Estratto del documento

Ferraro distingue:

●​ eventi statici (descrittivi),​

●​ eventi dinamici (azioni che modificano uno stato),​

●​ trasformazioni (passaggi da uno stato di equilibrio a un altro, requisiti fondamentali per l’esistenza

di una storia).

Il capitolo introduce anche i concetti di coerenza, causalità e pertinenza narrativa: un evento è pertinente

se partecipa alla progressione della trasformazione narrativa. 2

Capitolo 3 – Propp e la morfologia della fiaba

Ferraro analizza il contributo di Propp come primo tentativo sistematico di studiare il racconto attraverso

unità formali.

Le 31 funzioni

Non tutte compaiono in ogni fiaba, ma la loro sequenza è invariabile. Le funzioni costituiscono il

meccanismo profondo del racconto (es. interdizione, infrazione, danneggiamento, partenza dell’eroe, prova

donatrice, vittoria, nozze).

I 7 ruoli

Propp individua ruoli ricorrenti:

●​ eroe,​

●​ antagonista,​

●​ donatore,​

●​ aiutante,​

●​ principessa/oggetto del desiderio,​

●​ mandante,​

●​ falso eroe.

Ferraro mostra come questo modello riveli la presenza di logiche di azione transgeneriche: anche al di

fuori delle fiabe troviamo ruoli e funzioni simili nella narrativa popolare, televisiva e cinematografica.

Capitolo 4 – Greimas e la narratologia strutturale

Ferraro passa alla semiotica di Greimas, che riformula e generalizza molte intuizioni proppiane.

Modello attanziale

Sei attanti organizzati in tre assi relazionali:

1.​ Desiderio: Soggetto ↔ Oggetto​

2.​ Comunicazione: Destinante ↔ Destinatario​

3.​ Conflitto: Aiutante ↔ Opponente​

Gli attanti non sono personaggi, ma funzioni logico-semantiche. Un singolo personaggio può occupare

più ruoli (es. un mentore può essere anche aiutante). 3

Quadrato semiotico

Strumento che analizza le opposizioni fondamentali che strutturano il senso (vita/morte, bene/male, ecc.),

spesso alla base dei conflitti narrativi.

Schema narrativo canonico

Greimas propone il percorso tipico del soggetto in 4 fasi:

1.​ Manipolazione (motivazione, mandato)​

2.​ Competenza (acquisizione di capacità)​

3.​ Performanza (azione decisiva)​

4.​ Sanzione (riconoscimento o punizione)

Ferraro illustra come questo modello sia applicabile a qualsiasi racconto, dai miti ai romanzi, dal marketing

alla politica.

Capitolo 5 – Il tempo narrativo

Approfondimento complesso sulla gestione del tempo:

Livelli temporali

●​ Tempo della storia (fabula)​

●​ Tempo del racconto (intreccio)​

●​ Tempo della lettura o fruizione

Manipolazioni temporali

Ferraro ricostruisce le principali:

●​ Analessi (flashback)​

●​ Prolessi (anticipazioni)​

●​ Ellissi (salti)​

●​ Pause (descrizioni)​

●​ Sommari (accelerazioni)​

●​ Scene (tempo del racconto ≈ tempo dell’evento)

Si analizzano inoltre fenomeni come anacronie, simultaneità, prospettiva temporale interna/esterna, e

il loro ruolo nell’emozione narrativa (attesa, drammaticità, sorpresa, ironia). 4

Capitolo 6 – Focalizzazione, narratore e punto di vista

Ferraro distingue rigorosamente:

Voce narrante

●​ Autore implicito

●​ Narratore (intra/extra-diegetico)

●​ Narratore-personaggio (omodiegetico)

●​ Narratore esterno (eterodiegetico)

●​ Narratore onnisciente o limitato

●​ Narratore inaffidabile

Focalizzazione (Genette)

●​ Zero (onnisciente) – il narratore sa più dei personaggi.

●​ Interna – il narratore sa quanto un personaggio.

●​ Esterna – il narratore sa meno dei personaggi (effetto cinematografico “da fuori”).

Ferraro evidenzia come il punto di vista influenzi profondamente:

●​ la percezione degli eventi,

●​ la simpatia verso i personaggi,

●​ la tensione,

●​ l’ambiguità interpretativa.

Capitolo 7 – Semiotica della narrazione: isotopie, valori, simboli

Capitolo teoricamente più sofisticato, nel quale Ferraro applica la semiotica al racconto.

Isotopie

Ricorrenze semantiche che garantiscono la coerenza del testo (es. isotopia della luce, del viaggio,

dell’acqua).​

Consentono al lettore di orientarsi nel senso del racconto.

Figure e temi

Ferraro distingue tra:

●​ isotopie figurative (immagini, oggetti ricorrenti),​

●​ isotopie tematiche (idee, concetti astratti).​

Valori e assiologizzazione

Ogni testo incorpora visioni del mondo; i personaggi incarnano valori contrapposti. La narrazione è sempre

un dispositivo ideologico, anche quando appare neutra. 5

Capitolo 8 – Narrazione, mondi possibili e interpretazione

Le storie costruiscono mondi possibili in cui:

●​ regole,

●​ rapporti,

●​ leggi fisiche o morali

possono variare rispetto al mondo reale.

Ferraro introduce concetti derivati dalla logica modale e dalla filosofia del linguaggio:

●​ mondi possibili primari e secondari,

●​ coerenza interna di un mondo narrativo,

●​ verosimiglianza,

●​ giochi di realtà e finzione.

Il lettore diventa un co-enunciatore che completa il senso attraverso inferenze.

Vengono esaminati anche i meccanismi di identificazione con i personaggi e di immaginazione

empatica, centrali per la psicologia narrativa.

Capitolo 9 – Le narrazioni nei media contemporanei

Ferraro applica gli strumenti teorici allo studio di:

a) Comunicazione giornalistica

Le notizie vengono spesso narrativizzate secondo formati ricorrenti (eroi, vittime, colpevoli, sequenze

causa-effetto, climax morale).

b) Pubblicità

Le strutture narrative persuadono attraverso mini-storie che creano desiderio e identificazione.

c) Politica

I leader costruiscono “storytelling identitari”; il politico-eroe attraversa prove e nemici, con l’elettorato come

Destinatario.

d) Cinema e serie TV

La narratologia è applicata alla serialità, alla struttura in archi, ai plot multilivello.

e) Media digitali e videogiochi

Discussione su:

●​ narrazioni non lineari,

●​ interattività,

●​ mondi simulati,

●​ agency del giocatore. 6

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dennis_vettor di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e tecniche della narrazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Cuomo Gennaro Paolo.
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