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TG
possono utilizzarli per fare E) , glicerolo (che va al fegato oer fare glucosio) C, CE,
A
Pancreas: promuovono
• i recettori α2 che rilascio di glucagone, in modo tale che possa anch'esso incrementare l'effetto
(soprattutto muscolo e
PL
riduce
iperglicemizzante della adrenalina, che allo stesso tempo il rilascio di insulina.
TG, CE, tessuto adiposo)
CII
CII
C, PL C e PL
VIE DI SEGNALAZIONE
ormone derivante da aa (non è proteico!).
L'Adrenalina è un È idrosolubile => non può entrare nella cellula, ma ha
Trigliceridi, CII
discoidali
recettori di membrana a 7 eliche transmembrana. Il dominio extracell ha un dominio per legare l'adrenalina, la differenza sta
colesterolo, nascenti
invece nel dominio intracell, che varia nei vari sottotipi. Questi recettori interagiscono con proteine G (legano un nucleotide
fosfolipidi Degrada i trigliceridi dei
TG
guanilico: GDP o GTP) = proteine trimeriche che, una volta attivate vanno ad interagire con enzimi di membrana = adenilato
chilomicroni
C, CE,
Lipasi
ciclasi o PLCβ => quando il recettore è attivato si ha variazione di quantità di un secondo messaggero = cAMP (se si attiva
epatica PL
adenilatociclasi) o IP3 e DAG (se si attiva la PLC). Se il 2° messaggero è il cAMP si ha attivazione/inattivazione della PKA,
TG, C, CE
CE, PL
mentre se il 2° messaggero è IP3/DAG, si attiva una PKC.
E HDL β2 attivatorio
I recettori β attivano l'adenilato ciclasi, mentre gli α2 la inibiscono => i recettori sn di tipo (proteine G
α2 inibitori
stimolatorie, mentre gli sono (proteine G inibitorie).
Attivazione delle proteine G si ha quando il GDP che legano viene scambiato con GTP => possono attivare il 2°
messaggero.
L'attività delle subunità α delle proteine G viene inattivata grazie alla loro attività GTPasica (attività propria della subinità α)
=> essendo legata a GDP può riassociarsi al dimero βγ.
(soprattutto gonadi e surrene)
Vie di segnalazione dell‛adrenalina
recettore a sette eliche transmembrana associato a proteine G che
attivano l‛adenilato ciclasi o la fosfolipasi C di tipo come proteina effettore
β
Adrenalina adenilato ciclasi
2 Fosfolipasi C
isoforma
cAMP o DAG e IP 3 (PLC )
Attivazione della protein chinasi A (PKA)
o della protein chinasi C (PKC) e
fosforilazione di specifiche proteine bersaglio
Risposta cellula- e tessuto-specifica
Vie di trasduzione del segnale attivate dall‛adrenalina
Meccanismo di attivazione o inibizione dell‛denilato ciclasi operato da ligandi
ad azione attivatoria o inibitoria
Recettori Recettori
β α
2 2
Trasduzione del segnale attraverso un L‛ormone lega uno
recettore associato a proteine G specifico recettore Spazio
o recettore a sette eliche extracellulare
Recettore
sistema recettoriale accoppiato alle proteine G 1
avente come proteina effettore la
FOSFOLIPASI C di tipo β Il recettore attivato Fosfolipasi C-isoforma
causa lo scambio del
GDP legato alla (PLC )
subunità di Gq con
α
GTP attivando Gq Membrana
La subunità di Gq si dissocia
α plasmatica
dalle subunità e , trasloca in
β
membrana e attiva la PLC
La PLC attivata idrolizza il PIP 2
a diacilglicerolo e IP 3 Citoplasma
Reticolo
endoplasmico L‛IP si lega ad uno specifico diacil
3
recettore sul RE determinando il
rilascio di Ca sequestrato nel
++ glicerolo
reticolo (DAG)
IP 3 Protein chinasi C
(PKC)
DAG e Ca attivano la protein
++
chinasi C sulla superficie della
membrana plasmatica
La PKC fosforila proteine
bersaglio intracellulari
specifiche evocando la risposta
cellulare
Regolazione integrata del metabolismo del glicogeno
nel fegato (glucagone e adrenalina) e nel muscolo (adrenalina)
Glucagone Adrenalina
Recettori di tipo β 2
Insulina
con insulina,
la glicogenolisi è inibita
la glicogenosintesi è attivata Insulina Muscolo
Con glucagone e adrenalina, Fegato Glicolisi
Insulina la glicogenolisi è attivata
la glicogenosintesi è inibita Glucosio nel sangue
Adrenalina e ioni Ca nella regolazione del metabolismo del glicogeno
++
Recettori
di tipo α 1
G = proteina G trimerica
PIP = fosfatidil-inositolo 4,5-bisfosfato
2
DAG = diacilglicerolo
IP = inositolo 1,4,5-trisfosfato
3
PKC = proteina chinasi C
Sintesi e destino metabolico dei chilomicroni
α1
I recttori attivano una proteina Gq, la cui subunità αq, quando il recettore è attivato, rilascia GDP e lega GTP, interagisce
ed attiva la PLCβ, che va a scindere il PIP2 presente in membrana in IP3 (solubile che va nel citosol a legarsi a recettori del
RE per promuovere il rilascio di Ca dal reticolo e aumento di Ca intracellulare) e DAG (che rimene in membrana e, insieme al
Trigliceridi e colesterolo TG = trigliceridi
Ca, attiva la PKC presente a livello della membrana => fosforilazione di proteine cellulari che vengono attivate/inattivate).
Permette il rilascio del
alimentare C = colesterolo libero
Nb: PKA e PKC possono avere azione fosforilante su proteine citosoliche, di membrana o nucleari (=> possono anche
chilocrone per esocitosi CE = colesterolo estere
indurre l'espressione di determinati geni fosforilando fattori di trascrizione).
dagli enterociti PL = fosfolipidi
LCAT = lecitina colesterolo acil transferasi
Regolazione integrata del metabolismo del glicogeno
fegato muscolare
Glucagone e adrenalina possono determinare nel glicogenolisi, a livello è invece solo l'adrenalina a
promuovere questo processo. Ognuno dei 2 ligandi ha un tipo di recettore proprio, ma entrambi attivano una Gs =>
aumenta il cAMP, si attiva la PKA = enzima allosterico formato da subunità regolatoria e catalitica: il cAMP lega e rimuove
TG
quella regolatoria, esponendo e attivando quella catalitica che può andare a fosforilare varie proteine attivandone alcune e
inibendone altre. C, CE,
L'insulina ha effetto opposto perchè attiva le fosfatasi => inibisce la glicogenolisi e attiva la glicogenosintesi.
PL
Attiva la LCAT TG
glicogenolisi è dipendente dal Ca glicogeno fosforilasi
• A livello muscolare la perchè la che degrada il glicogeno, è
C, CE,
A
regolata dalla calmodulina => l'adrenalina attiva la glicogenolisi a livello muscolare attivando la glicogeno fosforilasi in
(soprattutto muscolo e
PL
TG, CE,
modo PKA-dipendente; tessuto adiposo)
CII
CII
C, PL
• La conc di Ca è importante nella contrazione muscolare, ma anche nella glicogenolisi a livello epatico: nel fegato
l'importanza del Ca è determinata dal fatto che ci sono recettori α1 sull'epatocita (oltre a quelli del glucagone cAMP-
C e PL
dipendenti) => in caso di stress il fegato aumenta la sua capacità di liberare glucosio attivando il sistema della PLCβ: si
(discoidali
nascenti)
ha rilascio di Ca, che si lega alla calmodulina => inibizione della glicogeno sintetasi e inibizione della fosforilasi chinasi
Degrada i trigliceridi dei
che attiva glicogeno fosforilasi e glicogeno sintasi. chilomicroni
In cond di forte stress, quindi, c'è un meccanismo che promuove glicogenolisi in funzione della conc di Ca; normalmente il
TG,
mecasnimso è cAMP-dipendente, l'altro sistema è attivato solo quando ci sono alte richieste di glucosio => è un
C, CE,
PL determinato dall'affinità
meccansimo aggiuntivo che prevede aumento delle conc di cAMP e e di Ca. Questo è
dell'adrenalina per i recettori: se le conc di adrenalina sono basse, si lega prevalentemente ai recettori β2 (cAMP-
dipendenti), se aumenta lo stress, aumenta anche adrenalina in circolo = si lega anche ai recettoi α1 (Ca-dipendenti).
(Proteina relativa al
recettore LDL) Permette la captazione per
endocitosi dei residui dei
chilomicroni residui nell‛epatocita
Omeostasi metabolica e segnali che regolano il metabolismo energetico
Agli effetti sul metabolismo prodotti dall‛insulina
vengono contrapposti gli effetti prodotti
dagli ormoni controregolatori.
Ormoni anabolici
insulina*
Ormoni controregolatori
glucagone*
adrenalina*
cortisolo*
ormoni tiroidei* Ormoni tiroidei
La tiroide è costituita da un gran numero di follicoli o acini, ciascuno delimitato da un
monostrato di cellule epiteliali, il cui lume è riempito da un materiale semifluido, la colloide.
Questa contiene, fra le altre proteine, la tireoglobulina, una glicoproteina di 660.000 kDa
nell‛ambito della quale si formano e restano depositati gli ormoni tiroidei.
La tireoglobulina è costituita da due subunità e contiene, nei 5000 aminoacidi costituenti,
115 residui di Tyr, ciascuno dei quali potenzialmenteet sottoponibile a iodinazione. La
porzione saccaridica costituita prevalentemente da oligosaccaridi anche sialilati legati alla
porzione proteica con legami N- ed O-glicosidici, rappresenta l‛8-10% del peso molecolare.
All'interno del colloide è contenuta una proteina
tireoglobulina,
= ad alto PM, in cui ci sono 115
residui di tirosina, utilizzati per produrre ormoni
tiroidei. È anche una proteina altamente
glicosilata (residui glicosidici indispensabili x
la funzionalità della proteina, che altrimenti
non può essere iodinata). Rappresentazione schematica di
un follicolo tiroideo
Ormoni tiroidei
Forme attive TRH:
fattore di rilascio
dell‛ormone
tireostimolante
Adenoipofisi
(cellule tireotrope)
35% TSH:
43% ormone
tireostimolante
(più attiva)
Forma inattiva Tireotropina (TSH)
Gli ormoni tiroidei sono di derivazione amminoacidica, mentre il TSH è un ormone proteico
NB: Struttura primaria della subunità comune a TSH, LH, FSH e gonadotropina
corionica (CG) e della subunità degli stessi ormoni Catena α è comune a tutti
questi ormoni, la catena β
invece differisce (probabilmente
conferendo diverse azioni)
TSH.
Sintesi e rilascio degli ormoni tiroidei avviene in funzione di un ormone rilasciato dall'adenoipofisi = Questo è
pulsatile),
rilasciato ogni circa 2h (rilascio i cui picchi si hanno di notte e al mattino, mentre i livelli più bassi si
hanno a mezzogiorno e alla sera. Si ha una regolazione a feedback: gli ormoni rilasciati dalla tiroide vanno ad
Albumina
inibire il rilascio di TRH ipotalamico e quello di TSH ipofisarico.
Ci sono 2 ormoni tiroidei T3 e T4, entrambi derivanti dalla tirosi