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NUOVA INQUIETUDINE: LA DINASTIA VALENTINIANA E I GOTI

I capi dell'esercito tentano di trovare la calma e nominare un successore, ma falliscono. Saranno alcuni della cerchia a nominare GIOVIANO, un generale, nominato come in anarchia militare. Quest'ultimo sarà fautore della disonorevole ma vitale PACE CON SAPORE II che garantirà assenza di conflitti per i successivi 150 anni. Quindi riconoscerà i dettami di Nicea. Gioviano, essendo cristiano, verrà ben ricordato, ma morirà subito nel 364.

Un'accesa discussione sulla successione porta all'incoronazione di VALENTINIANO, l'ufficiale della guardia, il quale viene esortato a nominare un Augusto per dividere il potere (un errore avrebbe causato una guerra civile, una mancanza di potere avrebbe causato vuoti pericolosi). Vista questa situazione, Valentiniano nomina VALENTE il quale, però, aveva una

fetta d'impero molto minore (l'ex impero di Costanzo, ovvero Egitto, Asia, Balcani orientali). Lentamente si riproporranno problemi di carattere dogmatico tra omoiusiani e niceani e, di conseguenza, visto il rigore cristiano di Valentiniano, sarà Valente a supportare gli omoiusiani (riesilierà Atanasio dopo un suo rientro, per la 5ª volta). Durante questo periodo viene difeso il Nord Europa e si mantiene tiepido il conflitto con la Persia (sporadici scontri nelle aree cuscinetto di Iberia e Armenia). In generale, Roma inizia ad accusare quella che era la civiltà dei barbari. Da secoli, ormai, i miglioramenti tecnologici agricoli avevano reso possibile una crescita delle popolazioni germaniche che, non dovendo più pensare troppo ai campi da arare (avendo la tecnologia più produttiva), iniziano a sviluppare un comparto militare più efficiente. Si passa da Roma che attira a sé i barbari per trattare, a Valentiniano che incontra.l’alemannoMacriano sulle rive del Reno, non osando scendere dalla barca (+ sicurezza).Già nel III secolo anche i GOTI stanno entrando nel panorama romano→ sotto Valente i Goticristiani vengono minacciati dai TERVINGI, popolazione grutunga (sopra al mar nero) il cui capo èATANARICO, poi dai + forti UNNI i quali si approfittano della situazione→ dopo aver sconfittoAlani e grutunghi, gli UNNI FANNO DISASTRI SUL DANUBIO e costringono i Goti, sottoFritigerno e Alavivo, a chiedere ACCOGLIENZA ALL’IMPERO→ Valente, quindi, ACCETTA (+–uomini e pressioni sul danubio) ma NON PRESENZIA (rimane ad Antiochia), lasciando ai pochilocali la gestione della situazione→ la CHIUSURA DEL DANUBIO (Roma perde gliattraversamenti) causa una crisi economica che, unita alla MANCATA PRESENZA DELLEISTITUZIONI e all’IMMIGRAZIONE DI MASSA, porta all’APPROVVIGIONAMENTO DISCHIAVI GOTI da parte dei pubblici ufficiali (i goti erano affamati).La situazione

Esplode a causa di un MASSACRO DI GOTI IN TRACIA (in cui muore anche Alavivo) → i GOTI SI ORGANIZZANO MILITARMENTE (+ Unni, + Grutunghi, + goti e germanici sottomessi) e SACCHEGGIANO LA TRACIA, costringendo Valente a trasferirsi lì è qui che Valente farà l'ERRORE DI NON ASPETTARE GRAZIANO (successore di (378) → Valentiniano, morto poco prima) il quale era occupato vs gli Alemanni; questo poteva derivare sia da una sbagliata considerazione di un esercito nemico, ma forse anche dall'INVIDIA che Valente provava verso il nipote a seguito dei successi in Germania → segue quindi, il 9 Agosto 378, il disastro della BATTAGLIA DI ADRIANOPOLI, in cui 2/3 dei 3/4000 uomini romani muoiono a causa della cavalleria gota; lo stesso VALENTE MUORE TRAFITTO DA UNA FRECCIA, per poi non essere mai ritrovato. Non vede una disfatta dell'impero dato che I GOTI NON RIESCONO A IMPADRONIRSI DELLE CITTA', non avendo i mezzi per assediare; inoltre

GRAZIANO SICONCENTRA IN GERMANIA e NOMINA TEODOSIO I, adocchiandolo come capace (379). Teodosio, di origine spagnola, decide di agire nei Balcani per mantenere la zona e, fortunatamente, assiste ad una POCA BELLICOSITÀ DEI GOTI nonostante il rancore → essi, infatti, VOLEVANO GODERE DEI PRIVILEGI DELL'IMPERO → nel 382 viene FIRMATO UN ACCORDO FRA PARI secondo il quale i GOTI DIVENGONO FOEDERATI (foedus, contratto) in federazioni chiuse nei Balcani, nutriti, lasciati con proprie leggi e liberi dalle tasse, mentre i ROMANI AVEVANO LA LORO DISPONIBILITÀ MILITARE in qualsiasi momento e modo → + soldati e pace nei Balcani. Rancorosi anch'essi, fecero un accordo perché non potevano sterminarli* i romani, *entrambe le parti rimangono rancorose fra di loro. IL TRIONFO DEL CRISTIANESIMO NICENO Come figlio del cristianesimo occidentale Teodosio preferisce il cristianesimo niceno; questo probabilmente per idee personali, ma anche perché egli si fabattezzare nel 380 su un presunto lettodi morte, portandolo, dopo la guarigione, a non poter giocarsi più la carta della remissione dei peccati→ si dovrà impegnare a governare in modo cristiano. Da aggiungere anche il rischio che i niceni, in caso di repressioni, avrebbero chiesto aiuto a Graziano (imperatore d'occidente), e rischiato una guerra civile. Nel febbraio del 380 Teodosio promulga l'EDITTO DI TESSALONICA→ esso avrà un eco quanto si rivolgeva a "cunctos populos" (tutti i popoli), nonostante fosse attivo solo a enorme in Costantinopoli→ venivano SANZIONATI I NON NICENI: priva di risorse materiali gliomoiusiani, influenza la scelta di vescovi niceni, toglie ai non niceni beni ecclesiastici. A seguito dell'editto vengono organizzati sinodi, quali quello del 381 (secondo concilio ecumenico), in cui viene sempre più marcata la direzione di Nicea; da notare come Teodosio non è presente in questi sinodi ma li

pilota→ egli riuscirà a rendere COSTANTINOPOLI SECONDASEDE VESCOVILE (in sfavore di Alessandria) senza interpellare Roma.

Nel 383 viene UCCISO GRAZIANO (malvoluto dal suo esercito dal momento che preferiva ibarbari alani tra le sue fila e non riusciva a concludere vs gli alemanni) da parte di MAGNOMASSIMO (comandante in Britannia)→ a seguito di un accordo con lui, Teodosio sarà costretto adifendere l’Italia dall’ATTACCO DI MAGNO MASSIMO (387) (costringe Valentiniano II, fratellodi Graziano, alla fuga in oriente)→ scoppia lentamente una GUERRA CIVILE che vede Teodosionell’esercito d’oriente (gliavere la meglio→ si eviteranno rappresaglie viste le mancanze di numeriuomini di Massimo vengono sfruttati non puniti).

A seguito di uno scontro ideologico sul ruolo dell’imperatore e della Chiesa in occidente condell’impero→Ambrogio, Teodosio torna a Costantinopoli avendo sotto controllo la parte ovest orasi presenta il

Problema della RIVENDICAZIONE DI VALENTINIANO II (era cresciuto e voleva le redini del governo, rette dal magister militum Arbogaste), che FALLIRA' CON LA SUA MORTE, e con la nomina di Eugenio (imperatore fantoccio) nel 394, dopo una campagna in Slovenia e la morte di Eugenio, TEODOSIO DIVIENE UNICO IMPERATORE. Lascia il figlio ONORIO (10 anni) A MILANO SOTTO STILICONE (marito della figlia adottiva di T) -> T ora vuole recarsi dal figlio maggiore ARCADIO (augusto già dal 383, era nel Bosforo), ma il 17 Gennaio 395 T MUORE per un malanno dopo aver mangiato. Finisce così il periodo di assestamento della religione cristiana che senza l'aiuto della compagine statale non si sarebbe mai potuta diffondere in modo così capillare. Gli eretici erano chiunque avesse fatto una "scelta" (hairesis), e qui ne facevano parte anche coloro che andavano leggermente fuori dalla data la difficoltà.

d’interpretazione della Bibbia le idee eretiche dottrina→ erano numerose.

senza la pace della Chiesa non c’era pace dell’impero→ i vescovi assumono importanza notevole, il popolo prega non per sé ma per l’impero→ oltre a ciò, essendo l’imperatore il primo responsabile del tutto, bisognava che ci fosse concordia con la Chiesa perché in caso di situazioni gravi (carestie, guerre ecc..) era necessario mantenere il supporto del popolo professando la giusta fede.

Tra i Germani era rimasta in auge la dottrina omousiana.

LE INVASIONI BARBARICHE (395-518) del 406 vede l’ingresso di Vandali, Svevi e Alani Il Capodanno (iraniani cacciati dalla Russia meridionale dagli unni) nel territorio romano grazie alla DEBOLE DIFESA DEI FRANCHI (responsabili della difesa per conto dei romani) e alla GLACIAZIONE DEL RENO (che offre facilità di passaggio)→ ne pagano le spese WORMS, MAGONZA, TREVIRI e REIMS, insieme ad ampie zone della

Gallia; inutile dire che anche le popolazioni galliche approfittano della crisi per arricchirsi vs Roma. Nel 409 le tre popolazioni VARCANO I PIRENEI→ gli Svevi e i Vandali Asdingi vanno nel nordovest dell’iberica, gli Alani nel portogallo circa, i Vandali Sidingi verso Gibilterra. L’invasione barbarica non è un invasione distruttiva dal momento che le ISTITUZIONI ROMANE FANNO COMODO alle organizzazioni militari barbare→ già dal periodo imperiale le popolazioni confinanti puntavano a farsi accogliere dal comparto romano, in quanto efficiente e militarmente efficace. La differenza tra il periodo precedente e questo sta nell’azione romana→ prima Roma o accoglieva o annientava, ORA ROMA DIPENDE DAI FRANCHI. È da notare che anche l’ESERCITO ROMANO SI ERA BARBARIZZATO→ a partire dalla divisione tra comitati e limitanei (questi per lo più barbari), la richiesta di uomini da parte di Costantino per le guerre civili comporta un

MASSICCIO ARRUOLAMENTO DI STRANIERI (-coinvolti nelle trame di una guerra civile)→ questo porta ad un INTEGRAZIONE DEI METODI GERMANICI NELLE FILA ROMANE.

Oltre a ciò i BARBARI ERANO + BRAVI e volenterosi, e talvolta venivano pagati con irisarcimenti dei rifiuti dei contadini.

La presenza di barbari nell’esercito era dettata anche da una DISPARITA’ SALARIALE TRA SOLDATI E CONTADINI→ i contadini romani prendevano di più (circa 5 denari + vitto) ed erano + al sicuro→ i barbari invece volevano rimanere nelle loro terre, e accettavano di buon grado questi compromessi; oltre a ciò essi erano ATTIRATI DALLA MOBILITA’ NEI RANGHI che, dopo l’anarchia militare, premiava più le capacità e ignorava la provenienza.

Nonostante tutto L’ESERCITO ERA COMPOSTO DI NON PIU DEL 30% DI BARBARI.

In generale la lenta DECADENZA DELL’IMPERO SI AFFERMA SIA CAUSATA DALLE POPOLAZIONI ESTERNE, più che dagli

egli pneumatici è un fattore fondamentale per garantire la sicurezza e le prestazioni del veicolo. Una pressione troppo bassa può causare un aumento del consumo di carburante, un'usura irregolare dei pneumatici e una diminuzione della stabilità del veicolo. D'altra parte, una pressione troppo alta può ridurre l'aderenza dei pneumatici alla strada, aumentare il rischio di aquaplaning e causare un deterioramento prematuro dei pneumatici. Pertanto, è importante controllare regolarmente la pressione degli pneumatici e mantenerla nel range consigliato dal produttore del veicolo.
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Publisher
A.A. 2023-2024
32 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/03 Storia romana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bellet_1202 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Gnoli Tommaso.