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ITALIA EGITTO
Casa Malaparte - Adalberto Libera - Capri Casa in terra cruda - Hassan Fathy - Il cairo
Il tema della mediterraneità pervase gli anni 30, alcuni ra-
zionalisti italiani si indirizzarono alla questione delle costanti Vedeva l’International Style come un’ennesima intrusione
mediterranee all’interno di un contesto sul mediterraneo straniera nella già frammentata e colonizzata cultura del
stesso. suo paese. Considera il moderno una forza distruttiva che
Casa Malaparte, appollaiata su un promontorio a strapiom- stava riducendo l’intero pianeta a una piatta monotonia.
bo sul mar Tirreno, è di forma allungata e rastremata e di Sentiva inoltre che le grandi partiture vetrate, la costruzio-
color rossastro. Una scalinata a forma di cuneo che condu- ne in cemento e le scatole libere nello spazio non avevano
ceva alla terrazza sul tetto era perfettamente integrata nella senso in un clima estremamente caldo e in società legate
forma complessiva. da tradizioni remote al tipo edilizio della corte.
La casa è raggiungibile per mezzo di un percorso tortuoso La sua posizione girava intorno all’idea di ritorno alle
di scalini tagliati nelle acute increspature della roccia. La basi della cultura egiziana, alle costruzioni vernacolari di
lieve distorsione delle linee orizzontali e verticali, dirigevano fango tipiche della parte meridionale del paese. Voleva
da una parte lo sguardo verso un indistinto infinito, dall’altra rigenerare l’architettura a partire dal suolo, incoraggian-
trascinavano la linea dell’orizzonte nella composizione. do il contadino a costruire per se, con forme e tecniche
Evocava contemporaneamente una scalinata rituale, un’ara economiche.
cerimoniale, una nave e una scogliera rocciosa. L’assenza
di muro protettivo delle terrazza evocava una rovina antica TURCHIA
sospesa sul mare. Caffè Taslik - Sedad Hakki Eldem - Istanbul
SPAGNA
Nella sua fase iniziale il movimento moderno spagnolo
fu principalmente uno sforzo socialista e catalano con un
forte impegno riformista. Esso fu interrotto bruscamente
quando Franco vince la guerra civile del 1939 insistendo
su uno stile nazionalista.
Padiglione Spagnolo - Sert e Luis Lacasa - Parigi Rifiutò sia un superficiale orientalismo fatto di archi e cupo-
le, sia una ottusa importazione dell’International Style.
Desiderava dare vita a basilari caratteri turchi, utilizzando
una grammatica moderna, fondata sulla costruzione in
cemento armato. Studiò gli edifici in legno della tradizione
locale, le loro tipologie, forme caratteristiche e i loro sche-
Presentava un telaio in acciaio ma era dotato di un pa- mi abitativi. Scelse dei paralleli di rilievo nell’architettura
tio coperto da una tenda di spessore doppio nella parte moderna, in particolare Wright.
centrale ed era attraversato da una rampa a serpentina.
Questa struttura ospitava il Guernica di Picasso come a
voler dimostrare al mondo intero i valori liberali della lotta
della seconda repubblica spagnola.
Nell’insieme l’edificio assomigliava allo stand “Agitrop”
dai colori sgargianti. Sia i telai interni che esterni erano
riutilizzati come supporto per fotomontaggi, dipinti e oper
d’arte, oggetti che proclamavano un ethos progressista e
populista. 3
PALESTINA SUDAFRICA
Peterhous flat e Funeral home - Rex Martinssen
Durante il mandato britannico in Palestina, ci fu un tentativo
di accordare il nuovo ideale con la tradizione. Vedevano il - Johannesburg
nuovo ordine emergente in Medio Oriente come una misce-
la tra moderno razionalismo occidentale e antico misticismo
orientale.
Si consideravano di più aspetti del clima, geografia, pae-
saggio e materiali. Essi compresero il bisogno di realizzare
edifici introversi, recinti ombreggiati e muri spessi, con
piccole aperture.
Già nei primi anni 30, nelle città costiere come Tel Aviv, gli Il moderno era dominio assoluto dell’élite bianca; essa
architetti europei portarono con loro i piani intonacati di arrivo nel paese grazie ai viaggi compiuti dagli architetti
bianco, le ampie finestre e i supporti in cemento armato locali in Europa. Essi cercarono di copiare Le Corbusier
adattandolo al clima e contesto completamente diverso
Biblioteca schocken - Erich Mendelsohn - Gerusa- da quello europeo. Il progetto rifletteva varie influenze
lemme europee ma con forza e logica proprie derivanti da un’in-
gegnosa combinazione di funzioni differenziate in un sito
urbano. La composizione era coronata da una maestoso
solarium curvo, che ricorda villa Savoyer, mentre l’intensa
luce del sole creava drammatici squarci di ombre nei vuoti
tagliati attraverso i tesi piani dei muri. L’architetto compre-
se gli echi classici e mediterranei presenti nell’opera di Le
Corbusier e celebrò nella sua architettura le qualità del
clima, vegetazione e paesaggio sudafricano.
L’ambizione di Mendelsohn era di giungere a una grande MESSICO
sintesi tra Oriente e Occidente. L’opportunità venne con
la costruzione dell’ospedale a Gerusalemme. Organizzò In Messico si sviluppò decisamente prima e in modo
l’edificio in una serie di stecche parallele, orientate sull’asse maggiore l’arte intesa come pittura (si sviluppano i primi
est-ovest, disposizione che lasciava numerosi spazi resi- murales). L’architettura moderna venne rivisitato seguen-
duali tra i vari corpi di fabbrica, alcuni dei quali vennero do quelle caratteristiche di unicità, personalità e misticità
trattati come corti, mentre quelli più aperti consentivano la che solo l’arte poteva dare. Barragan prese il movimento
vista panoramica del paesaggio desertico. Visto da lontano moderno ma lo unì a texture, colori, e forme ricche di
l’ospedale appariva come una lunga, bassa lastra di pietra, significato emozionale e sensazionale. Le prime case di
perforata da piccole aperture. Infatti si trattava di una strut- Barragan erano basate su fonti andaluse e marocchine
tura a telaio rivestita in pietra, mentre l’ingresso principale e costruite intorno a patii interni in uno stile neocoloniale.
era segnato da un portico sostenuto da sottili montanti e dal Poco alla volta egli assorbì gli insegnamenti dell’archi-
tetto a piastra sormontato da tre cupole ribassate, percepite tettura moderna che gli permisero di raggiungere una
dall’interno come forme concave simili a delle lenti. radicale semplificazione del suo linguaggio. Le suo opere
Queste mettevano in moto il tema del cerchio, che si ritro- in Città del Messico appartenevano di sicuro all’Interna-
vava in altre parti dell’edificio mano a mano che si proce- tional Style, ma ben presto egli si mosse oltre in direzione
deva per gradi nel sito attraverso una serie di strati di luce e di un’architettura di peso visivo, texture e presenza emo-
intensità variabili. zionale maggiore.
Il complesso era sobrio e riservato all’esterno, ombreggiato
ma luminoso all’interno. Paesaggio El Pedregal - Luis Barragan - Città
del Messico
Creò un’architettura di piani rettangolari astratti, muri in
roccia vulcanica e superfici d’acqua in movimento, che
coinvolgeva un senso moderno dello spazio e una meta-
morfosi dei tipi messicani ricorrenti come la stanza a cielo
aperto, la piattaforme e l’interno segreto.
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