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Forma bloccata e regolare: tre lati verso terra e uno verso il mare, sui tre lati di terra la città è scandita da torri quadrate che in
corrispondenza delle porte diventano ottagonali, il lato verso il mare è rettilineo, compreso tra le due torri angolari
Dalla porta Aurea alla porta a mare e da quella Argentea a quella Ferrea, due assi si intersecavano come in un accampamento militare
(“cardo” e “decumano”, la disposizione delle porte era: aurea N, argentia E, ferrea O)
N: due settori destinata alle guardie e ai giardini
S: settori destinati all’imperatore
Al centro: il peristilio smistava da una parte (Est) al mausoleo e dall’altra (Ovest) al tempio, verso gli appartamenti imperiali (Sud) e
verso il mare (Nord)
Peristiliio: arco impostato su colonne
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Ottima qualita della pietra di Brazza calcare molto compatto che consentiva architravi ampi e snellezza degli archivolti; possibilita di
essere lavorata in dettaglio
Treviri
Anche Treviri fu arricchita da edifici notevoli: Aula Palatina, due ali porticate precedute da un nartece e affiancate da due peristili,
l'accesso basilicale rettangolare e un'esedra
Fu sede del tetrarca, 71 x 32m
Immense pareti costituite da pilastroni collegati ad archi e doppio ordine di aperture, due livelli completamente aperti e lo spazio
unitario di sede imperiale
L'interno era inondato di luce e l'abside era coperta all'altezza del tetto
La struttura è in mattoni, al tempo stuccata e rivestita di marmi
Porta Nigra, porta della città costruita su due livelli e con due avancorpi a difesa della porta stessa
Con il grande incendio del 283 a Roma, il Foro Romano fu interamente rimodellato:
Basilica di Massenzio (305-310) ̀
Nell’area danneggiata dall’incendio, tra Palatino, Foro Romano e Colosseo, sara realizzata la Basilica Nova
Aveva funzione laica e civica
Porta una serie di innovazioni nel sistema basilicale, è all'inizio del secolo e, per coprire il maggior spazio possibile con un minor
ingombro visivo eliminando file di colonne, introduce un secondo asse sancito sia dalla rampa di accesso sia dalla seconda esedra
aperta sul lato lungo, che candivano 3 vani voltati a botte perpendicolari e simmetrici alla navata centrale, coperta da una volta a
crociera (retta non da colonne ma da pilastri), volte a botte sulle parti latrerali
Le volte a crociera, impostandosi sul colmo delle volte a botte, permettevano l’apertura di grosse finestrature sui lati lunghi della
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basilica inondata di luce
La spinta delle crociere era scaricata mediante archi rampanti esterni sui setti laterali
L'ingresso da sud avveniva attraverso un portico ad archi
Abside collocato sul lato nord
→ metamorfosi dello spazio basilicale, da trasversale a longitudinale
Tempio di Minerva Medica
Ambiente decagono in laterizio (nove esedre + ingresso), struttura consolidata con due esedre in opera vittata
Struttura della cupola in concreto (cementizia), con dieci costoloni in laterizio che costituiscono la struttura portante dell’edificio
Il passaggio dalla pianta decagonale a quella circolare avviene in modo impercettibile e le nervature della volta indirizzano le spinte
verso i piedritti, permettendo ampie finestre nel tamburo (mentre nel Pantheon ogni sforzo viene convogliato sulla muratura, nel
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tempio di Minerva Medica il tracciato delle tensioni e gia definito prima: costoloni - il muro, che nel primo e una corona circolare, puo
qui essere scarnificato)
Se vai a Roma con l'alta velocità, i resti stanno a sx
È importante perché mentre tutta l'opera è in laterizio, la cupola è cementizia e ha una serie di elementi (costoloni, prolungamenti dei
vertici del decagono di base) che ne costituiscono l'ossatura, e in mezzo sta il conglomerato cementizio
Arco di Costantino (312)
Presso il Colosseo
A fornici con colonne staccate dalle pareti e un attico tripartito
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Architettura di eta paleocristiana
Cronologia
- 284-305 Diocleziano riforma l’Impero e lo divide in 4 parti (Diocleziano a Nicomedia, Galerio a Sirmio, Massimiano a Milano,
Costanzo Cloro a Treviri)
- Palazzo di Diocleziano a Spalato
- 312 vittoria di Costantino su Massenzio a Ponte Milvio
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- 312-337 Costantino Imperatore capitale a Costantinopoli
- 313 editto di Milano (Costantino)
- 380 editto di Tessalonica (Teodosio)
- 365-375 Valentiniano e Valente dividono l’Impero in due parti, Milano e Costantinopoli
- 403 Onorio sposta la capitale d’occidente da Milano a Ravenna
- 410 Alarico, re dei Visigoti, saccheggia Roma
- 476 Odoacre, re degli Eruli, sconfigge ultimo imperatore, Romolo Augustolo, e fine dell’Impero romano d’Occidente.
Il culto cristiano viene riconosciuto ufficialmente.
Gli edifici preesistenti per il culto erano di superficie limitata, non era prevista la rampa antincendio per un numero di persone elevato
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ecc. La basilica invece poteva soddisfare i bisogni, era a pianta rettangolare e divisa in 3 navate assume funzione religiosa
C'è gente ancora non battezzata, la basilica cristiana ha un quadriportico e un nartece per i non ancora battezzati
Una sorta di arco di trionfo divide la comunità dei battezzati dal clero, posto superiormente; la parte del clero ha un presbiterio dotato
di altare e abside (parte semicircolare con postazione con sedili per il coro)
Edifici voluti da Costantino
Basilica di San Pietro
Un'edicola (piccola struttura con 4 colonnine che indicava una sepoltura importante) sul colle conservava le spoglie di San Pietro,
quindi Costantino decide di costruire lì un edificio di dimensioni notevoli (119x63x37, furono perfino necessari scavi per la parte
collinare – colle Vaticano - e rinterri a valle)
Reimpiego di materiali, usate le colonne, i capitalli o le trabeazioni di templi vicini o di zone in disuso (quindi sono diversi tra loro per
materiale, dimensioni e forme) per dare maggiore rapidità ai lavori
La chiesa aveva un quadriportico iniziale porticato preceduto da un'ampia scalinata, una facciata a oriente e un abside a occidente
(Corrado Bozzoni nel 2009-2010 ha studiato questa balisica)
5 navate, un colonnato interno trabeato e uno esterno architravato; al termine delle navate c'era un imponente arco trionfale e poi un
TRANSETTO (corpo trasversale più stretto e meno alto della navata centrale) che fuoriesce rispetto al perimetro, "aggettante
lateralmente" (usato qui per la prima volta!)
La diagonale del transetto è pari alla lunghezza delle navate per il solo lato; la lunghezza delle navate sta alla sua larghezza totale
√2 √3
come : 1; tutta la lunghezza dell'edificio sta alla larghezza di tutte le navate come : 1
È organizzato su colonne e architrave, sistema trilitico, quindi la copertura deve essere molto leggera: capriata lignea (due elementi
detti puntoni che sostengono le tegole, un elemento regge la tensione della struttura e un elemento funge da raccordo, detto “monaco”)
- a volte manca il monaco perché la struttura è già rigida di suo
“catena” (?)
San Giovanni in Laterano
San Pietro non è la prima realizzazione di basilica, questa lo è e a volte il papa celebra ancora qui (è in un luogo periferico, vicino alle
mura)
5 navate, abside innestata sul corpo longitudinale – impostazione simile a San Pietro, ma di dimensioni ridotte
Vani trasversali aggettanti
Le pareti esterne sono in opus caementicium rivestito in mattoni; l'interno è fatto con materiali preziosi
Annesso alla basilica c'era un battistero (per ricevere il primo sacramento); questo ha diverse fasi: uno in fase costantiniana poi rifatto
nel V secolo, quello attuale è rinascimentale
Tipologia di edifici a pianta centrale
Non solo circolàre, anche quelli poligonali che convergono verso un centro
Derivano dai mausolei e aule ottagonali romane
Viene scelta per una serie di mausolei o battisteri ottagonali, in genere di piccole dimensioni, che mutuano questa forma della tardo
antichità (es. Spalato) o martyria - le basiliche cimiteriali romane con deambulatorio rappresentano un esempio del forte
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sperimentalismo dell’architettura religiosa di eta costantiniana; a queste fabbriche erano annessi sepolcri privati della famiglia
imperiale, es. Mausoleo di Elena, madre di Costantino, collegato alla basilica di S.ti Marcellino e Pietro, con copertura realizzata con
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vasi laterizi (olle o pignatte) Tor Pignattara
Mausoleo di Santa Costanza
Per la figlia di Costantino, Costantina, annesso alla Chiesa di Sant'Agnese
"A doppio involucro", due strutture concentriche, la struttura superiore ha una cupola in opus caementicium retta da 12 paia di colonne
e la sua spinta laterale viene assorbita da una volta a botte anulare
C'è una muratura perimetrale che riceve tutte le spinte e un colonnato esterno
Santo Stefano Rotondo
Originariamente a doppio involucro, poi modificata con corpi pieni anche all'interno
Primo giro con colonne architravate; secondo ad archi su colonne minori, ora tamponato
Ambulacro esterno che comunicava con 4 cappelle uguali sugli assi maggiori, alternate a dei portici
TREVIRI
Antica residenza di Costantino, per iniziativa imperiale fu fondata cattedrale (326)
Due chiese giustapposte, “chiesa doppia”, dette "chiesa invernale" e "chiesa estiva" (teoria più probabile), un'altra teoria è che sia
dovuto ad una tradizione locale o che un corpo sia per i fedeli e uno per il clero
Queste due aule sono collegate da un battistero intermedio (e questo rinforza l'ultima teoria)
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BISANZIO COSTANTINOPOLI
Costantino trasferisce qui la residenza imperiale nel 324 e la ribattezza (prima era una città ellenistica)
Viene quindi dotata di una nuova cinta muraria e di una via regia con un asse EO (grande novità costantiniana questa forte
direzionalità, un "forum" da cui partivano due strade radiali che confluiscono in due porte nuove della nuova cinta muraria ampliata –
tripartizione della città
Incrementati gli edifici monumentali dell'agorà, posta attorno a questa direttrice
Le piazze sono circolari e quadrate e si aprono sulla via principale; ci sono il palazzo, l'ippodromo e le terme nel centro monumentale
(Massimiano lo farà poi a Milano riprendendo questo)
Costantino fa realizzare Chiesa di S. Sòfia e di S. Irene, di cui ora non rimane nulla
Basilica del Golgota (Gerusalemme)
Sul luogo della crocefissione di Cristo
Quadriportico, corpo a 5 navate con gallerie su quelle laterali, navata centrale con abside scandita da 12 colonne, sul retro un elemento
a pianta centrale con ruolo simbolico: la grotta del Santo Sepolcro
Rotonda dell'Anastasis (indica la resurrezione dal Santo Sepolcro), al centro c'è un baldacchino su colonne intorno alla roccia del
Santo