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Estratto del documento

RUSKIN LE TENIAMO COME SONO

Il monumento è documento della storia non bisogna intervenire per interrompere

la sua vita (come se fossero forme di vita organiche invecchiano e muoiono)

Viollet Le Duc = testimoni di quello che siamo RIPORTIAMO IL MONUMENTO

ALL’ORIGINE ELIMINANDO TUTTO CIO’ CHE E’ STATO FATTO DOPO (un po’ alla

cassiodoro)

Da queste idee diverse nasce nostra idea

Gradazione e principi condivisi = conservazione reversibilità non ricostruzione

valori nuovi

LEZ 5

Formazione e avvio scuola studi viennesi [la Scuola di Vienna (Eitelberger,

Wickhoff, Riegel, Dvorak)]

Tema: evoluzione disciplina teorica e storiografica nel legame con la modernità

Wikoff uno dei maestri scuola viennese (padri storia arte e della critica)

Tra anni 70 800 e 10 900

Discipline umanistiche che convergono nella storia dell’arte AUTONOMA

Nasce in concomitanza con sviluppi della cultura contemporanea

Esperienze Provengono dalla trasformazione società europea trovano coerente

sviluppo allo scadere del secolo

Esperienza secessione viennese = coagulo temi che legano modernità antichità

storia arte e critica novità architettoniche e arti decorative da simbolismo a

avanguardie

STORIA ARTE DI PARI PASSO CON AVVIO ERA MODERNA

1873 = ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI VIENNA (capitale impero)

Prima fra Londra e Parigi

Testimone della modernizzazione loro paesi crescita industrie ecc

1873 ANCHE PRIMO CONGRESSO A VIENNA DEGLI STORICI DELL’ARTE (si

riconoscono con autonomia disciplinare) discutono alcuni temi nodali

Vienna = prima cattedra stava dando i suoi frutti

Cultura mitteleuropea riconosce lascita nuova disciplina storica, scientifica e ha

bisogno di consolidare la propria realtà

PROPRIO RUOLO SCUOLA MUSEI SOCITA’ TEMA MONUMENTI E RERSTAURO E NEI

RAPPPORTI DELLA CONTEMPORANEITA’

Primo congresso sostenuto dal ministro austriaco dell’impero asburgico della

scuola e della cultura

Per la necessità di unire la storia dell’arte alla politica culturale dell’impero

In questo convegno convergeva il lavoro della commissione della catalogazione

dei monumenti, questioni su restauro, apertura kunsthistosches museum

(accesso al pubblico dei tesori imperiali funzione didattica) ricadute sulla scuola

(nel gynnasium insegnamento storia arte) e gestione musei

La cultura dell’arte da parte dell’impero (pt di vista politica) interpretata come

collante dell’unità dell'impero risvolto significativo

Strumento salvaguardia, controllo, formazione

Gymnasium bacino per i futuri dirigenti impero

Conoscenze per gestire apparato statuale impero

FUNZIONARI COMPETENTI SUL PATRIMONIO

+ RAPPORTO CON INDUSTRIA (l’impero asburgico cerca di modernizzarsi)

SPINTA ALL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA da materie prime in oggetti finiti

Fondazione museo industriale con scuola di formazione

Parte convegno = necessità di dotarsi di una manualistica

Dotarsi di una storia dell’arte che presenti in maniera unitaria un percorso

condiviso (scuole e università)

Anche su spinta industrializzazione FOTOGRAFIA- Come riprodurre opere d’arte?

Già circolavano manuali con TAVOLE INCISE

Nel congresso si pone accento su USO FOTOGRAFIA = porsi il problema su come

ripordurre opera d’arte

Antenati fotografia

Alcune terminate ad acquarello (come indica Cavalcaselle, unico italiano che

partecipa al convegno= necessità di restituire senso del colore)

Problema di campagne fotografiche coerenti

Campagne nel territorio

Necessità di conservare materiali in una fototeca pari importanza alla biblioteca

Altra strada suggerita dal congresso = importanza BIBLIOGRAFIE FONTI DA CUI

PARTIRE PER COSTRUIRE STORIA DELL’ARTE

Nelle DISCUSSIONI (patrimonio, restauro, topografia artistica) emergono 2 linee

di ricerca importanti che hanno forgiato la critica d’arte futura:

1) Topografia artistica ARTE E TERRITORIO = Visione della storia dell’arte del

tutto disconnessa dalle individualità artistiche (non eterna distaccata da

realtà ma CONNESSA AI TERRITORI). ARTE TESTIMONE DELLE CULTURE

DEI TERRITORI = RELAZIONI GEOGRAFIA, SCONTRI E DIVERSITA’

2) UNITA’ DELLARTE NELLA DIVERSITA’ DELL’ARTE. Valore delle testimonianze

pur nella loro diversità. Concetto moderno confliggeva con idea storia arte

di tradiz 700esca di un’arte basata su ESTETICA E VALORE DEI MODELLI =

ESCLUDERE DALLA STORIOGRAFIA INTERE CIVILTà NON

CORRISPONDEVANO A UN’DEA CANONICA DI ARTE COME BELLO IDEALE

Basi di come intendiamo ancora oggi = geografia arte con rete di rapporti e non

esiste Arte con A maiuscola (privilegio di un percorso estetizzante) ma

testimonianze da indagare in maniera obiettiva

RAPPORTO DIRETTO CON OPERA D’ARTE E CAPACITA’ DI LEGGERE OPERA

UNO DEI PILASTRI DELLA STORIA DELL’ARTE

Rapporto con manufatto da cui ricaviamo dei dati che permette di ricollocarlo in

un contesto QUESTO APPROCCIO NON ESISTEVA PRIMA ma TRADIZIONE

TEORIAZZAVA SOLO VALORE ESTETICO

Idea che lo storico dell’arte non si debba occupare solo di arte antica MA è UN

CRITICO D’ARTE

Utilizza strumenti e capacità per leggere arte antica e sistematicità storica

Ma con lo stesso approccio affronta la propria contemporaneità QUESTO

SIGNIFICA DAR VITA AD UN METODO

QUESTA EVOLUZIONE e messa a fuoco di quelle che dovrebbero essere

competenze e modi storici che emergono nel congresso non sono avulse dalle

elaborazioni filosofiche, scientifiche del momento storico

MORITZ THAUSING praghese, cittadino impero ‘20 800 muore 1908

1873 in occasione della lectio magistralis con cui come cattedratico era

diventato erede di heidelberger subentrandogli nella cattedra di storia arte

Lezione che si intitola STORIA DELL’ARTE COME SCIENZA

Metodologia di approccio dell’oggettività

Thausing forma Wikhopf e Riegel (alfieri scuola viennese) abituandoliall’esame

autoptico dell’oggetto artistico come se fosse sul tavolo di dissezione di un

anatomo patologo LETTURA DELL’OGGETTO

Rapporto con opera d’arte erano intervenuti altri personaggi (o artisti o filosofi

estetologi ES von hildebrandt nel problema della forma teorizza che l’atto del

vedere fa emergere come valore dell’opera d’arte la forma. Del manufatto mi

interessa la FORMA aspetto esterioreche ha, no autore, materiali e tecniche,

contenuti

2 esperienze del vedere

1 ESPERIENZA TATTILE PER H. QUANDO GUARDIAMO UN OGGETTO DA VICINO.

OCCHIO OBBLIGATO A MUOVERSI NELLE VARIE PARTI DELLA SUPERFICIE COME

SE FOSSE MOVIMENTO DELLA MANO ED E’ IL CERVELLO CHE RICOMPONE

IMMAGINE

2 ESPERIENZA VISIONE OTTICA = VISIONE DA DISTANZA D’INSIEME)

Estetologi dicono che artista non riproduce la realtà per quello che è. ha un

rapporto ottico e tattile e nella sua mente riceva un’immagine e la elabora e

sintetizza nell’oggetto d’arte NON MECCANICA RIPRODUZIONE MIMETICA DEL

REALE MA ELABORAZIONE DI FORME CHE L’ARTISTA PRODUCE NELLA SUA

MENTE PARTENDO DALL’ESPERIENZA DIRETTA

La forma rende significativa opera. Chiave di volta della lettura che fanno

studiosi viennesi opere d’arte

Queste teorie passeranno nel resto d’europa => BENEDETTO CROCE COMMENTA

IL SENSO. TIPO DI APPROCCIO CHE FORMERA’ QUELLO CHE BENEDETTO CROCE

CHIAMERA’ PURA VISIBILITA’

Nasce metodo puro-visibilista. Linea scuola vienna e scuola tedesca (wolflinn

1915 fondamenti opera d’arte).

Storici arte con forma come valore fondativo

Influenza forte su quello che Thausing sta mettendo a disposizione dei suoi allievi

Affianca ESPERIENZA MUSEALE = eredita da von heidelberger attenzione alla

catalogazione del patrimonio. Rappresnetare con manufatti ragionamenti teorici

Thausing in università aveva raccole di manufatti artistici non c’erano immagini.

Studenti indotti a fare esperienze nei musei

Thausing era anche CONSERVATORE COLLEZIONE DISEGNI INCISIONI E STAMPE

IMPERIALE = ALBERTINA DI VIENNA

1876 Prima importante monografia su disegni DURER nume tutelare arte tedesca

T. costruisce studiando i progetti di durer

Direttore dell’albertina conosce giovanni morelli (consulezna a T. per discernere

disegni con metodo morelliano di famiglie di disegni sulla base dei dettagli

anatomie per identificare mano artista)

Erede di Thausing è Franz Wikhopf

Il primo grande maestro della scuola di Vienna (identificato come tale da Julius

Von Schlosser)

Lui studioso della seconda generazione scrive saggio per centenario storia

dell'arte a Vienna

Dice che i fondatori e capisaldi della scuola di vienna sono wikopf e riegel

Wikopf diversamente dai suoi maestri non fa percorso di studi diverso da storia

arte = storia arte

1895 DIE WIENER GENESIS la genesi di vienna

Importante pubblicazione = manoscritto che si conservava nella biblioteca

imperiale di Vienna

Grandissimo fondo di manoscritti, pergamene.. ILLUSTRATO DA MINIATURE

Storia del manufatto (libri e Scrittura Bibbia) studiato da linguista

Miniature studiate da Wikopf

Il linguista aveva attribuito il manoscritto al quinto secolo dC

WIKOPF affronta studio miniature = DATA AL 4 SECOLO collocando produzione a

un’area medio orientale

Perché?

Oggi si ritiene essere 6-7 secolo area campana meridionale

Wik. Anticipava in area medio orientale?

Metodo: ragionamento scevro da parametri di confronto che tradizionalmente

erano applicati a materiali di questo genere

Wikopf guarda queste miniature con un occhio lontano da un'idea di

rappresentazione mimetica della realtà cioè l'arte pittorica come imitazione del

reale com'era appunto nella tradizione neoclassica cioè secondo i parametri

Winkelmaniani di cui abbiamo detto più volte.

queste miniature infatti si presentano con dei caratteri molto particolari

1- sono organizzate nella pagina dentro delle bande orizzontali come un

fregio dipinto. all'interno diciamo del fregio dove magari compaiono più di

due talvolta tre scene magari con gli stessi personaggi che si ripetono lo

sconosciuto miniatore ha inserito dei riferimenti certo sintetici di

paesaggio

e cerca di suggerire una profondità di immagine a queste caratteristiche si

unisce nel modo in cui rappresenta le figure

le figure sono rappresentate senza rispettare alcun parametro canonico dal

punto di vista delle proporzioni

Es tema genesi prime immagini Creazione Adamo, Eva, cacciata progenitori

Figura dio creatore e progenitori non canoni proporzionali corpi tozzi teste grandi

volti poche pennellate espressioni enfatizzate

Wikoff dice che questo tipo di pittura compendiaria = età tardo-ellenistica per le

fonti

Poteva essere stato realizzato dove si era mante

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
18 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elielieli19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della critica d'arte e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Terraroli Valerio.