PERCHÉ GLI ATOMI SI LEGANO TRA LORO?
• Tra gli atomi si possono stabilire delle interazioni per formare degli aggregati
(molecole) che dal punto di vista energetico sono più stabili degli atomi separati.
• Il processo di formazione di tali aggregati è accompagnato da una diminuzione di
energia del sistema.
• La formazione dell’aggregato A-B comporta una diminuzione di energia rispetto alla
somma delle energie delle specie A e B separate.
REGOLA DELL’OTTETTO
Quando un atomo possiede il livello elettronico esterno completo (guscio di valenza),
costituito da otto elettroni, esso è in una condizione di particolare stabilità energetica,
e tende a non formare ulteriori legami. 2 6
Tutti gli elementi tendono ad avere una configurazione stabile (s p ), ovvero a
divenire non reattivi o comunque poco reattivi.
Gli elementi dei primi gruppi della tavola periodica perdono elettroni (processo
di ionizzazione) assumendo in tal modo la struttura elettronica del gas nobile
che li precede;
gli elementi del VI e VII gruppo tendono invece ad acquistare elettroni liberando
energia ( energia di affinità elettronica) e raggiungendo la struttura elettronica
del gas nobile che li segue.
Eccezioni:
✓ Elio (He), l'unico gas nobile che non ha otto elettroni negli orbitali più esterni, ma
solo due;
✓ Metalli di transizione, nel cui guscio di valenza possono essere ospitati fino a 18
elettroni (ottetto espanso);
✓ Elementi a partire dal terzo periodo, come i metalli di transizione, possono
sfruttare gli orbitali d espandendo anche loro l'ottetto (ad esempio PCl e SCl ).
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PARAMETRI DELLA STRUTTURA MOLECOLARE:
ORDINE DI LEGAME:
numero di coppie di elettroni di legame condivisi tra due atomi in una molecola.
LUNGHEZZA DI LEGAME:
• Distanza tra i nuclei di due atomi legati;
• E’ un valore medio considerando che gli atomi vibrano continuamente l’uno rispetto
l’altro. direttamente proporzionale al raggio atomico;
inversamente proporzionale all’ordine di legame;
inversamente proporzionale all’energia di legame.
ENERGIA DI LEGAME:
• Energia necessaria per rompere il legame tra due atomi in una molecola biatomica
allo stato gassoso.
• Rappresenta l’energia di dissociazione del legame (E ).
D
• E’ proporzionale alla forza del legame chimico.
Una reazione è sempre accompagnata da sviluppo o da assorbimento di energia
termica:
- reazioni esotermiche;
- reazioni endotermiche
Energia Termica = variazione di Entalpia (ΔH)
H-H H + H ΔH sempre › 0
(g) (g) (g) rottura leg.
H + H H-H ΔH sempre < 0
(g) (g) (g) formaz. leg.
ΔH = - ΔH
rottura leg. formaz. leg.
La stessa quantità di energia assorbita per rompere il legame viene rilasciata per la
sua formazione
RELAZIONE TRA ORDINE, LUNGHEZZA ed ENERGIA DI LEGAME:
L’energia di legame è:
✓ direttamente proporzionale all’ordine di legame;
✓ inversamente proporzionale alla lunghezza di legame.
ANGOLO DI LEGAME:
Angolo interno formato dai segmenti congiungenti il nucleo dell’atomo centrale con
quello di due altri atomi ad esso legati.
Esso dipende: - dalla geometria della molecola;
- dall'entità di alcune repulsioni elettrostatiche (esercitate dai doppietti elettronici non
condivisi)
COPPIA DI LEGAME: coppia di elettroni che partecipano al legame (legame semplice,
doppio o triplo).
COPPIA NON CONDIVISA O SOLITARIA: coppia di elettroni appartenenti al guscio di
valenza ma non coinvolti nella formazione del legame.
SIMBOLI DI LEWIS: RAPPRESENTAZIONE DEGLI ATOMI NEI LEGAMI CHIMICI
Il simbolo dell’elemento rappresenta il nucleo e gli elettroni interni; i puntini
rappresentano gli elettroni di valenza.
1. Individuare il numero di elettroni di valenza;
2. Collocare un punto su ogni lato attorno al simbolo dell’elemento;
3. Quando un atomo possiede più di 4 elettroni di valenza, gli elettroni che superano
questo numero compaiono accoppiati con altri.
In ciascun gruppo, gli elementi sottostanti quelli indicati avranno i simboli di Lewis con
lo stesso numero di punti, perchè hanno lo stesso numero di elettroni di valenza.
-nei metalli: il numero totale di puntini corrisponde al numero massimo di elettroni
ceduti per formare cationi;
- nei non metalli: il numero totale dei puntini spaiati corrisponde al numero di legami
covalenti formati dall’atomo.
OTTETTO: raggiungimento della configurazione elettronica esterna a 8 elettroni di
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valenza (ns np ) altamente stabile.
REGOLA DELL’OTTETTO: quando gli atomi si legano, essi cedono, acquistano o
condividono elettroni per raggiungere un livello esterno con 8 (o 2) elettroni.
LEGAME IONICO
Trasferimento di elettroni da un metallo (bassa E ) a un non metallo (alta E ).
i i +
Ciascuno dei due atomi forma uno ione con la configurazione di un gas nobile (Na e
-
Cl ).
L’attrazione elettrostatica coulombiana tra i due ioni (catione e anione) genera un
solido ionico. TEORIA di LEWIS sul LEGAME IONICO
Un legame ionico si forma perché gli elementi che si combinano tra loro raggiungono
la configurazione a gas nobile.
Esempio Na e Cl: Gli ioni Na+ e Cl- nel composto finale hanno la configurazione
elettronica di un gas nobile, rispettivamente Ne e Ar. Anche nella formazione del
composto ionico Na O, gli ioni ottenuti hanno la configurazione elettronica di un gas
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nobile. TRASFERIMENTO DI ELETTRONI PER LA FORMAZIONE DI NaCl:
Si svolge in due tappe:
-
1) Perdita di un e da parte di un atomo di Na gassoso:
+ -
Na(g) Na (g) + e E = 494 kj/mol
i
-
2) Acquisto dell’ e da parte di un atomo di Cl gassoso:
- -
Cl(g) + e Cl (g) E = -349 kj/mol
ea
Sommando questi valori si trova che il processo di trasferimento elettronico
richiede energia: + -
Na(g) + Cl(g) Na (g) + Cl (g) E + E = 145 kj/mol
i ea
Il trasferimento elettronico è l’unico fattore che determina la formazione del
legame ionico: il processo non può essere esotermico, perché gli ioni sono troppo
lontani e non interagiscono tra loro.
ENERGIA RETICOLARE
Energia che viene liberata nel processo di formazione di un solido cristallino
a partire dagli ioni isolati allo stato gassoso.
Può essere calcolata attraverso: - Legge di Hess
- Ciclo di Born-Haber
ENERGIA RETICOLARE:
• energia che si sviluppa quando due ioni di segno opposto si uniscono per formare un
solido ionico;
• energia richiesta per separare completamente una mole di un solido ionico nei suoi
ioni gassosi.
L’energia reticolare è direttamente proporzionale alla forza di attrazione elettrostatica:
kQ 1 xQ 2
F =
elettrostatica 2
d
VALENZA IONICA
Corrisponde alla carica dello ione considerato.
• La massima carica positiva che un atomo può assumere in un composto ionico è
uguale al numero dei suoi elettroni di valenza;
• La massima carica negativa che un atomo può assumere è uguale al numero di
elettroni mancanti al raggiungimento della configurazione del gas nobile successivo.