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Estratto del documento

CAPITOLO(DECIMO(

La'rappresentazione'in'bilancio'dell’attività'bancaria'

! (Appunti)

Bilancio bancario

Le banche seguono schemi di bilancio differenti dalle imprese normali e criteri di valutazioni diversi.

Dal 2005 stata recepita la normativa del bilancio attuale.

Nel 2009 Banca d'Italia ha aggiornato la normativa in materia di bilancio e ha aggiunto un documento che

prima non era previsto.

Novità'dal'2005'

1) Nello stato patrimoniale della banca gli strumenti finanziari sono classificati per finalit per cui

sono detenute:

- Held for trading (negoziazione)

- Held to maturity: la banca vuole tenerle le attivit per investirci, ed esse sono valutate col criterio

del costo storico ammortizzato.

- Available for sale: in questo portafoglio la banca alloca le attivit che vender . Le

available for sale sono valutate al costo ammortizzato e vanno a finire nello SP nella voce

"riserva da valutazione" (PN). Al momento della cessione vanno a CE valutate al fair value.

A seconda del portafoglio mutano i criteri di valutazione delle poste.

! 19!

2) Dal 2005 in avanti le banche usano il concetto di fair value che si rif al prezzo di mercato. Dove

non c' un mercato di riferimento il fair value una approssimazione del valore corrente. Questa

approssimazione discende da strumenti con caratteristiche analoghe, oppure discende da un

processo di attualizzazione di flussi futuri. Il fair value una innovazione perch prima non si

capiva il valore degli strumenti finanziari, per il fair value non una valutazione oggettiva.

Altre'innovazioni'meno'importanti'

3) gli investimenti in titoli di capitale vanno nelle partecipazioni solo se detenute per finalit di

controllo/di interesse nella gestione della partecipata.

4) le banche devono costituire fondi di riserva riferiti a un probabile esborso. Se una banca si

aspetta che le controversie legali le perder e dovr esborsare 5 milioni di , la banca deve fare un

fondo ad hoc, quindi no accantonamenti generici.

5) gli strumenti derivati devono essere rilevati sopra la riga indipendentemente dalla loro finalit di

utilizzo. Prima infatti i derivati erano messi dopo la riga di bilancio (off balance). Invece adesso

vanno nella sezione "held for trading".

Nel bilancio della banca abbiamo stato patrimoniale, conto economico, prospetto della redditivit

complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario, nota

integrativa.

Di tutti questi documenti, il pi utile la nota integrativa che un documento complesso che da

informazioni dettagliate sulle singole voci dello SP, sulla valutazione delle poste, sul CE. Poi soprattutto da

informazioni sulle politiche di copertura dei rischi.

Da cosa costituita la nota integrativa?

parte A – Politiche contabili

parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale

parte C – Informazioni sul conto economico

parte D – Redditività complessiva

parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

parte F – Informazioni sul patrimonio

parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda

parte H – Operazioni con parti correlate: In attuazione di quanto previsto dalla Consob (Commissione Nazionale per le

Società e la Borsa) con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno

2010, nonché dalla vigente normativa della Banca d'Italia in materia (Circolare n. 263/06, Titolo V, capitolo 5), le banche adottano il

"Regolamento delle Operazioni con parti correlate e con soggetti connessi".

L'applicazione della regolamentazione prevista dalle disposizioni emanate dall’Organo di Vigilanza, entrerà in vigore a far data dal

31.12.2012.

Il documento, in conformità alla normativa sopra indicata, disciplina l'identificazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con

parti correlate e, più in generale, con i soggetti collegati, poste in essere dalla Banca direttamente o indirettamente, individuando regole

interne idonee ad assicurare la trasparenza e la correttezza sia sostanziale che procedurale delle operazioni stesse nonché a stabilire le

modalità di adempimento dei relativi obblighi informativi, ivi compresi quelli previsti dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti ed

applicabili.

parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

parte L – Informativa di settore

Lo stato patrimoniale attivo

Lo SP un documento a sezioni contrapposte (attivo e passivo). E le voci sono riportate con grado

di liquidit decrescenti. Scendendo sempre pi si trovano poste meno liquide.

! 20!

Le attivit si classificano in base alla maturazione o meno degli interessi:

- Attivo fruttifero: generano commissioni o interessi attivi

- Attivo non fruttifero: non generano interessi (non earning assets)

Di seguito le voci spiegate:

10. La voce cassa e disponibilit liquide comprende la cassa e depositi (riserve) liberi presso la

BCE. La riserva obbligatoria va nei crediti verso banche.

20. Attivit finanziarie detenute per negoziazione. La banca ha gi deciso di usare queste

attivit per fare trading con clienti o mercato. Es: obbligazioni di banche, titoli di stato, azioni,

derivati destinati alla negoziazione.

30. Attivit finanziarie valutate al fair value

Quello che li accomuna non solo il fatto che sono poste valutate al fair value, ma anche che i profitti e

perdite vanno nella voce 80 del conto economico. Se voglio analizzare quanto rende alla banca vedo la voce

80. Le attivit finanziarie sono valutate a fair value. Ci sono poste per che potrebbero essere valutate a

costo storico, ma la banca impone la valutazione a fair value.

40. Attivit finanziarie disponibili per la vendita: available for sale

50. Attivit finanziarie detenute fino a scadenza: held to maturity

Gli effetti della valutazione a fair value degli utili e perdite vanno a finire nel conto economico voce

110. Risultato netto delle AF valutate a Fair value.

! 21!

!

Per molti anni le banche italiane hanno goduto di libertà nella redazione dei propri bilanci. Un

passo avanti è stato compiuto nel 1993 con il recepimento direttiva 86/635 CEE del consiglio dell’8

dicembre 1986. Oggi le banche devono fare riferimento alla circolare 262 della Banca d’Italia, Del

22 dicembre 2005, Che contiene le istruzioni per la redazione del bilancio.

Il 18 novembre 2009 è stato pubblicato un aggiornamento che riguarda la revisione degli IAS/IFRS

attinenti agli strumenti finanziari e al contenuto della nota integrativa.

Le finalità principali del bilancio solo fornire una rappresentazione della situazione economica

chiara, vera e corretta. Altri principi sono: la significatività, la comprensibilità, l’Attendibilità, La

comparabilità.

Nello stato patrimoniale le voci sono esposte, solo in parte, secondo un ordine di liquidità (Attivo)

ed esigibilità (Passivo) decrescente e sono classificate avendo riguardo alla controparte.

Il conto economico è in forma scalare che evidenzia alcuni risultati intermedi.

Il prospetto della redditività complessiva mostra la redditività totale prodotta dalla banca.

Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto individua le componenti del patrimonio e illustra le variazioni

intervenute nel corso dell’esercizio per effetto dei mutamenti che hanno interessato le riserve.

Il rendiconto finanziario pone in evidenza la liquidità generata o assorbita dall’attività operativa, di

investimento e di provvista posta in essere dalla banca.

La nota integrativa composta di 10 parti mira a fornire ulteriori informazioni, necessarie per meglio

comprendere quanto esposto in stato patrimoniale e conto economico.

La relazione del collegio sindacale è lo strumento attraverso cui il collegio da conto dell’attività di controllo

svolta nell’esercizio. La relazione della società di revisione è il documento che contiene il giudizio del

soggetto incaricato della revisione dei conti sulla conformità del bilancio ai principi contabili.

Il(criterio(di(valutazione(

! Fair(value

Il criterio prioritario di valutazione delle poste del bilancio e quello del , definito dallo IAS

32 come il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata in una libera transazione tra

parti consapevoli e indipendenti.

La determinazione del fair value degli strumenti finanziari viene effettuata secondo differenti

modalità in relazione alle caratteristiche di ciascuno strumento:

% LV. 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo

% LV. 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a

riferimento parametri osservabili dello strumento finanziario

% LV. 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a

riferimento parametri non osservabili sul mercato

Dopo la rilevazione del valore iniziale, che avviene sempre al fair value, le attività e le passività

finanziarie prive di presupposti per la loro valutazione al fair value sono valutate a fine esercizio al

costo ammortizzato = adeguare, di anno in anno, l’originario valore di iscrizione dell’attività o

della passività sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri prodotti dalla stessa.

criterio(del(costo(ammortizzato

Il si applica alle attività finanziarie detenute sino a scadenza e

ai finanziamenti e crediti, ma non alle attività e passività che hanno scadenza indeterminata e a

quelle a breve termine.

! 22!

In sede di valutazioni di fine esercizio è necessario verificare, Inoltre, le eventuali riduzioni per

perdite di valore dell’attività. Di grande rilievo, per le banche, è l’Impairment test dei crediti, volto a

verificarne l’eventuale deterioramento.

Riclassificazione'del'bilancio'

Per coloro che effettuano l’analisi dall’esterno lo strumento di lavoro fondamentale e il bilancio di

esercizio, al quale si accompagnano i dati della Banca d’Italia. L’obiettivo di ottenere informazioni

!Di

presuppone la riclassificazione dei dati di bilancio. qui, la necessità di procedere ad

aggregazioni di voci omogenee, che consenta l’evidenziazione di un numero limitato di classi

!

valori, Oppure a disaggregazioni da alcune voci si può già intuire come opera la banca.

Riclassificazione'Stato'Patrimoniale'

Il punto di partenza per la riclassificazione dei dati di stato patrimoniale è rappresentato

dall’individuazione delle aree fondamentali di attività dell’azienda bancaria.

Riguardo all’attivo: la distinzione fondamentale tra le attività fruttifere (generano interessi) e quelle

infruttifere (non generano interes

Dettagli
A.A. 2013-2014
98 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilMignoloColProf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia delle aziende di credito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Poli Federica.