Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 12
Rivoluzione russa Pag. 1 Rivoluzione russa Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Rivoluzione russa Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Rivoluzione russa Pag. 11
1 su 12
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

• BIELORUSSIA, PARTE DELLA RUSSIA (CEDUTA ALLA POLONIA)

Nel febbraio 3 anni fa Vladimir Putin, l'attuale presidente russo, ha attaccato e invaso

l'Ucraina sulla base del fatto che in Ucraina una parte della popolazione minoritaria nell'est

dell'Ucraina è di lingua e cultura russa.

PERDITA DI ENORMI RISORSE AGRICOLE (CEREALI)

CONSEGUENZE INTERNE: OPPOSIZIONE A LENIN E FEROCE GUERRA CIVILE 1918-

1920

Quale era l'idea e sarà l'idea che in teoria governerà i trattati di pace?

Si arriva alla conclusione che per evitare nuovi conflitti in Europa e nel mondo, un punto

fondamentale è fare sì che a ogni nazionalità corrisponda uno Stato, che non ci siano dentro

uno Stato che era l'impero multietnico, che non ci siano minoranze culturalmente o

etnicamente diverse che possono dare origine, con le loro rivendicazioni a nuovi conflitti.

Ma nella pratica questo era molto difficile perché le nazionalità in tantissimi casi, le lingue e le

etnie erano mescolate e non era facile o anzi direi era impossibile tracciare dei confini tali per

cui a ogni nazione corrispondesse, intendendo la nazione in questo modo come un'unità

linguistico, culturale, etnica corrispondesse esattamente uno stato, perché minoranze e le

persone si spostano e si muovono e si muovevano anche in passato, per cui le popolazioni

erano mescolate e tanto più si erano mescolate negli imperi multietnici, che già in origine

inglobava territori diversi dal punto di vista etnico, linguistico e culturale.

LA GUERRA CIVILE IN RUSSIA (1918-1920) tra rivoluzionari e i contro-rivoluzionari

è una guerra, una guerra civile tra i rivoluzionari e coloro che vogliono abbattere il

governo rivoluzionario di Lenin,i controrivoluzionari.

I bolscevichi di Lenin instaurano una dittatura e organizzano un esercito: l’Armata rossa,

guidata da Lev Trockij, per soffocare i tentativi di abbattere il suo governo.

Scontri feroci tra «rossi», rivoluzionari, e «bianchi», controrivoluzionari

I bolscevichi requisiscono prodotti agricoli per sfamare soldati e popolazione urbana: terribile

carestia che provoca milioni di morti

L’Armata rossa avanza a ovest e riconquista i territori perduti dall’Impero russo, tranne

Polonia, Finlandia e Repubbliche baltiche.

(La Russia per uscire dalla guerra è costretta a cedere tutta una parte di territori, Al di là

dell'idea dell'autodeterminazione dei popoli e di Lenin, perde anche tutta una serie di territori

che i russi consideravano russi.)

A un certo punto l'Armata Rossa non riesce più ad avanzare verso ovest e non riesce più a

realizzare il sogno di Lenin= far scoppiare la rivoluzione anche in altri paesi e far finire la

guerra che lui chiamava imperialista e lottare assieme alle classi operaie degli altri paesi per

l’affermazione della rivoluzione.

Durante la Guerra civile i governi accentrano i poteri: durante la guerra tutto al potere in

mano a Lenin e ai suoi uomini che gestiscono in molto duro il conflitto.

DOPOGUERRA

Francesco Saverio Nitti (uomo politico italiano) pubblica questi saggi tra il 1921-1923:

Europa senza pace

La decadenza dell’Europa

La tragedia dell’Europa

C'è una serie di idee riassumibili nel fatto che il mondo dopo la Prima guerra mondiale, e i

contemporanei lo capiscono, non sarà più come prima.

In particolare, quello che Nitti segnala è che rispetto a un mondo fino al 1914 in cui le potenze

europee controllavano quasi tutto il pianeta, dopo la guerra, le potenze europee sono

fortemente indebolite.

Situazione postbellica in Europa:

Dal punto di vista geopolitico, dissoluzione di 4 imperi (impero tedesco, impero russo, impero

austroungarico, impero ottomano). ( in una descrizione un po’ semplificata, il regno esiste

quando c'è un qualcuno che governa o un’istituzione monarchica, un territorio. Normalmente

si parla di regno quando quel regno è omogeneo dal punto di vista linguistico, culturale,

eccetera. Si parla di impero invece quando non c'è questa omogeneità. Quindi impero di solito

sottintende una multietnicità, una presenza di diverse nazionalità in quel territorio.)Dopo la

prima guerra mondiale erano imperi multietnici che avevano dentro diverse nazionalità. Dal

punto di vista geopolitico, crollano perché perdono la guerra.

Dal punto di vista economico è gravissima per tutte le maggiori potenze coinvolte =

indebitamento e inflazione, sia nei Paesi vinti che nei Paesi vincitori. Per fare la guerra

servivano tanti denari e serviva tanta tecnologia, servivano tanti investimenti bisognava

mantenere i soldati al fronte, bisognava armarli, bisognava vestirli soprattutto milioni di

uomini che finché sono al fronte a combattere ovviamente non possono produrre.

Gli imperi centrali perdono la guerra più per logoramento perché non son più in grado di

sostenerla economicamente, soprattutto per la Germania contro la Francia = la Germania non

è più in grado di andare avanti dal punto di vista economico e l'impatto sulla società

anch'esso è molto rilevante.

I cambiamenti a livello politico: tra le novità della guerra c'è il fatto che le masse e le masse di

contadini e non solo, partecipano ad un evento, sono coinvolti nella vita del proprio paese

come mai nel passato.

Questo è uno degli effetti è questa democratizzazione con la l'ottenimento del suffragio

universale femminile e in tutta una serie di Paesi anche Paesi che non hanno partecipato al

conflitto = è un cambiamento epocale il fatto che anche le donne partecipano alla vita politica

(no Italia e Francia).

EUROPA 1914 EUROPA dopo la

formazione dell’URSS 1922

Spartizione impero ottomano:

INVENZIONE DEGLI STATI NEL VICINO E MEDIO ORIENTE

Il complesso contesto medio-orientale: l'impero ottomano era un impero multietnico che

racchiudeva all'interno una serie di minoranze. Mentre in Europa le potenze vincitrici si

mettono in accordo tra di loro, nell’ex impero ottomano sono sempre gli europei che decidono

come organizzare questi territori attraverso una serie di sistemi che è quello dei mandati:

Il sistema dei «mandati»: la Società delle Nazioni affida alle potenze europee vincitrici

• (Francia e Gran Bretagna) la tutela delle popolazioni dell’ex Impero ottomano

Confini arbitrari tracciati dalle potenze europee:

I confini che vengono tracciati sono confini completamente arbitrari decisi dalle potenze

europee sulla base dei loro interessi. la logica qua non è quella del rispetto del principio di

nazionalità, ma è la logica di potenza delle potenze europee.

Abbiamo detto che Nitti pensa che l'Europa esca indebolita dalla guerra, però le potenze

europee, quelle vincitrici, cercano di proseguire con le stesse logiche del passato.

Le popolazioni di questi territori non possono decidere liberamente quale governo darsi e

quale assetto darsi.

Cos’è il mandato?

- È un istituto giuridico in base al quale i territori sottratti agli imperi che hanno perso la

guerra (impero ottomano e l’impero tedesco) vengono affidati alla tutela e

all'amministrazione delle potenze vincitrici.

=La logica coloniale che gli europei continuano a imporre fuori dall'Europa.

Due esempi:

- Siria con mandato francese

- Palestina con mandato inglese

Questi sono paesi in cui ci sono guerre civili e ci sono conflitti.

Siria: come fu «inventata»

L Siria è uno Stato che è sostanzialmente inventato = non c'è un'unità linguistica etnica lì

c'era una serie di territori con diverse etnie e anche diverse appartenenze religiose.

1920: LA FRANCIA CREA 4 STATI UNITI IN FEDERAZIONE:

1) STATO DI DAMASCO

2) STATO DI ALEPPO

3) STATO DEL LIBANO

4) STATO DEGLI ALAWITI (GRUPPO RELIGIOSO SCIITA: VI APPARTIENE L’ATTUALE PRESIDENTE

SIRIANO ASSAD)

1925: LA FRANCIA UNIFICA GLI STATI DI DAMASCO E ALEPPO, CREANDO LA SIRIA

1936: LA FRANCIA ANNETTE ALLA SIRIA LO STATO DEGLI ALAWITI, POI STACCA UNA PARTE

DELLA SIRIA A NORD E LA CEDE ALLA TURCHIA

Dentro alla fede mussulmana ci sono due grandi gruppi: uno è largamente maggioritario è il

gruppo sunnita e l'altro il gruppo sciita. Alawiti sono una minoranza dentro al gruppo sciita.

l'attuale presidente siriano Assad è rimasto al potere nonostante una lunghissima guerra civile

di dieci anni in Siria, appartiene a questa minoranza alawita.

Questo paese è uno stato che è stato devastato da una guerra civile che ha provocato milioni

di profughi.

Questa guerra civile è in larga misura legata al fatto che questo Paese non è un’unità dal

punto di vista religioso o etnico.

MANDATO GRAN BRETAGNA IN MEDIO ORIENTE

PALESTINA PRIMA DEL 1914: ABITATA DA ARABI (mussulmana) ED EBREI

RIVENDICAZIONI NAZIONALISTE DEGLI ARABI DI PALESTINA

 IMMIGRAZIONE DI EBREI CHE RIVENDICANO ANCH’ESSI UNO STATO PROPRIO IN

 PALESTINA

“DICHIARAZIONE BALFOUR 1917”: LA GRAN BRETAGNA DA’ IL SUO APPOGGIO

• ALL’IMMIGRAZIONE EBRAICA IN PALESTINA

Gli ebrei, quelli appartenenti al movimento nazionalista ebraico che si chiamava movimento

sionista, (Sion, terra che gli ebrei consideravano la propria terra. Il fondatore Theodor Herzl)

cominciano a immigrare in questa terra con l'idea di fondare lì uno stato di religione ebraica.

Lo stesso vogliono fare gli arabi.

Gli inglesi appoggiano con una dichiarazione questa immigrazione ebraica. L'arrivo di sempre

più ebrei negli anni 20,30 e che questa dichiarazione ha alimentato ma è anche preesistente

(gli ebrei emigravano li perché si riconoscevano in queste rivendicazioni nazionaliste l'idea di

uno Stato degli ebrei, ma anche perché erano perseguitati in tanti paesi, soprattutto

dall’impero russo e Europa orientale.)

Quindi diciamo nel momento in cui viene fondato lo Stato di Israele 1948, inizia una serie di

guerre che durano fino ad oggi che sono determinate dal fatto che, mentre gli ebrei riescono a

formare un loro stato nel 1948, gli arabi uno Stato in Palestina non riusciranno a formarlo mai

perché, dopo la costituzione di Israele, i paesi arabi vicini di Israele attaccheranno Israele e

Israele nel 1948 occuperà i territori di quello che doveva essere lo stato di Palestina.

Dissoluzione impero ottomano: nodi irrisolti

TRATTATI DI PACE DI VERSAILLES 1919

I vincitori si riuniscono per decidere il nuovo assetto dell’Europa: Francia, Gran Bretagna, Stati

Uniti e Italia

I paesi vinti sono esclusi dalle trattative e devono accettare i trattati imposti dai vincitori

I “Quattordici Punti” del p

Dettagli
A.A. 2024-2025
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LarisaRamonaGheorghinoiu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del mondo contemporaneo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Bertagna Federica.