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Per queste ragioni, il pensiero di Smith è alla base della teoria del e dello Stato
minimo. Per favorire la crescita economica, è necessario ridurre la tassazione sugli imprenditori e,
per farlo, è indispensabile mantenere uno Stato dalle dimensioni limitate.
STATO MINIMO: meno dipendenti pubblici + minori tasse = più investimenti e maggiore
ricchezza.
Adam Smith, corporazioni e i monopoli limitavano la
Per le erano dannosi perché
concorrenza. opportunità sociali, mobilità sociale,
Senza concorrenza, non c’erano né né la
emergere grazie al proprio merito e alle proprie capacità.
possibilità per un individuo di i sovrani concedevano monopoli e privilegi economici
In particolare, all’epoca di Smith, solo a
garantendo a pochi il diritto di arricchirsi. distribuivano
persone di loro ducia, Oltre a questo,
anche posti nella pubblica amministrazionesempre alle persone da loro scelte, consolidando il
iniziare un’attività propria,
potere di una ristretta élite. Questo sistema impediva a molti di
forti disuguaglianze.
so ocava la concorrenza e creava
mercato libero e senza ostacoli all’ingresso
Smith, invece, sosteneva che un avrebbe
garantito pari opportunità per tutti, favorendo la mobilità sociale e una distribuzione della
"mano invisibile", autoregola da
ricchezza più equa. Secondo la sua teoria della il mercato si
solo: migliorare i loro prodotti e abbassare i
se c’è concorrenza, le aziende sono costrette a
prezzi, o rendo bene ci a tutti senza bisogno di un intervento dello Stato.
rivoluzionari francesi eliminare le corporazioni
Anche i cercarono di per costruire una società
più giusta, in cui il successo dipendesse dal merito e non dai privilegi ereditati. Tuttavia, dopo il
le corporazioni furono rapidamente ripristinate
fallimento della Rivoluzione, e, ancora oggi,
esistono in diverse forme.
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Marx e il ruolo della burocrazia nello Stato
burocrazie all’interno dello Stato,
Karl Marx analizzò il ruolo delle partendo da una prospettiva
hegeliana di sinistra. Hegel,
La sua analisi, infatti, prende spunto da che considerava la
intermediazione gli interessi generali,
burocrazia un'istituzione di tra lo Stato, che rappresenta
corporazioni, interessi particolari.
e le che rappresentano non è imparziale, strumento nelle
Marx, però, ribaltò questa visione: per lui, lo Stato ma un
mani della borghesia, Manifesto del Partito Comunista:
la classe dominante. Come a erma nel
"Il potere politico è il potere di una classe organizzata per l’oppressione di un’altra."
Stato tutela esclusivamente gli interessi della borghesia
Secondo Marx, quindi, lo e viene
opprimere il proletariato. preservare il
utilizzato per L’intero apparato statale è concepito per
dominio della borghesia, garantendole il controllo della società.
Le tre strutture fondamentali dello Stato secondo Marx
Marx identi ca tre elementi chiave dello Stato borghese:
Il governo "comitato d'a ari"
Un della borghesia, che prende decisioni per favorire la
1. →
classe dominante.
L’esercito e la polizia mantenere il dominio
Strumenti di repressione utilizzati per
2. →
della borghesia e so ocare eventuali rivolte.
La burocrazia esclusivamente gli interessi
Un apparato amministrativo che serve
3. →
borghesi, eseguendo politiche a loro vantaggio e a danno del proletariato.
non è neutrale, corporazione con interessi
Secondo Marx, la burocrazia ma una vera e propria
propri, dominata dai burocrati che la compongono. Essa nasce da un processo di
proletarizzazione, in cui i lavoratori cedono la propria forza lavoro in cambio di un salario.
La proletarizzazione e l'impoverimento possiede solo la propria prole gli),
Marx de nisce il proletariato come quella classe sociale che (
Rivoluzione
non avendo proprietà o mezzi di produzione. La proletarizzazione avviene con la
Industriale, che concentra tutti i mezzi di produzione nelle mani della borghesia, trasformando i
lavoratori in salariati dipendenti.
Proletarizzazione Separazione dei lavoratori dai mezzi di produzione.
• →
Pauperizzazione Conseguenza della proletarizzazione, ossia l’impoverimento
• →
progressivo del proletariato.
Accumulazione capitalistica Quanto più si arricchisce la borghesia, tanto più si
• →
impoverisce il proletariato.
storia dell’umanità è una storia di lotta di classe.
Secondo Marx, la Per porre ne a questo
abbattere il capitalismo attraverso una rivoluzione.
con itto, è necessario
La Rivoluzione e il ruolo del Welfare State
Rivoluzione Industriale,
Nell’800, con la le disuguaglianze aumentarono drasticamente nei paesi
si ribellasse
europei, e molti si aspettavano che il proletariato nei paesi più industrializzati (come
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non avvenne in questi paesi avanzati,
Germania e Francia). Tuttavia, la rivoluzione comunista
Russia,
ma in un paese ancora pre-industriale.
intellettuali, Sovietica.
La rivoluzione russa, guidata dagli portò alla nascita dell’Unione A quel
che ne avrebbe fatto la burocrazia?
punto, si pose una questione cruciale:
Lenin e l’utopia dell’eliminazione della burocrazia un residuo del sistema
Lenin sosteneva che, in uno Stato comunista, la burocrazia fosse
borghese progressivamente eliminata.
e doveva quindi essere Il suo obiettivo era:
Ridurre le funzioni burocratiche e sempli carle.
• Dimezzare gli stipendi dei funzionari pubblici.
• Trasferire progressivamente i compiti burocratici ai cittadini, che avrebbero dovuto
• occuparsene nel tempo libero.
un’utopia pericolosa,
Questa idea, però, fu considerata perché senza un apparato burocratico
rischiava di collassare. tutti i mezzi di
e ciente lo Stato Inoltre, nello Stato comunista,
produzione erano concentrati nelle mani dello Stato, che diventava l’unico datore di lavoro. In
chiunque si opponeva al sistema perdeva ogni libertà.
questo contesto,
Trockij e la "Rivoluzione tradita"
Trockij La rivoluzione tradita,
Dopo la morte di Lenin, criticò il sistema sovietico nel suo libro una nuova
sostenendo che la rivoluzione non aveva liberato il proletariato, ma aveva creato
classe dominante: la burocrazia sovietica.
Secondo Trockij: non era sparita, ra orzata.
La burocrazia ma si era
• il 20% della popolazione, l’80 e
I burocrati rappresentavano circa ma consumavano tra
• l’85% delle risorse. la burocrazia e la classe politica
Non c’era più la borghesia a sfruttare il proletariato, ma
• sovietica, che si erano trasformate in una nuova élite dominante.
la rivoluzione comunista era fallita:
In sintesi, secondo Trockij, invece di liberare i lavoratori,
Stato onnipotente
aveva creato uno che sfruttava il popolo in modo ancora più centralizzato.
La burocrazia e i totalitarismi del '900 uno strumento chiave per i regimi totalitari,
Durante il XX secolo, la burocrazia divenne come il
fascismo e il nazismo. Senza la burocrazia, questi governi non avrebbero potuto esercitare il loro
un apparato centrale per il controllo
potere in modo così e cace. La burocrazia divenne quindi
e la repressione della società.
Weber
Max ha de nito le categorie analitiche alla base della sociologia generale e della sociologia
dell’amministrazione. Ha formulato il metodo storico comparativo e introdotto il concetto di "tipo
ideale" (ideal tipo), considerato lo strumento fondamentale per l’analisi sociologica della realtà.
L'ideal tipo è un modello astratto che aiuta a comprendere un fenomeno nelle sue linee essenziali.
Si tratta di una sempli cazione che, pur cogliendo gli aspetti fondamentali della realtà, non ne
rappresenta la complessità totale. Il rischio nell'applicazione dell'ideal tipo è che esso non
ffi fi ffi
fi fi fi ff
corrisponda mai perfettamente alla realtà fenomenologica, ma serva a costruire generalizzazioni
utili per spiegare i fenomeni sociali.
L’obiettivo generale dell’opera di Weber è comprendere il percorso storico che ha portato alla
costruzione dello Stato moderno e dei suoi apparati. A tal ne, parte dalla de nizione di potere,
concetto chiave nella sua analisi.
La concezione del potere secondo Weber
Weber de nisce il potere come "la possibilità di ottenere obbedienza presso certe persone a un
comando con un determinato contenuto". Ogni relazione di potere incorpora almeno tre elementi
fondamentali:
Un soggetto che ha il potere di impartire ordini.
1. Un soggetto che comanda.
2. Un soggetto che esegue.
3.
Le relazioni di potere sono asimmetriche e si basano su una qualche forma di legittimità. La
legittimità è il principio che giusti ca l’obbedienza: a nché il potere sia e cace, deve fondarsi su
un elemento riconosciuto come valido dai soggetti subordinati. L’obbedienza può derivare da un
interesse interno o esterno:
Interesse interno: l’individuo obbedisce perché ritiene giusto farlo (ad esempio, non
• uccidere non solo perché è vietato, ma perché lo considera moralmente sbagliato).
Interesse esterno: l’individuo obbedisce per evitare una punizione o una sanzione.
•
Anche nei regimi totalitari, il potere cerca di ottenere un’obbedienza volontaria attraverso
ideologie, propaganda, istruzione e formazione. Ad esempio, nel nazismo, molti obbedivano non
solo per paura della repressione, ma perché erano stati indottrinati a credere nell’ideologia
dominante.
Le tre forme ideal tipiche di potere secondo Weber
Weber individua tre forme ideal tipiche di potere politico, modelli astratti che permettono di
classi care e analizzare le varie forme di potere nella realtà storica e contemporanea.
1. Potere tradizionale
Il potere tradizionale si basa sulla credenza nella sacralità delle tradizioni ritenute valide da
sempre. La legittimazione del potere deriva dalla tradizione condivisa, spesso di carattere
religioso.
Esempio: nell’Europa medievale, i sovrani governavano in nome di Dio. Se un re veniva
scomunicato dal Papa, perdeva il suo potere, poiché i sudditi non si sentivano più obbligati a
obbedire.
2. Potere carismatico
Il potere carismatico si fonda sulle qualità eccezionali attribuite a un leader. Gli individui
obbediscono non per tradizione o regole, ma per la ducia irrazionale che ripongono nel capo.
Questa forma di potere è in grado di produrre