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27 L'anfiteatro Pag. 1
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Ovidio “Metamorphoseon” lo descrive come un teatro costituito da due

lati: raddoppiamento speculare della cavea con l'eliminazione dell'edificio

scenico dove si ricava un’enorme cavea.

La tipologia di anfiteatro è costituita da un'arena, di forma ellittica.

Però l'anfiteatro non nasce realmente unendo due teatri, ma nasce fuori da

Roma come nuova tipologia di struttura. Sviluppo che ha una connotazione

periferica.

Per Vitruvio non è una cifra dell’urbanitas, ma lo diventerà dopo. Una volta

approdato a Roma subirà un processo di monumentalizzazione.

Prima gli spettacoli tra gladiatori avvenivano nel Foro.

Gli spettacoli rappresentati negli anfiteatri prendevano diversi nomi a

seconda delle tipologie di combattimenti:

- Venaziones (Uomini e animali)

- Munera (combattimenti tra gladiatori)

In età repubblicana i Munera venivano ospitati nel foro in strutture lignee

appositamente create (fino ai primi del I secolo a.C.)

Dal 29 a.C. Nasce il primo anfiteatro ma privato.

Le più antiche attestazioni le troviamo a

Capua e Pozzuoli (dove sono ancora conservate alcune parti);

altri esempi sono a Pompei e Sutrium.

Anfiteatro di Pompei

- viene realizzato attorno al 70

a.C.

- voluto dalla classe dirigente

locale

- Si presenta molto ben

conservato.

- Caratteristica tecnologica: una

parte dell'anfiteatro è

sostenuta da terra riportata,

una parte da setti murari e

presenta una facciata.

- Nell'arena si presentava già la

galleria anulare utilizzabile per

vari accessi.

Anfiteatro di Sutrium

- Sutrium, nel Lazio a nord di Roma, verso la Toscana

-41-40 a.C.

-È scavato in un banco di

tufo nel quale viene ricavata

l’arena (creata per

eliminazione di materiali), gli

accessi e i corridoi anulari.

-L'arena (40x50) è ellittica

perchè avvenivano più

spettacoli

contemporaneamente e con

questa forma ogni spettatore

poteva osservare almeno uno spettacolo in modo ottimale. Inoltre perché

riprende la struttura allungata dei fori.

- Non ha influenza ellenistica.

- Da fuori non si percepisce l’architettura.

Nell’età Giulio - Claudia si ha un notevole sviluppo periferico: edifici sviluppati

su un terrapieno, quindi ha poco sviluppo in altezza. Ritardo nello sviluppo di

tecniche applicate nella costruzione di

anfiteatri.

Anfiteatro di Saintes

- Saintes, Aquitania

- iniziato da Tiberio e terminato sotto

Claudio

- 40 d.C.

- pezzo di struttura piana e un pezzo di

struttura cava: terrapieno

- Arena 66x39metri Anfiteatro di Verona

- Verona, centro storico

-sviluppa la struttura cavea

-vi è una sovrapposizione di ordini

diversi per le arcate che rendevano

esplicito all’esterno l’esistenza di

gallerie e porticato superiori, mentre

gli architravi chiudevano le volte delle

gallerie interne.

-Arena 76x44m

-Cavea 39m

Colosseo o Anfiteatro Flavio

- voluto dall'imperatore Flavio iniziato da Vespasiano e concluso sotto

l'impero di Domiziano.

- 71-80 d.C.

- Ha una forte valenza ideologica, anche per la sua posizione

- Prima vi erano edifici dedicati a Nerone demoliti per dimenticare il tiranno e

sostituiti dal Colosseo (reurbanizzazione) che diventa un tipo monumentale.

- Diventerà un luogo importante per il raggruppamento della società

-L'edificio era inglobato in un

complesso con ospedali,

servizi tecnici, magazzini,

caserme per gladiatori e altri

servizi utili per il funzionamento

dell'anfiteatro.

-Le dimensioni della cavea

sono 188x156m.

-Più piccolo delle terme di

Traiano.

-Come nel teatro di Marcello

si adotta una struttura cava:

pilastri in travertino,

tamponamento in tufo, archi e

scale in opus cementitium:

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Publisher
A.A. 2014-2015
4 pagine
2 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Biasil94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Testa Fausto Carlo.