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BARTOLOMEO DE LAS CASAS
Voce minoritaria ma feconda perché da questo incontro con gli americani ci si interroga su cosa significa essere persone e quali sono gli attributi ineliminabili. Diritti della persona. Teoria dei diritti naturali. Nella concretezza della conquista i cristiani sono le vere bestie. Le loro operazioni sono cruente, uccidono migliaia di indios che neanche le bestie. Lo fanno per l'oro, ambizione e avarizia senza aver rispetto della vita umana. Interroga la coscienza europea e mette a frutto la problematica della persona.
SCUOLA DEL DIRITTO NATURALE
Siamo nel 1600, contestualizziamo questa scuola. Siamo in un periodo drammatico per l'Europa, attraversato dalle lotte di religione che contrappongono non solo gli stati tra di loro ma dilaniano gli stati al loro interno. Vi è un periodo di persecuzione dei protestanti e delle lotte tra protestanti e cattolici, persecuzione di un gruppo o dell'altro a seconda della prevalenza della religione.
dell'appartenenza del sovrano a una determinata religione piuttosto che un'altra. La religione divide l'Europa in questo periodo storico tanto è vero che Grozio si metterà in una posizione tale da porsi il problema di superare questa rilevanza della religione degli Stati. Non solo il rapporto tra stati è permeato da queste problematiche, le stesse posizioni individuali in rapporto allo stato. In Germania per esempio bisognava seguire la stessa religione del principe quindi non c'era un orizzonte di libertà religiosa e generalmente si era perseguitati e si poteva essere perseguitati se si apparteneva a una minoranza. Hotman scappa perché ugonotto dalla Francia, Inghilterra protestante va a perseguitare invece i cattolici: insomma rapporti tra stati difficili, stati al loro interno dilaniati. Il problema che si pone è quello di ragionare sul fondamento dello Stato, sui poteri dello stato visto che questo stato veramente è in grado.di declinare i destini delle persone. Dobbiamo collocare la scuola diritto naturale dentro quel grande cambiamento culturale che avviene nel 1600 che viene è più propriamente dalle Scienze Naturali.
Le Scienze Naturali adottano il criterio della conservazione della natura per comprendere le regole, il cosiddetto metodo sperimentale che farà sentire la sua influenza anche nel mondo del diritto perché i grandi giuristi sono anche quelli attenti al loro tempo e colgono anche le istanze del loro tempo.
È un nuovo atteggiamento di conoscenza introdotto dalle Scienze Naturali che vediamo anche riverberato nel mondo del diritto e propriamente nella scuola del diritto naturale.
È il secolo di Bacone, Cartesio, Newton, Keplero, Galilei che ci ricordano la scienza. Il campo di osservazione è quello che individua dal lato istituzioni, diritti, società che diventano un campo di osservazione così come la natura è un campo.
osservazione per gli scienziati e dall'osservazione di queste istituzioni, diritti, società che si possono trarre dicono i giusnaturalisti quelle leggi di Natura, quelle leggi costanti nel tempo che ci rappresentano la realtà. L'essenza di questa istituzione di questa società, di questi diritti e sulla quale però i giuristi possono andare a lavorare. Lavorare però rifiutando il principio di autorità; in questo i giusnaturalisti sono dei continuatori dell'Umanesimo, cioè ci dicono che non bisogna pensare attraverso principi che sono posti a priori al di fuori dell'uomo e della sua esperienza, ma bisogna che questo studio e risultati di questo studio siano frutto del lavoro della ragione umana. L'orizzonte è dato dall'uomo e dall'uso della sua ragione. Il criterio di ragione diventa criterio fondamentale: vi sono i giusnaturalisti giusrazionalisti. Il concetto di ragione umana diventa centrale perchél'umanità. Questo passaggio fondamentale è reso possibile grazie alla ragione. Si può notare un netto divario tra la scuola di Salamanca e la mentalità medievale. Il giusnaturalismo non può essere considerato una scuola accademica, poiché ogni esponente di questo pensiero si è formato autonomamente e ha idee proprie. Tuttavia, c'è un obiettivo comune e un ruolo attribuito all'elaborazione di una dottrina e di un sistema: gli esponenti di questo movimento si propongono di studiare il diritto naturale, analizzarne le regole sia nel contesto del diritto pubblico che di quello privato. Vogliono identificare i principi e i valori del diritto, radicati nella ragione considerata come fondamento della natura umana. Viene posta un'attenzione particolare sui diritti dell'individuo, i diritti soggettivi della persona umana, che diventano il fulcro delle nuove dottrine giusnaturalistiche. Il Diritto romano non viene dimenticato, ma viene integrato con richiami della- Natura: sono intrecciati nella precedente l'idea che l'uomo sia titolare di diritti universali.
- Diritti universali: Cosa vuol dire universale? Che sono diritti propri dell'uomo in quanto tale sempre e ovunque, in ogni luogo, in ogni tempo. Sono diritti riconoscibili attraverso la ragione e propri della natura umana. Sono diritti che chiameremo i diritti fondamentali, che nella nostra cultura trovano una delle loro radici proprio nella scuola del diritto naturale.
- Ordine: ma la scuola del diritto naturale si occupa anche più ampiamente delle istituzioni della società, di dare un ordine, un nuovo fondamento allo stato, un nuovo ordine alla società, che ha necessità di pace. Risulterà fondamentale nella riflessione dei giusnaturalisti.
- La ragione: dato che bisogna muoversi con razionalità e l'uomo si caratterizza proprio in ciò, la natura
umana è caratterizzata proprio a differenza degli animali dalla ragione, ecco che bisogna che anche sistema giuridico sia razionale. In questo modo di dare nazionalità agli assetti del loro tempo manifestano i giusnaturalisti una grande insoddisfazione per il mondo del diritto e vanno proprio a criticare il metodo casistico che era proprio metodo proprio tipico dei tribunali della dottrina e diritto comune dei consilia. La questione giuridica va sviscerata, bisogna individuare le problematiche e bisogna darne soluzioni. Il metodo casistico è inaccettabile per i nostri giusnaturalisti e frammentario: non assicura razionalità e sistematica. Il criterio del precedente viene preso in considerazione, adottato dalle corti. Non è un criterio vincolante nell'Europa continentale ma è importante: le corti tendono a ribadire un certo tipo di soluzione in casi simili. Questo fatto di sentirsi ancorati necessariamente a un precedente non è accettabile.
perché per i giusnaturalisti è importante l'uso della ragione indipendentemente da criteri preposti. Attaccano anche il ragionamento analogico: ragionamento che porta all'estensione della regola da caso a caso perché anche questo non corrisponde ai criteri sistematici che loro hanno in mente. ● Sistema: naturalmente c'è la critica al principio di autorità, che è invece tipico della cultura giuridica. Rifarsi all'opinio Bartoli, all'interpretazione del giurista più autorevole voleva dire andare a basarsi su un qualcosa di predeterminato, mentre la libertà è la libertà dell'uso della ragione. È un elemento fondamentale per i nostri giusnaturalisti anche nella costruzione e diritto. GIUSNATURALISTI Studii in rapporto al fondamento dello stato: contratto sociale. Pace sociale, ruolo dei singoli, poteri dello Stato, ruolo della legge. GROZIO DIRITTO INTERNAZIONALE Uno dei grandi problemi diquest'epoca è rappresentato dalle lotte di religione che dividono gli stati tra loro, ma anche dilaniano internamente gli stati. E' necessario assicurare la pace tra gli stati e non a caso Grozio lo ritroviamo come colui che va elaborare tutta una serie di regole di giustizia che poi sono al fondamento di questo nuovo ramo del diritto che è il diritto internazionale. Grozio attribuisce la salvezza non solo alla predestinazione e alla grazia Ma anche alle opere, cioè al comportamento consapevole dell'individuo. Il fine del suo operato era di identificare una serie di principi generali fondati sulla ragione, in condivisione tra tutti gli uomini. Tutto questo avvenne durante un'epoca in cui non si riconosceva più un'autorità superiore nell'ordine temporale ma neanche si riconosceva più la figura del Pontefice. Pace sociale che è da assicurarsi anche all'interno degli stati. La pace è una dellepreoccupazio