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Riassunto esame Teorie e modelli del teatro contemporaneo, Prof. Valentino Daniela, libro consigliato Manuale di storia del teatro , G. Ferraro Pag. 1 Riassunto esame Teorie e modelli del teatro contemporaneo, Prof. Valentino Daniela, libro consigliato Manuale di storia del teatro , G. Ferraro Pag. 2
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ENTRA IL CORO E UNA SERVA DI ALCESTI:L’INGRESSO DEL CORO INDICA LA PARODO.

Quel momento in cui dialogo con la serva. La parodo è un trimetro giambico la cui

metrica ricorda molto il parlato ed è organizzata in strofe e antistrofe andando a

rimandare il movimento in senso orario e autoritario degli attori. Si noti come admeto

non avverta la colpa per il sacrificio della moglie nella cui scelta è completamente

assente l’amore e si noti la forte presenza dei sensi del dovere (ma sappia dunque che

muore generosamente, di gran lunga la migliore delle donne che sono sotto il sole_

pag 67) e da ciò può derivare la sua virtù. Sede del coro è l’orchestra. SCENA RICCA DI

RINDONDANZA(ad es. vive e vede la luce)e di gesti che rimandano al lutto(gemiti,

battersi il petto con le mani, lamenti, strapparsi i capelli ,pag 63=assenza dell’acqua di

fonte ,stige :fiume regno dei morti)

IL MONOLOGO DELLA SARTA in questo brano si nota ancora la virtù di alcesti che

prega ESTIA la dea del focolare domestico di riservare un futuro roseo e di allevare i

figli orfani e chiede un marito e una sposa per loro di farli vivere a lungo. Il rispetto per

tutti gli actori della reggia come il dolore e la disgrazia non abbia mutato il colore

della pelle ; toccante la preghiera al talamo in cui afferma di non provare odio perché

sa che la donna che Admeto prenderà come nuova moglie non sarà mai più virtuosa di

lei. Tutti nella casa piangono nel vedere come i figli si attaccano alla madre e questo è

un dolore che Admeto non scorderà mai e-continua raccontando e a rispondere al

coro- lui prega, scongiura la moglie di non abbandonarlo malgrado lei fosse già

consumata dalla malattia e cerca il sole come se volesse aggrapparsi a un ultima

speranza di vita.(ciò è presente anche nei SEPOLCRI di Foscolo).

ENRANO ALCESTI ED ADMETO. Il coro chiede a Zeus e poi invoca apollo di fermare

questa disgrazia Admeto chiede implora alla moglie di restare con lui ma alcesti già

vede il BARCAIOLO CARONTE come un’allucinazione (tra la vita e la morte =praetexta

octavia di Seneca)si noti la considerazione e l’importanza di alcesti intesa non solo

come madre ma come colonna portante il pilastro della famiglia. IRONIA DELLA

SITUAZIONE: lui è in vita grazie al sacrificio della moglie ma odia i genitori che non

hanno voluto sacrificarsi per lui. alcesti dice addio ai figli provocando dolore al marito

che la prega di non abbandonarlo di non lasciare orfani i figli e arriva ad affermare che

dipende da lei se lui vivrà o meno.

MONOLOGO DI ALCESTI: la donna fa le sue ultima volontà chiedendo al marito di non

sposare un’altra donna: avrebbe portato problemi ai figli preoccupandosi per la sorte

della figlia. Admeto promette di portare il lutto per la vita facendo cessare banchetti e

feste. A questo punto alcesti consegna (ETTORE E ANDROMACA ILIADE)i figli al marito.

Eracle ed admeto-95/107-

La prima parte è un dialogo fra Eracle e il coro che lo informa che Admeto è in casa e

gli chiede cosa lo porta in Tessaglia l’eroe risponde che deve recuperare il tiro a

quattro di Diomede su ordine del re di tirinto esperienza che non può rifiutare e che lo

porta alla morte :gli animali possono sbranare gli uomini. Alla visita di Admeto l’eroe

nota subito i capelli rasi segno di lutto il re gli dice che deve seppellire un morto da qui

il dialogo è tutto fondato sull’ironia e ambiguità sullo stato di alcesti. Eracle sa del suo

sacrift6icio ma Admeto pur di non far andare via l’ospite non rileva che quel momento

è giunto e fa credere all’ eroe di star male prima del tempo per la morte di una donna

estranea ma legata alla casa. Admeto accoglie ugualmente Eracle perché non vuole

essere inospitale ed è incapace di respingere gli ospiti. ELOGIO DEL CORO.

ADMETO E FERETE 107-117 IN questa parte vediamo Ferete avvicinarsi al figlio e vive

insieme al figlio il dolore per la perdita della moglie ma così facendo gli ha salvato

però il figlio. Admeto non gradisce più la presenza del padre che non ha preferito

morire lui ma lasciare morire una giovane donna. Admeto arriva a rinnegare i suoi

genitori e attribuisce alla moglie l’appellativo di madre e padre. Inoltre si rammarica

del fatto che il padre nonostante avesse avuto potere ed un erede ed il rispetto del

figlio non abbia voluto morire per il figlio. Da parte sua il padre ricorda che non ha il

dovere di sacrificarsi per Admeto e che come il figlio anche lui vuole vivere quanto gli

resta .Afferma che Admeto ha lottato per non morire, ha superato i limiti della sorte

stabilita arrivando ad uccidere la moglie rendendosi vile vigliacco. L’incontro è

segnato dall’aspro scontro .(evidente è l’impronta della filosofia della SOFISTA nel

dialogo. Abbiamo due punti di vista Admeto vede il padre come un vigliacco mentre il

padre vede in lui un vigliacco-questo si collega sempre ad Ettore e Andromaca-).

ERACLE E IL SERVO DI ADMETO..

All’inizio sulla scena è presente solo il servo sconcertato dal fatto che Eracle abbia

avuto il coraggio di in casa nonostante il lutto, che abbia bevuto vino puro fino al

momento che si ubriacò

E si coronò la testa di mirto intonando canti noncurante della sventura di Admeto e

dei servi. Che piangevano senza mostrare gli occhi umidi poiché il re l’ha vietato. Si

noti il profondo rispetto del re verso le leggi alla base delle cultura greca che

impongono la sacralità nei confronti dell’ospite, al quale dovevano dare cibo ,offrire da

bere nonostante la perdita che stavano vivendo. Il servo si chiede se ha ragione di

odiare l’ospite che è arrivato in un momento simile poiché avendo l’ordine di servirlo

non ha potuto salutare e piangere alcesti che spesso li ha salvati dalle ire del marito.

IL DIALOGO TRA ERACLE E IL SERVO in questo momento entra Eracle che alla vista

dell’espressione cupa e ostile del servo pensa che stia provando troppo dolore

eccessivo ed inutile per la morte di un’estranea. Allora Eracle gli dà una lezione e gli

dice di vivere giorno per giorno a non preoccuparsi della sorte e della natura delle cose

umane, a bere e divertirsi perché è così che andranno via i pensieri e le

preoccupazioni che rendono la vita una disgrazia. Il servo risponde dicendo che la

situazione non permette riso e baldoria Eracle risponde dicendo che si tratta di

un’estranea ma il servo capisce quanto fosse ospitale Admeto e di come abbia

nascosto la verità pur di non venir meno alle leggi divine, il servo stanco gli rileva la

verità di chi fosse morto :alcesti .Allora Eracle decide di ripagare Admeto riportando in

vita alcesti.

Parte finale 137-143 dopo la scena toccante di Admeto il coro, entra di nuovo in scena

Eracle con una donna velata dicendo che non si rammarica del fatto che Admeto gli

abbia nascosto la morte della moglie e di aver bevuto vino. Racconta di aver visto

quella donna alle gare e gliela offre, invita Admeto ad accoglierla in casa ma il re

rifiuta per via della promessa che aveva alla moglie. Allora Eracle la esorta a guardarla

e lui la riconosce. Ma Alcesti non si muove e non parla deve trascorrere tre giorni per

essere consacrata nuovamente alla vita. Dato il finale si può definire l’opera come

una TRAGICOMMEDIA dato il lieto fine è stata infatti paragonata al Ciclope ovvero al

dramma satiresco.

IN SINTESI:

Prologo → Apollo abbandona la reggia di Admeto (signore di Fere in Tessaglia) dove

ha servito per ordine di Zeus per espiare l’uccisione dei ciclopi: con il loro fulmine Zeus

ha infatti ucciso il figlio di Apollo, Asclepio perché quest’ultimo aveva il potere di

resuscitare i morti. È il giorno in cui Alcesti deve morire al posto del marito: Apollo

aveva strappato con l’inganno alle Moire la promessa di risparmiare Admeto se

qualcuno si fosse sacrificato in sua vece. Sopraggiunge la Morte e Apollo è costretto a

cederle il campo (per non essere contaminato), prevedendo però che la preda le sarà

tolta con la forza da un eroe che sta per arrivare

Parodo → Parlano i cittadini di Fere che, non giungendo notizie dalla reggia, sono

angosciati per il destino di Alcesti. Non ci sono più speranze perché è morto Asclepio,

l’unico che poteva salvarla

I episodio → Una serva della reggia esce per parlare di quello che è successo ad

Alcesti: preghiera agli altari, abbigliamento e saluto al letto nuziale (da sottolineare

ambiguità). Rientra in casa ed esce Alcesti che delira sorretta da Admeto (vede

Caronte e la Morte che la reclamano). Ricorda al marito il valore del suo sacrificio

rispetto al rifiuto egoistico dei genitori e gli chiede di non risposarsi per il bene dei figli.

Il sovrano accetta e le promette inoltre di eliminare i ritrovi festivi. Alcesti muore e il

figlio intona un lamento su di lei, Admeto invece indice il lutto funebre e entra per

preparare il funerale

I stasimo → Coro elogia Alcesti e prevede che la sua gloria rimarrà ai posteri

(soprattutto di Atene e Sparta) II episodio → Entra in scena Eracle che racconta

l’impresa che sta per compiere: catturare le cavalle del re di Tracia Diomede e il coro

gli fornisce informazioni a riguardo. Esce Admeto che evita di rispondere alle domande

su chi si sia sacrificato per lui, gli fa credere che sia una sua lontana congiunta e lo

invita a soggiornare presso la reggia (nonostante lui sia riluttante)

II stasimo → Coro elogia Admeto per la sua ospitalità. Anche Apollo ha soggiornato

presso di lui e gli ha reso favori (la Tessaglia è infatti prospera e ricca)

III episodio → Entra in scena il corteo funebre. Accorre con doni anche il padre di

Admeto Ferete tra i due vi è una lite: il padre non si è sacrificato per il figlio facendo

morire Alcesti; Il padre giustificandosi dimostra che sia Admeto il vero assassino. Il

vecchio se ne va e il corteo parte → Entra un servo che si lamenta per il chiasso che

produce Eracle incurante del lutto. Eracle uscendo esprime la sua morale. Quando il

servo lo mette al corrente della morte di Alcesti decide di ricompensare l’ospite

salvando Alcesti. Parte → Ritorna Admeto con il corteo funebre

III stasimo → Coro descrive il potere della Necessità che si è imbattuta in Alcesti e

Admeto. La regina però, per il suo nobile gesto, verrà per sempre ricordata e celebrata

Epilogo → Arriva Eracle con una donna velata che dice di aver vinto in una gara di

lotta e viene chiesto ad Admeto di ospitarla nella reggia fino al ritorno di Eracle per

testare la fedeltà del sovrano che inizialmente rifiuta (per paura di non far fede al

patto con Alcesti) ma viene poi persuaso dalle argomentazioni di Eracle. La donna è

Alcesti. Il so

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Silviapast5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e modelli del teatro contemporaneo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Valentino Daniela.