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FRANK LLOYD WRIGHT

Wright prese spunto da Sullivan per la sua individualità. Wright si trasferì a Chicago per lavoro, lavorerà nello studio di Sullivan per 5 anni guadagnandosi il ruolo di braccio destro, che nel mentre era rimasto senza socio. Sullivan si rifiutava di prendere in carico progetti residenziali, i grandi edifici erano il luogo di "battaglia". Nel contratto di Wright non gli era permesso realizzare progetti esterni e prevalentemente case. Wright andò contro il contratto. Egli capisce che c'era un grande spazio di manovra e possibilità di entrare e modificare il modo di vivere se ci si concentrava sulla piccola architettura. Quando Wright esce dallo studio inizia a lavorare a vari progetti nel quartiere periferico di Oak Park. Qui si concentra larga parte delle sue realizzazioni.

Frank Lloyd Wright House: prima abitazione realizzata nella zona. Elemento particolare è il semicerchio posto al di sopra dell'apertura che

Richiama una serliana MA Wright voleva distaccarsi dall'architettura antica. Wright lavorò molto nel residenziale, le sue case diventano il laboratorio in cui portare avanti il discorso, può sperimentare e correggere. Realizza prevalentemente case basse, con una composizione bloccata, i primi anni perfettamente simmetriche. Altre caratteristiche presenti sin dalle prime opere erano l'orizzontalità e il tetto importante ampio. Le case di Wright avevano tutte come punto focale il camino.

Winslow House: la casa è simmetrica in facciata e nel momento di ingresso, ma entrando si perde questo aspetto. La disposizione degli spazi interni liberi da sistemi geometrici richiama quella inglese. Nel 1893, quando Wright inizia la sua carriera in autonomo, una delle grandi figure di Chicago, Burnham, fa una proposta a Wright. Egli rinuncia, perché la sua missione è si l'architettura (come Morris), ma la proposta lo allontanava dall'architettura americana.

Wright voleva rimanere estraneo all'architettura occidentale. Inoltre le commissioni non gli mancavano. Frank Lloyd Wright House: il progetto di questa casa inizia a essere realizzato quando egli ancora si trovava nello studio di Sullivan, ampliandolo poi nove anni dopo realizzando una parte dedicata al suo studio di architettura. La casa aveva due facciate principali: una della casa, l'altra dello studio di architettura, quest'ultima con un ingresso molto ambizioso. Erano presenti svariate stanze (es. una era dedicata all'educazione dei figli e dei figli del vicinato). Nonostante fosse ancora all'inizio della sua carriera, la stanza studio incuteva già rispetto. Wright era un architetto molto aperto, molto disponibile a incorporare nelle sue opere le nuove tecnologie, per fornire agli utenti il giusto comfort (es. fu uno dei primi a sperimentare il calcestruzzo armato e il condizionamento). Wright capisce che per lavorare aveva come target la donna, perciò

Inizia a pubblicare i suoi progetti su riviste femminili. Dato il costo basso dei progetti, lo integra negli articoli, in modo da attirare clientela.

PRAIRIE HOUSES

Wright non puntava a clienti ricchi (realizzò comunque anche per loro), egli tramite il popolo medio aveva la possibilità di diffondere una certa idea di casa e società. La sua idea fu quella di realizzare "case popolari" nei primi anni, dal 1936 invece realizza le Usonian Houses, case fortemente americane, da autorealizzare, economiche.

La sua idea era cambiare gli Stati Uniti a partire dal ceto medio, al contrario di Sullivan.

Dana House: a differenza delle precedenti realizzazioni la pianta si dilata e si complica.

Martin House: è una delle sue case più importanti, realizzata per il direttore di un'importante azienda americana. Il tema principale era la SPAZIALITÀ.

Wright fa esplodere la scatola spaziale, la sua architettura tende a sfondare il senso di chiusura dello spazio.

chiuso tra pareti tramite l'intersezione di assi diversi.
Robie House: la casa non presenta più nessun tratto ottocentesco, si nota un'orizzontalità disperata, non c'è simmetria, i piani vogliono al contempo espandersi all'infinito e inglobare. Fondamentale è la conoscenza di Wright dell'architettura giapponese, per la centralità dello spazio e l'idea che lo spazio è qualcosa che si espande e contrae. Wright era rimasto colpito da un padiglione costruito all'esposizione colombiana di Chicago. Era anche un grande conoscitore di disegno e stampa orientale. Egli in seguito visiterà il Giappone. La realizzazione della Martin House gli permette di realizzare il cubo di ingresso della sede della Larkin Administration Building a Buffalo. Esternamente è un edificio cubico, con pianta rettangolare, in laterizio, con qualche puntuale elemento decorativo, il rapporto tra interno ed esterno è quasi nullo, la

parte centrale a tutta altezza

porta luce naturale ma l'edificio è quasi cieco (al contrario delle Prairie Houses).

Questo è uno dei primi edifici che risolve la chiusura verso l'esterno con l'aria condizionata.

Il mobilio viene appositamente disegnato in modo che sia ergonomico.

Wright fu anche uno dei più grandi architetti nella progettazione di uffici (Es. Johnson Wax Headquarters).

Successivamente Wright si recherà a Berlino, dove verranno pubblicati dei suoi disegni che daranno le basi ai disegni degli edifici tedeschi degli anni successivi (es. Gropius).

Il secondo decennio del '900 sarà poco florido a livello di clientela dato che Wright era rimasto coinvolto in uno scandalo e la Prima Guerra Mondiale era in corso.

Egli aveva un'idea negativa riguardo la metropoli, che viene vista da lui come origine dei mali e dei vizi della società.

Il suo modo ideale di vivere è quello disperso nel territorio, non un paese rurale.

Ed arretrato, ma la popolazione dispersa è altamente tecnologizzata (es. Broadacre City).

Nel 1913 gli viene affidato un incarico importante: Midway Gardens. Mentre lavorava a questo cantiere però ricevette una telefonata di tornare nella sua casa nel Wisconsin dove un suo ex impiegato domestico aveva dato fuoco alla casa e aveva ucciso l'amante e due suoi figli.

Da questo evento Wright rinacque.

Avrà una fase californiana dove realizzerà case realizzate con blocchi di cemento montati (che permettono una grande complessità) progettati da egli stesso (in modo da rifarsi a una fantastica società azteca) che gli permetteranno di sperimentare molto a livello creativo.

Fallingwater House: l'edificio viene realizzato negli anni '30, all'età di 70 anni.

Mercoledì 29 marzo 2023 14:17

VISITORS, EMIGRANTS, EXILES: CONVERSATIONS WITH THE EUROPEAN MODERNISTS

Sorgono diverse realtà, in base ai protagonisti: esiliati (es. ebrei),

emigrati, visitatori. Con diverse tempistiche: alcuni per poco tempo, altri per il resto della loro vita. Aspetto comune è che sono architetti europei che si sono spostati nella prima metà del '900.

Faro di colombo

Nel 1929 si è tenuto un concorso molto importante per la realizzazione di un monumento in ricordo di Cristoforo Colombo a Santo Domingo. Esso era promosso dalla società che unificava i paesi panamericani e dal governo della Repubblica Dominicana. Nella giuria il presidente era Wright.

Il concorso è stato un grande successo, sono arrivati molti progetti anche da fuori dall'Europa. Parteciparono anche grandi nomi: Aalto, Garnier,... Ha vinto un progetto inglese.

IL CASO DI LE CORBUSIER

Nel 1929 Le Corbusier compie il suo primo viaggio. I rapporti tra gli architetti europei e sud americani prima di Le Corbusier erano già presenti, c'erano interessi. Anche Le Corbusier stesso ebbe rapporti con l'America Latina prima del suo viaggio.

grazie alla presenza di artisti latinoamericani a Parigi. Le Corbusier si sposta in Sud America per cercare lavoro e committenza, e anche per realizzare grandi progetti. Blaise Cendras è stato un poeta nato nella stessa città di Le Corbusier, il quale si era spostato in Brasile anni prima e ne amava la libertà. Si era spostato per cercare l'importanza delle culture nere. Quando Cendras torna in Europa, racconta a Le Corbusier del Brasile. Le Corbusier si sposta a Buenos Aires, invitato da Victoria Ocampo, una donna istruita e ricchissima. Le Corbusier però non troverà corrispondenza con le parole di Cendras, non trovando molti neri a Buenos Aires. Victoria's House Nel 1924 Victoria Ocampo aveva progettato lei stessa questa casa, aveva mandato i disegni a Le Corbusier per chiedergli di aiutarla, ma lui rifiuta di realizzare una casa simile. Le invierà però degli schizzi di un progetto che aveva già realizzato per un'altra donna.molto simili aquelli della Ocampo. Un altro motivo del viaggio è che nel 1928 ci fu il CIAM I in Svizzera. Le Corbusier puntava molto sui latini per l'architettura moderna. Nel CIAM non emergono i latini ma i tedeschi, infatti il CIAM II viene tenuto a Francoforte. Accettando di andare a Buenos Aires, egli rifiuta di presenziare al congresso di Francoforte. Sul viaggio di ritorno da Buenos Aires scriverà il libro Precisions. Egli presenta Buenos Aires come alternativa al mondo newyorkese. A Buenos Aires tiene diverse conferenze e viaggia molto nel paese. Egli viene impressionato dalla quadricola del tracciato di Buenos Aires (non del reticolo storico), dall'infinità del cielo del sud e dalla Pampa. Egli decide di presentare in una delle conferenze uno sketch per Buenos Aires, con l'obiettivo di concentrare la città mediante una serie di grattacieli lungo il fiume. Con questo piano il suo obiettivo era tornare alla città degli inizi non

modernizzata. Come aveva fatto nel Plan Voisin, egli svuota alcune parti di città per ricostruirle in maniera concentrata. A differenza della Ville Contemporaine che aveva uno schema centrale, egli utilizza uno schema lineare. Da Buenos Aires in poi, la sua idea di città centrata cambierà a favore di uno schema più lineare. Egli realizza altri progetti: propone di costruire un museo, un piccolo grattacielo,... In un lotto di Victoria Ocampo realizza il progetto per un country club realizzato mediante molte Villa Savoye. Realizza anche un progetto per un'abitazione in un villaggio del Cile, con uno stile più regionale. In stile regionale propone anche il progetto di Errazuriz, una casa moderna che usa materiali tradizionali. Nel 1937, insieme a tre ragazzi, intraprende un viaggio a Buenos Aires, dove formeranno un gruppo. Uno dei tre ragazzi stava aiutando Josep Lluis Sert nella progettazione del padiglione spagnolo all'Esposizione del 1937 a Parigi,

gli altri due du

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A.A. 2022-2023
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ele090400 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pisani Daniele.