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Passività

Sono obblighi di comportamento che l'azienda ha in un istante nei confronti di terze parti per avere da queste ricevuto delle risorse. Le terze parti sono normalmente denominate creditori poiché hanno concesso credito all'azienda. I creditori vantano diritti sulle attività per un ammontare mostrato dal valore della passività che l'azienda ha nei loro confronti. Ci sono però anche fornitori che accettano un pagamento parziale e cioè non si è pagata completamente la merce. Se devo dare ad un fornitore successivamente 4000€, lo metto nella sezione di fonte finanziamento, perché è come se il fornitore mi stesse prestando 4000€.

Capitale Netto (Equity)

È il capitale di proprietà dei soci in un certo istante. O meglio è la quota del valore monetario delle attività su cui vantano diritti residuali (pro-quota) i proprietari. È costituito da: (guardare meglio poi il testo)

paragrafo 1.6.2)

  • L'ammontare di denaro apportato direttamente dalla proprietà e denominato Capitale Sociale. Sono i soldi che i soci mettono quando si costituisce la società.
  • L'ammontare di "ricchezza" (utili) generata attraverso la gestione e non distribuita sotto forma di dividendo (i dividendi sono le somme che vanno ai soci) ai proprietari, denominata riserve di utili. Con l'Assemblea dei Soci si decide come spartire questi utili, se darli tutti ai soci o sfruttarli per qualche investimento. Le Riserve di Utili sono una forma di autofinanziamento, finanziamento che l'azienda si è procurata da sola senza cercare soldi all'esterno.

2.2.3-IL PRINCIPIO DEL DUPLICE ASPETTO

Per la generica data del periodo contabile vale la seguente equazione (identità) contabile fondamentale:

( )= ( )+J à J à > ( )

2.2.4-LA DEFINIZIONE DI PROFITTO NELLO STATO PATRIMONIALE

  • COSTI - Valore monetario dei fattori

produttivi utilizzati nella gestione

  • RICAVI - Valore monetario della produzione
  • REDDITO NETTO (PROFITTO) - Il profitto è l'incremento del Capitale Netto generato dalle operazioni della gestione in un determinato periodo di tempo. Se si ha un Capitale Netto Iniziale (>) e dopo la gestione si arriva ad un Capitale Netto Finale (N*) allora il Profitto può essere misurato dall'incremento del Capitale Netto dovuto a fatti gestionali.

2.2.5 - IL PRINCIPIO DELLA VALUTAZIONE AL COSTO (COST CONCEPT)

Esiste una valutazione oggettiva dell'attività?

  • Se è possibile tale valutazione si parla di Valore di Mercato
  • Se la valutazione oggettiva non è possibile, si parla di Valutazione al Costo, cioè il costo d'acquisto (costo storico) continua ad essere il riferimento.

Questa Valutazione al Costo è quindi dovuta:

  • Ad una stima soggettiva e difficile dell'attività
  • Ad una stima superflua
  1. 1.3-RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

    1.3.1-RICLASSIFICAZIONE SECONDO IL CRITERIO FUNZIONALE (PERTINENZA GESTIONALE)

    Si riclassifica lo Stato Patrimoniale secondo la pertinenza gestionale.

    In base a questa riclassificazione si classificano le varie voci relative a ciò che riguarda la produzione e ciò che riguarda la parte finanziaria.

    ATTIVITÀ

    Si dividono in:

    • ATTIVITÀ OPERATIVE
    • Tutto ciò che posseggo che mi serve per produrre. Magazzino, cassa ecc.

    • ATTIVITÀ FINANZIARIE
    • Tutto ciò che posseggo che riguarda l'attività con la banca. Titoli, bot, azioni...

    PASSIVITÀ

    Si dividono in:

    • PASSIVITÀ OPERATIVE
    • Debiti verso fornitori...

    • PASSIVITÀ FINANZIARIE
    • Mutui banche...

  2. 1.3.2-RICLASSIFICAZIONE SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO (LIQUIDITÀ/ESIGIBILITÀ)

    I criteri di questa classificazione sono:

    • LIQUIDITÀ FINANZIARIA
    • ESIGIBILITÀ

Possibilità (giuridica) di riscuotere e quindi riguarderà il lato delle Passività.

Le Passività sono suddivise in:

  • Passività Correnti
  • Passività da restituire entro il prossimo anno (es. debiti vs fornitori, debiti vs l'erario per l'IVA, mutui o obbligazioni con scadenza entro 1 anno)

  • Passività a Medio/Lungo Termine
  • Passività che è possibile restituire oltre l'anno come mutui e obbligazioni

Il Capitale Netto è al minimo dell'esigibilità (un socio non va a richiedere i soldi che hanno versato generalmente anche perché sarebbe controproducente), poi seguono le passività a medio/lungo termine e infine, con il massimo dell'esigibilità, le passività correnti.

Le Attività sono suddivise in:

  • Attività Correnti
  • Comprendono tutti i valori che daranno luogo ad entrate finanziarie entro e non oltre i 12 mesi.

in:

Liquidità immediateo Tutte quelle voci già liquide (Cassa…)

Liquidità differiteo Sono i crediti aziendali (non necessariamente verso i clienti) con incasso previsto entro i 12 mesi

Magazzinoo Scorte di MP, semilavorati e PF per la produzione o per la successiva vendita• Attività Immobilizzate

Comprendono tutti i valori che daranno luogo ad entrate finanziarie oltre i 12 mesi

Si suddividono a loro volta in:

Immobilizzazioni materialio Hanno consistenza fisica (immobili, impianti, automezzi). Inoltre in questa sezione si devonosottrarre i fondi ammortamento relativi alle varie immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni immaterialio Non hanno consistenza (marchi e brevetti)

Magazzinoo Azioni acquisite dall’azienda affinché fossero detenute a lungo tempo oppure crediti concessi conscadenza oltre l’anno

1.4-GLI INDICI DI BILANCIO

1.4.1-INDICI A CONSUNTIVO

Il Bilancio Riclassificato è il punto di partenza per la costruzione degli

Indici di bilancio di:

  • Redditività
  • Struttura
  • Liquidità
  • Durata

Sono tutti indici a consuntivo che derivano dall'analisi di un bilancio già effettuato.

1.4.2-INDICI DI REDDITIVITÀ

ROE

Coloro che investono il proprio denaro in un capitale di rischio (azionisti) lo fanno per ottenere un profitto (un ritorno su quel capitale).

L'indicatore che valuta le prestazioni di un'azienda è la Redditività del Capitale Netto (ROE, Return On Equity)

M>MBf = >M>=

Reddito Netto (valore del CE)>=Capitale Netto (valore dello SP)

Questo indice risponde alla domanda: "In che misura il Reddito Netto remunera il Capitale investito dalla proprietà?"

ROI

Il ROI (Return on Investment, Ritorno Sul Capitale Investito) indica la redditività di tutte le fonti finanziarie onerose.

Viene fuori quindi dal rapporto tra l'utile che deriva dall'attività caratteristica dell'impresa e i soldi

che hannomesso i soci e che mi sono stati prestati. MBMBe = eMB=Reddito Operativo (valore del CE)e=Capitale Investito=CN + Passività Finanziarie (valori dello SP, CN e soldi che mi hanno prestato e sui quali pagointeressi)Il ROI misura il grado di soddisfacimento del capitale investito, ad es. un ROI alto misura un’alta profittabilità delcapitale investito.Il ROI misura il grado di efficienza della gestione dal punto di vista dei finanziatori (azionisti e altri finanziatori).L’azienda B con la sua attività caratteristica è più efficiente dell’azienda A perché per fare ricavi di 10000 (pari aquelli effettuati dall’azienda A) ha avuto costi inferiori e quindi ha risparmiato risorse rispetto ad A.Le cose quindi nell’azienda B vengono gestite meglio e infatti il RO di B è maggiore; tuttavia gli interessi (oneri)finanziari si mangiano il margine ottenuto con il lavoro.Se dovessimo migliorare le due

situazioni:

  • L'azienda A dovrebbe diventare un po' più efficiente
  • L'azienda B dovrebbe avere dei soci perché così facendo risparmierebbe sugli oneri finanziari e produrrebbe maggior reddito netto

Se il ROI dell'azienda è maggiore del costo del denaro preso a prestito (debito), farsi prestare denaro e usarlo nell'attività produttiva porterebbe ad aumentare i profitti e migliorare i conti (Leva Finanziaria).

Quindi conviene diventare soci dell'azienda anche con soldi che prendo in prestito dalle banche, perché poi quei soldi rendono al 6% ad esempio (leva finanziaria).

Il ROI può essere scomposto nei seguenti fattori, considerando il valore come valore del fatturato:

MB = ∙MBe = e eMBMBg = ≔M g≔ JMB = eROTSupponiamo che io investa 50000€ nell'azienda, tra capitale mio e dei soci. Supponiamo anche che abbia un fatturato di 200000€. KKKKK = 4):

Il Tasso di Rotazione è 4

(cioè questo vuol dire che nel corso dell'anno si ha un fatturato che permette di coprire 4 volte il capitale investito. Maggiore è il ROT e più sono tranquillo perché incasso tanto e quindi girano tanti soldi.

ROS rappresenta il Ritorno sulle Vendite e cioè la percentuale di guadagno su quello che si vende.

ROD Il ROD (Return on Debt), Redditività del Capitale di Terzi, indica la redditività dal punto di vista delle banche.

Si calcola rapportando gli oneri finanziari, cioè quello che pago alle banche (interessi passivi) e i soldi che ci hanno messo le banche in quell'azienda (passività finanziarie).

Le banche capiscono qual è l'interesse medio che viene pagato sui debiti.

BjMBC = jBj = Oneri Finanziari (interessi passivi)

j = Passività Finanziarie

Un ROD alto sicuramente non fa felice l'azienda...

1.4.3-INDICI DI STRUTTURA

Permettono di comprendere la maggiore o minore forza della

struttura (solidità rispetto ad eventuali imprevisti o problemi) di un'impresa

QUOZIENTE DI STRUTTURA

Il Quoziente di struttura indica la capacità del capitale proprio e delle passività a medio/lungo termine di riuscire a finanziare le attività immobilizzate.

Queste non possono essere finanziate dalle passività a breve termine poiché sono attività che si trasformeranno in liquidità nel lungo termine.

> + kl9 = ekl = Passività a medio/lungo termine

> + kl = Capitale Permanente

AI=Attività Immobilizzate e9 m 1 → > + kl

Se Situazione Positiva (equilibrata) ossia

Quindi sono tranquillo quando i soldi che mi prestano e che ho a disposizione per

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Publisher
A.A. 2022-2023
201 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattirotundo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strategia e controllo di gestione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Verteramo Saverino.