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SITUAZIONE SOCIO-SANITARIA

-Mortalità infantile e femminile post-parto(dottore)

-Povertà= Malattie-> soluzione vaccini

-Scarsa economia

-Sfruttamento minorile

1871 -> Legge Coppino (scolarità fini a 9)

-La riforma gentile fino a 14 anni

-Scuola frequenze maschi (femmine no)

60’-70’ =fotoromanzi/ televisione (insegnamento fem)

1864 -> NASCE CROCE ROSSA INTERNAZIONALE

-divario alla scienza medica con la gestione della “ pratica infermiere”

-figura inf. impreparata, mal organizzata

-dibattito di istruzione

-bisogno di personale laico

1892-3 -> 1’ corso di addestramento per inf.

-insegnamento tecnico- pratico

Napoli 1896 -> scuola “croce azzurra” presso l’ospedale Gesù e Maria, grazie a

3 donne

1900 -> nascita scuole che rilasciavano i certificati

1901 -> corsi annuali a Roma

1906 -> la prima ambulanza- scuola per infermieri

La 1’ normativa ufficiale R.D 1925 n.1832 —> in altri stati le sentenze

-scuole convitto professionali per infermieri

-accesso femminile + convitto

-licenza media + certificato di moralità

-titolo infermiera professionale

Lezione 29.10

15 agosto 1925 n°.1832: prima normativa ufficiale, scuole convitto

professionali per infermieri 1935 obbligo di convitto serviva la lettera, finalità:

formazione biennali non semplificata del sapere medico

1934 -> TULS si inserisce la definizione di professione sanitaria ausiliare

1938 -> emanato un decreto dove viene fatto l’elenco dei programmi di studio

uguale per tutto il territorio

1940 -> esce il primo mansionario dell’infermieri

1954 -> istituzione dei collegi IPASVI

1960 -> EMANAZIONE 1 CODICE DEONTOLOGICO

anni ’60 ->numerose scuole per la formazione specialistica infermiere

1965 -> istituita la prima scuola diretta a fini speciali per dirigenti

dell’assistenza infermieristica a Roma, formava il direttore delle scuole e colui

che dirigeva gli infermieri negli ospedali.

Anni ‘70 -> processo di regionalizzazione scuole professionali regionali

1971 -> l. 124 estensione al personale maschile e riordinamento delle scuole

per infermieri

professionali e norme transitorie per il personale di assistenza diretta

1900 -> l. 795 ratifica l’accordo di Strasburgo, libera circolazione degli

infermieri (eliminazioni convitto obbligatorio). Rosetta Brigano introduce in

Italia il termine nursing e il concetto, il termine pianificazione e assistenza

infermieristica e presentazione del modello della scuola dei bisogni di Virginia

Henderson.

1974 -> secondo mansionario

1975 -> l’Italia recepisce l’accordo di Strasburgo e viene fatto il nuovo

programma delle scuole (4600 ore)

1977 -> 2 CODICE DEONTOLOGICO

1978 -> l. 833 istituzione di sistema sanitario nazionale

1991 -> decreto MURST che modifica tabella XXXIX-ter (poiché pochi

concludevano i cinque anni di studi viene istituito il diploma universitario di tre

anni)

1992/93-> 502 e 517

1992/2001 -> diploma universitario per infermieri formazione all’interno

dell’ospedale

1994 -> 739 profilo

1996 -> tabella dell’università per il diploma infermiere e patto infermiere

cittadino

1999 -> - l. 42

-3 CODICE DEONTOLOGICO

-riforma università si passa corsi di laurea

2000 -> l. 251

2001 -> decreto MIUR 136, primi laureati in infermieristica

2004 -> percorso a Y

2006 -> l. 43 classificazione e istituti ordini delle professioni sanitarie

2009 -> 4 CODICE DEONTOLOGICO

PROFESSIONE INFERMIERISTICA E IL CAMMINO DI PROFESSIONALIZZAZIONE

Professione -> dal latino professum, cioè, chi dichiara apertamente. Nel 1541

prima definizione: occupazione in cui la conoscenza serve per aiutare i

problemi altrui.

Professione/professionalità (capacità personali di erogare prestazioni

personalizzate con competenze generali e specifiche, corresponsabilità sia

autonoma che integrata con altri professionisti con disponibilità permanente

all’aggiornamento e alla ricerca)

Sociologia delle professioni: quattro correnti di pensieri:

1. Approccio di classici (1830-19) -> studia il fenomeno della nascita della

società industriale e quindi delle professioni. Osservando la società

hanno definito:

-La prassi deve derivare dalla teoria

-Le professioni sono utili alla società

-Formazione formale prolungata in ambito accademico

-Sviluppo tecnico scientifico e organizzativo

-Possesso di un’abilità

2. Approccio funzionalista (1940-60) -> professioni orientate al servizio,

cioè completamente dedicate che applicano un corpo sistematico di

conoscenze per problemi di particolare rilevanza sociale (es. salute)

DOMANDA ESAME

PARSON: esistono dei criteri che permettono di distinguere le professioni

dalle occupazioni:

1. Formazione tecnico formale (competenza disciplinare determinata)

2. Competenza applicata ad usi socialmente responsabili. Il fine della

professione deve essere anche insegnamento e ricerca. Ci sono due rami

quello accademico (accresce le conoscenze attraverso lo studio) e

quell’applicativo (mettere in atto la competenza)

3. Ruolo del professionista

-neutralità affettiva: mai coinvolgimento affettivo ma razionalità e

obiettività

-universalismo: nessuna discriminazione razziale o politica

-orientamento alla collettività: ideale di servizio-specialità funzionale

competenza tecnica

3. Approccio per attributi (1957) -> esponente GREENWOOD. Vengono

definite delle attribuzioni più concrete - abilità superiore (abilità

professionali di tipo intellettuale pratico, studi teorici fondati su un

metodo scientifico che ha un corpo sistematico di conoscenze)

- autorità professionale, si basa sulla capacità di risolvere l’incertezza dà

sicurezza al cliente e stabilisce ciò che è bene e ciò che è male

- autonomia professionale il cliente deve accettare posizione di

superiorità, rischio di abusarne

- codice di regole etiche: (codice deontologico, parte formale e informale

serve per evitare che il professionista abusi della sua autorità, riguarda il

rapporto tra professionista-professionista e professionista-cliente)

-sanzioni da parte della comunità (mi riconosce utile attraverso il

riconoscimento legale dei titoli dell’abilitazione dell’esercizio di titoli,

istituisce collegi e associazioni. Si divide in privilegi, tra cui segreto

professionale, immunità di giudizio e remunerazione e il potere, tra cui

controllo sulla formazione e emissione della professione, e controllo della

comunità sulla professione)

-cultura professionale: le professioni hanno una propria cultura fatta di

valori e di norme e simboli

4. Approccio di critici (1970) -> contributo critico a due correnti:

- 1 filone: il corpo di conoscenze non è così usato e la relazione tra

professionisti-clienti non è così razionale e così mosso dell’ideale di

servizio

- 2 filone: evidenzia due questioni, la composizione interna del gruppo

professionale e il percorso evolutivo e involutivo

Lezione 5.11

- Professionalizzazione -> - occuparsi a tempo pieno

- scuola di formazione

- associazione professionale (albo)

- agitazione politica-adozione codice

- de professionalizzazione -> -perdere le proprie caratteristiche a causa di

cambiamenti

organizzativi (es parcellizzazione)

- rivolta dei clienti

- innalzamento del livello medio di istruzione (riduzione culturale tra

cliente e professionista)

- sfida l’ideale di servizio (penso più ai miei diritti che i miei doveri)

- proletarizzazione -> alcune professioni perdono lo status, questo perché

c’è una frammentazione un elevato numero di professionisti

Figure di supporto OSS e assistente infermiere

DISCIPLINA – SCIENZA – PARADIGMA – METAPARADIGMA

Ogni disciplina presenta:

- Struttura: insieme delle conoscenze collegate tra loro può essere:

- sintattica (metodi, strumenti e tecniche, si poggia sul metodo scientifico

-problem solving)

- concettuale (schemi, teorie e paradigmi

- Procedura

DOMANDA ESAME

- Specifico linguaggio (medico scientifico)

La disciplina è un campo strutturato del sapere:

1. Campo materiale di studio (uomo che necessita di assistenza

infermieristica)

2. compattezza del corpo di conoscenze (mettere insieme la ricerca è il

metodo)

3. un metodo (per raggiungere lo scopo attraverso il processo di assistenza

4. scopo specifico permettere all’uomo raggiungimento dell’indipendenza

5. campo di applicabilità strutture sociali e sanitarie

DOMANDA ESAME

6. hai ragione storica desistere

Concetti fondamentali dell’infermieristica universalmente riconosciuti ->

METAPARADIGMA è il fenomeno primario della disciplina, termine introdotto

nel 1984 da Fawcett.

I concetti fondamentali sono uomo, salute/malattia, ambiente e assistenza

infermieristica.

Meléis nel 1985 lo chiama dominio (metodi utilizzati per trovare le soluzioni)

introduce 7 paradigmi: persona assistita, ambiente, salute, assistenza

infermieristica terapeutica, processo di assistenza infermieristica, interazioni

e transizione.

La scienza sono tutti i metodi lo dice sistematici che portano alla conoscenza.

Due branche:

- Scienze naturali

- Scienze umane

Nella scienza vengono analizzati sistematicamente i dati per fare poi

generalizzazioni e di conseguenza fare delle spiegazioni delle tradizioni, le

spiegazioni non scientifica si basano sul senso comune e sulle credenze.

La scienza si fonda su:

- Oggettività -> prescinde dalle valutazioni individuali

-Osservazione e sperimentazione -> conferma validazione dell’ipotesi

-generalizzazione, giungere a conclusioni per via induttivo (dal singolo caso

tutti i casi)

Nelle scienze umane questo non accade, limiti etici e metodologici perché

studiano i comportamenti i processi e le emozioni che sono individuali. Primi

studi nel 1800, ammettono solo ciò che si può osservare

POPPER -> due concetti:

1. L’osservazione non è pura ma sempre guidata da qualche sospetto e

congettura. Questo ci porta a fare le inferenze (giudizi)

2. concetto di falsificazionismo, una teoria non è tanto valore per le sue

generalizzazioni ma per la sua falsificazione, cioè teoria confermata da tutti

contrari all’ipotesi di partenza.

Il meta paradigma non discute i concetti fondamentali, abbiamo dei paradigmi

(correnti di pensiero) che costruiscono le teorie infermieristiche.

L’assistenza infermieristica fa parte sia delle

Dettagli
A.A. 2022-2023
32 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher isabella.rodino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze infermieristiche e generali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Tolomeo Sabrina.