Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 52
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 1 26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
26 Destini anabolici degli aminoacidi Pag. 51
1 su 52
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TG

possono utilizzarli per fare E) , glicerolo (che va al fegato oer fare glucosio) C, CE,

A

Pancreas: promuovono

• i recettori α2 che rilascio di glucagone, in modo tale che possa anch'esso incrementare l'effetto

(soprattutto muscolo e

PL

riduce

iperglicemizzante della adrenalina, che allo stesso tempo il rilascio di insulina.

TG, CE, tessuto adiposo)

CII

CII

C, PL C e PL

VIE DI SEGNALAZIONE

ormone derivante da aa (non è proteico!).

L'Adrenalina è un È idrosolubile => non può entrare nella cellula, ma ha

Trigliceridi, CII

discoidali

recettori di membrana a 7 eliche transmembrana. Il dominio extracell ha un dominio per legare l'adrenalina, la differenza sta

colesterolo, nascenti

invece nel dominio intracell, che varia nei vari sottotipi. Questi recettori interagiscono con proteine G (legano un nucleotide

fosfolipidi Degrada i trigliceridi dei

TG

guanilico: GDP o GTP) = proteine trimeriche che, una volta attivate vanno ad interagire con enzimi di membrana = adenilato

chilomicroni

C, CE,

Lipasi

ciclasi o PLCβ => quando il recettore è attivato si ha variazione di quantità di un secondo messaggero = cAMP (se si attiva

epatica PL

adenilatociclasi) o IP3 e DAG (se si attiva la PLC). Se il 2° messaggero è il cAMP si ha attivazione/inattivazione della PKA,

TG, C, CE

CE, PL

mentre se il 2° messaggero è IP3/DAG, si attiva una PKC.

E HDL β2 attivatorio

I recettori β attivano l'adenilato ciclasi, mentre gli α2 la inibiscono => i recettori sn di tipo (proteine G

α2 inibitori

stimolatorie, mentre gli sono (proteine G inibitorie).

Attivazione delle proteine G si ha quando il GDP che legano viene scambiato con GTP => possono attivare il 2°

messaggero.

L'attività delle subunità α delle proteine G viene inattivata grazie alla loro attività GTPasica (attività propria della subinità α)

=> essendo legata a GDP può riassociarsi al dimero βγ.

(soprattutto gonadi e surrene)

Vie di segnalazione dell‛adrenalina

recettore a sette eliche transmembrana associato a proteine G che

attivano l‛adenilato ciclasi o la fosfolipasi C di tipo come proteina effettore

β

Adrenalina adenilato ciclasi

2 Fosfolipasi C

isoforma

cAMP o DAG e IP 3 (PLC )

Attivazione della protein chinasi A (PKA)

o della protein chinasi C (PKC) e

fosforilazione di specifiche proteine bersaglio

Risposta cellula- e tessuto-specifica

Vie di trasduzione del segnale attivate dall‛adrenalina

Meccanismo di attivazione o inibizione dell‛denilato ciclasi operato da ligandi

ad azione attivatoria o inibitoria

Recettori Recettori

β α

2 2

Trasduzione del segnale attraverso un L‛ormone lega uno

recettore associato a proteine G specifico recettore Spazio

o recettore a sette eliche extracellulare

Recettore

sistema recettoriale accoppiato alle proteine G 1

avente come proteina effettore la

FOSFOLIPASI C di tipo β Il recettore attivato Fosfolipasi C-isoforma

causa lo scambio del

GDP legato alla (PLC )

subunità di Gq con

α

GTP attivando Gq Membrana

La subunità di Gq si dissocia

α plasmatica

dalle subunità e , trasloca in

β

membrana e attiva la PLC

La PLC attivata idrolizza il PIP 2

a diacilglicerolo e IP 3 Citoplasma

Reticolo

endoplasmico L‛IP si lega ad uno specifico diacil

3

recettore sul RE determinando il

rilascio di Ca sequestrato nel

++ glicerolo

reticolo (DAG)

IP 3 Protein chinasi C

(PKC)

DAG e Ca attivano la protein

++

chinasi C sulla superficie della

membrana plasmatica

La PKC fosforila proteine

bersaglio intracellulari

specifiche evocando la risposta

cellulare

Regolazione integrata del metabolismo del glicogeno

nel fegato (glucagone e adrenalina) e nel muscolo (adrenalina)

Glucagone Adrenalina

Recettori di tipo β 2

Insulina

con insulina,

la glicogenolisi è inibita

la glicogenosintesi è attivata Insulina Muscolo

Con glucagone e adrenalina, Fegato Glicolisi

Insulina la glicogenolisi è attivata

la glicogenosintesi è inibita Glucosio nel sangue

Adrenalina e ioni Ca nella regolazione del metabolismo del glicogeno

++

Recettori

di tipo α 1

G = proteina G trimerica

PIP = fosfatidil-inositolo 4,5-bisfosfato

2

DAG = diacilglicerolo

IP = inositolo 1,4,5-trisfosfato

3

PKC = proteina chinasi C

Sintesi e destino metabolico dei chilomicroni

α1

I recttori attivano una proteina Gq, la cui subunità αq, quando il recettore è attivato, rilascia GDP e lega GTP, interagisce

ed attiva la PLCβ, che va a scindere il PIP2 presente in membrana in IP3 (solubile che va nel citosol a legarsi a recettori del

RE per promuovere il rilascio di Ca dal reticolo e aumento di Ca intracellulare) e DAG (che rimene in membrana e, insieme al

Trigliceridi e colesterolo TG = trigliceridi

Ca, attiva la PKC presente a livello della membrana => fosforilazione di proteine cellulari che vengono attivate/inattivate).

Permette il rilascio del

alimentare C = colesterolo libero

Nb: PKA e PKC possono avere azione fosforilante su proteine citosoliche, di membrana o nucleari (=> possono anche

chilocrone per esocitosi CE = colesterolo estere

indurre l'espressione di determinati geni fosforilando fattori di trascrizione).

dagli enterociti PL = fosfolipidi

LCAT = lecitina colesterolo acil transferasi

Regolazione integrata del metabolismo del glicogeno

fegato muscolare

Glucagone e adrenalina possono determinare nel glicogenolisi, a livello è invece solo l'adrenalina a

promuovere questo processo. Ognuno dei 2 ligandi ha un tipo di recettore proprio, ma entrambi attivano una Gs =>

aumenta il cAMP, si attiva la PKA = enzima allosterico formato da subunità regolatoria e catalitica: il cAMP lega e rimuove

TG

quella regolatoria, esponendo e attivando quella catalitica che può andare a fosforilare varie proteine attivandone alcune e

inibendone altre. C, CE,

L'insulina ha effetto opposto perchè attiva le fosfatasi => inibisce la glicogenolisi e attiva la glicogenosintesi.

PL

Attiva la LCAT TG

glicogenolisi è dipendente dal Ca glicogeno fosforilasi

• A livello muscolare la perchè la che degrada il glicogeno, è

C, CE,

A

regolata dalla calmodulina => l'adrenalina attiva la glicogenolisi a livello muscolare attivando la glicogeno fosforilasi in

(soprattutto muscolo e

PL

TG, CE,

modo PKA-dipendente; tessuto adiposo)

CII

CII

C, PL

• La conc di Ca è importante nella contrazione muscolare, ma anche nella glicogenolisi a livello epatico: nel fegato

l'importanza del Ca è determinata dal fatto che ci sono recettori α1 sull'epatocita (oltre a quelli del glucagone cAMP-

C e PL

dipendenti) => in caso di stress il fegato aumenta la sua capacità di liberare glucosio attivando il sistema della PLCβ: si

(discoidali

nascenti)

ha rilascio di Ca, che si lega alla calmodulina => inibizione della glicogeno sintetasi e inibizione della fosforilasi chinasi

Degrada i trigliceridi dei

che attiva glicogeno fosforilasi e glicogeno sintasi. chilomicroni

In cond di forte stress, quindi, c'è un meccanismo che promuove glicogenolisi in funzione della conc di Ca; normalmente il

TG,

mecasnimso è cAMP-dipendente, l'altro sistema è attivato solo quando ci sono alte richieste di glucosio => è un

C, CE,

PL determinato dall'affinità

meccansimo aggiuntivo che prevede aumento delle conc di cAMP e e di Ca. Questo è

dell'adrenalina per i recettori: se le conc di adrenalina sono basse, si lega prevalentemente ai recettori β2 (cAMP-

dipendenti), se aumenta lo stress, aumenta anche adrenalina in circolo = si lega anche ai recettoi α1 (Ca-dipendenti).

(Proteina relativa al

recettore LDL) Permette la captazione per

endocitosi dei residui dei

chilomicroni residui nell‛epatocita

Omeostasi metabolica e segnali che regolano il metabolismo energetico

Agli effetti sul metabolismo prodotti dall‛insulina

vengono contrapposti gli effetti prodotti

dagli ormoni controregolatori.

Ormoni anabolici

insulina*

Ormoni controregolatori

glucagone*

adrenalina*

cortisolo*

ormoni tiroidei* Ormoni tiroidei

La tiroide è costituita da un gran numero di follicoli o acini, ciascuno delimitato da un

monostrato di cellule epiteliali, il cui lume è riempito da un materiale semifluido, la colloide.

Questa contiene, fra le altre proteine, la tireoglobulina, una glicoproteina di 660.000 kDa

nell‛ambito della quale si formano e restano depositati gli ormoni tiroidei.

La tireoglobulina è costituita da due subunità e contiene, nei 5000 aminoacidi costituenti,

115 residui di Tyr, ciascuno dei quali potenzialmenteet sottoponibile a iodinazione. La

porzione saccaridica costituita prevalentemente da oligosaccaridi anche sialilati legati alla

porzione proteica con legami N- ed O-glicosidici, rappresenta l‛8-10% del peso molecolare.

All'interno del colloide è contenuta una proteina

tireoglobulina,

= ad alto PM, in cui ci sono 115

residui di tirosina, utilizzati per produrre ormoni

tiroidei. È anche una proteina altamente

glicosilata (residui glicosidici indispensabili x

la funzionalità della proteina, che altrimenti

non può essere iodinata). Rappresentazione schematica di

un follicolo tiroideo

Ormoni tiroidei

Forme attive TRH:

fattore di rilascio

dell‛ormone

tireostimolante

Adenoipofisi

(cellule tireotrope)

35% TSH:

43% ormone

tireostimolante

(più attiva)

Forma inattiva Tireotropina (TSH)

Gli ormoni tiroidei sono di derivazione amminoacidica, mentre il TSH è un ormone proteico

NB: Struttura primaria della subunità comune a TSH, LH, FSH e gonadotropina

corionica (CG) e della subunità degli stessi ormoni Catena α è comune a tutti

questi ormoni, la catena β

invece differisce (probabilmente

conferendo diverse azioni)

TSH.

Sintesi e rilascio degli ormoni tiroidei avviene in funzione di un ormone rilasciato dall'adenoipofisi = Questo è

pulsatile),

rilasciato ogni circa 2h (rilascio i cui picchi si hanno di notte e al mattino, mentre i livelli più bassi si

hanno a mezzogiorno e alla sera. Si ha una regolazione a feedback: gli ormoni rilasciati dalla tiroide vanno ad

Albumina

inibire il rilascio di TRH ipotalamico e quello di TSH ipofisarico.

Ci sono 2 ormoni tiroidei T3 e T4, entrambi derivanti dalla tirosi

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
52 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiararigo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica metabolica e funzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Colombo Irma.