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AMERICA LATINA
Per quasi 3 secoli Spagna e Portogallo mantennero le loro colonie nel Nuovo Mondo in uno stato di forzato isolamento internazionale. All'inizio dell'800 i paesi dell'America Latina (tranne Cuba) conquistarono l'indipendenza.
I mutamenti di governo in quest'area portarono caos politico e malgoverno economico.
Nel 1823 il presidente James Monroe lanciò un avvertimento alle potenze europee a non immischiarsi negli affari politici dell'America Latina [DOTTRINA MONROE].
Le popolazioni erano divise da differenze etniche, linguistiche e religiose.
Durante la depressione economica degli anni '30 avevano accolto con gratitudine l'assistenza economica americana. La solidarietà panamericana fu rafforzata dalla minaccia di un'aggressione fascista europea: gli Stati Uniti assunsero la guida della difesa dell'emisfero, mentre i paesi latino-americani fornirono materie prime e basi.
militari. → 1947: venne istituito un sistema regionale di sicurezza collettiva attraverso il trattato di Rio, il cui articolo 3 stabilì che un attacco armato da parte di qualsiasi stato contro uno stato americano sarebbe stato considerato un attacco contro tutti gli Stati americani. Venne creata l'Organizzazione degli stati americani (OSA). → Nell'era del maccartismo i funzionari americani erano preoccupati della crescita del nazionalismo in America Latina. I discorsi di riforma agraria, di maggiori poteri ai sindacati e di nazionalizzazione delle società straniere vennero associati alla rivoluzione messicana di inizio secolo. → L'amministrazione Eisenhower temette la creazione di uno stato satellite sovietico nell'America centrale ed esercitò una forte pressione sul governo guatemalteco perché rimuovesse i presunti comunisti dalle loro cariche. Gli americani si allarmarono ancora di più dopo l'acquisto di armi dalla.Cecoslovacchia nel 1954.
1954: La Cia organizzò un colpo di stato per rovesciare Arbenz (presidente guatemalteco).
I governi latino-americani furono allarmati dall'uso americano di forze segretamente organizzate per rovesciare un governo legalmente eletto.
L'antiamericanismo emerse nella sua forma più violenta quando una folla di manifestanti a Caracas attaccò il corteo di macchine del vice presidente Nixon durante la sua visita nel 1958. L'amministrazione Eisenhower decise di rimediare alla situazione aumentando gli stanziamenti per gli aiuti finanziari alla regione. I risultati si rivelarono deludenti: la disoccupazione in America Latina aumentò.
Nel 1959 ascese al potere a Cuba Fidel Castro, alla guida di un regime dichiaratamente rivoluzionario. L'obiettivo di Castro era quello di ridurre la dipendenza di Cuba dagli Stati Uniti.
Castro nazionalizzò le banche americane e firmò un trattato
commerciale conL'Unione Sovietica.→ Eisenhower autorizzò la Cia a organizzare un'operazione segreta per rovesciarlo.Tuttavia la spedizione della BAIA DEI PORCI del 1961 si rivelò disastrosa. Nell'esortareil suo popolo alla resistenza contro gli invasori Castro fece appello al nazionalismo e alradicato antiamericanismo cubano, definendo gli americani <barbari che ci disprezzano evogliono ridurci in schiavitù>.→ Kruscev promise aiuti e Castro replicò affermando la propria personale adesione almarxismo-leninismo e allineando Cuba con le nazioni comuniste.→ A seguito del tentativo di Kruscev di installare missili sovietici nell'isola nel 1962, lenazioni latino-americane approvarono le proposte americane di espellere Cuba dell'OSA edi isolare l'isola sul piano politico ed economico.→ Argentina, Messico e Uruguay mantennero rapporti diplomatici con Mosca.→ Nel 1967, in Bolivia, Che Guevara venne
catturato e ucciso.→ Quando la Repubblica Dominicana precipitò nel caos politico nel 1965, Lyndon Johnson inviò i soldati americani a ristabilire l’ordine. A seguito di polemiche negli Stati Uniti le truppe americane vennero ritirate e un presidente filoamericano venne eletto nel 1966.→ Dalla seconda metà degli anni ‘60 in avanti si sviluppò la preferenza per il non-allineamento e per l’autoaffermazione nazionale.
DISTENSIONE
Gli anni ‘70 furono un periodo di distensione tra le superpotenze.→ Nixon salì al potere nel 1969.→ L’Unione Sovietica aveva colmato il “gap nucleare”.→ A sfidare la supremazia americana nel settore commerciale e finanziario c’era invece la Germania occidentale e il Giappone.→ La guerra del Vietnam aveva gravemente danneggiato la coesione politica e sociale all’interno degli stessi Stati uniti.→ DOTTRINA NIXON: 1969, Nixon annunciò che gli
Stati Uniti avrebbero rispettato gli obblighi di trattato (del Vietnam?), ma che si aspettavano che i loro alleati nell'Estremo Oriente si assumessero la responsabilità di provvedere e organizzare le forze per la propria difesa. Gli Stati Uniti decisero che avrebbero attivamente perseguito un obiettivo di allentamento delle tensioni o "distensione". STRATEGIA DEL LINKAGE: Nixon e Kissinger si proposero di influenzare la condotta internazionale dell'Unione Sovietica offrendole incentivi nella forma di accesso preferenziale al commercio, alla finanza e alla tecnologia americana. Messa al bando degli esperimenti nucleari nel 1963. Anche se i nuovi europei esprimevano forte apprezzamento per la protezione militare fornita dall'ombrello nucleare americano, la loro crescente fiducia in se stessi (politica ed economica) incoraggiava un desiderio di maggiore autonomia nei confronti degli Stati Uniti. Essi intendevano inoltre assumere unaposizione critica verso la politica americana nel Vietnam e non percepivano più l'Unione Sovietica come nemico dell'occidente.
Brandt divenne cancelliere della Germania occidentale nel 1969. La politica di Brandt venne chiamata "OSTPOLITIK" e puntò a normalizzare i rapporti della Germania occidentale con l'Unione Sovietica e i paesi dell'est, inclusa la Germania orientale.
L'Ostpolitik ebbe grande successo e Brandt compì un viaggio a Mosca nel 1970 per firmare un trattato in cui sia la Germania occidentale sia l'Unione Sovietica rinunciavano all'uso della forza l'una contro l'altra e affermavano l'inviolabilità delle esistenti frontiere in Europa orientale.
Trattato tra la Polonia e la Germania ovest nel 1970 che confermò il riconoscimento da parte di quest'ultima della linea Oder-Neisse quale confine tra Polonia e la Germania est.
Nel 1971 le 4 potenze occupanti
(Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Unione Sovietica) riaffermarono i diritti esistenti di ciascuna potenza occupante e dichiararono che in futuro il transito tra Berlino ovest e Germania ovest sarebbe stato mantenuto libero da impedimenti.
Nel 1972 le due Germanie firmarono un TRATTATO BASE che prevedeva un aumento degli scambi commerciali e culturali, e includeva anche lo stabilimento di rapporti diplomatici nella forma di missioni permanenti con sede nelle rispettive capitali. Nell'anno successivo le Germanie vennero ammesse alle Nazioni Unite.
Nel 1970 era evidente che le economie dell'Unione Sovietica e dell'Europa dell'est erano fortemente arretrate rispetto a quelle dell'occidente. Il malcontento economico andava crescendo tra la popolazione civile nei paesi satelliti e fu alla base del tentativo riformista promosso in Cecoslovacchia nel 1968 e dei disordini scoppiati in Polonia nel 1970 che provocarono la caduta del leader comunista.
polacco Gomulka.
DOTTRINA BREZNEV, 1968: il leader sovietico aveva dichiarato che il suo paese avrebbe impiegato la forza militare per garantire l'irreversibilità di qualsiasi regime comunista. Riconobbe che la distensione offriva una scorciatoia verso la tecnologia moderna e il capitale.
Negli anni '60 la Cina rivendicò la sovranità di una vasta area territoriale dell'Asia centrale che era stata incorporata dalla Russia imperiale. I sovietici respinsero le rivendicazioni cinesi e risposero rafforzando le loro difese aeree e raddoppiando il numero delle truppe lungo il confine. Nel 1969, sul fiume Ussuri, si verificò un grave incidente tra soldati sovietici e cinesi con perdite umane da ambo le parti. I due governi diedero il via a trattative che sancirono il mantenimento dei confini esistenti.
Gli Stati Uniti non avevano mai riconosciuto la Repubblica popolare cinese e continuavano a considerare come legittimo governo cinese
quello di Taiwan. I colloqui tenuti a Varsavia tra gli ambasciatori americani e cinesi vennero interrotti dalla Cina nel 1968 in segno di protesta contro i bombardamenti americani nel Vietnam del Nord.
Qualsiasi miglioramento dei rapporti tra America e Cina, avrebbe creato quella che divenne nota come la "carta cinese", da giocare contro i sovietici per persuaderli a mostrare un atteggiamento più conciliatorio verso la distensione.
Nel 1971, il governo cinese suscitò grande sensazione nel mondo invitando pubblicamente una squadra di ping-pong americana a visitare la Cina non appena completato il torneo per il campionato del mondo di tennis da tavolo in Giappone.
Nixon annunciò che intendeva recarsi in Cina per cercare di raggiungere la normalizzazione dei rapporti tra i due governi. L'incontro ebbe luogo nel 1972 e il suo punto culminante fu l'incontro tra Nixon e Mao Tse-tung. Questo segnò un riavvicinamento tra gli Stati
Uniti e la Cina che pose fine alla guerra fredda in Estremo oriente. I guadagni per la Cina furono che la visita di Nixon aprì la via a redditizi contratti commerciali e culturali. Ciascun governo acconsentì a istituire un proprio ufficio di collegamento nelle rispettive capitali. Nel comunicato diretto all'Unione Sovietica, firmato da Nixon e dal primo ministro cinese Chu En-lai, veniva detto che né la Cina né gli Stati Uniti avrebbero dovuto perseguire obiettivi di egemonia nella regione asiatica del Pacifico e ciascun Paese si sarebbe opposto ai tentativi di ogni altro paese o gruppo di paesi di stabilire una simile egemonia. Venne organizzato dall'Unione Sovietica un summit a Mosca con Nixon fissato per il 1972. I protocolli che vennero firmati contribuirono al progresso del processo di distensione facilitando la cooperazione delle superpotenze in una serie di attività commerciali, scientifiche e culturali, come esplorazione spaziale.i danni causati dall'inquinamento atmosferico, firmato nel 1987 a Montreal. Questo trattato, noto come Protocollo di Montreal, ha stabilito l'obbligo per i paesi firmatari di ridurre e eliminare l'uso di sostanze dannose per lo strato di ozono, come i clorofluorocarburi (CFC) utilizzati nei refrigeranti e negli aerosol. Inoltre, sono stati adottati numerosi accordi internazionali per la protezione delle risorse idriche, come la Convenzione di Ramsar del 1971, che promuove la conservazione e l'uso sostenibile delle zone umide, e la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982, che stabilisce i principi per la gestione e la conservazione degli oceani e dei loro ecosistemi. La salute pubblica e la protezione ambientale sono strettamente legate, poiché l'inquinamento ambientale può avere gravi conseguenze sulla salute umana. L'esposizione a sostanze inquinanti può causare malattie respiratorie, cardiovascolari e cancerogene, oltre a influire negativamente sullo sviluppo cognitivo e sul sistema immunitario. Per affrontare questi problemi, sono state adottate misure di controllo dell'inquinamento, come l'implementazione di norme più rigide per le emissioni industriali e veicolari, la promozione di energie rinnovabili e sostenibili, e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'importanza della tutela dell'ambiente. In conclusione, la salute pubblica e la protezione ambientale sono temi di fondamentale importanza per garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future. È necessario adottare politiche e misure concrete per ridurre l'inquinamento e preservare le risorse naturali, al fine di garantire una buona qualità della vita per tutti.