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1)DISSONNIE: vi rientrano sia l’insonnia che l’ipersonnia=>difficoltà a iniziare,mantenere il sonno o
l’eccessiva sonnolenza. Vi possono essere disturbi intrinseci legati all’organismo (es.Narcolessia) o a
fattori esterni (es.igiene del sonno non adeguata)
2)PARASONNIE:prevalentemente disturbi a livello di transizione, al risveglio o all’addormentamento, o
disturbi a manifestazione comportamentale durante il sonno (es.sonnanbulismo,incubi,pavor nocturnus)
3)DISTURBI DEL SONNO ASSOCIATI A CONDIZIONI MEDICHE O PSICHIATRICHE (es.
asmatici,apnee)
4) DESTURBI DEL SONNO PROPOSTI: comprendono quei disturbi per i quali le informazioni ad oggi
disponibili non sono sufficienti per validare una vera e propria presenza del disturbo (es. disturbi del sonno
che si verificano in gravidanza).
Insonnia:
Quali sono le caratteristiche che mi portano a classificare un soggetto come insonne?
-sensazione di sonno insufficiente da parte del soggetto
-sonno disturbato e poco ristoratore
-che risulta inadeguato per svolgere le comuni attività quotidiane
Un altro aspetto da valutare nell’insonnia è che in questi soggetti c’è una mispercezione del sonno: non
sempre la durata è minore di quelli che pensano di dormir bene=> a livello di durata e continuità di sonno
(risvegli) non trovo grandi differenze.
Inoltre quando si parla di insonnia ne dobbiamo distinguere 3:
-insonnia iniziale: difficoltà all’addormentamento (il soggetto normale ha una latenza di 10 minuti, si dice
che il soggetto ha problemi se ci mette di più di 30 minuti)
-insonnia centrale: può verificarsi o un risveglio prolungato o diversi risvegli durante la notte.
-insonnia terminale: risveglio mattutino precoce (caratteristico degli anziani, in loro non è patologico, è
fisiologico)
Poi in base alla durata può esser classificata come:
-Transitoria (pochi giorni)
-A breve termine: - di 4 settimane
-Cronica: quando dura + di 4 settimane
NB: Ci possono essere soggetti con insonnia mista, che porta a difficoltà nell’avere un campione
omogeneo negli studi.
L’insonnia dovuta a fattori esterni come cambiamenti di condizioni di vita, lutti, sarà probabilmente
transitoria o a breve termine che però può rischiare di diventare cronica se inizia un circolo vizioso che
porta al mantenimento del disturbo.
Indagini negli USA sulla Prevalenza:
Insonnia Cronica10% dei casi;così suddivisa:
Insonnia legata a cause psichiatriche 10,3%
Insonnia primaria 1,3%
Insonnia legata a cause mediche 0,5%
Disturbi del ritmo circadiano 0,3%
Uso di sostanze 0,2%
Se andiamo a vedere le caratteristiche che riguardano gli stadi del sonno,cioè come l’architettura del sonno
è modificata nel soggetto insonne non vi è un definitivo accordo nei vari studi affacciati alla letteratura.
Probabilmente le diversità degli studi potrebbe esser dovuta al fatto che i campioni non erano omogenei.
In ogni caso una ricerca del anni 80’di Manicia e Smirne
1/3 della popolazione adulta del mondo occidentale soffre di insonnia con una frequenza maggiore nelle
donne
Aumenta con l’età
Nei maschi primo picco tra i 24 e i 34 anni e secondo picco dopo i 65 anni.
Nelle femmine in coincidenza della menopausa e dopo i 65 anni
Fattori predisponenti: sesso femminile, classi sociali meno elevate, single, pensionato, casalinga
Effetti dell’insonnia durante il giorno:
-Stanchezza;
- difficoltà di concentrazione;
- tensione, irritabilità;
- riduzione dell’efficienza lavorativa;