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AREA MOTORIA

Localizzata lungo la scissura di Rolando, dalla parte del lobo frontale. È divisa in un'area primaria che controlla i movimenti volontari dell'emisfero opposto, e una serie di aree secondarie che aiutano la prima nello svolgimento della sua funzione; ovvero di rispondere ad una lettura dell'ambiente esterno tramite dei movimenti. È la parte della corteccia più evoluta (6 strati) in quanto lungo essa sono compresi i movimenti della totalità del corpo; essi sono spesso rappresentati attraverso l'homunculus motorius: L'area che copre la mano e la faccia a livello corticale è molto estesa; questo significa che la motilità di esse è più sviluppata rispetto ad altri elementi quali potrebbero essere gli arti superiori ed inferiori.

AREA SENSITIVA

Localizzata anch'essa lungo la scissura di Rolando, dalla parte del lobo parietale. Costituita dall'area sensitiva primaria a cui sono annesse aree

secondarie come aiuto. La sua funzione principale è quella di leggere la sensibilità somatica generale, leggendo le sensazioni esterne che passano dai nervi, al midollo ed infine al tronco dell'encefalo.

Dall'homunculus sensitivus evince che le zone maggiormente sviluppate sono nuovamente mano e faccia. A differenza dell'homunculus motorius, sono rappresentati anche denti, gengive e faringe.

Le aree motoria e sensitiva presentano un percorso nervoso opposto:

  • Motoria: di output le informazioni vengono processate e cacciate all'esterno
  • Sensitiva: di input le informazioni sono captate dall'esterno e processate all'interno

AREA UDITIVA

Ubicata nella parte più interna del lobo temporale e permette di riconoscere suoni diversi a seconda della frequenza. Chi ha quest'area più sviluppata della media viene chiamato "orecchio assoluto".

AREA VISIVA

Situata nel lobo occipitale. Le proiezioni delle

Percezioni visive sono invertite a livello corticale. Permette il riconoscimento degli oggetti percepiti visivamente.

AREE ASSOCIATIVE

Analizzano e arricchiscono i segnali, per questo sono aree secondarie che appoggiano le funzioni delle primarie. Ad esempio, aiutano le aree motoria e sensitiva a coordinare i comandi motori.

AREE DEL LINGUAGGIO

Sono divise tra il lobo frontale e temporale, dove rispettivamente troviamo:

  • area di Brocà, adibita alla comprensione del linguaggio parlato
  • area di Wernicke, che si occupa della comprensione e articolazione del linguaggio scritto

Nonostante si trovino in lobi diversi e siano quindi fisicamente separate, sono interconnesse l'un l'altra.

La parte esterna del cervello, conosciuta come corteccia cerebrale, è costituita da sostanza grigia, ovvero l'insieme dei pirenofori delle cellule nervose. Al contrario la parte interna è costituita da sostanza bianca, formata dall'insieme degli assoni mielinizzati.

Le cellule nervose formano fasci che possono essere:

  • di proiezione, quando scendono lungo il nevrasse
  • associativi, quando connettono tra di loro parti dell'encefalo.

Questi possono essere ulteriormente suddivisi in due categorie:

  • fibre longitudinali che collegano l'area frontale rispettivamente alle aree occipitale e temporale
  • fibre arcuate che mettono in connessione regioni diverse di giri vicini dello stesso lobo

Andando a studiare la filogenesi dell'encefalo, è possibile dividere quest'ultimo in 3 zone:

  1. Parte più antica e meno sviluppata, dedicata alle sensazioni olfattive
  2. Comprende l'ippocampo e costituisce il lobo limbico, è ben differenziata in 3 strati
  3. Parte più recente e sviluppata, suddivisa in 6 strati

Passando dal paleocortex all'archicortex i neuroni iniziano a disporsi in strati e non più in modo disordinato, fino a raggiungere il livello massimo di organizzazione nel neocortex.

Dall'esterno verso l'interno abbiamo:
  1. Molecolare, presenza di fibre di proiezione e pochi neuroni. Qui arrivano tutte le informazioni dal talamo
  2. Granulare esterno, presenza di neuroni stellati e poche cellule piramidali
  3. Piramidale esterno, da qui escono le proiezioni cortico-corticali (interemisferiche) che inviano informazioni ad altre zone della corteccia, senza passare per la sostanza bianca
  4. Granulare interno, cellule stellate e piramidali oltre a fibre di assoni mielinizzati
  5. Piramidale interno, cellule e fibre più grandi che generano proiezioni cortico-spinali tra i due emisferi, dando informazioni alla parte controlaterale del corpo
  6. Polimorfo, comprende cellule fusiformi, neuroni stellati e l'uscita degli assoni, generando tutto ciò che rientra nell'output motorio. Tutte le aree più sviluppate dell'encefalo sono composte dai 6 strati.
VENTRICOLI Rappresentano le cavità del cervello. Sono presenti due ventricoli laterali chenel diencefalo, a livello mediale, sono uniti al terzo ventricolo tramite il forame di Monro. Il quarto ventricolo è posizionato tra il tronco dell'encefalo ed il cervelletto, è connesso al terzo ventricolo tramite l'acquedotto di Silvio. I ventricoli contengono il liquido cefalorachidiano, con la funzione di mantenere stabile la pressione intracranica. 1.4. NUCLEI DELLA BASE Sono masse di sostanza grigia immerse nella sostanza bianca del cervello, precisamente sotto i ventricoli laterali. Posizionati lungo il percorso di fibre ascendenti e discendenti, in quanto rappresentano stazioni di arrivo e di partenza di vari impulsi. Regolano la rapidità del movimento, il tono posturale e tutti i movimenti autonomi eseguiti senza il controllo della volontà. 1. Nucleo caudato mediale 2. Globus pallidus laterale 3. Putamen esterno Tra il nucleo caudato ed il putamen passa un fascio di fibre che partono dalla corteccia e fuoriescono dal tronco.

dell'encefalo.—1.4 70I nuclei della base sono coinvolti in diversi circuiti:
 • motorio, comprende i movimenti già appresi
 • cognitivo, rilevante per l'intenzione di compiere movimenti
 • oculomotore, coinvolto nei movimenti oculari volontari
 • limbico, aspetti emotivi del movimento. Connette le funzioni alte e basse del cervello. Due delle zone di maggiore importanza del sistema limbico sono:

Ippocampo
Strutturalmente fa parte del diencefalo in quanto è situato nel lobo temporale (precisamente attorno al secondo ventricolo) ma funzionalmente è associato al sistema limbico. È una zona primitiva coinvolta nell'apprendimento.

Amigdala
Nucleo di sostanza grigia coinvolto nei processi emotivi e della paura.

1.5. D IENCEFALO

TALAMO
È una struttura diencefalica situata lateralmente al terzo ventricolo, in entrambi gli emisferi. Costituito da 12 nuclei di sostanza grigia suddivisi in base alla funzione:
 • nuclei di Relay, altamente specifici

nuclei associativi nuclei non specifici, in comunicazione con la sostanza reticolare. —1.5 71

I nuclei talamici sono terminali di raccolta, elaborazione e smistamento delle informazioni sensitive, che vengono poi rilasciate verso la corteccia, il cervelletto, il tronco encefalico o la periferia. Il talamo inoltre, grazie al nucleo reticolare, è in grado di controllare il ciclo di sonno-veglia.

I nuclei anteriori fanno parte del sistema limbico e sono quindi responsabili di un'interazione a livello emotivo.

I nuclei mediali conferiscono coscienza degli stati emozionali.

I nuclei ventrali interagiscono con i gangli della base regolando interazioni motorie.

I nuclei posteriori si occupano di interazioni sensitive.

I nuclei laterali ricevono informazioni visive ed uditive

IPOTALAMO

Struttura diencefalica situata sotto il talamo. Connessione fisica con il sistema endocrino attraverso l'infundibolo (fasci di assoni) che lo legano all'ipofisi.

È composto da

Una serie di nuclei di sostanza grigia:
- sovraottico
- paraventricolare
- ossitocina
- antidiuretico, riduce l'eliminazione di acqua dai reni

L'ipotalamo prende contatto con varie strutture quali: l'encefalo, il tronco dell'encefalo, il sistema limbico ed il midollo spinale. Regola una serie di nuclei adibiti a regolare l'attività respiratoria.

Controlla:
- sistema nervoso autonomo
- l'ipofisi
- stimolo di fame e sete
- temperatura corporea
- attività peristaltiche

Inoltre, fa da tramite tra stati emozionali ed attività viscerali e regola il ciclo mestruale.

LIQUIDO CEFALO RACHEDIANO
Bagna tutto il sistema nervoso centrale.
Prodotto dai plessi coroidei, che immettono liquido nelle cavità, a livello dei ventricoli per proteggere il cervello da urti e creare la spinta di Archimede.

Figura 1.5.1 video Il sangue ricco di ossigeno delle arterie genera il liquido che viene poi eliminato attraverso il sistema venoso, uscendo

Grazie agranulazione. In 24 ore vengono prodotti 400ml di liquido, ma il volume totale occupato resta 140ml -> questo significa che il liquido è soggetto a un continuo ricambio e continuamente rinnovato.

1.6. MENINGE DURA MADRE (t. connettivo)

Meninge più esterna che connette il cervello all'osso interno della scatola cranica. Non sempre è formata da un unico strato, ma può dividersi in pieghe che danno vita alla falce cerebrale, che entra all'interno della scissura intra-emisferica e mantiene il cervello destro e sinistro in posizione, a livello del corpo calloso. Percorre tutto il cranio dalla crista galli (anteriormente) fino al tentorio del cervelletto (posteriormente). È a contatto diretto con l'endostio delle pareti craniche in modo tale da mantenere la struttura in posizione.

Al suo interno comprende seni venosi di sangue. I due foglietti possono comprendere seni venosi di sangue refluo (sporco), che sedimentano nel tessuto.

sottostante.

ARACNOIDE

Meninge intermedia. Formata da trabecole tra cui scorrono vene ed arterie che formeranno il circuito di irrorazione sanguigna. È la membrana che forma le granulazioni attraverso cui fuoriesce il liquido cefalorachidiano.

PIA MADRE

Meninge più interna che segue l'andamento delle due precedenti. La meninge esterna insinuandosi darà origine a seni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
52 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roccolamarca2 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Borsello Tiziana.