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Il sistema nervoso e i neuroni postgangliari
B. neurone postgangliare: dal ganglio periferico, in cui è situato il soma del secondo neurone, parte l'assone amielinico del secondo neurone che formerà le fibre postsinaptiche (o postgangliari) con le quali condurrà l'impulso lontano dal ganglio fino agli organi effettori.
Il controllore di tutto ciò nel sistema nervoso somatico (a sinistra nell'immagine) è la corteccia (in particolare il giro precentrale) in quanto è in questa zona che hanno sede i motoneuroni superiori collocati a livello della corteccia motoria primaria o a livello del tronco encefalico, che comunicano con i motoneuroni inferiori a livello del tronco e del midollo spinale; mentre nel sistema nervoso autonomo (a destra) il controllore è l'ipotalamo, quindi non partiamo più dalla corteccia ma da quest'ultimo, ed i nuclei viscero motori dunque si trovano proprio al suo interno. In particolare, la porzione posteriore dell'ipotalamo è coinvolta nella funzione simpatica.
mentre la porzione anteriore è coinvolta nella funzione parasimpatica. Chiaramente non abbiamo coscienza delle azioni che attiva il sistema nervoso. Questi neuroni si interfacciano con dei nuclei autonomi a livello cranio sacrale o al livello del midollo spinale e una volta arrivati in queste posizioni avremo i neuroni pregangliari e i neuroni postgangliari. La tipologia degli organi bersaglio non saranno più i muscoli scheletri ma i muscoli lisci, le ghiandole e il miocardio.
Comunicazione nel sistema nervoso autonomo: sia la divisione simpatica che la divisione parasimpatica possiedono dei neuroni pregangliari e dei neuroni postgangliari ma questi neuroni comunicano attraverso differenti segnali chimici, ovvero differenti neurotrasmettitori.
I neuroni pregangliari rilasciano sempre acetilcolina (ACh) e per questo sono detti neuroni colinergici, i neuroni postgangliari della divisione simpatica rilasciano adrenalina/epinefrina e noradrenalina e sono quindi definiti neuroni adrenergici.
mentre nella divisione parasimpatica i neuroni postgangliari secernono acetilcolina, quindi sono considerati neuroni colinergici. Le fibre presinaptiche rilasciano quindi acetilcolina nella fessura sinaptica e il neurone postgangliare la riceve tramite dei recettori per l'acetilcolina (recettori nicotinici). Nella divisione parasimpatica il neurone postgangliare è di tipo colinergico ovvero rilascia acetilcolina che verrà captata dal recettore muscarinico*. Nella divisione simpatica si ha invece il rilascio di noradrenalina anche se può andare ad agire sui recettori α (che producono contrazione muscolare*) o dei recettori β (che producono dilatazione muscolare*). La divisione simpatica, essendo deputata alla funzione di "richiamo alle armi" detta anche "lotta o scappa", deve vascolarizzare i muscoli scheletrici degli arti inferiori e superiori quindi deve dilatare i vasi, ma nello stesso tempo deve interrompere la digestione quindi...È necessario ridurre l'afflusso ematico. La simultaneità di questi meccanismi è data dalla presenza di differenti recettori che captano differenti neurotrasmettitori e rendono quindi il SNC un sistema specifico.* dal nome del fungo che rilascia questa tossina ovvero l'amanita muscaria.1* ovviamente quando parliamo di contrazione e dilatazione al livello simpatico ci riferiamo sempre ai vasi sistema nervoso simpatico (neurone pregangliare): all'interno della divisione ❶ simpatica, la sede dei neuroni pregangliari è la colonna cellulare (o colonna grigia intermedio laterale), collocata all'interno del corno laterale del midollo spinale. In particolare, questa colonna che contiene i somi nei neuroni pregangliari non è presente per tutta la lunghezza del midollo bensì esclusivamente nella regione compresa tra T1 ed L3 (in particolare a livello del corno laterale) ovvero compresa tra il rigonfiamento cervicale (C5-T1) e quello lombare.
superiore;D. ganglio mesenterico inferiore;E. ganglio ipogastrico;F. ganglio pelvico;G. ganglio sacrale;H. ganglio stellato;I. ganglio cervicale superiore;J. ganglio cervicale medio;K. ganglio cervicale inferiore;L. ganglio toracico superiore;M. ganglio toracico medio;N. ganglio toracico inferiore;O. ganglio lombare superiore;P. ganglio lombare medio;Q. ganglio lombare inferiore;R. ganglio sacrale superiore;S. ganglio sacrale medio;T. ganglio sacrale inferiore.Il primo neurone si trova all'interno della colonna intermedio laterale che non è presente lungo tutta la colonna vertebrale, ma solo da T1 a L3; tuttavia, gli organi bersaglio sono presenti lungo tutto il corpo. Per risolvere questo problema è presente una catena di gangli simpatici che si estende lungo tutto il corpo, in modo che dalla colonna grigio intermedio laterale gli impulsi possano spostarsi superiormente o inferiormente all'interno dei gangli e possano arrivare ad innervare sia organi bersaglio posti alla stessa altezza sia raggiungere organi posti ad altezze diverse.
Sistema nervoso simpatico (neurone postgangliare): nel midollo spinale, a livello del corno laterale ha sede la colonna grigia intermedio laterale, e quindi il soma del neurone pregangliare del SN autonomo. L'assone mielinico di questo neurone uscirà dal midollo spinale attraverso la radice ventrale che, fondendosi con la radice dorsale, forma il nervo periferico. Quando
il nervospinale fuoriesce dai forami intervertebrali da esso si dirama un ramocomunicante bianco*, formato da fibre presinaptiche mieliniche, fino adarrivare al ganglio (un raggruppamento di somi) paravertebrale. Da questoganglio ci sono 4 possibilità:- prima possibilità: il neurone pregangliare fasinapsi a livello del ganglio paravertebralecon il neurone contenuto all’interno diquest’ultimo e da qui dipartono le fibrepostsinaptiche amieliniche, che formerannoun ramo comunicante grigio con il qualel’informazione arriva a livello del nervoperiferico e va ad innervare gli organibersaglio posti alla stessa altezzadell’uscita delle fibre cioè vasi, ghiandolesudoripare e muscoli erettori del pelo.
- seconda possibilità: serve per innervare un organo bersaglio che sitrova al di sopra del punto di emersione delle fibre. In questo casol’assone del neurone pregangliare, invece che fare sinapsi all’internodel ganglio paravertebrale,
Utilizza la catena di gangli simpatici per risalire fino al livello di interesse, dove trova il ganglio periferico di pertinenza che contiene il neurone postgangliare e avviene così proprio a questo livello la sinapsi. A questo punto le fibre postsinaptiche formano sempre il ramo comunicante grigio al livello definito, che va fino al nervo periferico andando ad innervare il territorio selezionato. I gangli che si trovano superiormente vanno ad innervare le regioni dell'arto superiore (anche attraverso alcuni rami del plesso brachiale), le ghiandole e i vasi delle regioni del viso e della testa e l'occhio (in particolare il muscolo dilatatore della pupilla e l'elevatore della palpebra).
I gangli superiori sono essenzialmente tre e sono presenti da entrambi i lati:
A. GCS (ganglio cervicale superiore);
B. GCM (ganglio cervicale medio);
C. GST (ganglio stellato) formato dalla fusione del ganglio cervicale inferiore con il primo ganglio toracico, si trova a livello
dell'arteria succlavia e quindi della prima costa. III. terza possibilità: serve per innervare organi effettori posti inferiormente al rigonfiamento lombare. In questo caso, così come nel precedente, il neurone pregangliare non fa sinapsi nel ganglio paravertebrale, bensì percorre la catena dei gangli simpatici verso il basso arrivando al ganglio di pertinenza, che contiene il neurone postsinaptico, e avviene così la sinapsi. Le fibre postsinaptiche danno origine al ramo comunicante grigio che passa nel nervo periferico per raggiungere l'organo bersaglio. In questa terza possibilità i gangli sono essenzialmente 2 posti da entrambi i lati: A. GL (ganglio lombare): innerva il plesso lombare; B. GS (ganglio sacrale): innerva il plesso sacrale. C. a questi due si aggiunge la presenza del ganglio impari, formato dai due gangli coccigei dei due lati che si fondono medialmente in un solo ganglio. IV. quarta possibilità: ancora una volta, dopo averraggiunge il ganglio). B. ganglio mesenterico superiore: innerva l'intestino tenue, il colonascendente e il colon trasverso e segue il decorso dell'arteria mesentericasuperiore. C. ganglio mesenterico inferiore: innerva il colon discendente, il colonsigmoidale e il retto e segue il decorso dell'arteria mesenterica inferiore. Ogni ganglio prevertebrale contiene neuroni postgangliari che inviano leloro fibre nervose agli organi effettori della cavitàaddominopelvica.A. ganglio mesenterico superiore: innerva l'intestino tenue e il tratto iniziale dell'intestino crasso e segue il decorso dell'arteria mesenterica superiore (prendono il nome dal ramo dell'aorta addominale che vascolarizza le stesse parti di intestino);
B. ganglio mesenterico inferiore: innerva soprattutto la regione del retto, i reni, la vescica e gli organi genitali e segue il decorso della rispettiva arteria mesenterica inferiore (ramo dell'aorta che vascolarizza gli stessi organi).
*N.B. solo i nervi spinali tra T1 e L2 hanno rami comunicanti bianchi che vanno all'interno dei gangli simpatici, ma tutti i nervi spinali hanno un ramo comunicante grigio che trasporta le fibre postgangliari simpatiche destinate alla parete del corpo e dunque agli organi bersaglio.