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- edificata nella cattedrale
come cattedrale urbana
-Primitivo edificio distrutto
nella rivolta di Nika nel 532.
L’imperatore Giustiniano
ricostruisce la cattedrale,
subito (40 giorni dopo).
Volontà di
autorappresentazione che
che si manifesta realizzando
un edificio che non abbia
confronto. Si propone di
superare tutti gli altri: ricerca del nuovo. A cui vennero impiegate tecniche
non perfettamente perite. Scelta di cupola gigantesca che crolla nel 558.
Istanbul è in zona sismica.
- L’edificio portò per secoli la sua unicità. Figlia in età tardiva con la
conquista di Istanbul dell’islam. Diventa l’esempio di moschea: venne
trasformato in moschea.
- Impianto complicato e di difficile lettura: edificio contemporaneamente con
pianta longitudinale a 3 navate e centralizzato dovuto al corpo cupolato
centrale, pianta basilicale.
- Grosso nartece di ingresso
- Non c’è un coordinamento corretto (allineamenti storti)
- Tecniche costruttive di pietra e laterizio, all’estremo delle possibilità statiche
- Le numerose finestre rendono la cupola leggera.
- Grande vano centralizzato cupolato: la cupola lievita su di esso.
- Mira ad ottenere una mistica compartecipazione dello spazio da parte del
fruitore.
- 4 pilastri su cui si impostano enormi archi sui quali si imposta la cupola
- Imponenti decorazioni: pannelli di marmi policromi, decorazioni musive,
capitelli a cesto
- Scomposizione delle forme
- Interno molto decorata, mentre all’esterno è molto povera
- Contraffortature pesantissime che contengono lo spanciamento della
cupola
- Edifici parassiti quando viene trasformato in moschea e 4 grandi minareti
- Colonne di diametri un po’ diversi: esecuzione corsiva con materiali
pregiati.
S.Vitale
- Ravenna
- Iniziata sotto il vescovo Ecclesius: un periodo ostrogoto con un’influenza
Bizantina politica
- Coevo a S. Sofia 532-547
- Introdurre a Ravenna un unicum architettonico
- A finanziare l’opera un banchiere greco legato a Bisanzio
- Non sappiamo una cappella palatina o un martirio
- Impianto a ottagono, a guscio doppio con corpo inserito all’interno
- Nartece a doppio portico
- Setti parietali su due registri (S. Lorenzo, Sergio e Bacco, S. Sofia)
- Tetraportico perduto
- Dall’esterno: ordine per definire l’edificio esterno sparito
- Domina la composizione di solidi
- Mattoni di tipo bizantino
- La struttura rimarcata con rilievi: telaio ritmico
- Setti murali diagonali danno all’edificio una struttura rigorosa, ma
semplice.
- La cupola ingabbiata in un tiburio con tubi fittili
- All’interno: assonanza con Sergio e Bacco, impianto analogo,
superposizione di due ordini
- abside affiancato da due cappelle: il diaconico in cui venivano conservati
pane e vino e il protesis dove si conservano suppellettili ecclesiastiche.
- C’è un disassamento
rispetto all’orientamento
dell’edificio: centralizzato
secondo l’assetto
longitudinale da un unico
accesso, il secondo
accesso è disassiato
Alzato cupola impostata
su pennacchi
dissoluzione delle pareti in
un continuum di luce
- capitelli istoriati
Basilica di S. Apollinare in Classe.
- 549 (età giustinianea)
- Raffinato archeologismo: paleocristianesimo che ripropone la basilica.
- 3 navate con colonne di marmo greco, su piedistalli
- 2 cappelle