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CICLO CIRCADIANO

Gli esseri umani hanno al loro interno una sorta di orologio biologico che condiziona le ore di veglia e di sonno, chiamato ciclo circadiano, il quale è un processo che coinvolge messaggeri chimici e nervosi e consiste in una modificazione ciclica che avviene nelle 24 ore.

I ritmi non sono semplicemente dovuti a differenti risposte dell'organismo, che si verificano in seguito a variazioni di parametri fisici dell'ambiente esterno (luce/buio, caldo/freddo), ma sono generati da un orologio biologico.

L'orologio altro non è che l'adattamento: col sonno, ci sono persone che riescono a svegliarsi allo stesso orario ogni attiva, a prescindere dalla sveglia, perché facendo ripetutamente lo stesso ciclo, il cervello si sveglia a quel tipo di stimolazione.

Nei mammiferi il sistema circadiano è orchestrato da:

  1. Nucleo soprachiasmatico (NSC)
  2. Fotorecettori retinici, che proiettano al NSC
  3. Epifisi, ghiandola pineale, melatonina

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o che secerne che gestisce il sonnoNSC, retino-ipotalamico),Il principale regolatore è il che riceve informazioni dalla retina (tratto poi fannorecettori GABA-ergici,sinapsi all’epifisi per arrivare alla corteccia visiva. I neuroni del NSC esprimono iil GABA durante il giorno attiva i recettori e durante la notte li inibisce.melatonina,La secreta dall’epifisi è considerata “l’ormone del buio”, perchè aumenta durante la notte eraggiunge valori minimi nel periodo di luce. Le informazioni ottiche, provengono dalla retina attraverso ilNSC, che li invia a segmenti specifici del midollo spinale e da qui a neuroni noradrenergici del gangliocervicale superiore, la cui attività è ciclica perchè modulata dagli stimoli luminosi.

FASE REM E FASE NON REMIl ciclo di sonno NREM-REM nell’uomo sua novanta/centodieci minuti e si ripete 4-5 volte durante unanotte. Il sonno a onde lente prevale nella prima fase della notte,

soprattutto durante il primo periodo di sonno NREM, e poi si riduce. Nel corso della notte, mentre le onde lente si attenuano, la fase di sonno REM si allunga e diviene più ricca di attività fasiche. FASE REM - Chiamato così perché deriva dal movimento rapido degli occhi. Il sonno REM costituisce circa il 25% dell'attività cerebrale, ONIRICA, tempo totale di sonno. In questa fase, il cervello ha si parla dell'attività legata ai ricordi e all'elaborazione delle situazioni giornaliere. Sulla base dell'EEG, la fase REM è tonico fasico. Suddivisa in due fasi: eLe fasi di sonno REM sono caratterizzate da sogni intensi e da movimenti oculari ritmici e rapidi, anche l'organismo stesso si muove. Caratteristica distintiva dello stadio REM è la riduzione delle capacità di regolazione omeostatica, i punti fondamentali sono: - Intensa attività cerebrale; - Atonia muscoli antigravitari (esclusi occhi, orecchio medio,

• Aumento delle frequenze cardiache e respiratorie;

• Perdita controllo temperatura corporea;

• Contrazione della pupilla (miosi).

FASE non REM-Costituisce il 75% del sonno totale ed è diviso in 4 fasi:

Stadio I:
1. riduzione delle onde e a valori inferiori al 0 rispetto alla veglia, presenza di onde θ e δ

Stadio II:
2. onde θ e δ

Stadio III e IV:
3. onde lente

STADI DEL SONNO

La prima fase è l'addormentamento, un fenomeno graduale di progressiva disconnessione dall'ambiente esterno: con la chiusura degli occhi, l'uomo inizia a distaccarsi da tutto ciò che lo circonda.

Stadio 1 - L'attività celebrale rallenta e le onde alfa dell'elettroencefalogramma, tipiche dello stato di veglia in rilassamento ad occhi chiusi, vengono sostituite da ondulazioni abbastanza regolari. Si ha quindi una riduzione dello stimolo retinico dalla corteccia occipitale, non si ha più la necessità di elaborare

ciò che si vede.

Stadio 2, "SONNO LEGGERO" - Il sonno inizia a prevalere ma non si cade ancora nel sonno profondo, è quella fase in cui si sta prendendo sonno e si può essere responsivi alla veglia in quanto, se c'è un minimo rumore, il cervello ancora è responsivo agli stimoli esterni. In questo stadio prevalgono le onde con brevi esplosioni di attività cerebrale.

Stadio 3, "SONNO PROFONDO" - Le onde cerebrali diventano lente e grandi. È il primo sonno vero e dura circa la metà del tempo totale del sonno.

Stadio 4, "SONNO PROFONDO EFFETTIVO" - È quello del sonno più profondo, quando il nostro organismo si rigenera. Le onde corrispondenti all'attività cerebrale di questo momento sono piuttosto lente. La notte si deve dormire minimo 4-5 ore perché è in queste ore che c'è il sonno profondo effettivo, è qui che c'è il recupero.

Se mancano queste ore il cervello va in stress e quindi l'organismo non è in riposo. sonno NREMTerminato lo stadio 4, il torna ad alleggerirsi e si ritorna allo stadio 2, per poi lasciarefase REM,spazio alla che ha una durata di circa 20'.Esistono 4 sistemi implicati nel passaggio sonno-veglia:Sistema reticolare attivante (RAS),1. che favorisce la veglia;Sistema ipotalamico del sonno (HSS),2. che favorisce il sonno;Sistema del sonno REM,3. responsabile della generazione del sonno REM;circadiano,4. L'orologio che influenza l'attività di RAS, HSS e del centro pontino generatore del REM. DISTURBI DEL SONNO I disturbi del sonno sono frequenti e comuni. Quando il disturbo del sonno non è originato da fattori psichici o da modificazioni del normale bioritmo, possono risultare utili alcuni semplici provvedimenti che aiutano il nostro corpo. I più comuni e frequenti disturbi del sonno sono le parasonnie, il russamento e l'insonnia. parasonnietempo può causare danni ai denti e alle articolazioni mandibolari. Il bruxismo può essere causato da stress, ansia o problemi dentali. Sonnambulismo: è un disturbo del sonno in cui la persona si alza e cammina durante il sonno. Durante un episodio di sonnambulismo, la persona può svolgere attività complesse come parlare, mangiare o addirittura guidare, senza essere consapevole di ciò che sta facendo. Questi disturbi del sonno possono interferire con la qualità del sonno e causare stanchezza e sonnolenza durante il giorno. È importante consultare un medico se si sospetta di avere uno di questi disturbi del sonno, in modo da poter ricevere una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
5 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/11 Biologia molecolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher NoemiPel. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Network funzionali dei segnali molecolari in fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Angelone Tommaso.