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Cupola della Roccia (Qubbat al-Sakhra), Gerusalemme 691-92
Committente: 'Abdal-Malik (Syrian Umayyad)
Abstract
L'abbazia benedettina di Corvey sulla Weser, fondata nell'822 nella regione dell'antica Sassonia conquistata da Carlomagno, è la più antica e per lungo tempo unica fondazione monastica in quest'area ai confini orientali dell'impero, ed ha costituito, per lo meno nella sua fase iniziale, un avamposto della cristianizzazione di queste regioni. L'edificio di culto, ed in particolare il suo avancorpo occidentale, ancora conservato nella sua sostanza muraria di epoca carolingia con le successive trasformazioni romaniche, è stato al centro delle attenzioni degli studiosi fin dagli inizi del secolo scorso, nonché oggetto di indagini archeologiche e architettoniche a partire dagli anni cinquanta. L'intento di inserire questo monumento nella lista dei siti Unesco patrimonio dell'umanità ha suscitato
In questi ultimi anni una ripresa degli studi, con l'intenzione di portare a compimento, in una pubblicazione complessiva e approfondita, tutti i risultati delle indagini ivi condotte. L'attenzione si focalizza, nel presente articolo, non sull'avancorpo occidentale, uno degli esempimeglio conservati di architettura carolingia (il "Westwerk"), ampiamente studiato e reso noto nel corso di colloqui internzionali, quanto piuttosto su elementi architettonici venuti in luce nel corso degli scavi archeologici condotti negli anni settanta, che illustranol'arredo liturgico della chiesa monastica nelle fasi di maggior fioritura: il IX secolo, l'età carolingia, e il periodo che va dalla fine dell'XI secolo a tutto il XII, l'età romanica.