTO:
• INQUADRATURA OBBLIQUA
• TAGLIO FOTOGRAFICO
• RESA DEL MOTO COL PROGRESSIVO SFALDAMENTO DEI
CONTORNI
• TRAIETTORIE DIAGONALI
anche lui movimento dei soggetti
PIERRE-AUGUSTE
RENOIR LA COLAZIONE
DEI CANOTTIERI
1880-81
Visione più giocosa
e conviviale della
vita parigina: la
pennellata veloce è
funzionale alla resa
di squarci di serena
spensieratezza in
riva alla Senna
BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE 1876
i soggetti colti en plein air nella piazza di Montmartre dove la domenica solevano ritrovarsi a danzare.
Scena vera: presenza nel dipinto di alcuni amici dell’artista mentre il suo interesse è focalizzato sulla folla brulicante e sugli effetti luministici
• Evita toni scuri
• La luce solare in piccoli tocchi di giallo che invadono gli incarnati, i corpi degli astanti e il terreno
• Effetto di moto vorticoso con linee obblique , sovrapposizione delle figure e il taglio netto di alcune di queste ai margini della composizione,
che suggerisce la prosecuzione della scena oltre i confini della tela
TORSO DI RAGAZZA AL SOLE 1875
scatenò lo sdegno dei critici: RAGAZZE AL PIANOFORTE 1892
« un ammasso di carne in decomposizione sul quale
macchie verdi e violacee indicano lo stato di
putrefazione»