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AI PASSAGGI DI TONO E DI PENSIERO.AL VIA DELLA TV SECONDO MENDUNI LA RADIO NON FECE NULLA PERSALVAGUARDARE I SUOI PRODOTTI.

La musica cambia

Negli anni dello sviluppo della Tv, invenzione del transitor della Bell Phone e la sua applicazione alla tecnologia della radio a opera di giapponesi consentirono la progressiva miniaturizzazione degli apparecchi radiofonici, creando le basi per una diversa articolazione all'uso del mezzo radio: non più collettivo, non più domestico, non più legato ad un luogo.

L'immissione sul mercato delle radioline a transitor, piccole scatoline con l'antenna fu la chiave di volta della nuova vita del mezzo. Erano superate le ingombranti radio a valvole che ormai erano state surclassate dalla tv. Negli anni fluenti della tv la radio ha la necessità di tornare all'appassionante diretta dal vivo. Lo studio di fonologia della radio a Milano fu un luogo in cui si sperimentarono nuove sonorità come l'elettronica.

Mentre negli USA

Nasceva il rock 'n roll in Italia si sviluppava la canzonetta con il Festival di Sanremo e allo stesso tempo la musica concreta con lo Studio di fonologia. Alan Freed conduceva The Moondog Rock&Roll House Party, in cui trasmetteva le nuove uscite e i successi dell'r&b nero. La RAI dell'epoca non si sarebbe mai sognata di mandare in onda canzoni che parlassero di sesso o ingenerassero ballo scatenato. L'eco internazionale del rock ingenerò in Italia timide risposte solo alla fine degli anni 50, con Renato Carosone con "Tu vuo' fa l'americano" (56), che anche se prendeva in giro chi seguiva quello stile metteva insieme lo slang americano e la canzone napoletana, ritmo, novità, nostalgia e tradizione. Tre anni dopo, nel 59, Adriano Celentano raggiunse il successo con "Il tuo bacio è come un rock". La radiofonia pubblica però pose dei limiti. La canzone melodica napoletana e la lingua rappresentavano i maggiori ostacoli per l'ingresso.

delle canzoni americane in Italia. La situazione fu diversa in Inghilterra. La BBC non poteva permettersi di essere surclassata da radio Luxemburg che trasmetteva dal 33 nel cuore dell'Europa un programma ispirato al modello americano; ne poteva tollerare le agguerrite numerose radio pirata come radio Veronica o radio Caroline. Gli altri stati si aprirono faticosamente alla musica giovane ritardando anche la rottura dei monopoli e la liberazione dell'etere. Ma la musica e il movimentismo politico, sull'onda del 68 e del su clima di contestazione, furono più forti di qualsiasi costrizione e negli anni 70 in Italia nacquero una miriade di emittenti private locali.

Concorrenza radiofonica

In RAI le prime timide reazioni alla British Invasion si manifestarono alla metà degli anni 70 e riscossero i favori del pubblico: dalla classifica dei dischi più venduti con Luttazzi, a Bandiera Gialla con Arbore e Boncompagni, fino a Per voi giovani che introdusse il dibattito con

ospiti del mondo della musica. Anche se le innovazioni musicali arrivarono tardi, la RAI fu avanti nel rapporto radio-pubblico. Chiamate Roma 3131, condotto da Franco Moccagatta, Luca Liguori, Paolo Cavallina e altri. Il vantaggio della telefonata in radio era la possibilità di dare vita a una conversazione privata in pubblico, di mettere in scena una vera e propria confessione. Chi chiamava era protetto dall'anonimato, chi ascoltava aveva la sensazione di origliare. Altro Tradimento sarà un modello per tutta la radio successiva, pubblica e privata. Nata dalla creatività di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, la trasmissione reinventò il varietà leggero, proponendo situazioni comiche e personaggi nonsense che hanno fatto parlare di avanguardia. Il successo è il frutto della ripetizione quasi ossessiva ma efficace di formule e personaggi. Nonostante lo sforzo e la qualità dei programmi RAI, il pubblico cominciava ad avere delle alternative: dal principato di Monaco cominciava atrasmettere Radio MonteCarlo che iniziò le trasmissioni in italiano trasmettendo nel nord-ovest italiano proponendo canzoni francesi dai testi lascivi e l’atmosfera della costa azzurra; dalla Jugoslavia giungeva il segnale bilingue da Capodistria, altra testimonianza dellapossibilità di aggirare il monopolio. A partire dal 1975 sfruttando la banda FM cominciarono a diffondersi le emittenti private che marcavano la liberazione dell’etere e dall’altra parte si discostavano dalla RAI legata al potere politico. Il primo segnale di questa svolta fu la breve vita di Radio Sicilia Libera che nel 70 su iniziativa di Danilo Dolci ruppe il monopolio rai per 26 ore di diretta (denunciando le condizioni di alcuni territori della Sicilia che dopo il terremoto di Belice del 68 non erano ancora stati aiutati dallo Stato). Nel 75, anno della liberazione dell’etere dopo la riforma rai, si accesero più di 150 emittenti. La tecnologia della modulazione di frequenza era

La radio libera si distinse per alcuni tratti comuni molto evidenti:

  1. Spontaneismo unito al rifiuto del professionismo
  2. Contatto diretto con il pubblico
  3. Effetto accento, cioè un linguaggio comune, non rigido come quello della Rai
  4. La canzone come sintagma essenziale della programmazione

Le radio private nacquero in risposta alla domanda di musica da parte del pubblico. Alcune emittenti si ispirarono alle radio americane, utilizzando generi musicali e ricorrendo ai jingle e agli stacchi tra un brano e l'altro.

Nel 1975, la legge 103 ribadì il principio di riserva statale dell'esercizio delle trasmissioni radiofoniche e televisive tramite concessionaria di servizio pubblico. L'attività concessionaria passò dalle mani del governo a quelle del parlamento.

Nel 1976, la sentenza 202 della Corte Costituzionale dichiarò la legge incostituzionale, aprendo alla

trasmissione radiotelevisiva in ambito locale e legittimando l'attività di occupazione incontrollata e selvaggia delle frequenze da parte di radio e tv private. La riforma fu orientata, in seno alla rai, a ristrutturare il comparto televisivo mentre la radio fu modellata sulle esigenze della tv. Per entrambi i mezzi erano previste tre reti e tre testate giornalistiche (in tv la terza sarebbe stata a carattere regionale) a pariconcorrenza tra loro, cosa che apriva alla spartizione delle cariche e dei centri di potere. I democristiani prendono il controllo di radio 2 e del GR2 (giornale radio di quel programma). All'area socialista fu assegnata Radio 1 e il GR1. Il terzo canale e il suo giornale andarono all'area laica che finì con l'attribuire il GR3 a socialdemocratici e la rete al giornalista ENZO FORCELLA. Liberazione dal basso, il far west dell'etere. La legge Mammì Sul fronte delle radio private l'assenza delle regole e la bassa soglia difutura legata ad ambienti di estrema sinistra e radio Città Futura, che si proponevano come voci alternative e indipendenti. Negli anni '80, con l'avvento delle radio private, si assiste a un'ulteriore esplosione del settore radiofonico. Nascono emittenti come Radio Capital, Radio Deejay, Radio Kiss Kiss, Radio 105 e molte altre, che si distinguono per la loro programmazione musicale e per la presenza di noti conduttori radiofonici. Parallelamente, anche le emittenti locali continuano a proliferare, offrendo una vasta scelta di contenuti e programmi dedicati alle diverse realtà territoriali. Negli anni '90, con l'avvento di internet e lo sviluppo delle tecnologie digitali, il panorama radiofonico subisce ulteriori cambiamenti. Nascono le prime web radio, che permettono di ascoltare la radio tramite internet, e si diffondono le radio digitali terrestri, che offrono una qualità audio superiore e una maggiore scelta di stazioni. Oggi, il settore radiofonico è in continua evoluzione, con l'introduzione di nuove tecnologie e la presenza sempre più marcata delle piattaforme di streaming musicale. Tuttavia, la radio tradizionale continua ad avere un ruolo importante nella vita quotidiana delle persone, offrendo informazione, intrattenimento e compagnia.

Radicale espressione dell'omonima corrente, con l'obiettivo di informare il paese sulla politica trasmettendo le sedute parlamentari. Altri esempi: Radio Subasio in provincia di Perugia, Radio Sherwood, collettivo universitario a Padova.

Una legge tardiva la Legge Mammì divide le radio in radio commerciali e comunitarie. La legge istituì:

  1. Istituto della concessione della radiodiffusione con o senza scopo di lucro;
  2. Due varianti per le radio private commerciali: locali o nazionali. Un soggetto non poteva possedere tre concessioni nazionali.
  3. La legge è modellata su quella per le concessioni televisive ma la situazione in radio è diversa. È penalizzante soprattutto per la rai che già possedeva tre reti.
  4. Impone tetti pubblicitari diversi per radio commerciali locali e nazionali, tenendo le emittenti comunitarie in regime di autofinanziamento.
  5. Stabilì che per ottenere una concessione privata nazionale fosse necessario ottemperare a obblighi informativi.

questo tutte le stazioni hanno, lungo ocorto, il giornaleradio.A metà strada tra radio locali e nazionali ci sono le Syndacation, circuiti di radiolocali animati da un capofila, spesso una concessionaria pubblicitaria, chetrasmettono lo stesso contenuto e la stessa programmazione pubblicitaria per undeterminato numero di ore al giorno. Non hanno particolare successo in Italia (adifferenza degli usa) e sono riconosciute dalla Legge Mammì.

Distinguersi dalle private: i canali stereo e l’isofrequenzaLa rai, dopo l’avvento delle private, perse ascoltatori, anche a causa del segnalepeggiorato a causa del sovraffollamento dell’etere che fece scendere in picchiata laqualità del segnale in FM. Le radio prevede diventavano sempre più specifiche peraccontentare specifici target, mentre l’identità della rai (esclusa radio 3) era sempremeno definita. Un tentativo di innovazione è costituito dal lanio di due nuovi canalistereofonici in FM che trasmettevano

Solo il pomeriggio (Stereouno e stereodue) e la notte (stereonotte a reti unificate). Questo esperimento (1982) ha arricchito la Rai di esperienza musicale sebbene i canali non avessero una precisa identità. Stereonotte fu una vera innovazione, attraverso la conduzione di giornalisti, esperti di musica e appassionati dei generi più vari la musica fu rivoluzionata. Nasce da un'idea di Pierluigi Tabasso era organizzato in 4 turni di conduzione da 00.30 alle 6, ciascuno pensato per un pubblico diverso. I conduttori portavano i loro dischi e trasmettevano le loro scelte. Il programma era molto seguito e quando nel '95 fu chiuso gli ascoltatori protestarono.

Sul fronte dell'innovazione in particolare quella sportiva, la Rai manteneva un vantaggio competitivo. Dall'83 iniziano le trasmissioni di onda verde con info sul traffico in collaborazione con la polizia stradale. Nell'87 sono iniziate le trasmissioni sperimentali anche di Isoradio canale coprodotto con la società Autostrade.

È trasmesso in isofrequenza che
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
30 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher acr.f di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della radio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Natale Anna.