vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LA LOTTA NELLE FORESTE. LA GUERRA FRANCO-INDIANA NELL'AMERICA DEL NORD E IN CANADA
Alla metà del settecento i territori orientali dell'America del Nord e del Canada erano distribuiti fra tre parti:
- Fascia costiera ad est - colonie britanniche
- Striscia ad est del Mississippi - territorio controllato dai francesi
- Tra il Mississippi e i monti Appalachi - tribù indiane
Qui la rivalità franco-inglese sfociò tra il 1754 e il 1760 nella cosiddetta guerra franco-indiana che, a conti fatti, contribuì alla fondazione del primo impero britannico e alla totale ritirata dei francesi.
Le conseguenze durature si fecero sentire sull'America del Nord e sul Canada. Prima della guerra, la regione fra l'Ohio e i Grandi Laghi era una sorta di "middle ground" su cui si erano sviluppati nuovi processi simmetrici di scambio commerciale tra francesi e indiani; da qui in poi queste relazioni tornarono a trasformarsi nel senso di un
civilizzati. Questi ultimi, spinti dalla ricerca di nuove terre e risorse, si scontrarono con lepopolazioni indigene che abitavano quelle terre da secoli. La guerra asimmetrica che ne seguìfu caratterizzata da tattiche di guerriglia da parte degli indiani e dei trapper, che conoscevano ilterritorio e sfruttavano al meglio le loro conoscenze per colpire i colonizzatori europei. I fiumie i laghi, invece, rappresentavano importanti vie di comunicazione per entrambe le parti inconfitto. Questo conflitto, che era spesso una conseguenza delle guerre europee, ebbe unadynamica propria grazie alle ambizioni di espansione territoriale dei colonizzatori.coloni britannici. Le rivalità franco-inglesi cominciarono a deflagrare in particolar modo nella zona della valle dell'Ohio, dove gli acquisti di terreni ad opera della Compagnia fondiaria dell'Ohio provocò rappresaglie da parte francese. A partire dal 1753 dunque, cominciarono a verificarsi piccoli scontri. In questo senso, particolarmente gravida di conseguenze si dimostrò l'incursione che il 28 maggio 1754 vide protagonista il maggiore George Washington, divenuto più tardi presidente degli Stati Uniti. Un'unità francese di 35 uomini guidata da Joseph venne massacrata dai miliziani di Washington e dai loro alleati indiani. Subito dopo il fratello di Joseph, Louis, marciò alla testa di 600 francesi e 100 indiani e conquistò Fort Necessity il 3 luglio 1754. A Londra cominciò a prevalere la corrente politica che caldeggiava un forte impegno militare nelle colonie, e per sostenere i coloni fu deciso di imbarcare nelnovembre 1754 unità britanniche provenienti dall'Irlanda, sotto il comando del generale Braddock. Tutte edue le parti cominciarono ad armarsi in vista della guerra imminente. L'obiettivo dei britannici di Braddock era quello di cacciare i francesi dalla valle dell'Ohio.
Maggio-giugno 1755: Prima spedizione britannica contro i forti francesi Beausejour e Gaspereau.
9 luglio 1755: Battaglia di Monongahela. Braddock cadde vittima di un'imboscata durante la marcia nelle foreste della valle dell'Ohio. Venne sostituito da Shirley, poi a sua volta sostituito da John Campbell. Muore anche il comandante in capo delle forze francesi Beaujeau, sostituito da Jean-Armand.
13 agosto 1756: Caduta di Fort Oswego. Gli inglesi subirono un ulteriore sconfitta e il comandante Loudon si ritira e si concentra su possibilità di attaccare Louisbourg per il 1757.
Agosto 1757: Inizia l'assedio francese di Fort William Henry. In una settimana cade.
massacro che Montcalm non riuscì ad impedire del tutto, non volendo privare gli indigeni di fruire del pieno significato che una vittoria militare aveva per loro.
Il 1758 si caratterizza per tre attacchi britannici, tutti tra loro indipendenti.
- Attacco del generale Amherst su Louisburg —--> Il 26 luglio la fortezza cadde;
- Marcia di James Wolfe su Quebec —--> dopo il prolungato assedio di Louisburg non aveva più senso avanzare rapidamente su Quebec.
- Azione contro Fort Ticonderoga di James Abercromby (nel frattempo aveva sostituito Loudon nel ruolo di comandante supremo) —--> 8 luglio 1758 ci fu una battaglia con perdite pesanti. L'offensiva frontale di fanteria senza supporto d'artiglieria provocò un urto spaventoso degli inglesi, che si ritirarono disordinatamente.
A sud-ovest alcune unità guidate da John Forbes cominciarono ad avanzare lentamente in direzione della Pennsylvania. Pur ostacolato da diversi contraccolpi,
all'inizio di novembre 1758 raggiunse Fort Duquesne e lo conquistò. I francesi si ritirarono a Fort Machault. Il 1759 sarebbe stato l'anno decisivo? Abercromby fu sostituito per i suoi insuccessi militari: Amherst lo sostituì con John Prideaux, il quale conquistò Fort Niagara con un assedio durato diciotto giorni tra il 6 e il 24 luglio 1759. Nel frattempo conquistò anche Fort Carillon e Fort St. Frederic. Il grosso dei francesi restò a questo punto a Quebec, dopo che Montcalm aveva abbandonato anche altri forti per favorire la concentrazione di truppe presso il fiume San Lorenzo, con lo scopo di cercare qui lo scontro decisivo. 13 settembre 1759: Battaglia della piana di Abraham o battaglia di Quebec. La Francia di Montcalm si scontrò con l'Inghilterra di Wolfe, così da rompere una situazione di assedio che durava da mesi: a sorpresa 4.500 inglesi giunsero dalla baia di Anse au Foulon e Montcalm mandò contro di loro altri.4.500 soldati che però non ressero il confronto. Durante la battaglia, vennero feriti a morte Wolfe e Montcalm, che si spense il giorno seguente. Le due parti subirono entrambe perdite ugualmente pesanti, ma gli inglesi ebbero la meglio e si diedero ad inseguire disordinatamente i francesi.
Ottobre 1759: Conquista del villaggio di St. Francois da parte di Robert Rogers. A quel punto era solo questione di tempo prima che l'intero sistema difensivo francese collassasse definitivamente. L'attenzione si rivolgeva ora all'ultima grande città canadese ancora in mano francese: Montreal. Davanti ad un esercito di circa 18.000 uomini, l'8 settembre 1760 il governatore Vaudreuil si arrese con i suoi 4.000 soldati senza opporre resistenza. Nel giro di poche settimane l'intera provincia passò sotto l'autorità britannica.
Sul teatro di guerra canadese e nordamericano ebbe così termine la Guerra dei Sette anni nella sua declinazione di
guerra franco-indiana..PRINCIPI, GUERRIERI E COMMERCIANTI➡️ .LA GUERRA DEI SETTE ANNI IN INDIADopo la morte del sultano Awrangzeb nel 1707 l'impero indiano dei moghul fucaratterizzato da una radicale riorganizzazione delle strutture di potere. Nel corso delsettecento si stabilirono una serie di potentati più o meno indipendenti da Delhi:- i nababbi del Bengala;- i nababbi-visir di Oudh;➡️- i peshwa dei maratti di Surat;I nababbi del Bengala vennero via via separandosi dal potere centrale di Delhi ededificarono una propria capitale a Murshidabad, nel Bengala. Se in principio rimasero unitidi fronte ai continui attacchi dei maratti, l'ascesa al trono di Sirag ud-daulah nel 1756 fece sìche il consenso alla corte di Murshidabad andasse dissolto. Il Bengala diveniva un➡️obiettivo molto vulnerabile a causa della presenza di numerose fazioni.Dal 1720 circa i rapporti di forza tra gli europei presero gradualmente a cambiare quandoil governo franceserilevò la Compagnie delle Indie e cominciò a trasformarla in un potente strumento di espansione coloniale. A partire dal 1744 i contrasti europei fra Inghilterra e Francia in atto durante la guerra di successione austriaca vennero esportati anche in India. Qui, gli inglesi avevano sviluppato in sostanza un'attività puramente commerciale grazie alle loro quattro sedi: Bombay (costa occidentale), Fort St. George e Fort St. David (costa sud-orientale), Fort William (costa nord-orientale). Fra il 1746 e il 1763 scoppiarono in rapida successione nella regione indiana del Carnatico tre conflitti fra potentati locali, in cui gli inglesi e i francesi si inserirono come partner di alleanze. È interessante come queste vicende siano legate allo scenario internazionale, dato che dopo la Prima guerra del Carnatico (1746-48), parte integrante della Guerra di successione austriaca, la città indiana meridionale di Madras occupata dai francesi, fu scambiata dagli inglesi.conquistare più o meno tutti i forti lungo il fiume Hooghly. Il 23 giugno 1757, le truppe di Clive sconfissero l'esercito del nababbo nella battaglia di Plassey, ponendo così fine al dominio del nababbo e aprendo la strada alla dominazione britannica in India.senza laviolenza, e infine anche Calcutta. Approfittando dei malumori interni alle stesse truppe inglesi, in disaccordo riguardo all'autorità di Clive, Sirag si avvicinò nuovamente a Calcutta, ma dopo aver subito un tentativo di rapimento da parte degli inglesi, decise di firmare un trattato di pace. Solo allora giunsero in India le notizie dello scoppio della guerra in Europa (all'inizio del 1757), che rese manifesto il latente scontro con i francesi. Marzo 1757: Assedio di Chandernagore. I francesi, insieme ad indigeni addestrati e agli indiani del nababbo si scontrarono contro gli inglesi. Clive fece lanciare all'interno della fortezza delle frecce su cui erano attaccati biglietti che promettevano una ricompensa ai soldati francesi che fossero passati dall'altra parte. Il 23 marzo Chandernagore cadde. I francesi persero così il Bengala come sfera d'influenza e, con.