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CENERI E PROTEINE

Ogni alimento contiene acqua e sostanza secca (SS).

La sostanza secca comprende una parte inorganica, ovvero iminerali (ceneri) e una parte organica, cioè la sostanza organica (SO).

I composti organici sono formati dal carbonio.

Questi composti sono caratterizzati da legami C-H, che sprigionano energia quando vengono rotti, questa è una reazione di un'ossidazione (è necessario l'ossigeno che negli animali viene trasportato dal sangue).

Ad una vacca da latte per produrre 1 litro di latte devono passare dalla mammella circa 600 litri di sangue, perché il metabolismo che richiede la produzione del latte e il sangue devono portare numerosi nutrienti alla mammella; passa circa 1 litro di sangue ogni 30 secondi.

La sostanza organica comprende:

  • proteine - proteine grezze (PG)
  • lipidi detti estratto etereo (EE) perché l'analisi viene eseguita con dell'etere
  • carboidrati (CH2O) - si suddividono in non fibrosi (NFC)

fibrosi (NDF).• L’acqua:Fondamentale per la vita.Costituisce circa il 60% del nostro corpo.Tutti gli alimenti hanno un certo contenuto di acqua, ad esempio: il siero di latte (ciò che resta del lattedopo la caseificazione) contiene il 95% di acqua; foraggi freschi (erba) 70-85% di acqua; foraggi insilati(insilamento: tecnica di conservazione degli alimenti) 40-75% di acqua; fieno e paglia 10-15% di acqua.L’acqua è anche prodotta metabolicamente nell’organismo animale per ossidazione della sostanza organicacontenuta negli alimenti.

1• Le proteine:Le proteine sono le principali sostanze azotate.Sono l’unico componente della sostanza organica a contenere azoto, oltre che carbonio, idrogeno eossigeno.L’azoto rappresenta circa il 16% delle proteine.Le proteine sono costituite da amminoacidi (unità base delle proteine).Ogni aminoacido è formato da un atomo di carboniocentrale a cui si legano un gruppo carbossilico (COOH)

Un gruppo amminico (NH2) e un gruppo diverso per ogni aminoacido. Gli aminoacidi sono uniti tra di loro dal legame peptidico che si forma mediante una reazione di condensazione (comporta la perdita di una molecola d'acqua) tra il gruppo carbossilico e il gruppo carbonilico. Il prodotto della reazione è detto dipeptide, perché costituito da due aminoacidi.

Finché è presente il legame peptidico, le proteine non sono digeribili, poiché sono molecole troppo grandi, non riescono a passare attraverso i villi intestinali ed a entrare nel circolo ematico.

Nei monogastrici lo stomaco è il luogo dove avviene la digestione (ossia la riduzione della dimensione delle molecole dell'alimento: da molecole grosse a molecole piccole, es. trasformazione delle proteine in aminoacidi), essa porta alla formazione di glucosio (o aminoacidi) che viene assorbito (solo) a livello intestinale.

La sequenza amminoacidica (struttura primaria) è determinata dal DNA.

Le proteine sono composte da circa 20 aminoacidi, 10 dei quali sono essenziali, cioè non sintetizzabili dagli organismi superiori ma sintetizzabili solo da batteri e protozoi, quindi devono essere assunti con la dieta. Le proteine vengono determinate a partire dall'azoto presente nell'alimento. Siccome le proteine sono costituite dal 16% di azoto, 100:16=PG:1, PG=100/16=6,5. Se voglio trovare l'azoto, PG/6,25.

I lipidi sono composti insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (es. acetone, etere etilico). Sono costituiti da atomi di C e H uniti tra di loro mediante legami covalenti scarsamente polari. Sono sostanze molto energetiche, forniscono circa 9,4 kcal/gr, questo perché contengono molti legami C-H e dalla rottura di questi legami si libera energia (per la liberazione dell'energia è necessario l'ossigeno poiché deve avvenire un'ossidazione). I trigliceridi sono i lipidi più diffusi in natura.

costituiscono i grassi animali (solidi) e gli oli vegetali (liquidi). I grassi animali sono solidi a temperatura ambiente mentre gli oli vegetali sono liquidi, il punto di fusione è più alto negli oli e più basso nei grassi. I lipidi possono essere a corta, media o lunga catena. In base al legame tra gli atomi di carbonio i lipidi possono essere: - saturi (legami singoli) - insaturi (presentano doppi o tripli legami). I trigliceridi sono costituiti da 3 acidi grassi uniti a una molecola di glicerolo (alcol) per esterificazione, cioè si forma un legame estere tra il gruppo carbossilico (COOH) dell'acido grasso e il gruppo ossidrilico (OH) del glicerolo. Gli acidi grassi possono avere una diversa configurazione spaziale nel doppio legame: gli atomi di idrogeno del carbonio col doppio legame possono stare dalla stessa parte (forma cis) o da parti opposte (forma trans). La disposizione spaziale influenza la tipologia e la funzione degli acidi grassi. Il legame

Cis fornisce una certa curvatura della catena carboniosa dell'acido grasso; mentre il trans fornisce una struttura più rigida.

Gli acidi grassi essenziali (AGE) sono acidi grassi polinsaturi (che hanno almeno due doppi legami tra gli atomi di carbonio) che non vengono sintetizzati nell'organismo, è necessario assumerli tramite dieta.

Possono essere di tipo omega 3 o 6, in base alla posizione del primo doppio legame partendo dall'ultimo carbonio della catena (dove c'è il gruppo metile CH3), se il primo doppio legame è sul carbonio 3= omega 3, mentre se è sul carbonio 6= omega 6.

L'acido linoleico (LA, 18:2) è il capostipite degli acidi grassi della serie omega 6, mentre a partire dall'acido alfa linoleico (ALA, 18:3) si ottengono gli analoghi della serie omega 3.

Gli omega 3 svolgono un'azione nutraceutica, cioè una funzione nutritiva e farmacologica, svolge una funzione sanitaria, aiuta l'organismo.

Nel controllo dei radicali liberi, nel controllo di forme di infiammazione ed infezioni (es. acido arachidonico, acido linoleico). Gli omega 6 riducono il rischio cardiovascolare.

Esistono moltissimi acidi grassi e la maggior parte di essi ha un numero pari di atomi di carbonio, solitamente compreso tra 12 e 20.

I carboidrati:

Detti anche glucidi o saccaridi, sono idrati del carbonio, ricchi di energia per la presenza di molti legami C-H.

Formula generale: CH2O

Si dividono in due grandi categorie:

  • Non fibrosi (NFC)
    • Zuccheri: possono essere monosaccaridi (formati da una sola molecola), esosi (glucosio, fruttosio e galattosio) o pentosi (ribosio), disaccaridi (formati da due molecole: maltosio= due molecole di glucosi; saccarosio=glucosio+ fruttosio, lattosio=glucosio+ galattosio); questi possono essere assorbiti direttamente nell'intestino (principalmente nel tenue, grazie ai villi)
  • Amido: Composto da lunghe catene di glucosio (omopolisaccaride) le cui molecole
sono legate da un legame glicosidico alfa 1-4 (il quarto carbonio della molecola è legato al primo carbonio della molecola successiva). Questo legame può essere rotto dall'alfa-amilasi (enzima prodotto dal pancreas) che scinde il legame glicosidico alfa 1-4 permettendo la digestione dell'amido. L'amido è costituito da due componenti: amilosio e amilopectina. La pectina rappresenta la fibra solubile poiché facilmente digeribile. È solubile in acqua e si trova a livello della parete della cellula vegetale. Il glicogeno è un carboidrato di riserva del regno animale, stoccato nel fegato e nei muscoli. Altri tipi di carboidrati includono i betaglucani e i xilani. L'emicellulosa è un etero polisaccaride formato da catene di glucosio e fruttosio a struttura ramificata. È facilmente idratabile. La cellulosa è composta da lunghe catene di glucosio (omopolisaccaride), le cui molecole sono legate da un legame glicosidico beta 1-4 e disposte in catene. Le catene sono disposte

parallelamente le une alle altre e si legano tra di loro per mezzo di legami a H, formando le fibrille, catene molto lunghe, difficili da rompere.

Le fibrille sono molto ordinate, ma possono avere anche zone amorfe e idratabili.

Il legame glicosidico beta 1-4 non è scindibile dagli animali superiori in quanto non producono l'enzima beta-cellulasi (enzima prodotto dai batteri cellulosolitici);

Lignina:

Chimicamente non è un carboidrato, tuttavia viene associato ad essi perché è parte integrante della parete e va ad avvolgere la cellulosa ed emicellulosa rendendole indigeribili.

La lignina (ADL, lignina acido detersa) è indigeribile e rende indigeribili anche le altre componenti cellulari che avvolge, con una struttura ramificata, a rete.

La lignina aumenta all'aumentare della maturità della pianta e contribuisce fortemente a dare una struttura rigida ai tessuti vegetali, consentendo alla pianta di rimanere eretta e riducendo i rischi di

allettamento. È presente soprattutto nei tessuti portanti: fusto/culmo/stelo. È meno presente nelle foglie, nei fiori, nei frutti e nei semi.
Emicellulose e cellulosa sono potenzialmente digeribili dai ruminanti e dagli erbivori, purché non siano lignificate.
Anche i carboidrati presentano stereoisomeri: la classificazione in D (destrogiro) o L (levogiro) è fatta in base all'orientamento del carbonio asimmetrico più lontano dal gruppo carbonilico (C=O), se il gruppo ossidrile (OH) è a destra della molecola, lo zucchero ha configurazione D, se è a sinistra lo zucchero ha configurazione L. Gli zuccheri di serie D sono quelli con rilevanza biologica e normalmente ci si riferisce ad essi.
Le frazioni fibrose sono tre:
- fibra neutro detersa (NDF), composta da emicellulosa, cellulosa e lignina
- fibra acido detersa (ADF), costituita da cellulosa e lignina
- lignina acido detersa (ADL), costituita solo dalla lignina

ligninaNDF-ADF=emicellulosaADF-ADL=cellulosa

Queste mi consentono di determinare il contenuto di emicellulosa e emicellulosa e per differenza la lignina.

ANALISI CHIMICHE

Il campionamento:

Le analisi si effettuano prendendo un campione rappresentativo dell'alimento.

Questa operazione è facile per i concentrati (in genere abbastanza omogenei) e più difficile per i foraggi. Bisogna prelevare almeno 5 sub campioni per gli alimenti concentrati e almeno 10 subcampioni per i foraggi, prelevati in posizioni diverse con il carotatore (strumento con una vite vuota all'interno consente di penetrare all'interno di una rotoballa di fieno o in una trincea e di prelevare una parte esterna e una parte interna, quest'ultima più rappresentativa.)

Dopo si mescolano gli alimenti e dopo un'accurata miscelazione si preleva un campione che viene utilizzato per determinare la sostanza secca.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
68 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Dianetta11 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zootecnica agraria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Crovetto Matteo.