Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 103
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 1 Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 103.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Tecnica bancaria, Prof. Berti Alessandro, libro consigliato La banca- Istituzione e impresa, Isedi 2013, Biasin, Cosma, Oriani Pag. 91
1 su 103
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ESUTPVNFPN FRUUN

Esprime la proporzione esistente tra risorse proprie e risorse di terzi. Più l’indice assume un valore elevato, più l’impresa appare indebitata e maggiore risulterà il suo rischio finanziario.

ESUTPVNFPN FRUUN è l’inverso del primo indicatore. Esprime la proporzione esistente tra risorse proprie. Più l’indice assume un valore modesto, più l’impresa appare indebitata e maggiore risulterà il suo rischio finanziario.

L’indicatore DF/PN secondo la teoria finanziaria può assumere valori diversi:

  • Se è < 1, l’azienda ricorre marginalmente al capitale di terzi poiché tutto l’ammontare dei finanziamenti è coperto da mezzi propri valore ottimo.
  • Se compreso tra 1 e 2, il capitale proprio è minore delle obbligazioni finanziarie assunte (l’azienda lavora attraverso un ricorso importante ai debiti finanziari).
  1. Se > 2, l'ammontare dei debiti finanziari è multiplo rispetto al capitale proprio; la solvibilità dell'azienda risente della forte propensione all'indebitamento e l'equilibrio economico sconta il peso relativo agli interessi passivi eccessivo indebitamento.
  2. Non esiste una struttura finanziaria ideale. Molte aziende operano stabilmente sul mercato e godono di ottima salute pur avendo un leverage superiore a 2, grazie ad una buona capacità di supportare annualmente i propri investimenti o il rimborso dei debiti finanziari attraverso una cospicua e costante produzione di autofinanziamento. Il rapporto di indebitamento va comunque giudicato in funzione delle caratteristiche dell'attività che l'impresa svolge.

ESUTPVNFPN FRUUN mi dice qual è il grado di capitalizzazione o indipendenza finanziaria. Indica in che % UNUSXR SUUPYPU' l'attività d'impresa.

è garantita da mezzi propri, cioè dal capitale apportato dai soci.

ENOPQPNFR :PFSFQPSTPS FRUUS definisce la congruità dell'autofinanziamento potenziale dell'impresa rispetto alle esigenze di copertura del servizio del debito netto. Un alto valore (> 6: valore rivedibile post-pandemia perché durante la pandemia il valore del numeratore è cresciuto e inoltre l'Ebitda in situazioni in cui non si ha fatturato è sceso) rappresenta un'elevata probabilità che i flussi di cassa prodotti dalla gestione corrente (liquidità prodotta) non siano sufficienti a far fronte alle esigenze di rimborso. La solvibilità dell'azienda risulta critica.

E:F in termini temporali il moltiplicatore dei debiti finanziari esprime quanti anni sono necessari all'azienda per rimborsare l'ammontare di debiti finanziari netti, risultanti al termine dell'esercizio; ipotizzando di impiegare a tale

scopo tutta la liquidità potenziale annualmente prodotta. La valutazione del grado di solvibilità aziendale dedotta da tale indicatore va sicuramente sviluppata in modo dinamico, ovvero giudicando l'evoluzione del relativo valore, in funzione delle scelte gestionali e finanziarie dall'impresa; il temporaneo innalzamento di tale indice, se connesso alla realizzazione di investimenti potenzialmente fruttiferi, non è da considerare tanto pericoloso quanto un valore costantemente elevato riconducibile a un business model superato.

L'INDICATORE DSCR (Debt Service Coverage Ratio): è un indicatore molto importante che mi dice che l'imprenditore dovrebbe prontamente correre ai ripari o ricapitalizzando o facendo fronte ai propri impegni con i propri soldi oppure attuando una politica di rinvio dei debiti (consolidamento). Rappresenta il grado di copertura da parte dell'EBITDA (flusso potenziale di cassa) delle somme in scadenza durante l'esercizio amministrativo.

Quello che calcola la banca è a 1 anno e riguarda solo i debiti finanziari. Mentre quello che dovrebbero calcolarsi le imprese è un DSCR che considera tutte le scadenze. In chiave bancaria il DSCR si calcola come segue:
  • Al numeratore si pone sempre l'EBITDA (ma come nel caso dell'indicatore PFN/Ebitda occorre prestare grande attenzione al processo di formazione di tale valore, ovvero all'esistenza di eventuali politiche di bilancio sul magazzino nonché a incrementi degli impianti per lavori interni);
  • Al denominatore si porrà la somma di oneri finanziari e di tutte le quote di capitale per mutui e altre linee di credito in scadenza, oltre al 20% del totale linee per cassa, con l'esclusione delle linee autoliquidanti;
  • L'indicatore deve o dovrebbe essere almeno pari o superiore a 110%, in funzione delle linee-guida sul credito individuate dalla banca.
Questo indicatore misura la capacità dell'azienda di.generare un flusso di cassa potenziale idoneo a garantire autonomamente il puntuale pagamento degli impegni contrattuali assunti entro 12 mesi. Il DSCR è un indice annuale del debito ed esprime, quindi, un indice istantaneo, cioè esprime le possibilità dell'azienda di rimborsare la rata del debito relativa al corrente anno; calcolando la media dei singoli DSCR si ottiene l'Average Debt Service Cover Ratio (ADSCR). Ovviamente si può discutere sulla composizione del denominatore o ovvero il flusso finanziario per il pagamento del flusso finanziario a servizio del debito interessi passivi nonché della quota capitale dei finanziamenti nel periodo considerato. Pertanto il DSCR risulterà (il prof chiederà cosa pensi di un'azienda che ha un DSCR di 0,5? La risposta è che non è una cosa buona a meno che l'azienda negli ultimi tempi ha fatto molti debiti per investire e questi investimenti ancora non sono rientrati e.

non hanno ancora generato ricchezza):

  • Superiore all'unità (DSCR > 1), nel caso in cui il cash flow operativo generato ecceda gli impieghi finanziari a servizio del debito. Mi tranquillizza.
  • Uguale all'unità (DSCR = 1), il cash flow operativo generato viene totalmente assorbito dagli impieghi finanziari a servizio del debito. Mi dice che siamo giusti ma potremmo peggiorare.
  • Inferiore all'unità (DSCR < 1), nel caso in cui il cash flow operativo generato risulti inferiore agli impieghi finanziari a servizio del debito nel periodo considerato, evidenziando situazioni di tensione finanziaria con possibili difficoltà nel rimborso del debito. Mi dice che il flusso di cassa potenziale a servizio del debito è un flusso di cassa carente, insufficiente; e questa situazione mi dovrebbe far riflettere su possibili tensioni a servizio del debito.

A parità di Ebitda, a seconda della composizione delle fonti di finanziamento

(a breve, medio o lungo termine) l'indicatore potrebbe apparire penalizzante per durate relativamente brevi di operazioni bullet, normalmente rifinanziate ma tuttavia scadenti nel periodo. Al contempo, l'indicatore favorisce tutti coloro che hanno proceduto a consolidamenti e a operazioni di aiuto o concessione nel lungo periodo. L'indicatore forbearance allo stesso modo potrebbe favorire chi abbia fatto ricorso a ristrutturazione delle scadenze per usufruire della garanzia MCC. Mentre risulta indifferente per chi si finanzia totalmente per cassa a breve o totalmente mediante chirografi a 5 anni.

72 BANCHE E INFORMAZIONI

Lo scambio finanziario viene a caratterizzarsi per l'assenza di trasparenza tra chi dà i soldi (cioè i risparmiatori, che spesso sono ignari di quello che stanno acquistando) e coloro che ricevono i soldi (cioè le banche e le imprese). Le banche servono a migliorare e ridurre le asimmetrie informative; in realtà purtroppo la

La storia recente (crisi 2008-2018), ci insegna che le banche sono talvolta protagoniste in negativo dell'informazione di qualità. Schumpeter, parla delle banche quali "agenti Stiglitz e Weiss dicono la stessa cosa, della contabilità sociale". Sostenendo che le banche, agendo da contabili sociali, sono capaci di operare una divisione adeguata e di scegliere in maniera corretta ai fini delle allocazioni delle risorse. La contabilità sociale si fonda sull'interagire dei rapporti sia con i risparmiatori, sia con i debitori, svolgendo così una funzione essenziale nel sistema economico (che è quella di chiudere il circuito tra risparmi e investimenti, soprattutto quando parliamo di quel sistema che non viene eliminato neppure nel circuito indiretto nei sistemi basati sui mercati). In altre parole potremo dire che le banche sono in second best e che questo concetto si è adattato nel tempo ed è divenuto connaturato al sistema.

finanziario e convive egregiamente con isistemi finanziari basati sui mercati. Soprattutto Akerlof dice una cosa importante facendo l'esempio delle auto usate. Egli dimostra che l'incompletezza dell'informazione (il possesso di segmenti differenti di informazione) da parte dei protagonisti del mercato conduce ad una conoscenza imperfetta dei beni scambiati, cioè ad una informazione carente, tale per cui tutte le auto usate anche quelle che hanno solo 3 giorni vengono valutate pochissimo rispetto al loro prezzo originario, perché non c'è mai la certezza che dietro a questa auto usata (apparentemente nuova) non si nasconde in realtà un "bidone". Questo fa si che tutto il mercato viene influenzato in maniera negativa, perché chi compra teme di essere raggirato e invece chi vende (anche buoni progetti) si ritira perché il prezzo non è remunerativo o il costo è troppo alto. La stilizzazione a la Schumpeter

prestiti;• La banca può svolgere un ruolo di intermediazione finanziaria, mettendo in contatto coloro che hanno bisogno di finanziamenti con coloro che hanno disponibilità di risorse finanziarie;• La banca può offrire servizi di pagamento, come l'emissione di carte di credito o l'apertura di conti correnti;• La banca può fornire servizi di gestione del risparmio, come la gestione di fondi comuni di investimento o la consulenza finanziaria;• La banca può svolgere attività di trading, acquistando e vendendo strumenti finanziari come azioni o obbligazioni;• La banca può offrire servizi di cambio valuta, consentendo ai clienti di convertire una valuta in un'altra. In sintesi, le attività principali di una banca includono finanziamenti, acquisizione di depositi, raccolta e diffusione di informazioni affidabili, intermediazione finanziaria, servizi di pagamento, gestione del risparmio, trading e cambio valuta.operazioni;
  • Le informazioni diffuse sono (o dovrebbero essere) affidabili perché
Dettagli
A.A. 2020-2021
103 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giorgiacascioli98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica bancaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Berti Alessandro.