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Architettura tardoantica e paleocristiana - Appunti Pag. 1
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ARCHITETTURA TARDOANTICA E PALEOCRISTIANA

[Storia] TARDOANTICO. Verso la fine del II sec. vi sono diversi problemi all’interno dell’impero

Romano, caratterizzato: da una crisi economica; dal problema della successione con conseguenti

conflitti tra imperatore, senato ed esercito. In questo clima abbiamo la figura di Diocleziano

(284-305) che riesce ad infondere stabilità all’interno dello Stato. La prima operazione che effettua

è quella di dividere l’impero in quattro parti: Occidente: governa Massimiano; Oriente: per sé; la

successione sia in Oriente che in Occidente è affidata tramite l’adozione di due “cesari” subalterni

(Occ:Cloro;Or:Gallieno). La capitale dell’impero non rimane più Roma, ma diventano sedi

imperiali città come Milano, Salonicco, Treviri. Nel 306 Costantino governa su tutto l’impero e crea

la fusione tra Stato e Chiesa, fonda la nuova capitale Costantinopoli e rafforza l’esercito. Dopo lotte

di successione e alla morte di Teodosio I (379-395), Stilicone esercita il potere in Occidente nel

momento in cui il regno viene affidato ad Onofrio (figlio di Teodosio); Stilicone viene eliminato nel

408 poiché aveva tentato una politica di conciliazione con i Visigoti.

Teodosio II (498-450) in Oriente opera una riforma nel sistema legislativo promulgando il Codice

Teodosiano (438). Nel 455 Roma viene saccheggiata dai Vandali e per vent’anni vi furono sia

accordi che violenze tra l’aristocrazia gallo-romana, il senato e i comandanti militari: al centro di

questo clima compare la figura di Ricimero, generale dell’esercito sia in Oriente che in Occidente.

Scomparso nel 472, dal 476 al 493 Odoacre può esercitare la sua dittatura in Italia, riconoscendo

come unico imperatore quello d’Oriente. L’invasione degli Ostrogoti pone fine tra il 489 e 493 al

regime di Odoacre caratterizzando la convivenza del potere militare germanico con la potenza

economica senatoriale. Scomparso Teodorico nel 526 una nuova crisi dà modo a Giustiniano di

intervenire contro gli Ostrogoti annientandoli; nel 568 i Longobardi invadono Milano e la

riconquista dell’Occidente stava a poco a poco indebolendo l’impero d’Oriente.

[Storia] PALEOCRISTIANA. Architettura pre-costantiniana (50-313) Il cristianesimo crebbe quasi

ignorato per almeno una generazione dopo la morte di Cristo. Le prime congregazioni cristiane

sarebbero rimaste dei gruppi di eretici all’interno delle comunità ebraiche della Palestina. All’inizio

del II secolo sia la struttura interna che il rituale erano mal organizzati. Dopo la morte dei discepoli,

la cui predicazione si svolgeva ovunque se ne presentasse l’occasione, le riunioni dei fedeli

cominciarono a tenersi all’interno delle case private, utilizzando come luogo di predicazione il

triclinium. Fino al 200 d.C. non esiste nessun tipo di architettura cristiana. Dal 250 d.C. la

situazione cambia. Le strutture necessarie alle congregazioni dovevano soddisfare i bisogni sociali e

spirituali dei fedeli e al culto dei morti. Fuori la città vennero edificati cimiteri e monumenti

funerari per i martiri. All’inizio del III secolo le congregazioni sentirono il bisogno di strutture

adatte alle loro esigenze; queste strutture continuarono ad essere legate alla tradizione locale

dell’architettura domestica configurandosi come un insieme di ambienti intercomunicanti chiamato

domus eccelsiae. Le strutture cimiteriali erano costituite o da grandi cimiteri comuni all’aperto

oppure in sotterranei come le catacombe. Strutture più complesse erano i martyria per il culto

funebre di luoghi legati al ricordo dei martiri, in relazione all’usanza pagana di onorare i luoghi

dove eroi mitici, capi tribali, ecc. erano morti con la costruzione degli Heroa, in cui si fondevano la

funzione e il disegno del tempio con quella del mausoleo. Architettura costantiniana (IV sec.) Con

l’editto di Milano nel 314, Costantino riconosceva al cristianesimo una posizione ufficiale, ed

emersero di conseguenza nuove capitali legate allo stesso come Cartagine, Treviri, Antiochia,

Alessandria. La Chiesa cristiana cercò l’espressione della propria architettura nell’ambito di quella

pubblica e scelse come edificio la basilica. Essa era divisa in una navata centrale e due laterali, di

cui la prima più alta delle altre ed illuminata da finestre al di sopra del claristorio. Le basiliche

romane raramente erano di questo tipo. Esse erano costituite da sale senza navate minori; oppure la

navata centrale poteva essere affiancata da navate laterali con o senza gallerie; il claristorio poteva

essere alto o basso e l’abside poteva essere unica o molteplice. Architettura post-costantiniana

(335-400) Dopo la morte di Costantino vi fu un periodo di diffusione del cristianesimo. Tre città si

distinguono nel IV secolo come centri religiosi e meta di pellegrinaggi: Gerusalemme, Alessandria e

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Publisher
A.A. 2013-2014
2 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Crazygabry89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Di Fede Maria Sofia.