vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC)
Midollo Spinale: È la struttura che conserva i caratteri del tubo neurale embrionale. Riceve informazioni sensitive tramite i nervi spinali da distretti periferici e invia risposte motorie. È sede di riflessi somatici e viscerali e conduce informazioni da e per i centri encefalici. Si sviluppa in stretta correlazione con al colonna vertebrale. La regione da cui escono i nervi spinali è detta segmento spinale. La sostanza grigia si estende attorno al canale centrale per tutta la lunghezza del midollo, e negli amnioti assume una forma ad H. Le braccia dorsali e ventrali dell'H si definiscono corna dorsali e ventrali. Ci sono anche le corna laterali. La sostanza grigia si suddivide in lamine. La sostanza bianca contiene assoni che decorrono lungo il midollo e formano l'apparato di connessione. È suddivisa in cordoni, ciascuno dei quali contiene più fasci che originano da neuroni localizzati. In missine e lamprede non
è vascolarizzato e non c'è una distinzione netta tra sostanza bianca e grigia. I copri cellulari dei motoneuroni si trovano nella parte ventrale, mentre quelli dei sensitivi nei gangli spinali. Gli gnatostomi lo presentano più grande e più vascolarizzato, con la sostanza grigia a forma di H o di Y rovesciata, organizzata in 10 lamine (strisce continue). In tutta la sua lunghezza è percorso dal canale ependimale, cioè il residuo del tubo neurale, dentro il quale scorre il liquido cerebrospinale. Il canale caudalmente termina a fondo cieco mentre rostralmente continua con il sistema ventricolare dell'encefalo. Le corna dorsali contengono gli interneuroni che ricevono afferenze sensoriali dalla periferia e da altri segmenti spinali o da centri encefalici. Le corna ventrali contengono i motoneuroni somatici, mentre le corna laterali contengono i motoneuroni pregangliari simpatici o parasimpatici. La sostanza bianca degli gnatostomi contienesono i vasi sanguigni e il liquido cerebrospinale, e la pia madre, che è aderente alla superficie del cervello. L'encefalo è diviso in tre principali regioni: il cervello, il cervelletto e il tronco encefalico. Il cervello è la parte più grande dell'encefalo ed è responsabile delle funzioni cognitive superiori, come la memoria, il pensiero e il linguaggio. È diviso in due emisferi cerebrali, destro e sinistro, che sono collegati da una struttura chiamata corpo calloso. Il cervelletto si trova nella parte posteriore del cervello ed è coinvolto nel controllo del movimento e nell'equilibrio. Il tronco encefalico collega il cervello al midollo spinale ed è responsabile delle funzioni vitali come la respirazione, la frequenza cardiaca e il controllo del sonno. Inoltre, l'encefalo è protetto da diverse strutture, come il cranio e le meningi, che lo mantengono al sicuro da danni esterni. In conclusione, l'encefalo è una parte fondamentale del sistema nervoso centrale e svolge un ruolo cruciale nel controllo delle funzioni del corpo e delle attività cognitive.Scorre il liquido cerebrospinale, e in pia madre. Il sistema ventricolare contiene il liquido cerebrospinale, ovvero un fluido che viene costantemente rinnovato, secreto da strutture chiamate plessi coroidei. Il sistema comprende cavità denominate ventricoli che contengono il liquido, il quale vi scorre all'interno, passa attraverso dei fori del IV ventricolo raggiungendo lo spazio subaracnoideo, per poi venire riassorbito e riportato nella circolazione venosa.
Il liquido ha varie funzioni: protegge da traumi meccanici; nutre l'encefalo apportando ossigeno e nutrienti; contribuisce al drenaggio eliminando eccesso d'acqua, CO2 e metaboliti che vengono escreti nel sangue a livello dei villi aracnoidei.
La porzione assiale (o tronco encefalico) comprende:
- midollo allungato (o mielencefalo);
- ponte (porzione del metencefalo);
- tegmento del mesencefalo;
La sostanza grigia si organizza in nuclei sensitivi localizzati dorsalmente e nuclei motori localizzati ventralmente.
Midollo allungato e ponte, insieme, vanno a formare l'oblongata, ovvero il punto di partenza e di arrivo di numerosi nervi cranici. Essa controlla la respirazione, la frequenza cardiaca, la motilità intestinale ed è in continuità con il midollo.
Nell'oblongata, le colonne di sostanza grigia si organizzano in nuclei associati ai nervi cranici e nuclei non associati ai nervi cranici. Inoltre, essa contiene un centro di integrazione e coordinamento che costituisce la formazione reticolare, un sistema che integra le informazioni sensoriali ricevute e proietta impulsi ai centri cerebrali superiori e al midollo.
I centri soprassiali sono disposti dorsalmente e anteriormente rispetto al tronco encefalico. Questi comprendono:
- Cervelletto
- Tetto del mesencefalo
- Diencefalo
- Telencefalo
La sostanza grigia si organizza sia in nuclei che in cortecce.
Cervelletto:
Il cervelletto deriva dalla volta del metencefalo. Riceve e coordina impulsi sensitivi di
varia provenienza: somatosensitivi, vestibolari, uditivi e visivi. A sua volta invia impulsi a tutti i nervi motori cranici e spinali. Coordina l'attività motoria e controlla l'equilibrio e il tono muscolare. Opera in modo involontario ma non può iniziare un'attività motoria. È assente o rudimentale negli agnati, è invece tipico degli gnatostomi. Nei pesci è costituito da un corpo che riceve le afferenze dei muscoli, articolazioni e tendini, e da un paio di auricole che ricevono impulsi prevalentemente dalla linea laterale. Tra gli anamni, il cervelletto dei pesci è ben sviluppato in relazione al fatto che il nuoto richiede equilibrio e buon controllo dei movimenti (detto "di tipo laterale"). Il cervelletto dei tetrapodi è composto sempre da un corpo, ma al posto delle auricole sono presenti un paio di flocculi, i quali ricevono impulsi dalla parte vestibolare dell'orecchio (negli anfibi dopo la metamorfosi,prevalgono le connessioni vestibolari → detto "di tipo vestibolare"). Il cervelletto aumenta di dimensioni nei rettili, ma soprattutto in uccelli e mammiferi, per la necessità di un maggior coordinamento dei muscoli della testa, collo, tronco e appendici in attività diverse (volare, correre, camminare ecc). In uccelli e mammiferi (in questi ultimi la porzione impari si chiama verme), le porzioni laterali del corpo si espandono formando un paio di emisferi cerebellari, che controllano la motilità volontaria e che prendono connessione con la corteccia del pallio dorsale. In tutti gli gnatostomi la sostanza grigia esterna è organizzata in corteccia cerebellare tristratificata e in nuclei profondi. Internamente si trova la sostanza bianca. • Mesencefalo: Il mesencefalo deriva dalla vescicola mesencefalica, ed è formato da una parte dorsale chiamata tetto e una parte ventrale definita tegmento. Comprende l'acquedotto cerebrale. Il tettoè una regione del cervello che si trova al di sopra del tetto ottico. Contiene diverse strutture importanti, come il nucleo rosso, il nucleo rubrospinale e il nucleo vestibolare. Il tegmento è coinvolto nella regolazione del movimento, del tono muscolare e della coordinazione motoria. Il tetto ottico e il tegmento sono due regioni anatomiche strettamente connesse e svolgono funzioni complementari nel sistema nervoso. Mentre il tetto ottico è coinvolto principalmente nel processo visivo e uditivo, il tegmento è responsabile della regolazione del movimento e della coordinazione motoria. In sintesi, il tetto ottico e il tegmento sono due importanti regioni del cervello che svolgono diverse funzioni nel sistema nervoso. La formattazione del testo con i tag html può essere la seguente:È un centro soprassiale e contiene 2 strutture: tetto ottico e tori semicircolari. È particolarmente sviluppato nei vertebrati non mammiferi. In questi, il tetto ottico presenta 2 rigonfiamenti chiamati lobi ottici, in cui la sostanza grigia si organizza in una corteccia superficiale. Essi ricevono principalmente afferenze visive e in parte afferenze uditive, vestibolari e somatosensitive, afferenze per l'infrarosso e l'elettrocezione.
Nei mammiferi i lobi ottici e i tori semicircolari si riducono a 4 protuberanze: 2 anteriori dette collicoli superiori (omologhi ai lobi ottici) e 2 posteriori dette collicoli inferiori (omologhi ai tori). Tori e collicoli inferiori ricevono afferenze dai recettori uditivi (tetrapodi) e dall'organo della linea laterale ed elettrocettori (pesci).
Negli anamni, i lobi ottici sono cavi e vengono definiti come ventricoli ottici. Nei pesci essi rappresentano il principale centro di integrazione del loro encefalo.
Il tegmento, invece, è una regione del cervello che si trova al di sopra del tetto ottico. Contiene diverse strutture importanti, come il nucleo rosso, il nucleo rubrospinale e il nucleo vestibolare. Il tegmento è coinvolto nella regolazione del movimento, del tono muscolare e della coordinazione motoria.
contiene i nuclei motori del II e IV paio di nervi cranici, il nucleo rosso, il quale riceve fibre dal cervelletto e dal telencefalo, e la sostanza nera, la quale ha un ruolo nell'avvio e nell'esecuzione dei movimenti. Entrambi sono stazioni associative per le vie discendenti motorie destinate al ponte e al midollo spinale.
Diencefalo:
Il diencefalo è suddiviso in epitalamo, talamo, subtalamo e ipotalamo, cui è connessa l'ipofisi. Comprende il III ventricolo.
L'epitalamo corrisponde alla volta del III ventricolo. Comprende 2 organi parietali: quello anteriore e quello posteriore (o epifisi/ghiandola pineale), entrambi in grado di modulare l'intensità luminosa. L'organo anteriore si trova solo in lamprede, alcuni osteitti, alcuni rettili, mentre nel resto dei vertebrati è transitorio. Il posteriore produce melatonina regolando i ritmi circadiani, sonno-veglia e stagionali.
Il talamo si trova bilateralmente ai margini laterali.
del III ventricolo. È una stazione di collegamento per le afferenze somatosensitive (cutanee e muscolari), visive, uditive, della linea laterale e olfattive, dirette al telencefalo. Il subtalamo è coinvolto nell'elaborazione di alcune informazioni sensoriali e, soprattutto, nel controllo motorio. L'ipotalamo è un centro importante per la regolazione di molte attività vegetative: centri del sonno e della veglia, della fame, della sete. Dal pavimento dell'ipotalamo si forma l'infundibolo, il cui peduncolo forma la neuroipofisi, ovvero una struttura che, insieme all'adenoipofisi, formerà l'ipofisi (ghiandola endocrina). L'ipofisi, insieme all'ipotalamo, forma l'asse pituitario, ovvero il centro primario per la coordinazione e l'integrazione delle informazioni provenienti dal sistema nervoso e dalle risposte ormonali del sistema endocrino. Telencefalo: Il telencefalo è il centro di integrazione di tutte leattività nervose. Esso comprende:
- rinencefalo;
- emisferi cerebrali, organizzati in nuclei e cortecce;
Il rinencefalo è costituito dai bulbi olfattivi, dai tratti olfattivi e dai lobi olfattivi. I bulbi olfattivi ricevono afferenze olfattive primarie dai neuroni bipolari della mucosa olfattiva, i quali assoniformano il nervo olfattivo. I tratti olfattivi sono costituiti dagli assoni delle cellule dei bulbi. I lobi olfattivi, che sono parte degli emisferi cerebrali (pallio laterale) ricevono afferenze olfattive secondarie provenienti dai bulbi olfattivi. Il rinencefalo è poco sviluppato in uccelli e alcuni mammiferi.
Gli emisferi cerebrali originano dall'espansione dell'estremità rostrale del tubo neurale. Sono formati da una parte dorsale detta pallio e da una parte ventrale chiamata subpallio. In tutti i vertebrati, eccetto gli attinopterigi, gli emisferi si formano per inversioni delle pareti del tubo neurale con produzione di 2 espansioni simmetriche,
ognuna con un ventricolo laterale (I e II ventricolo cerebrale). Nell