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CARATTERISTICHE:
Utilizzo materiali locali
Attenzione al paesaggio
Relazione natura, clima, sostenibilità
Relazione architetti contemporanei con generazione precedente -> confronto tre case nordiche: espressione
dell'identità culturale nordica, come cultura intesa come qualcosa non di immobile ma che muta nel tempo, si adatta:
1. Aalto, Nordic House, Islanda (1968)
17. Responsabile vs sostenibile (III) 1
costruita per rinforzare relazioni tra Islanda e altri paesi nordici
anche se sembra non avere rapporti con paesaggio nordico, in realtà rappresenta tutti elementi paesaggio
finlandese
copertura rappresenta collegamento luogo, che ha forma organica con mattonelle colore blu, in contrasto con
pareti bianche (volume modernista + parte alta organica)
nella casa nordica abbiamo interni molto interessanti, in legno preso dalle foreste limitrofe
2. Steen, The Nordic House, Faroe Islands (1983)
17. Responsabile vs sostenibile (III) 2
denota interesse per il luogo
edificio multifunzionale organico nelle forme, orizzontale
si camuffa nella natura tramite manto erboso
caratteristici materiali nordici (pietra Norvegia, acciaio e vetro Danese, arredamento Finlandese, Legno Svezia)
3. Lassen, Nordic House, Groenlandia (1997)
forme organiche, grande facciata ondulata in legno di quercia
copertura richiama tema della continuità, riprendendo forme organiche della casa di Aalto e padiglione di New
York (Finnish Pavillion, 1939)
interni sono tentativo di dare una priorità al tema della sostenibilità, edificio efficiente dal punto di vista
energetico, capace di resistere alle condizioni climatiche artiche, non semplici
facciata = metafora delle forme fluide dell'aurora boreale, forme reinterpretate anche negli interni
gli architetti volevano creare un edificio culturale; parole chiave luogo e persone (spazio per incontrarsi e stare
insieme), comuni a tutta l’architettura nordica
riferimenti all’identità locale (clima artico, materiali locali, relazione natura e le sue forme, sostenibilità)
In continuità con forme organiche troviamo:
ALA, Centro di Arte Performativa, Kristiansand (2011-2014)
oscurità facciate, enfatizza la spettacolarità della facciata principale
forma sinuosa tattile che è non solo estetica, ma serve a migliorare acustica interna
protuberanza in facciata resa possibile da struttura in acciaio
17. Responsabile vs sostenibile (III) 3
L’architettura nordica è attenta allo spirito dei luoghi, che ci riporta al già visto Genius Loci di Norberg-Shulz
(1979); architetto cerca di capire il luogo, integrarsi con esso, rispettare il suo Genius Loci:
L'esperienza di un luogo non è solo una questione di gusto, ma dai tempi più antichi il
Genius Loci è lo spirito di un luogo, e quindi è stato considerato una realtà che andrebbe
capita e per questo rispettata.
Non vi è determinismo naturale! Infatti egli crede che per un luogo non esista una sola architettura possibile, ma
pensa che ci sia la necessità di creare un dialogo con il luogo nel quale si va a progettare, architettura compatibile con
luogo.
I Paesi Nordici in generale si sono fortemente ispirati anche a Framtpon, dunque al regionalismo critico, umanizzato
e reinterpretato; vediamo ad esempio il libro di Barbara Allen, Performative Regionalism: concetto di includere
maggiormente le persone, critica il fatto che gli architetti si siano focalizzati sulle caratteristiche statiche
dell'architettura.
Nell’architettura nordica c’è quindi inversione da fisico a umano, idea che il luogo è fatto da persone, attenzione
verso individui. L'architettura rappresenta noi come esseri viventi, con un’umanizzazione degli edifici.
Attuazione:
Nord Architect, Centro per Cancro e Salute, Copenhagen (2011)
studio danese
attenzione verso i soggetti
ambiente fisico ha grande impatto su risultato finale, ma anche individui: edificio si mantiene sempre ad una
scala umana per creare una corte, forma di comunità
alloggi individuale dei pazienti uniti con copertura piegata come fosse foglio di carta nel tetto, che diventa
l'elemento con il carattere più riconoscibile
stanze per incontrarsi, parlare, anche cucinare: tentativo di creare comunità!
17. Responsabile vs sostenibile (III) 4
edificio pensato per far star bene le persone, sentirsi a casa, non esclusi dalla comunità. Luogo come insieme
di elementi che non si riducono a elementi fisici
CF Moller Architects, Unità per Emergenze Malattie Infettive, Malgo, Svezia (2011)
parte da un'attento studio nei confronti delle esigenze dei pazienti
corte centrale con chiusura per evitare diffusione malattie verso l'esterno + creare spazio condivisione
minimo consumo di energia, ventilazione naturale
materiali contemporanei per poter essere puliti agilmente
colori brillanti per migliorare percezione pazienti
meno bello ma comunque attenzione verso coloro che vivranno l'edificio
Trend contemporaneo dei paesi nordici è di avere il corpo umano e i cinque sensi al centro della creazione dei
luoghi:
SLA, City Bank, Copenhagen (2010)
Studio danese, suo cavallo di battaglia è la natura come strumento per risolvere problemi urbani e migliorare
vita utenti
17. Responsabile vs sostenibile (III) 5
dunque natura come elemento generatore, si progetta a partire da percezione e esperienza individui
area verde progettata come foyer non solo per dipendenti della banca, ma per chiunque sia di passaggio =
spazio sostenibile e totalmente accessibile a vari tipi di soggetti
su diversi livelli si mescolano tipologie di piante, funzionali a creare un microclima estivo/invernale
cemento per assorbire calore + piante per respingere calore; clima come parametro di progettazione
area di progetto con dislivello totale di 7m, diversi micro-livelli pensati per raccolta di acqua piovana per
irrigazione
sensazione = trovarsi nel bel mezzo della vegetazione scandinava
Tutto fatto per grandissima attenzione al contesto, alla natura, all'individuo, per creare un luogo dove stare.
Gehl Architects, New Road, UK (2011)
studio attento all’interazione tra persone e città (libro Life between buildings)
progetto sperimentale; inizialmente progetto strada dove macchine devono rispettare pedoni, strada unica,
dove la priorità è data da pedoni e biciclette. Risultati = traffico calato del 93% e numero dei pedoni
aumentato al 60%; disincentivato utilizzo macchina e maggior numero pedoni e ciclisti, trasformazione area
con inversione di principi che noi diamo per scontato
idea di architettura esperienziale è stata accolta da Gehl, che sostiene che l’architettura urbana abbia bisogno
di abbracciare tutti i segmenti della popolazione = espediente per dare stessi diritti a tutti, architettura
senza privilegi
Grandissima importanza a materiali locali e a rapporto con artigiani:
Lassila Hirvilammi, Karsamaki Shingle Church, Finlandia (2004)
17. Responsabile vs sostenibile (III) 6
OPEA (Office for Pheriphereal Architechture) = tentativo di occuparsi di cose marginali, apparentemente
secondari
materiali locali, interesse per come si comportano
chiesa fatta su fondamenta di chiesa precedente
immersa nella natura
progettata con forme elementari che recuperano architettura vernacolare in legno del luogo
chiesa piccola, ma moderna con metodi tradizionali, con scambio continuo tra architetti e artigianato
telaio portante in tronchi di zone limitrofe e giunti fatti a mano (tutto fatto in loco!)
parte esterna + parte interna: esterno scandole in legno e catrame + interno in legno chiaro
architettura che si differenzia non solo dal punto di vista visivo ma anche tattile, differenza per chi fruisce
del progetto
Jarmund e Vignaes, Farm House, Norvegia (2008)
interessante per uso di materiali locali e ricavato da vecchio fienile preesistente in loco; recupero materiali!
Mette in uso e in luce l'idea di riuso e riciclo
edificio sostenibile, inserito perfettamente nel paesaggio circostante, armonico
Wingardh Architects, Takern Visitor Centre, Svezia (2012)
17. Responsabile vs sostenibile (III) 7
attenzione ad ambiente e a materiali naturali
serve come osservatorio degli uccelli del lago
utilizzano tecniche costruttive tradizionali (tetto e pareti ricoperti in paglia, stesso materiale che viene usato
nella regione per capanne di camouflage per lo studio degli uccellini, che possono nascondersi e utilizzare la
paglia per costruire i nidi! Instaura un rapporto biunivoco con l’ambiente, mettendosi attivamente in
relazione al contesto
Snoetta, Norwegian Wild Reindeer Centre Pavillion, Norvegia (2011)
17. Responsabile vs sostenibile (III) 8
mediazione tra esplorazione di tecniche tradizionali e tecnologie digitali avanzate; al cuore del loro lavoro =
modellare ambiente al servizio dell'umanità. Dichiarano poi di essere sempre alla ricerca di soluzioni
efficienti dal punto di vista energetico
padiglione come osservatorio per le escursioni nel parco, esempio di mediazione tra tecnologia e tradizione
contrasto involucro esterno vs forme sinuose interno, ispirate da forme delle montagne del parco, dove il
legno sembra sagomato come se corroso da eventi naturali
costruttori di navi norvegesi hanno curvato legno di pino, e macchine tecnologiche lo fresano secondo
modelli digitali
spazio per ammirare la natura, rispetto per paesaggio naturale
Architettura nordica è internazionalmente acclamata per sensibilità ai luoghi: il luogo è plasmato da natura, clima e
paesaggio artico, e così l'architettura, creando un rapporto biunivoco. Interessante il libro Climatismo di Aasmund
Olavsson Vinje, che tratta il determinismo climatico e topografico: come clima e topografia inospitali del nord
abbiano sviluppato i caratteri dell'architettura nordica.
Jarmund e Vignaes, Centro Scientifico di Svalbard, Norvegia (2005)
17. Responsabile vs sostenibile (III) 9
aggiunta a edificio esistente, si inserisce nel paesaggio e si integra alla struttura esistente
in legno, permettendo l'aggiustamento in loco + rame; scelta materiali condizionata dal clima!
rame è plasmato da programmi digitali ed analisi clima, quindi forma condizionata dalle condizioni
climatiche (vento, accumulo neve). Rapporto clima - elementi digitali - forma (tema tecnologico non
secondario)
Studio Granda, Hof Residence, Islanda (2007)
Scuola regionalismo critico (rispetto materiali locali, grande sensibilità per il contesto)
casa di campagna a meno di 100 km dal circolo artico
edifici studiati al massimo risparmio energetico: isolata a livello termico, energia geotermica per acqua
calda naturale, energia elettrica da fonti idroelettriche o geotermiche
diverse funzioni che si traducono in pianta asimmetrica
varietà di materiali (erba su tetto, basalto del sottosuolo per fondamenta, pali dismessi telegrafo per
schermature a sud, rovere grezzo per facciat